<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Pomigliano, siamo al dunque ??? | Il Forum di Quattroruote

Pomigliano, siamo al dunque ???

Trovato su repubblica on line all'indirizzo:

http://www.repubblica.it/economia/2010/05/28/news/marchionne-fiat-4410013/

LA TRATTATIVA

Fiat, ultimatum di Marchionne ai sindacati
"Accordo su Pomigliano o produzione altrove"
L'ad: "I tempi stanno diventando stretti. Senza accordo riconsideriamo il progetto". Vitali (Fim Cisl): "Passi avanti". Alla riunione di oggi mancava la Fiom.

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Sergio Marchionne
ROMA - L'ultimatum è chiaro. O si trova un accordo su Pomigliano o la Fiat potrebbe decidere di produrre le Panda altrove. Sergio Marchionne lo dice senza mezzi termini ai sindacati riuniti (mancava solo la Fiom) per decidere il futuro dello stabilimento Giambattista Vico. "I tempi stanno diventando stretti. Il protrarsi della trattativa con in Sindacati ha già provocato lo slittamento degli investimenti necessari per l'avvio della produzione - dice l'ad di Fiat - Spero che si possa giungere ad una rapida conclusione perchè presto sarà impossibile accettare ulteriori ritardi. In assenza di un accordo che offra adeguate garanzie potrebbe diventare inevitabile riconsiderare il progetto e prendere in considerazione ipotesi alternative per la produzione della futura Panda".

La Fiat ricorda come la sopravvivenza e il rilancio dello stabilimento dipenderanno "dal livello di competitività che saprà raggiungere e mantenere nel tempo in termini di costi, qualità e rapidità di risposta al mercato". Per questo Marchionne chiede che i lavoratori trovino "il coraggio di operare un profondo cambiamento che superi gli schemi e i comportamenti del passato, incompatibili con le sfide future.

Perché Pomigliano continui ad esistere, è il ragionamento di Marchionne, "occorre rendere gli impianti più efficienti e più competitivi". Ed ecco l'avvertimento ai lavpratori: "Il mancato allineamento ai migliori standard produttivi sarebbe molto penalizzante per lo stabilimento e ne renderebbe precario il futuro. La Fiat non può rischiare il lancio di una vettura fondamentale come la Panda producendola in un impianto non competitivo".

Sul fronte sindacale, però, i toni sembrano più distesi. 'Si sono fatti importanti passi avanti circa la definizione delle nuove turnistiche, dei riposi compensativi, della gestione delle pause e delle verifiche organizzative", dice Bruno Vitali, segretario nazionale della Fim Cisl.

Tra gli spiragli individuati nella riunione odierna soprattutto quello relativo al turno del sabato notte: è stata indicata un'ipotesi che prevede possa essere coperto attraverso permessi e recuperi, e che quindi sia accettato sul piano formale. Restano ancora aperte le questioni legate agli straordinari, al sistema delle relazioni sindacali, alle cosiddette clausole di esigibilità degli accordi.

Il calendario, adesso, prevede un incontro tra Fiat e Fiom il 4 giugno. E una riunione con tutti i sindacati il 10 giugno da cui potrebbe uscire l'accordo o la rottura definitiva.

Personalmente, spero la rottura possa essere evitata, altrimenti potrebbe rappresentare l'inizio di una brutta storia !
 
Capisco che ognuno fa i propri interessi,da una parte gli operai rappresentati dai sindacati, puntano alle migliori condizioni possibili.... dall'altra Fiat con i suoi interessi, produttività, qualità, costi...

Non capisco però tutto sto tempo per dicidere, secondo me, in questi periodi di crisi e delocalizzazione, in una realtà come quella del sud, per dire si ad una azienda che vuole portare in Italia una grossa fetta di produzione, sarebbero dovuti bastare max 3 giorni, ma si sà, siamo in Italia, qui tutto quello che altrove è la normalità, qui diventa difficile e poco fattibile :(

Il problema è che non abbiamo ancora toccato il fondo e quando lo toccheremo sarà davvero troppo tardi..... ma l'importante sarà vincere il mondiale

CAMPIONI DEL MONDO; CAMPIONI DEL MONDO..... si campioni del C..
 
Perché Pomigliano continui ad esistere, è il ragionamento di Marchionne, "occorre rendere gli impianti più efficienti e più competitivi". Ed ecco l'avvertimento ai lavpratori: "Il mancato allineamento ai migliori standard produttivi sarebbe molto penalizzante per lo stabilimento e ne renderebbe precario il futuro. La Fiat non può rischiare il lancio di una vettura fondamentale come la Panda producendola in un impianto non competitivo".

stavolta mi hai anticipato, volevo aprire un post con questo articolo.
tralascio il resto e ti faccio notare questo stralcio.
bisogna essere più efficienti e competitivi, dice marchionne.
e poi si scopre che le baruffe la fanno per il turno del sabato notte ed altre cavolate.
e poi arriva l'altro sindacato con altre storie.
e la direzione che si attacca anche lei a certe str....ate.
se i problemi di pomigliano fossero solo quelli domani la panda la fanno lì.
invece pomigliano chiuderà.
dove la faranno la panda?
 
