<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Pioggia e fari spenti | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Pioggia e fari spenti

ricte ha scritto:
marimasse ha scritto:
ricte ha scritto:
...Cosa ti aspetti in un Paese dove c'è stata una levata di scudi contro l'obbligatorietà dei fari accesi anche di giorno? ... Penso che tra i paesi occidentali il nostro sia uno di quelli a più alta inciviltà automobilistica...
Evidentemente io sono uno degli incivili cui ti riferisci, incredibilmente arrivato a 30anni di patente e un milione di km senza aver provocato incidenti e senza aver preso multe per comportamenti pericolosi.
Accendo i fari notturni quando è buio oppure quando, di giorno, la visibilità è oggettivamente penalizzata dalle condizioni atmosferiche (pioggia di discreta intensità, nebbia degna di essere chiamata tale e così via).
Accendo il faro retronebbia solo se e quando sono contemporaneamente soddisfatte due condizioni: c'è una nebbia che impedisce di distinguere ostacoli a distanza di un centinaio di metri e, soprattutto, nessun veicolo si trova alle mie spalle. Non appena qualcuno mi arriva dietro, infatti, spengo il faro per non imporre a questa persona il fastidiosissimo e pericoloso "profondo rosso" che esso dipinge su tutta la realtà circostante.
La mia auto è sprovvista di antinebbia anteriori; se li avesse, li accenderei soltanto nei casi (rari dalle mie parti) in cui la nebbia è talmente fitta da far notare la differenza rispetto ai soli anabbaglianti e se davanti a me non vedo altri veicoli. In ogni caso li spegnerei in circostanze di traffico medio o intenso, evitando così di sfondare le pupille a tutti coloro che mi incrociano.
Personalmente mi sentirei molto più tranquillo e sicuro se incontrassi, per la strada, persone altrettanto incivili.

Il mio discorso naturalmente non si riferiva solo ai fari , ma in generale al menefreghismo che regna sempre più incontrastato nel traffico.
Ad esempio penso di essere uno dei pochi che quando parcheggia a pettine si preoccupa se nella macchina accanto è rimasto il posto per poter salire. E' solo un esempio stupido ma è dalle piccole cose che si potrebbe iniziare per poter riportare un pò di serenità nella circolazione

bravo!! qs è un esempio di quello che io chiamo "guida da gentiluomini"
 
marimasse ha scritto:
Io sono un altro di quei pochi. Faccio anche altre rarità del genere, come ad es. farmi volontariamente sorpassare quando non avendo fretta mi accorgo che la mia andatura costringe altri a starmi dietro...
Che bello!
Pensa che io sono tanto stordito da spegnere per un secondo i fari se sono in coda davanti a un incrocio e/o intersezione e ho gente che deve immettersi dalla mia destra nel traffico che va nella direzione contraria ....
 
leolito ha scritto:
marimasse ha scritto:
Io sono un altro di quei pochi. Faccio anche altre rarità del genere, come ad es. farmi volontariamente sorpassare quando non avendo fretta mi accorgo che la mia andatura costringe altri a starmi dietro...
Che bello!
Pensa che io sono tanto stordito da spegnere per un secondo i fari se sono in coda davanti a un incrocio e/o intersezione e ho gente che deve immettersi dalla mia destra nel traffico che va nella direzione contraria ....

quindi, come me, quando sei fermo in discesa, tiri il freno a mano anzichè tenere pigiato il pedale del freno; così almeno non disturbi chi è dietro di te visto che talvolta la "terza luce" è veramente potente.
 
