<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> pm10, inquinamento, blocchi traffico: alcuni dati reali | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

pm10, inquinamento, blocchi traffico: alcuni dati reali

skamorza ha scritto:
rosberg ha scritto:
e.engelmann ha scritto:
Riguardo all' andamento del pm10 e all' effetto dei blocchi, segnalo queste due pagine:
http://www.sos-traffico-milano.it/ArticoliDettagliArticolo.aspx?ID=31
http://www.sos-traffico-milano.it/ArticoliDettagliArticolo.aspx?ID=32
Si vede chiaramente che i blocchi non servono a niente e che la concentrazione di pm10 e' influenzata in prima istanza dal vento.
Da questa, invece, si vede chiaramente come il pm10 non possa che essere dovuto principalmente al riscaldamento, dato che i suoi valori sono alti solo in inverno:
http://www.motorionline.com/2011/12...asporto-pubblico/comment-page-1/#comment-3203

E nonostante questo c'è ancora molta gente, troppa gente, che crede che la colpa sia delle vetture...pensa un po'...!
perchè lo è!
o vorresti dirmi che siccome respiriamo aria inquinatissima possiamo ritornare a fumare nei luoghi chiusi perchè tanto non sono le sigarette ad inquinarli?

A Milano l' aria non e' affatto inquinatissima. Lo dicono i dati ufficiali. Purtroppo i giornalisti sono molto pigri, e quasi mai si prendono la briga di controllare le cose che scrivono. Basterebbe scaricare i dati dell' ARPA Lombardia per scoprire questa semplice verita'.
 
e.engelmann ha scritto:
Il pm10 (che e' l' unico inquinante che ancora supera la soglia di legge con regolarita', gli altri sono sempre sotto soglia, salvo singoli isolati picchi in certe ore di qualche giornata per l' NO2) deriva dal riscaldamento in citta', dal traffico pesante che circonda Milano, anche dei veicoli Diesel in citta', ma nell' ordine del 10-15% in inverno, per cui molto poco, dai cantieri (che mai nessuno nomina, ma che a Milano sono molto aumentati negli ultimi anni), dal trasporto pubblico (diesel pesanti) e da fatturi naturali, quali agricoltura e perfino gli stessi alberi.
E' chiaro che fermare il traffico privato in linea teorica riduce la produzione di pm10. Pero' e' come pensare di scaldare una stanza con qualche candela. Anche li' in linea teorica si ottiene un aumento di temperatura, ma nessuno perderebbe tempo ad accendere 5 candele, se queste costassero 100 Euro l' una.
Fermare il traffico privato provoca grandi danni e disagi ancora maggiori, a fronte di un vantaggio minimo, destinato a venire completamente nascosto da fattori casuali molto piu' importanti quali vento e pioggia. E' evidente che non ha senso.
In particolare il vento sembra essere importante. Non ho ancora analizzato in dettaglio la cosa, ma ho la sensazione che faccia piu' una giornata di venticello, che non una giornata di pioggia.
Lavare le strade potrebbe essere utile. Anche in questo caso si tratta di valutare il rapporto costi benefici, pero'.

bacio in fronte.
 
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