<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Poesia | Page 55 | Il Forum di Quattroruote

Poesia

La Libertà è un bene che va coltivato con cura e passione.
Perchè la sua perdita, a qualsiasi livello, distrugge le persone.
Non occorre essere esseri speciali per essere liberi.
Ciò che occorre è non perdere di vista quegli spazi immensi che stanno dentro ciascuno di noi, che scompaiono quando non possiamo più esprimerci all'esterno.
Quando perdiamo la possibilità di esprimerci, secondo i mezzi che ci sono più congeniali, allora è giusto e doveroso ribellarsi, perchè significa che si è persa la Libertà.

Libertà è anche stare sopra un albero.
Libertà è anche il volo di un uccello.
 
key-one ha scritto:
birillo21 ha scritto:
Dipende da cosa si intende per disciplina,

Se per disciplina si intende .... all'ordine costituito, di qualsiasi tipo esso sia, l'assioma ha senso solo se esiste oppressione ed esistono oppressori.

In tutti gli altri casi è una boutade che serve ad illudere gli spiriti deboli, trasformandoli in oggetti spendibili, all'interno di un panorama politico che può anche essere molto instabile.

Diciamo che più spiriti ci sono che abboccano alla boutade e meno concorrenti, con la testa sulle spalle, da contrastare sul piano politico trovano seguito.

:D :lol:

Intanto ovviamente la frase non è mia ,ma del drammaturgo surrealista Jarry e ,si sa come sono i surrealisti, amano sempre provocare :D :D
Poi qui parliamo di poesia ,per quanto non si possa separare nettamente , non di politica in senso stretto. Infine l'anarchismo artistico ,compreso quello del grande folk-singer Guthrie è sempre una boutade che lì per lì sembra non servire a granchè ,in realtà contribuisce -secondo me- a renderci più liberi e più impermeabili alle dittature di destra e di sinistra. Ciao!

Sono cresciuto all'interno della strategia degli opposti terrorismi/ribellioni che servivano per tenere noi, il gregge, compattato lungo un'erta strada che non portava ad alcunchè per noi italiani ed europei.
E' stata una dura stagione per molti e spero che non si debba ripetere l'esperienza.

Sono d'accordo sul fatto che la maggior parte degli Artisti esprimano una ribellione nei confronti del pensiero medio, che occlude ed annebbia gli spazi di libertà. Una ribellione che genera nuovi spazi e nuovi linguaggi, che devono spezzare la resistenza del pensiero medio dominante all'aggiornamento degli spazi interni ed esterni.
 
A proposito di politica: ci sarebbe qualcosa da mangiare?
Totò

glionorevoli4.jpg
 
IMMAGINARIO: è l?ordine della rappresentazione: ognuno costruisce la propria personalità in rapporto alle immagini che lo catturano e con cui si identifica, non distinguendo sé dagli altri.
Jacques Lacan (1901-1981)

specchio.jpg

Nella foto: Henri Cartier-Bresson che si ritrae allo specchio, ripreso da Martine Frank (1992).
 
"None are more hopelessly enslaved than those who falsely believe they are free."

- Goethe

Nessuno è più senza speranza schiavizzato di quelli che credono di essere liberi.
 
Remember, there is always a white pale face
inside yourself
or in front of you.

Ricorda, c'è sempre una bianca pallida faccia
dentro te stesso
o davanti a te.
 
"As Time Goes By"
music and words by Herman Hupfeld

This day and age we're living in
Gives cause for apprehension
With speed and new invention
And things like fourth dimension.
Yet we get a trifle weary
With Mr. Einstein's theory.
So we must get down to earth at times
Relax relieve the tension

And no matter what the progress
Or what may yet be proved
The simple facts of life are such
They cannot be removed.]

You must remember this
A kiss is just a kiss, a sigh is just a sigh.
The fundamental things apply
As time goes by.

And when two lovers woo
They still say, "I love you."
On that you can rely
No matter what the future brings
As time goes by.

