<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> POMIGLIANO NON SI TOCCA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! | Il Forum di Quattroruote

POMIGLIANO NON SI TOCCA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Visto che c'è lo spettro della disoccupazione, perchè non spostiamo la produzione dalla Polonia e la facciamo tornare in Italia? A patto di una piccola riduzione della busta paga dei lavoratori.... 100 o 200 euro al mese in meno, ma il posto garantito...
 
Piccolo ripasso di geografia, sottotitolato alla pagina 777 per i non-pensanti.
Pomigliano d'Arco e' a Napoli, e Termini Imerese a Palermo.
Ora: se invece di fare fabbriche assurde a casa di Dio per soddisfare le esigenze di lottizzazione e creare serbatoi di voto di scambio per la partitocrazia e garantire potere politico fuori da qualsiasi controllo democratico ai sindacati, si facessero le fabbriche, magari eh, vicino a dove le materie prime sono prodotte (invece che farle viaggiare per tutta l'Italia) e a dove la grande maggioranza del bene prodotto viene consumata, e magari in questi ameni luoghi si spingesse un po' il turismo, si facessero alberghi, si facesse qualcosa contro la mafia...
Sarebbe mica meglio?

Tradotto: ma chiudiamoli ENTRAMBI!
Che "non si tocca" non c'e' niente. E' un'azienda, e produce come e' piu' conveniente ed efficiente produrre. Punto.
O almeno, dovrebbe.
 
FedeSiena82 ha scritto:
blackshirt ha scritto:
FedeSiena82 ha scritto:
ma il posto garantito...

no, no e ancora no. :evil:

Guarda che la disoccupazione porta la gente in piazza. Ricordatelo!

State attenti voi destri filo-governativi-berlusconiani, la gente è incazzata, cosa fai quando sarà in piazza a far casino? Gli spari?

meglio la gente in piazza del posto garantito.

meglio le fabbriche polacche dove il livello degli assemblaggi è 100 volte meglio che a pomigliano(=menefreghismo sul posto di lavoro)

meglio dare il lavoro a chi lavora piuttosto a quelli che protestano perchè non possono dormire durante i corsi di aggiornamento. :shock: :shock: :shock:

Fede, mi dispiace, ma per me Pomigliano può chiudere domani. :evil:

p.s. berlusconi non ha mai preso e mai prenderà un voto dal sottoscritto. :shock:
 
dimenticavo. l'unica cosa che veramente mi dispiacerebbe se chiudesse Pomigliano è che sicuramente anche li, c'è gente che lavora con passione e dedizione e che purtroppo pagherà le conseguenze per colpa di altri.
 
FedeSiena82 ha scritto:
blackshirt ha scritto:
FedeSiena82 ha scritto:
ma il posto garantito...

no, no e ancora no. :evil:

Guarda che la disoccupazione porta la gente in piazza. Ricordatelo!

State attenti voi destri filo-governativi-berlusconiani, la gente è incazzata, cosa fai quando sarà in piazza a far casino? Gli spari?

Non scrivere il gobbo che non è quello, basta non includerla nel palinsesto. :?
 
99octane ha scritto:
Piccolo ripasso di geografia, sottotitolato alla pagina 777 per i non-pensanti.
Pomigliano d'Arco e' a Napoli, e Termini Imerese a Palermo.
Ora: se invece di fare fabbriche assurde a casa di Dio per soddisfare le esigenze di lottizzazione e creare serbatoi di voto di scambio per la partitocrazia e garantire potere politico fuori da qualsiasi controllo democratico ai sindacati, si facessero le fabbriche, magari eh, vicino a dove le materie prime sono prodotte (invece che farle viaggiare per tutta l'Italia) e a dove la grande maggioranza del bene prodotto viene consumata, e magari in questi ameni luoghi si spingesse un po' il turismo, si facessero alberghi, si facesse qualcosa contro la mafia...
Sarebbe mica meglio?

Tradotto: ma chiudiamoli ENTRAMBI!
Che "non si tocca" non c'e' niente. E' un'azienda, e produce come e' piu' conveniente ed efficiente produrre. Punto.
O almeno, dovrebbe.

Ameni luoghi? Turismo? A Pomgiliano? Ma ci sei mai stato?
 
Pomigliano è una fabbrica altamente inefficiente e gli operai sono quelli che hanno colpa minore.
Il primo a sbagliare è stato lo Stato (perdonate il gioco di parole) costruendo una cattedrale in mezzo al deserto (ci sono pure altre fabbriche in zona, ma non sono sufficienti in numero a creare una vera zona industriale) senza nemmeno costruire infrastrutture adeguate. Poi ci si sono messi i politici a decidere chi dovesse essere assunto (e pochi erano quelli veramente adatti). Poi è venuta la Fiat (senza troppo entusiasmo) che non ha mai scommesso veramente su questo impianto (forse aveva capito che non ne valeva la pena? Ma allora perchè l'ha tenuto aperto per 23 anni?). Infine non dimentichiamo dei sindacati che si sono comportati da populisti e non hanno mai pensato veramente al bene comune.
Oggi Pomigliano produce buone auto, magari non eccellenti, ma nemmeno scadenti. Il guaio è che i costi di produzione sono troppo elevati e il margine di guadagno per ogni vettura è insufficiente per poter continuare a far tornare veramente alto il marchio Alfa Romeo. E se i mergini di guadagno sono risicati per le Alfa figuriamoci se lì si dovessero produrre Panda e 500.
Per Termini Imerese si è mossa l'Unione Europea finanziando infrastrutture, tra cui un interporto. Perchè per Termini Imerese sì e Pomigliano no? Per Pomigliano allora non c'è proprio nulla da fare? E i lavoratori? Bel problema visto che essendo un deserto l'area di Pomigliano non è facile nemmeno applicare ammortizzatori sociali. Per loro sta all'intelligenza di Governo e sindacati: il primo deve incentivarli aiutandoli magari ad aprirsi un'attività loro (ipotesi), gli altri non devono fare i presuntuosi ed accettare lo stato di fatto.
 
blackshirt ha scritto:
FedeSiena82 ha scritto:
blackshirt ha scritto:
FedeSiena82 ha scritto:
ma il posto garantito...

no, no e ancora no. :evil:

Guarda che la disoccupazione porta la gente in piazza. Ricordatelo!