questo è abituato in America dove le discussioni durano due giorni e basta; poi chi non è d'accordo riceve la famosa lettera con scritto che hai tre ore di tempo per svuotare la scrivania. Qui è diverso ma alla fine vince LUI e Pomigliano o si adegua o chiude
 
dexxter ha scritto:
questo è abituato in America dove le discussioni durano due giorni e basta; poi chi non è d'accordo riceve la famosa lettera con scritto che hai tre ore di tempo per svuotare la scrivania. Qui è diverso ma alla fine vince LUI e Pomigliano o si adegua o chiude

chiude!!!!!!!!!!
 
conan2001 ha scritto:
Perché Pomigliano continui ad esistere, è il ragionamento di Marchionne, "occorre rendere gli impianti più efficienti e più competitivi". Ed ecco l'avvertimento ai lavpratori: "Il mancato allineamento ai migliori standard produttivi sarebbe molto penalizzante per lo stabilimento e ne renderebbe precario il futuro. La Fiat non può rischiare il lancio di una vettura fondamentale come la Panda producendola in un impianto non competitivo".

stavolta mi hai anticipato, volevo aprire un post con questo articolo.
tralascio il resto e ti faccio notare questo stralcio.
bisogna essere più efficienti e competitivi, dice marchionne.
e poi si scopre che le baruffe la fanno per il turno del sabato notte ed altre cavolate.
e poi arriva l'altro sindacato con altre storie.
e la direzione che si attacca anche lei a certe str....ate.
se i problemi di pomigliano fossero solo quelli domani la panda la fanno lì.
invece pomigliano chiuderà.
dove la faranno la panda?

Illuminaci ..............
 
dexxter ha scritto:
questo è abituato in America dove le discussioni durano due giorni e basta; poi chi non è d'accordo riceve la famosa lettera con scritto che hai tre ore di tempo per svuotare la scrivania. Qui è diverso ma alla fine vince LUI e Pomigliano o si adegua o chiude

Oppure, in alternativa, cosa proponi ???
 
conan2001 ha scritto:
dexxter ha scritto:
questo è abituato in America dove le discussioni durano due giorni e basta; poi chi non è d'accordo riceve la famosa lettera con scritto che hai tre ore di tempo per svuotare la scrivania. Qui è diverso ma alla fine vince LUI e Pomigliano o si adegua o chiude

chiude!!!!!!!!!!

Lo so che lo desideri ARDENTEMENTE !!!! Ma alla fine, rimarrai deluso !!!!
 
Ancora su Pomigliano, tratto dal sole24ore .......................

L'articolo completo qui:

http://www.ilsole24ore.com/art/economia/2010-05-29/ultimatum-fiat-pomigliano-080500.shtml?uuid=AYooHIuB

Giorgio Pogliotti
ROMA
Ultimatum dell'a.d. Fiat ai sindacati nel negoziato sul futuro di Pomigliano d'Arco dove, secondo il piano del Lingotto, verranno investiti 700 milioni per produrre la nuova Panda: «I tempi ? ha detto Sergio Marchionne ? stanno diventando stretti. Il protrarsi della trattativa con i sindacati ha già provocato lo slittamento degli investimenti necessari per l'avvio della produzione. Spero che si possa giungere a una rapida conclusione, perché presto sarà impossibile accettare ulteriori ritardi». In assenza di un accordo che «offra adeguate garanzie» Marchionne ha lanciato un monito al sindacato spiegando che «potrebbe diventare inevitabile riconsiderare il progetto e prendere in considerazione ipotesi alternative per la produzione della futura Panda», rispolverando il cosiddetto "Piano B".
Ieri nella riunione all'Unione industriale di Torino con Fim, Uilm, Fismic e Ugl (assente la Fiom che sarà convocata il 4 giugno) si sono trovate alcune convergenze, dopo che la Fiat ha presentato nuove proposte tenendo conto delle osservazioni emerse negli incontri precedenti. In particolare sull'organizzazione del lavoro su 18 turni a Pomigliano, sul diciottesimo turno (il sabato notte), si è trovata una convergenza di massima per consentire che il turno possa essere non lavorato e compensato attraverso permessi e recuperi. Va ancora sciolto, invece, il nodo degli straordinari obbligatori che la Fiat, come spiega Bruno Vitali (Fim-Cisl), ha rilanciato fino a 120 ore: «Siamo disponibili a ragionare su 80 ore rispetto alle 40 ore previste dal contratto ? continua Vitali ? e a verificare l'applicazione, chiarendo che è un'eccezione per Pomigliano». Su un'altra proposta della Fiat, la limatura delle pause (da 40 a 30 minuti), il sindacato ha chiesto che vengano recuperati i 10 minuti, ma la Fiat sembra più decisa a monetizzarli per non avere effetti negativi sulla produzione. Altro tema "caldo", quello dell'esigibilità degli accordi: «Fiat propone sanzioni nei confronti di sindacati e lavoratori che non rispettano le intese ? continua Vitali ?, ma gli accordi sono esigibili per definizione». La Fiat ha presentato al sindacato anche i dati sull'assenteismo che ha raggiunto valori "patologici" in concomitanza di scioperi (471 certificati medici presentati in occasione dell'agitazione del 16 novembre 2007 per il rinnovo del contratto) o delle tornate elettorali (1.518 dipendenti assenti su 4.473 ad aprile 2008), chiedendo di stabilire un criterio per consentire il recupero delle produzioni perse.
 