testerr ha scritto:
...quindi, come me, quando sei fermo in discesa, tiri il freno a mano anziché tenere pigiato il pedale del freno...
Esatto. Anche in salita.
Non si tratta, peraltro, di una cosa che va a beneficio solo di terzi, perché anch'io ne traggo il mio tornaconto: muovo e riposo la gamba e inoltre, a voler essere pignoli, risparmio energia e lampadine.
Discorso analogo si potrebbe fare per gli altri comportamenti "speciali" (purtroppo) che abbiamo elencato. Il fatto che ci sia spazio per salire nell'auto parcheggiata a fianco riduce sensibilmente le probabilità che la mia auto venga danneggiata; lasciando passare chi ha più fretta di me o evitando di abbagliare il prossimo rendo molto meno probabile che qualcuno mi venga addosso (specie se si tratta di certi guidatori... sportivi che preferisco mantenere più distanti che posso, anche a costo di sacrificare il mio istintivo orgoglio).
Insomma, il primo a trarre beneficio da queste piccole abitudini sono proprio io.
Purtroppo, come dicevo, non le vedo in alcun modo pubblicizzate o premiate, mentre vedo regolarmente impuniti se non addirittura benedetti i comportamenti di natura esattamente opposta.
Ieri, su un tratto di circonvallazione di recente costruzione, diritto, privo di qualsivoglia accesso laterale e... quindi, con la consueta isteria, dotato di linea continua e limite 70, mi sono trovato dietro ad un signore con una piccolissima utilitaria che procedeva, coi suoi bei fanali accesi sotto il sole scintillante, a 55 all'ora (per carità, liberissimo di farlo), standosene nel bel mezzo della strada e rendendo quindi impossibile il sorpasso se non oltrepassando la insulsa linea continua. Se si fosse messo in parte, senza in alcun modo penalizzare la propria marcia, ci sarebbe stato tutto lo spazio per sorpassarlo "legalmente" in sicurezza. Dopo un po' che gli stavo dietro, nel dubbio (la speranza è la penultima a morire) che non si fosse accorto di me e degli altri veicoli alle mie spalle, mi sono permesso di fare un singolo leggero lampeggio, senza gesti o altro. Ho ottenuto in cambio solo un vistoso gestaccio di disprezzo. Due sole alternative: sorpassarlo commettendo un'infrazione puramente burocratica oppure aspettare la fine della linea continua. Ho scelto la seconda, perché meschinamente non ho il coraggio necessario per fare ciò che si dovrebbe fare. Dopo due km (strada sempre diritta, grande visibilità, zero accessi laterali) ho finalmente potuto raggiungere la folle velocità di 70 e sorpassare quel signore, che mi ha guardato come fossi stato un serial killer di vecchi e bambini nonché esportatore di capitali derivanti da commercio di ragazze dell'est e fabbricante di mega-suv.

Quel signore ha forse rischiato di essere rimproverato o multato? Assolutamente no, anzi. Secondo l'andazzo dell'odierno grande circo, lui si è comportato in maniera impeccabile mentre io, con il mio lampeggio, mi sono qualificato come il classico pirata della strada amante della folle velocità, arrogante e maleducato, che vorrebbe usare le strade come piste, che non ha alcun rispetto per il prossimo ecc. ecc. ecc. Se poi lo avessi sorpassato con la linea continua (insulsa), sarei anche stato passibile di robustissima supposta.
 
marimasse ha scritto:
testerr ha scritto:
...quindi, come me, quando sei fermo in discesa, tiri il freno a mano anziché tenere pigiato il pedale del freno...
Esatto. Anche in salita.
Non si tratta, peraltro, di una cosa che va a beneficio solo di terzi, perché anch'io ne traggo il mio tornaconto: muovo e riposo la gamba e inoltre, a voler essere pignoli, risparmio energia e lampadine.
Discorso analogo si potrebbe fare per gli altri comportamenti "speciali" (purtroppo) che abbiamo elencato. Il fatto che ci sia spazio per salire nell'auto parcheggiata a fianco riduce sensibilmente le probabilità che la mia auto venga danneggiata; lasciando passare chi ha più fretta di me o evitando di abbagliare il prossimo rendo molto meno probabile che qualcuno mi venga addosso (specie se si tratta di certi guidatori... sportivi che preferisco mantenere più distanti che posso, anche a costo di sacrificare il mio istintivo orgoglio).
Insomma, il primo a trarre beneficio da queste piccole abitudini sono proprio io.
Purtroppo, come dicevo, non le vedo in alcun modo pubblicizzate o premiate, mentre vedo regolarmente impuniti se non addirittura benedetti i comportamenti di natura esattamente opposta.
Ieri, su un tratto di circonvallazione di recente costruzione, diritto, privo di qualsivoglia accesso laterale e... quindi, con la consueta isteria, dotato di linea continua e limite 70, mi sono trovato dietro ad un signore con una piccolissima utilitaria che procedeva, coi suoi bei fanali accesi sotto il sole scintillante, a 55 all'ora (per carità, liberissimo di farlo), standosene nel bel mezzo della strada e rendendo quindi impossibile il sorpasso se non oltrepassando la insulsa linea continua. Se si fosse messo in parte, senza in alcun modo penalizzare la propria marcia, ci sarebbe stato tutto lo spazio per sorpassarlo "legalmente" in sicurezza. Dopo un po' che gli stavo dietro, nel dubbio (la speranza è la penultima a morire) che non si fosse accorto di me e degli altri veicoli alle mie spalle, mi sono permesso di fare un singolo leggero lampeggio, senza gesti o altro. Ho ottenuto in cambio solo un vistoso gestaccio di disprezzo. Due sole alternative: sorpassarlo commettendo un'infrazione puramente burocratica oppure aspettare la fine della linea continua. Ho scelto la seconda, perché meschinamente non ho il coraggio necessario per fare ciò che si dovrebbe fare. Dopo due km (strada sempre diritta, grande visibilità, zero accessi laterali) ho finalmente potuto raggiungere la folle velocità di 70 e sorpassare quel signore, che mi ha guardato come fossi stato un serial killer di vecchi e bambini nonché esportatore di capitali derivanti da commercio di ragazze dell'est e fabbricante di mega-suv.