Moonlight and love songs
Never out of date.
Hearts full of passion
Jealousy and hate.
Woman needs man
And man must have his mate
That no one can deny.

It's still the same old story
A fight for love and glory
A case of do or die.
The world will always welcome lovers
As time goes by.

Oh yes, the world will always welcome lovers
As time goes by.

Cantata da Dooley Wilson nel Film
CASABLANCA (1942) H. Bogart e I. Bergman
 
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Arsenij Aleksandrovi&#269; Tarkovskij :

è finita l'estate

È fuggita l'estate,
più nulla rimane.
Si sta bene al sole.
Eppur questo non basta.

Quel che poteva essere
una foglia dalle cinque punte
mi si è posata sulla mano.
Eppur questo non basta....

Nè il bene nè il male
sono passati invano,
tutto era chiaro e luminoso.
Eppur questo non basta.

La vita mi prendeva,
sotto l'ala mi proteggeva,
mi salvava, ero davvero fortunato.
Eppur questo non basta.

Non sono bruciate le foglie,
non si sono spezzati i rami...
Il giorno è terso come cristallo.
Eppur questo non basta.

TTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTT

Quel poco di felicità
la luce dell'estate
un amore regalato
eppure questo non basta

quando finisce l'estate
non rimane scolpita
neppure essere stato
a piccoli tratti felice
basta più....
 
Se bastasse una belle canzone
Eros Ramazzotti

Se bastasse una belle canzone
A far piovere amore
Si potrebbe cantarla un milione
Un milione di volte

Bastasse già
Bastasse già
Non ci vorrebbe
Poi tanto a imparare ad amare di più.

Se bastasse una vera canzone
Per convincere gli altri
Si potrebbe cantarla più forte
Visto che sono in tanti

Fosse così fosse così
Non si dovrebbe lottare
Per farsi sentire di più.

Se bastasse una buona canzone
A far dare una mano
Si potrebbe trovarla nel cuore
Senza andare lontano

Bastasse già
bastasse già
Non ci sarebbe
Bisogno di chiedere la carità.

Dedicato a tutti quelli che
Sono allo sbando
Dedicato a tutti quelli che
Non hanno avuto ancora niente
E sono ai margini da sempre.

Dedicato a tutti quelli che
Stanno aspettando
Dedicato a tutti quelli che
Rimangono dei sognatori
Per questo sempre più da soli.

Se bastasse una grande canzone
Per parlare di pace
Si potrebbe chiamarla per nome
Aggiungendo una voce
E un'altra poi e un'altra poi
Fin che diventa
Di un solo colore più vivo che mai.

Dedicato a tutti quelli che
Sono allo sbando
Dedicato a tutti quelli che
Hanno provato ad inventare
Una canzone per cambiare

Dedicato a tutti quelli che
Stanno aspettando
Dedicato a tutti quelli che
Venuti su con troppo vento
Quel tempo gli è rimasto dentro.

In ogni senso
Hanno creduto cercato
E voluto che fosse così.
Che fosse così...
Che fosse così...
 