liuc30 ha scritto:
Capisco che ognuno fa i propri interessi,da una parte gli operai rappresentati dai sindacati, puntano alle migliori condizioni possibili.... dall'altra Fiat con i suoi interessi, produttività, qualità, costi...

Non capisco però tutto sto tempo per dicidere, secondo me, in questi periodi di crisi e delocalizzazione, in una realtà come quella del sud, per dire si ad una azienda che vuole portare in Italia una grossa fetta di produzione, sarebbero dovuti bastare max 3 giorni, ma si sà, siamo in Italia, qui tutto quello che altrove è la normalità, qui diventa difficile e poco fattibile :(

Il problema è che non abbiamo ancora toccato il fondo e quando lo toccheremo sarà davvero troppo tardi..... ma l'importante sarà vincere il mondiale

CAMPIONI DEL MONDO; CAMPIONI DEL MONDO..... si campioni del C..
No perche alle riunioni dove si deve decidere è un atteggiamento maturo e responsabile NON PRESENTARSI,così s'allunga il brodo...e che la facciano in serbia sta Panda!!! e dite a quelli della Fiom di andare a zappare a terra!!!!
 
liuc30 ha scritto:
Capisco che ognuno fa i propri interessi,da una parte gli operai rappresentati dai sindacati, puntano alle migliori condizioni possibili.... dall'altra Fiat con i suoi interessi, produttività, qualità, costi...

Non capisco però tutto sto tempo per dicidere, secondo me, in questi periodi di crisi e delocalizzazione, in una realtà come quella del sud, per dire si ad una azienda che vuole portare in Italia una grossa fetta di produzione, sarebbero dovuti bastare max 3 giorni, ma si sà, siamo in Italia, qui tutto quello che altrove è la normalità, qui diventa difficile e poco fattibile :(

Il problema è che non abbiamo ancora toccato il fondo e quando lo toccheremo sarà davvero troppo tardi..... ma l'importante sarà vincere il mondiale

CAMPIONI DEL MONDO; CAMPIONI DEL MONDO..... si campioni del C..
No perche alle riunioni dove si deve decidere è un atteggiamento maturo e responsabile NON PRESENTARSI,così s'allunga il brodo...e che la facciano in serbia sta Panda!!! e dite a quelli della Fiom di andare a zappare a terra!!!!
 
MultiJet150 ha scritto:
dexxter ha scritto:
questo è abituato in America dove le discussioni durano due giorni e basta; poi chi non è d'accordo riceve la famosa lettera con scritto che hai tre ore di tempo per svuotare la scrivania. Qui è diverso ma alla fine vince LUI e Pomigliano o si adegua o chiude

Oppure, in alternativa, cosa proponi ???
a lo chiedi a me? sinceramente mi auguro che non chiuda, ma se non accettano le condizioni di Serghio, c'è ben poco da fare.
 
dexxter ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
dexxter ha scritto:
questo è abituato in America dove le discussioni durano due giorni e basta; poi chi non è d'accordo riceve la famosa lettera con scritto che hai tre ore di tempo per svuotare la scrivania. Qui è diverso ma alla fine vince LUI e Pomigliano o si adegua o chiude

Oppure, in alternativa, cosa proponi ???
a lo chiedi a me? sinceramente mi auguro che non chiuda, ma se non accettano le condizioni di Serghio, c'è ben poco da fare.

Era una provocazione per dire che oggi viviamo un epoca dove non c'è alternativa, se uno ti offre investimenti, cosa rarissima oggi nel nostro paese, c'è poco da discutere .......... non dico che ti devi prostrare, ma magari discutere in maniera propositiva.

I metodi antichi non funzionano più semplicemente perché nell'Europa di oggi, non c'è forza contrattuale, le grandi fabbriche sono migrate altrove.

Quindi al Sergio Nazionale quando va contro corrente, bisogna dire di si, punto.

Poi a produzione Panda avviata, magari si potrà tentare di scucirgli qualche concessione in più.
 
invece di accettare il lavoro a braccia aperte i pomiglianesi non perdono occasione per tergiversare: vogliono andare avanti come hanno fatto fin'ora, cioè prendere lo stipendio senza fare quasi nulla.

Andrà a finire che la Panda la faranno in Serbia o Polonia
 

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