<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> pm10, inquinamento, blocchi traffico: alcuni dati reali | Il Forum di Quattroruote

pm10, inquinamento, blocchi traffico: alcuni dati reali

Riguardo all' andamento del pm10 e all' effetto dei blocchi, segnalo queste due pagine:
http://www.sos-traffico-milano.it/ArticoliDettagliArticolo.aspx?ID=31
http://www.sos-traffico-milano.it/ArticoliDettagliArticolo.aspx?ID=32
Si vede chiaramente che i blocchi non servono a niente e che la concentrazione di pm10 e' influenzata in prima istanza dal vento.
Da questa, invece, si vede chiaramente come il pm10 non possa che essere dovuto principalmente al riscaldamento, dato che i suoi valori sono alti solo in inverno:
http://www.motorionline.com/2011/12...asporto-pubblico/comment-page-1/#comment-3203
 
senz'offesa mai hai scoperto l'acqua calda... solo pisapippa pensava di risolvere il problema paralizzando mezza milano... contenti i milanesi :lol:

scherzi a parte, anche noi qui a Torino siamo messi bene, le auto incidono poco e nulla ma lo sanno benissimo anche i nostri "lungimiranti" amministratori locali che però per dare il contentino al loro elettorato fanno la parte dei duri e puri (col cuxo degli altri ovviamente)
 
Oh, ma lo sapevo benissimo che era la scoperta dell' acqua calda!
Ma, cosi', la cosa e' dimostrata quantitativamente, e ai soliti soloni si puo' dare un link che dimostra che hanno torto!
Comunque, in futuro voglio aggiungere altri dati, cosi' da fare un' analisi piu' approfondita!
 
E' evidente che il riscaldamento e' una variabile importante e che si aggiunge alle altre fonti di inquinamento presenti costantemente tutto l'anno.
Non puo' pero' essere considerato l'unico colpevole.
Voglio ricordare che a Milano il traffico e' stato bloccato il 6 ottobre (ben 10 giorni prima dell'accensione dei riascaldamenti) a seguito di 2 settimane in cui il pm10 non e' mai sceso sotto la soglia di 50.
Purtroppo in una citta' come Milano, con oltre 1 milione di abitanti e con 600 mila auto che vanno avanti indietro (in maggior parte provenienti da fuori citta'), posta nella pianura padana in una zona poco ventosa , e' quasi impossibile risolvere il problema al 100%.
Bisognerebbe avere piogge consistenti almeno una volta alla settimana, oppure far migrare in altri posti almeno la meta' della popolazione e altrettanto tutti i pendolari provenienti dalla provincia. Solo cosi' forse si riuscirebbe a rientrare nel limite dei 35 sforamenti all'anno.
Io penso che con grossi sforzi (economici) si potrebbe :
- migliorare la viabilita', in particolare quella delle tangenziali aggiungendo un secondo anello
- aumentare l'efficienza del trasporto pubblico (in particolare con le metropolitane)
- bandire l'uso del gasolio dalle caldaie (che dovrebbero andare al max 14 ore al giorno) convertendole a metano
ma anche cosi' l'obbiettivo ragionevole potrebbero essere 50 sforamenti. Penso che a Milano, con le tecnologie attualmente a disposizione, sia impossibile fare meglio.
 
danilorse ha scritto:
E' evidente che il riscaldamento e' una variabile importante e che si aggiunge alle altre fonti di inquinamento presenti costantemente tutto l'anno.
Non puo' pero' essere considerato l'unico colpevole.
Voglio ricordare che a Milano il traffico e' stato bloccato il 6 ottobre (ben 10 giorni prima dell'accensione dei riascaldamenti) a seguito di 2 settimane in cui il pm10 non e' mai sceso sotto la soglia di 50.
Purtroppo in una citta' come Milano, con oltre 1 milione di abitanti e con 600 mila auto che vanno avanti indietro (in maggior parte provenienti da fuori citta'), posta nella pianura padana in una zona poco ventosa , e' quasi impossibile risolvere il problema al 100%.
Bisognerebbe avere piogge consistenti almeno una volta alla settimana, oppure far migrare in altri posti almeno la meta' della popolazione e altrettanto tutti i pendolari provenienti dalla provincia. Solo cosi' forse si riuscirebbe a rientrare nel limite dei 35 sforamenti all'anno.
Io penso che con grossi sforzi (economici) si potrebbe :
- migliorare la viabilita', in particolare quella delle tangenziali aggiungendo un secondo anello
- aumentare l'efficienza del trasporto pubblico (in particolare con le metropolitane)
- bandire l'uso del gasolio dalle caldaie (che dovrebbero andare al max 14 ore al giorno) convertendole a metano
ma anche cosi' l'obbiettivo ragionevole potrebbero essere 50 sforamenti. Penso che a Milano, con le tecnologie attualmente a disposizione, sia impossibile fare meglio.