Inno a Satana
di Giosuè Carducci

A te, de l'essere
Principio immenso,
Materia e spirito,
Ragione e senso
Mentre ne' calici
Il vin scintilla
Sì come l'anima
Ne la pupilla;
Mentre sorridono
La terra e il sole
E si ricambiano
D'amor parole,
E corre un fremito
D'imene arcano
Da' monti e palpita
Fecondo il piano;
A te disfrenasi
Il verso ardito,
Te invoco, o Satana,
Re del convito.
Via l'aspersorio,
Prete, e il tuo metro!
No, prete, Satana
Non torna in dietro!
Vedi: la ruggine
Rode a Michele
Il brando mistico,
Ed il fedele
Spennato arcangelo
Cade nel vano.
Ghiacciato è il fulmine
A Geova in mano.
Meteore pallide,
Pianeti spenti,
Piovono gli angeli
Da i firmamenti.
Ne la materia
Che mai non dorme,
Re dei i fenomeni,
Re de le forme,
Sol vive Satana.
Ei tien l'impero
Nel lampo tremulo
D'un occhio nero,
O ver che languido
Sfugga e resista,
Od acre ed umido
Pròvochi, insista.
Brilla de' grappoli
Nel lieto sangue,
Per cui la rapida
Gioia non langue,
Che la fuggevole
Vita ristora,
Che il dolor proroga,
Che amor ne incora.
Tu spiri, o Satana,
Nel verso mio,
Se dal sen rompemi
Sfidando il dio
De' rei pontefici,
De' re cruenti;
E come fulmine
Scuoti le menti.
A te, Agramainio,
Adone, Astarte,
E marmi vissero
E tele e carte,
Quando le ioniche
Aure serene
Beò la Venere
Anadiomene.
A te del Libano
Fremean le piante,,
De l'alma Cipride
Risorto amante:
A te ferveano
Le danze e i cori,
A te i virginei
Candidi amori,
Tra le odorifere
Palme d'Idume,
Dove biancheggiano
Le ciprie spume.
Che val se barbaro
Il nazareno
Furor de l'agapi
Dal rito osceno
Con sacra fiaccola
I templi t'arse
E i segni argolici
A terra sparse?
Te accolse profugo
Tra gli dèi lari
La plebe memore
Ne i casolari.
Quindi un femineo
Sen palpitante
Empiendo, fervido
Nume ed amante,
La strega pallida
D'eterna cura
Volgi a soccorrere
L'egra natura.
Tu a l'occhio immobile
De l'alchimista,
Tu de l'indocile
Mago a la vista,
Del chiostro torpido
Oltre i cancelli,
Riveli i fulgidi
Cieli novelli.
A la Tebaide
Te ne le cose
Fuggendo, il monaco
Triste s'ascose.
O dal tuo tramite
Alma divisa,
Benigno è Satana;
Ecco Eloisa.
In van ti maceri
Ne l'aspro sacco:
Il verso ei mormora
Di Maro e Flacco
Tra la davidica
Nenia ed il pianto;
E, forme delfiche,
A te da canto,
Rosee ne l'orrida
Compagnia nera,
Mena Licoride,
Mena Glicera.
Ma d'altre imagini
D'età più bella
Talor si popola
L'insonne cella.
Ei, da le pagine
Di Livio, ardenti
Tribuni, consoli,
Turbe frementi
Sveglia; e fantastico
D'italo orgoglio
Te spinge, o monaco,
Su 'l Campidoglio.
E voi, che il rabido
Rogo non strusse,
Voci fatidiche,
Wicleff ed Husse,
A l'aura il vigile
Grido mandate:
S'innova il secolo,
Piena è l'etate.
E già già tremano
Mitre e corone:
Dal chiostro brontola
La ribellione,
E pugna e prèdica
Sotto la stola
Di fra' Girolamo
Savonarola..
Gittò la tonaca
Martin Lutero;
Gitta i tuoi vincoli,
Uman pensiero,
E splendi e folgora
Di fiamme cinto;
Materia, inalzati;
Satana ha vinto.
Un bello e orribile
Mostro si sferra,
Corre gli oceani,
Corre la terra:
Corusco e fumido
Come i vulcani,
I monti supera,
Divora i piani;
Sorvola i baratri;
Poi si nasconde
Per antri incogniti,
Per vie profonde;
Ed esce; e indomito
Di lido in lido
Come di turbine
Manda il suo grido,
Come di turbine
L'alito spande:
Ei passa, o popoli,
Satana il grande.
Passa benefico
Di loco in loco
Su l'infrenabile
Carro del foco.
Salute, o Satana,
O ribellione,
O forza vindice
De la ragione!
Sacri a te salgano
Gl'incensi e i voti!
Hai vinto il Geova
De i sacerdoti.

di Giosuè Carducci
 
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