<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> poi ci lamentiamo se chiudono le fabbriche | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

poi ci lamentiamo se chiudono le fabbriche

transaxle73 ha scritto:
angelo0 ha scritto:
E si caro italiano ,che in molti siete ad occupare posti di lavoro per raccomandazione,cerca di responsalizarti perché solo cosi potresti dire che quel posto ti aspettava??
Però evitiamo di fare di tutta l'erba un fascio altrimenti a ragionare a suon di stereotipi dobbiamo dare ragione anche ai crucchi che ci etichettano "mafia spaghetti e mandolino". Un pò di serietà per piacere.
..infatti.... parliamo solo di raccomandati :D :D
 
umbiBerto ha scritto:
Non capisco perché su un episodio ben circonstanziato da me citato poi ci sia bisogno di buttare tutto questo fumo ? .... Potrei comunque dire riguardo alla ruggine che dato che "l'antiruggine" non serve ma bensì era il bagno di passivazione nelle vasche a prevenire il formarsi della ruggine posso dire che a causa dei frequenti fermi poi la linea veniva accelerata diminuendo il tempo di permanenza delle scocche nel bagno di passivazione .... contribuendo così .... a creare altri problemi

Dato per certa la questione degli operai politicizzati e "qualche" fannullone, come ve ne sono in tante fabbriche/aziende,
Ricordo che circostanziare l'attuale stato comatoso del marchio a quei episodi avvenuti in particolari contesti socio-politici e' fare propaganda populista a favore di Fiat.
Inoltre ricordo ancora che :
- nel 1970 l'Alfa produceva quasi 200.000 vetture
- che tra il 1960 e il 1980 l'Alfa ha prodotto le migliori vetture di serie al mondo e aveva una sezione sportiva ben nutrita di esperienze, che poi si riversavano sulla produzione

Quindi, se oggi in giro per il mondo si conosce ancora l'Alfa Romeo non è certo per la Mito ne tantomeno per i robot che assemblano le attuali bravo-giulietta.

Per favore, un po' di onesta' intellettuale.
 
Gt_junior ha scritto:
umbiBerto ha scritto:
Non capisco perché su un episodio ben circonstanziato da me citato poi ci sia bisogno di buttare tutto questo fumo ? .... Potrei comunque dire riguardo alla ruggine che dato che "l'antiruggine" non serve ma bensì era il bagno di passivazione nelle vasche a prevenire il formarsi della ruggine posso dire che a causa dei frequenti fermi poi la linea veniva accelerata diminuendo il tempo di permanenza delle scocche nel bagno di passivazione .... contribuendo così .... a creare altri problemi

Dato per certa la questione degli operai politicizzati e "qualche" fannullone, come ve ne sono in tante fabbriche/aziende,
Ricordo che circostanziare l'attuale stato comatoso del marchio a quei episodi avvenuti in particolari contesti socio-politici e' fare propaganda populista a favore di Fiat.
Inoltre ricordo ancora che :
- nel 1970 l'Alfa produceva quasi 200.000 vetture
- che tra il 1960 e il 1980 l'Alfa ha prodotto le migliori vetture di serie al mondo e aveva una sezione sportiva ben nutrita di esperienze, che poi si riversavano sulla produzione

Quindi, se oggi in giro per il mondo si conosce ancora l'Alfa Romeo non è certo per la Mito ne tantomeno per i robot che assemblano le attuali bravo-giulietta.

Per favore, un po' di onesta' intellettuale.

.. e non dimentichiamo la produzione fino agli anni '30 che ha creato il mito, quelle vere auto da sogno che trasudavano il mito delle corse eroiche. Non c'è mai più stata un'Alfa Romeo come quella.
 
Gt_junior ha scritto:
umbiBerto ha scritto:
Non capisco perché su un episodio ben circonstanziato da me citato poi ci sia bisogno di buttare tutto questo fumo ? .... Potrei comunque dire riguardo alla ruggine che dato che "l'antiruggine" non serve ma bensì era il bagno di passivazione nelle vasche a prevenire il formarsi della ruggine posso dire che a causa dei frequenti fermi poi la linea veniva accelerata diminuendo il tempo di permanenza delle scocche nel bagno di passivazione .... contribuendo così .... a creare altri problemi

Dato per certa la questione degli operai politicizzati e "qualche" fannullone, come ve ne sono in tante fabbriche/aziende,
Ricordo che circostanziare l'attuale stato comatoso del marchio a quei episodi avvenuti in particolari contesti socio-politici e' fare propaganda populista a favore di Fiat.
Inoltre ricordo ancora che :
- nel 1970 l'Alfa produceva quasi 200.000 vetture
- che tra il 1960 e il 1980 l'Alfa ha prodotto le migliori vetture di serie al mondo e aveva una sezione sportiva ben nutrita di esperienze, che poi si riversavano sulla produzione

Quindi, se oggi in giro per il mondo si conosce ancora l'Alfa Romeo non è certo per la Mito ne tantomeno per i robot che assemblano le attuali bravo-giulietta.