Basterebbe lavare DAVVERO le strade, come fanno in altre capitali europee, opure studiare un impianto di pioggia artificiale sui palazzi, che non sarebbe neppure troppo difficile, visto che nei palazzi l'acqua arriva già senza sforzo ai piani alti.
 
l'inquinamento da polveri in pianura padana è fondamentalmente NATURALE; ovvio che fa male lo stesso.
anche il terremoto è naturale...
a quello di base naturale, si aggiunge quello di una delle aree di maggior antropizzazione/produzione/traffico del continente.

per risolverlo davvero bisognerebbe andare tutti ad abitare / lavorare da un'altra parte.
preso atto che la soluzione è impraticabile, va bene prendere dei palliativi, ma sarebbe meglio non fossero insostenibili come lo stupidissimo blocco del traffico.
per fortuna da me si sono quasi rinsaviti, e hanno evitato (infatti il giorno dopo la decisione negativa, e prima del previsto blocco, sono venute due gocce è il PM è precipitato, in entrambi i sensi)
 
Inoltre occorrerebbe un'informazione corretta che inquadri anche storicamente l'andamento del problema, basta che chiediate ai vostri conoscenti se le PM10 sono in calo od in aumento. Quasi certamente vi diranno che sono in aumento mentre invece è ormai una decina d'anni che sono in calo costante, pur con l'andamento stagionale sopra descritto.
Ricordo 7 o 8 anni fa a Buenos Aires con amici argentini che sul Clarin leggemmo dell'inquinamento da smog a Milano e si chiedevano come potessimo resistere. Mi scappò da ridere perchè il parco auto circolante in argentina (e non vi dico poi dei loro camion) era di almeno 15 anni d'età in media ed emettevano nuvole nerastre impressionanti ed erano convinti che da noi fosse peggio!
 
belpietro ha scritto:
l'inquinamento da polveri in pianura padana è fondamentalmente NATURALE; ovvio che fa male lo stesso.
anche il terremoto è naturale...
a quello di base naturale, si aggiunge quello di una delle aree di maggior antropizzazione/produzione/traffico del continente.

per risolverlo davvero bisognerebbe andare tutti ad abitare / lavorare da un'altra parte.
preso atto che la soluzione è impraticabile, va bene prendere dei palliativi, ma sarebbe meglio non fossero insostenibili come lo stupidissimo blocco del traffico.
per fortuna da me si sono quasi rinsaviti, e hanno evitato (infatti il giorno dopo la decisione negativa, e prima del previsto blocco, sono venute due gocce è il PM è precipitato, in entrambi i sensi)

Gli unici rimedi che si possono prendere a fronte di situazioni di emergenza dopo settimane senza pioggie e vento sono o bloccare il traffico o spegnerre il riscaldamento.
Per il resto e' auspicabile che le istituzioni mettano in atto soluzioni piu' efficaci e consistenti rispetto a quelle viste negli ultimi anni.
Ma, ripeto, a Milano d'inverno senza vento e pioggie per settimane, gli inquinanti sono inesorabilmente destinati a salire oltre al limite e quindi e' necessario anche mettere in atto i blocchi del traffico per contenere le sostanze nocive (nesuno accetterebbe lo spegnimento delle caldaie). Certo il blocco domenicale ha un peso assolutamente marginale. Secondo me la giornata ideale sarebbe il lunedi' perche' viene dopo 2 giornate di traffico ridotto (e quindi si massimizzerebbe il beneficio) e l'impatto su molte attivita' sarebbe ridotto rispetto ad altre giornate lavorative.
 
danilorse ha scritto:
belpietro ha scritto:
preso atto che la soluzione è impraticabile, va bene prendere dei palliativi, ma sarebbe meglio non fossero insostenibili come lo stupidissimo blocco del traffico.
Gli unici rimedi che si possono prendere a fronte di situazioni di emergenza dopo settimane senza pioggie e vento sono o bloccare il traffico o spegnerre il riscaldamento.
"rimedi" e "bloccare il traffico" sono due concetti non collegati.
come, appunto, hanno dimostrato i dati indicati nel messaggio iniziale.
 
belpietro ha scritto:
danilorse ha scritto:
belpietro ha scritto:
preso atto che la soluzione è impraticabile, va bene prendere dei palliativi, ma sarebbe meglio non fossero insostenibili come lo stupidissimo blocco del traffico.
Gli unici rimedi che si possono prendere a fronte di situazioni di emergenza dopo settimane senza pioggie e vento sono o bloccare il traffico o spegnerre il riscaldamento.
"rimedi" e "bloccare il traffico" sono due concetti non collegati.
come, appunto, hanno dimostrato i dati indicati nel messaggio iniziale.

Ok i rimedi dovrebbero essere strutturali, mentre il blocco un intervento in emergenza.
Pero' e' sbagliato dire che il blocco non serve a nulla. Faccio un esempio:
se in fase di blocco il PM10 passa da 70 a 80 probabilmente senza blocco sarebbe arrivato a circa 90.
Rimane il fatto che bisogna cercare di superare questa fase emergenza (che si ripete sistematicamente da anni) mettendo in atto piu' interventi strutturali che sul lungo periodo dovrebbe dare risultati positivi.
 
danilorse ha scritto:
Pero' e' sbagliato dire che il blocco non serve a nulla. Faccio un esempio:
se in fase di blocco il PM10 passa da 70 a 80 probabilmente senza blocco sarebbe arrivato a circa 90.