Quel signore ha forse rischiato di essere rimproverato o multato? Assolutamente no, anzi. Secondo l'andazzo dell'odierno grande circo, lui si è comportato in maniera impeccabile mentre io, con il mio lampeggio, mi sono qualificato come il classico pirata della strada amante della folle velocità, arrogante e maleducato, che vorrebbe usare le strade come piste, che non ha alcun rispetto per il prossimo ecc. ecc. ecc. Se poi lo avessi sorpassato con la linea continua (insulsa), sarei anche stato passibile di robustissima supposta.

Hai notato? tanto più vanno piano, tanto più camminano al centro della strada senza accorgersi di creare intralcio :evil:
 
ricte ha scritto:
...tanto più vanno piano, tanto più camminano al centro della strada senza accorgersi di creare intralcio...
Secondo me nella maggior parte dei casi si accorgono benissimo di creare intralcio, eccome, ma per una ragione o per l'altra la cosa non li fa sentire a disagio, anzi.
Sono convinto che spesso si sentano in qualche modo in dovere di fungere da educatori o castigatori, quasi stessero disturbando, passeggiando in un certo modo nel parco della scuola, i pedofili e gli spacciatori in agguato.
In altri casi, invece, credo entri in scena una sorta di meschino piacere, derivante ad esempio dall'imporre la propria andatura a qualcuno che ha una macchina più grossa o più bella.
Molte volte, infine, si tratta di pura e semplice maleducazione, unita all'abitudine, sempre più diffusa non solo sulle strade, a considerare la "non infrazione della legge" come sinonimo di "onestà".

In ogni caso, nulla che le isteriche regole e procedure vigenti prevedano di ostacolare e tanto meno castigare.

Se io vado a 50 all'ora in mezzo alla statale (o rallento improvvisamente perché ho visto un amico al bar o in centro abitato metto fuori la freccia 400m prima del punto in cui devo svoltare ecc.) non infrango la legge, quindi mi comporto nel migliore dei modi e sono pienamente nel giusto. Invece rispettare la legge e comportarsi onestamente sono, purtroppo, cose assai diverse, tanto più quanto più la legge è imperfetta o strampalata o viziata. Non a caso, come tutti ben sappiamo, ci sono fior di delinquenti e truffatori e approfittatori e ingannatori che non sono in galera e nemmeno in tribunale perché formalmente "non infrangono la legge".
 
Certe situazioni sono veramente rischiose. La maleducazione di fondo è quella che porta qualcun altro a decidere al mio posto se una (sua..) manovra è pericolosa oppure no.

http://www.youtube.com/watch?v=Y9ykhbLSjAA
 
LUISELLA1972 ha scritto:
sono gli stessi scimuniti che non mettono gli indicatori di direzione...
manco fossimo negli anni '30!!! a momenti occorrerà la sfera di cristallo
x capire se il cretinetto deve svoltare o accostare!!!hanno i neuroni arrugginiti
:p :p :p

Concordo,(non) si vedono :shock: anche nella nebbia auto con le sole luci di posizione -non le apposite luci diurne- o addirittura di giorno a fari spenti pure con la nebbia pesante :-(! Forse per distrazione ,forse e ancor peggio per ostinazione o pidocchieria,allo scopo di risparmiare -e ipoteticamente- qualche goccia di carburante e ritardare di qualche giorno la sostituzione delle lampadine. :!:
Deleteria anche -ma mi sembra in netta diminuzione- la cattiva abitudine di lasciare o dimenticare accese le luci posteriori antinebbia 8) quando non servono .Saluti
 
key-one ha scritto:
...addirittura di giorno a fari spenti pure con la nebbia pesante...
Beh, c'è una differenza enorme tra avere i fari notturni spenti "di giorno" in generale (magari sotto il sole) e averli spenti "di giorno con la nebbia pesante".