Per favore, un po' di onesta' intellettuale.
...GT,non esageriamo ,facevamo le Auto di Serie piu veloci, ma con l essere le migliori al mondo sii intente altro....infatti per la nomea che Alfa aveva allora. i 200000 di alfa non sono tanti quanto ne vende una BMW per la sua solo nomea..Oggi.

Tu non puoi capire quanti guai hanno compinato tutte queste stronzate degli operai e dopo Robot in Germania .. contro l Alfa Romeo proprio nei tempi che scrivi tu....
 
Gt_junior ha scritto:
Quindi, se oggi in giro per il mondo si conosce ancora l'Alfa Romeo non è certo per la Mito ne tantomeno per i robot che assemblano le attuali bravo-giulietta.

Per favore, un po' di onesta' intellettuale.

Parlando di onestà intellettuale non si capisce cosa abbia a che fare il mito "Alfa ROmeo" con chi pisciava nei riduttori Robot ?

Forse è il "Pisciatore" misterioso" colui che ha disegnato le macchine del passato ?

Secondo me no .... è solo gente che pensava di allungare la CIG il più a lungo possibile perché CIG + Secondo lavoro in "nero" erano meglio del lavoro in fabbrica, finchè si è arrivati qui.

Perché diciamola tutta : Buona parte di quelli che contestano molte volte lo fanno per un 2do interesse .... rigorosamente in nero ..... solo che adesso non si trova più neanche quello. E anche quello in fabbrica è sparito
 
umbiBerto ha scritto:
Gt_junior ha scritto:
Quindi, se oggi in giro per il mondo si conosce ancora l'Alfa Romeo non è certo per la Mito ne tantomeno per i robot che assemblano le attuali bravo-giulietta.

Per favore, un po' di onesta' intellettuale.

Parlando di onestà intellettuale non si capisce cosa abbia a che fare il mito "Alfa ROmeo" con chi pisciava nei riduttori Robot ?

Forse è il "Pisciatore" misterioso" colui che ha disegnato le macchine del passato ?

Secondo me no .... è solo gente che pensava di allungare la CIG il più a lungo possibile perché CIG + Secondo lavoro in "nero" erano meglio del lavoro in fabbrica, finchè si è arrivati qui.

Perché diciamola tutta : Buona parte di quelli che contestano molte volte lo fanno per un 2do interesse .... rigorosamente in nero ..... solo che adesso non si trova più neanche quello. E anche quello in fabbrica è sparito
..siamo fatti cosi, per capire la veritá dobbiamo avere la M... sopra il naso allora ci rendiamo conto di Cosa succede.... purtroppo!!
 
angelo0 ha scritto:
..siamo fatti cosi, per capire la veritá dobbiamo avere la M... sopra il naso allora ci rendiamo conto di Cosa succede.... purtroppo!!

Scusa se ti sembrerò vanitoso .... Ma io il dubbio l'avevo sin da quando arrivava alle ginocchia
 
angelo0 ha scritto:
Gt_junior ha scritto:
umbiBerto ha scritto:
Non capisco perché su un episodio ben circonstanziato da me citato poi ci sia bisogno di buttare tutto questo fumo ? .... Potrei comunque dire riguardo alla ruggine che dato che "l'antiruggine" non serve ma bensì era il bagno di passivazione nelle vasche a prevenire il formarsi della ruggine posso dire che a causa dei frequenti fermi poi la linea veniva accelerata diminuendo il tempo di permanenza delle scocche nel bagno di passivazione .... contribuendo così .... a creare altri problemi

Dato per certa la questione degli operai politicizzati e "qualche" fannullone, come ve ne sono in tante fabbriche/aziende,
Ricordo che circostanziare l'attuale stato comatoso del marchio a quei episodi avvenuti in particolari contesti socio-politici e' fare propaganda populista a favore di Fiat.
Inoltre ricordo ancora che :
- nel 1970 l'Alfa produceva quasi 200.000 vetture
- che tra il 1960 e il 1980 l'Alfa ha prodotto le migliori vetture di serie al mondo e aveva una sezione sportiva ben nutrita di esperienze, che poi si riversavano sulla produzione

Quindi, se oggi in giro per il mondo si conosce ancora l'Alfa Romeo non è certo per la Mito ne tantomeno per i robot che assemblano le attuali bravo-giulietta.