State attenti voi destri filo-governativi-berlusconiani, la gente è incazzata, cosa fai quando sarà in piazza a far casino? Gli spari?

meglio la gente in piazza del posto garantito.

meglio le fabbriche polacche dove il livello degli assemblaggi è 100 volte meglio che a pomigliano(=menefreghismo sul posto di lavoro)

meglio dare il lavoro a chi lavora piuttosto a quelli che protestano perchè non possono dormire durante i corsi di aggiornamento. :shock: :shock: :shock:

Si qui si, infatti a Pomgliano dovrebbero imparare qualcosa dai polacchi (come ad esempio a rispettare i capitolati della qualità).
Però se in Italia c'è uno a Napoli che perde il posto, costui non consuma i detersivi prodotti a Voghera, non compra l'armadio di Pordenone e non va in giro con la Vespa di Pontedera.
A meno che non passi dalla parte della Camorra, con enormi danni per l'immagine dell'Italia e la sicurezza pubblica...

blackshirt ha scritto:
Fede, mi dispiace, ma per me Pomigliano può chiudere domani. :evil:

p.s. berlusconi non ha mai preso e mai prenderà un voto dal sottoscritto. :shock:

Meno male.
Mi auguro che neanche Fini abbia mai preso voti da te (o se li ha presi, mi auguro che non li riprenderà più visto le recenti svolte e svoltarelle...) :(
 
Il lavoro è una cosa seria. Quindi vanno chiusi gli stabilimenti che lavorano peggio. Quali siano non lo so.
 
99octane ha scritto:
Piccolo ripasso di geografia, sottotitolato alla pagina 777 per i non-pensanti.
Pomigliano d'Arco e' a Napoli, e Termini Imerese a Palermo.
Ora: se invece di fare fabbriche assurde a casa di Dio per soddisfare le esigenze di lottizzazione e creare serbatoi di voto di scambio per la partitocrazia e garantire potere politico fuori da qualsiasi controllo democratico ai sindacati, si facessero le fabbriche, magari eh, vicino a dove le materie prime sono prodotte (invece che farle viaggiare per tutta l'Italia) e a dove la grande maggioranza del bene prodotto viene consumata, e magari in questi ameni luoghi si spingesse un po' il turismo, si facessero alberghi, si facesse qualcosa contro la mafia...
Sarebbe mica meglio?

Tradotto: ma chiudiamoli ENTRAMBI!
Che "non si tocca" non c'e' niente. E' un'azienda, e produce come e' piu' conveniente ed efficiente produrre. Punto.
O almeno, dovrebbe.
Hai semplicemente ragione!
 
mikuni ha scritto:
Il lavoro è una cosa seria. Quindi vanno chiusi gli stabilimenti che lavorano peggio. Quali siano non lo so.

Il guadagno è una cosa seria, ed il guadagno non sempre collima con il "buon lavoro" anzi, l'imprenditore non chiude se non serve, non apre se pensa che non gli servirà od addirittura gli potrebbe nuocere.

E non chiude in base alla qualità del lavoro, ma chiude in base al risultato in margine di guadagno (o mancato guadagno), ed in prodotti complessi quali l'automobile questo non è sempre dato dalla relativamente semplice equazione ricavi-costi , Nel prodotto automobile l'esperienza insegna che il ricavo per unità di prodotto ottenibile è alquanto variabile in funzione della stima che quel prodotto ha sul mercato.

Debbo proseguire ?
 
FedeSiena82 ha scritto:
Visto che c'è lo spettro della disoccupazione, perchè non spostiamo la produzione dalla Polonia e la facciamo tornare in Italia? A patto di una piccola riduzione della busta paga dei lavoratori.... 100 o 200 euro al mese in meno, ma il posto garantito...

Perché, nonostante la FIAT sia sempre quella lo stabilimento polacco è il migliore d'Europa, Pomigliano il peggiore.
Ognuno raccoglie quel che semina.

E dal momento che le aziende sono enti economici e non sociali, sia lo stato ad occuparsi del problema, coi soldi di tasse che ricava e ricaverà da FIAT.
 
arhat ha scritto:
mikuni ha scritto:
Il lavoro è una cosa seria. Quindi vanno chiusi gli stabilimenti che lavorano peggio. Quali siano non lo so.

Il guadagno è una cosa seria, ed il guadagno non sempre collima con il "buon lavoro" anzi, l'imprenditore non chiude se non serve, non apre se pensa che non gli servirà od addirittura gli potrebbe nuocere.

E non chiude in base alla qualità del lavoro, ma chiude in base al risultato in margine di guadagno (o mancato guadagno), ed in prodotti complessi quali l'automobile questo non è sempre dato dalla relativamente semplice equazione ricavi-costi , Nel prodotto automobile l'esperienza insegna che il ricavo per unità di prodotto ottenibile è alquanto variabile in funzione della stima che quel prodotto ha sul mercato.

Debbo proseguire ?

Se ti va, sì.
 

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