...Forse per distrazione ... ostinazione ... pidocchieria ...
Nel mio caso di consumato pirata della strada potrei dire che si tratta in effetti di ostinazione (parola non necessariamente negativa). Mi ostino infatti a ritenere, come ho sempre fatto e come mi è stato insegnato in tempi meno esagitati, che accendere in pieno giorno i fari notturni sia una cosa abbastanza assurda, che mi farebbe sentire profondamente a disagio con me stesso, come se avessi il riscaldamento a manetta in luglio o il condizionatore al massimo a dicembre.

Per quanto riguarda le gocce di carburante e le lampadine, il termine "ipoteticamente" è assai improprio. L'energia elettrica che alimenta le lampadine (anche se molti automobilisti non hanno le idee chiare in materia) viene indiscutibilmente dal carburante e non è nemmeno così poca, visto che le lampadine dei fari notturni consumano 55W ciascuna, contro ad esempio i 5W di quelle per le luci di posizione. Stesso discorso per la sostituzione delle lampadine (che pur essendo prodotte in quantitativi colossali costano cifre spropositate). La vita di una lampadina ad incandescenza dipende essenzialmente dal numero di ore che passa da accesa e anche dalla frequenza delle accensioni. Mi pare indiscutibile che lampadine che stanno accese per tutto il tempo in cui il veicolo è in moto accumulano mooolte più ore di lavoro rispetto a quelle che vengono accese quando è buio o quando la visibilità diurna è veramente compromessa. Tanto per dire, colui che usa l'auto per andare e tornare dal lavoro potrebbe trascorrere quasi tutto il periodo primavera-estate senza che i suoi fari notturni vengano accesi. Pensare che ciò non abbia un effetto considerevole sulla durata delle lampadine mi sembra assai poco oggettivo.
Per non parlare, poi, dell'effetto che la prolungata accensione ha sui fari stessi e in particolare sulla loro capacità di fare bene il mestiere per cui sono nati: illuminare la strada quando è buio (anche questa, se non erro, dovrebbe essere sicurezza). Vedo in giro sempre più auto con i fari ingialliti. A me piace invece che quando accendo i fari, la sera, essi facciano una bella luce bianca, nonostante i sette anni di età della mia vettura. Certo, se i fari si ingialliscono si possono sempre cambiare, lo so (costano poco, no?), ma non è che io trovi i quattrini sotto il cuscino la mattina, specialmente di questi tempi.

Ad ogni modo, a differenza di altre persone, io non appioppo aggettivi più o meno sprezzanti a coloro che vanno in giro con i fanali notturni accesi sotto il sole e nemmeno a coloro che in pieno giorno, incrociandomi, mi sommergono di agitati lampeggi come se stessi sfrecciando a fari spenti nella notte più nera (però se mi lampeggiano mi hanno visto, chissà come avranno fatto). Nemmeno a coloro che accendono anche gli antinebbia, perché in fin dei conti altro non fanno che applicare lo stesso identico "ragionamento" ad uno stadio più avanzato. Magari tra qualche anno ci sarà l'obbligo di accendere (e quindi comprare) anche quelli; non sarebbe certo la prima volta che una cosa che prima era considerata assurda o ridicola diventa poi obbligatoria.
 
GheddoStella ha scritto:
4° giorno di pioggia continuo e 4° giorno che vedo sempre gente che guida nella pioggia e nella nebbia coi fari spenti. Come vorrei prenderli a bastonate nelle gengive quei maledetti. Spesso te li ritrovi li davanti all'ultimo secondo. Chissà che sforzo sovrumano accendere le luci.... :thumbdown: :evil:

Concordo che con la pioggia i fari devono essere decisamente accesi, ma mi pongouna domanda: Perche' non hai messo questa nota in Zona Franca?

Regards,
The frog
 
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