Per favore, un po' di onesta' intellettuale.
...GT,non esageriamo ,facevamo le Auto di Serie piu veloci, ma con l essere le migliori al mondo sii intente altro....infatti per la nomea che Alfa aveva allora. i 200000 di alfa non sono tanti quanto ne vende una BMW per la sua solo nomea..Oggi.

Tu non puoi capire quanti guai hanno compinato tutte queste stronzate degli operai e dopo Robot in Germania .. contro l Alfa Romeo proprio nei tempi che scrivi tu....

Per migliori intendevo nella parte meccanica/motoristica, insieme a Mercedes che era L'Automobile.

Il mio intervento e' solo per far capire che i maggiori danni li ha creati la politica e il cattivo management.
 
umbiBerto ha scritto:
Gt_junior ha scritto:
Quindi, se oggi in giro per il mondo si conosce ancora l'Alfa Romeo non è certo per la Mito ne tantomeno per i robot che assemblano le attuali bravo-giulietta.

Per favore, un po' di onesta' intellettuale.

Parlando di onestà intellettuale non si capisce cosa abbia a che fare il mito "Alfa ROmeo" con chi pisciava nei riduttori Robot ?

Forse è il "Pisciatore" misterioso" colui che ha disegnato le macchine del passato ?

Secondo me no .... è solo gente che pensava di allungare la CIG il più a lungo possibile perché CIG + Secondo lavoro in "nero" erano meglio del lavoro in fabbrica, finchè si è arrivati qui.

Perché diciamola tutta : Buona parte di quelli che contestano molte volte lo fanno per un 2do interesse .... rigorosamente in nero ..... solo che adesso non si trova più neanche quello. E anche quello in fabbrica è sparito

PARIGI - Un pneumatico da trattore alto due metri è piazzato davanti alla porta della sala riunioni della Goodyear di Amiens, nel Nord della Francia. È il modo - efficace anche simbolicamente - scelto dagli operai per bloccare all?interno della fabbrica il direttore della produzione Michel Dheilly e il direttore delle risorse umane Bernard Glesser, sequestrati dalle 10h30 di lunedì 6 gennaio. «Vogliamo mettere pressione sulla direzione e tornare al tavolo delle trattative - ha detto alla Afp Franck Jurek, sindacalista della Cgt -. L?obiettivo è vedere se qualcuno è interessato ad acquistare lo stabilimento, e se non arriva nessuna offerta, procedere con un piano di partenze volontarie per tutti, che preveda molti soldi».

Il 31 gennaio scorso la direzione del colosso americano dei pneumatici Goodyear ha annunciato la chiusura della fabbrica, che dà lavoro a 1173 persone. Dopo una lunga battaglia giudiziaria che ha visto il sindacato sempre perdente, la Cgt aveva in mattinata un nuovo appuntamento con il direttore ma tutta la squadra del fine settimana, ovvero 200 dipendenti, si è presentata per convincere i manager a venire incontro alle richieste dei lavoratori. Poco dopo l?inizio del colloquio, è scattato il sequestro. «Stiamo andando a cercare materassi e tutto quanto può servire per passare la notte, da qui non si muove nessuno per quattro o cinque giorni», ha aggiunto Jurek. La vicenda della Goodyear di Amiens è diventata un caso importante per molti motivi: proprio qui l?allora candidato presidenziale François Hollande promise in campagna elettorale una legge contro i cosiddetti licenziamenti di convenienza borsistica, quelli decisi non perché una fabbrica non è redditizia ma al puro scopo di fare salire le azioni (la Cgt sostiene che i ricavi di Amiens negli ultimi mesi sono aumentati del 51%). La Goodyear afferma invece che lo stabilimento non è abbastanza produttivo, e ha trovato - non a caso, secondo i sindacati - un alleato in Maurice Taylor detto «the Grizzly», capo del piccolo concorrente Titan, che potrebbe rilevare lo stabilimento ma ha più volte lanciato accuse ai limiti della caricatura contro i dipendenti francesi che a suo dire non hanno abbastanza voglia di lavorare.

http://www.corriere.it/esteri/14_gennaio_06/goodyeardue-dirigenti-intrappolati-operai-d2f3de1c-76c4-11e3-b5b8-f597f656ab59.shtml

Altro Paese, stesse storie, trite e ritrite.