"se", passasse da 70 a 80.
è quello, che io discuto.

se c'è vento, cala anche senza.

se non c'è vento, non cala (l'articolo dice testualmente " Anche se non ce ne era bisogno, si mette ancora una volta in evidenza come il blocco non abbia portato ad alcun sensibile miglioramento, trovandosi il punto corrispondente assolutamente nella stessa fascia nella quale si trovano tutti gli altri punti.")
 
e.engelmann ha scritto:
Riguardo all' andamento del pm10 e all' effetto dei blocchi, segnalo queste due pagine:
http://www.sos-traffico-milano.it/ArticoliDettagliArticolo.aspx?ID=31
http://www.sos-traffico-milano.it/ArticoliDettagliArticolo.aspx?ID=32
Si vede chiaramente che i blocchi non servono a niente e che la concentrazione di pm10 e' influenzata in prima istanza dal vento.
Da questa, invece, si vede chiaramente come il pm10 non possa che essere dovuto principalmente al riscaldamento, dato che i suoi valori sono alti solo in inverno:
http://www.motorionline.com/2011/12...asporto-pubblico/comment-page-1/#comment-3203

E nonostante questo c'è ancora molta gente, troppa gente, che crede che la colpa sia delle vetture...pensa un po'...!
 
rosberg ha scritto:
e.engelmann ha scritto:
Riguardo all' andamento del pm10 e all' effetto dei blocchi, segnalo queste due pagine:
http://www.sos-traffico-milano.it/ArticoliDettagliArticolo.aspx?ID=31
http://www.sos-traffico-milano.it/ArticoliDettagliArticolo.aspx?ID=32
Si vede chiaramente che i blocchi non servono a niente e che la concentrazione di pm10 e' influenzata in prima istanza dal vento.
Da questa, invece, si vede chiaramente come il pm10 non possa che essere dovuto principalmente al riscaldamento, dato che i suoi valori sono alti solo in inverno:
http://www.motorionline.com/2011/12...asporto-pubblico/comment-page-1/#comment-3203

E nonostante questo c'è ancora molta gente, troppa gente, che crede che la colpa sia delle vetture...pensa un po'...!
perchè lo è!
o vorresti dirmi che siccome respiriamo aria inquinatissima possiamo ritornare a fumare nei luoghi chiusi perchè tanto non sono le sigarette ad inquinarli?
 
rosberg ha scritto:
e.engelmann ha scritto:
Riguardo all' andamento del pm10 e all' effetto dei blocchi, segnalo queste due pagine:
http://www.sos-traffico-milano.it/ArticoliDettagliArticolo.aspx?ID=31
http://www.sos-traffico-milano.it/ArticoliDettagliArticolo.aspx?ID=32
Si vede chiaramente che i blocchi non servono a niente e che la concentrazione di pm10 e' influenzata in prima istanza dal vento.
Da questa, invece, si vede chiaramente come il pm10 non possa che essere dovuto principalmente al riscaldamento, dato che i suoi valori sono alti solo in inverno:
http://www.motorionline.com/2011/12...asporto-pubblico/comment-page-1/#comment-3203

E nonostante questo c'è ancora molta gente, troppa gente, che crede che la colpa sia delle vetture...pensa un po'...!

Secondo te, da dove arriva l'inquinamento ?
 
Il pm10 (che e' l' unico inquinante che ancora supera la soglia di legge con regolarita', gli altri sono sempre sotto soglia, salvo singoli isolati picchi in certe ore di qualche giornata per l' NO2) deriva dal riscaldamento in citta', dal traffico pesante che circonda Milano, anche dei veicoli Diesel in citta', ma nell' ordine del 10-15% in inverno, per cui molto poco, dai cantieri (che mai nessuno nomina, ma che a Milano sono molto aumentati negli ultimi anni), dal trasporto pubblico (diesel pesanti) e da fatturi naturali, quali agricoltura e perfino gli stessi alberi.
E' chiaro che fermare il traffico privato in linea teorica riduce la produzione di pm10. Pero' e' come pensare di scaldare una stanza con qualche candela. Anche li' in linea teorica si ottiene un aumento di temperatura, ma nessuno perderebbe tempo ad accendere 5 candele, se queste costassero 100 Euro l' una.
Fermare il traffico privato provoca grandi danni e disagi ancora maggiori, a fronte di un vantaggio minimo, destinato a venire completamente nascosto da fattori casuali molto piu' importanti quali vento e pioggia. E' evidente che non ha senso.
In particolare il vento sembra essere importante. Non ho ancora analizzato in dettaglio la cosa, ma ho la sensazione che faccia piu' una giornata di venticello, che non una giornata di pioggia.
Lavare le strade potrebbe essere utile. Anche in questo caso si tratta di valutare il rapporto costi benefici, pero'.
 
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