Ma qualcuno ci crede ancora?

PS: la cinesizzazione avanza....

PPS: se tu regali a un manager un pacco di stock option, il suo obiettivo primario sarà far salire le azioni a qualsiasi costo, perchè guadagnerà valanghe di soldi.
Marchionne, se non ricorso male, aveva un 200 milioni di euro in azioni Fiat... quindi il suo obiettivo primario non è assolutamente investire per rilanciare i marchi, ma incassare più soldi possibile, facendo salire la quotazione del titolo in borsa.
 
motozaq ha scritto:
cut

cut

cut

PPS: se tu regali a un manager un pacco di stock option, il suo obiettivo primario sarà far salire le azioni a qualsiasi costo, perchè guadagnerà valanghe di soldi.
Marchionne, se non ricorso male, aveva un 200 milioni di euro in azioni Fiat... quindi il suo obiettivo primario non è assolutamente investire per rilanciare i marchi, ma incassare più soldi possibile, facendo salire la quotazione del titolo in borsa.

:D la tua visone, ancorché probabilmente non sbagliata ( a tutti i manager in tutto il mondo vengono offerte stock option) mi pare un po' limitata.
Oltre a incassare quanto tu dici, penso che Marchionne, sull'onda di questo successo, possa avere oggi, tutto quello vuole e dove vuole - penso se ne andrà dal Gruppo- i soldi ad un certo livello, non sono così importanti, qui è in gioco il POTERE, e sono convinto che oggi M. abbia questo potere
cordialmente tolo
 
tolo52meo ha scritto:
i soldi ad un certo livello, non sono così importanti
Sottovaluti l'avidità umana e i soldi, tranne se non sei un asceta indiano, non bastano mai. Non so se qualcuno si ricorda la vicenda dei lingotti d'oro nascosti da Poggiolini nel divano di casa.....
 
transaxle73 ha scritto:
tolo52meo ha scritto:
i soldi ad un certo livello, non sono così importanti
Sottovaluti l'avidità umana e i soldi, tranne se non sei un asceta indiano, non bastano mai. Non so se qualcuno si ricorda la vicenda dei lingotti d'oro nascosti da Poggiolini nel divano di casa.....

sono sicuro che i soldi li prenderà :D ma non penso che ad un certo livello non siano i soldi il vero compenso per il manager che ha portato a termine un'operazione come questa.
Tanto più che con i contratti blindati che firmano i soldi arrivano comunque
tolo
 
motozaq ha scritto:
Marchionne, se non ricorso male, aveva un 200 milioni di euro in azioni Fiat... quindi il suo obiettivo primario non è assolutamente investire per rilanciare i marchi, ma incassare più soldi possibile, facendo salire la quotazione del titolo in borsa.

E come farebbe a far salire il valore senza rilanciare modelli e produzione ?
 
tolo52meo ha scritto:
motozaq ha scritto:
cut

cut

cut

PPS: se tu regali a un manager un pacco di stock option, il suo obiettivo primario sarà far salire le azioni a qualsiasi costo, perchè guadagnerà valanghe di soldi.
Marchionne, se non ricorso male, aveva un 200 milioni di euro in azioni Fiat... quindi il suo obiettivo primario non è assolutamente investire per rilanciare i marchi, ma incassare più soldi possibile, facendo salire la quotazione del titolo in borsa.

:D la tua visone, ancorché probabilmente non sbagliata ( a tutti i manager in tutto il mondo vengono offerte stock option) mi pare un po' limitata.
Oltre a incassare quanto tu dici, penso che Marchionne, sull'onda di questo successo, possa avere oggi, tutto quello vuole e dove vuole - penso se ne andrà dal Gruppo- i soldi ad un certo livello, non sono così importanti, qui è in gioco il POTERE, e sono convinto che oggi M. abbia questo potere
cordialmente tolo
Si, puo' essere...
Ma dipende da dove va: in Germania penso che non avrebbe mercato.
A chi interessa, da quelle parti, un manager che vuole essere leader del settore automotive senza produrre macchine? :lol:
 
Back
Alto