<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> piech_rinuncia_all_alfa_romeo_ma_non_mai_s | Page 13 | Il Forum di Quattroruote

piech_rinuncia_all_alfa_romeo_ma_non_mai_s

ottovalvole ha scritto:
Maxetto ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
alexmed ha scritto:
Faccia libro???? LOL siam messi male...
a me quello che fa specie è come ci sono forumisti che credono e prendono come bibbia quello che leggono su siti e forum più disparati,tutte cose riportate "per sentito dire" dall'amico del cuggino del cognato della suocera di zio giovanni che l'ha scritto su facebook. Le stesse persone che invece si rifiutano di credere quello che scrive qualche rivista (che giusto o sbagliato che sia riportano il nome del giornalista e che si prendono la responsabilità di quello che riportano) o dei comunicati stampa fatti in prima persona dai diretti interessati. Si è passati da una dichiarazione uscita dalla bocca di Piech (e probabilmente registrata da qualche giornalista oltre che trascritta) alla vendita di nascosto dell'ALfaRomeo già avvenuta e letta in qualche posto che nemmeno si ricorda dove. Ma vi pare normale?
Bravo hai centrato il punto.
Io, 156 e Multijet siamo stati chiamati velinari, dipendenti Fiat, ecc... per aver pubblicato notizie da siti tipo Autoblog, ma poi si da credito a faccialibro, mah.............
appunto Autoblog è un sito di veline ahahahahah
Beh allora i tedeschi ne sparano parecchie. :lol:
 
ottovalvole ha scritto:
alexmed ha scritto:
Faccia libro???? LOL siam messi male...
a me quello che fa specie è come ci sono forumisti che credono e prendono come bibbia quello che leggono su siti e forum più disparati,tutte cose riportate "per sentito dire" dall'amico del cuggino del cognato della suocera di zio giovanni che l'ha scritto su facebook. Le stesse persone che invece si rifiutano di credere quello che scrive qualche rivista (che giusto o sbagliato che sia riportano il nome del giornalista e che si prendono la responsabilità di quello che riportano) o dei comunicati stampa fatti in prima persona dai diretti interessati. Si è passati da una dichiarazione uscita dalla bocca di Piech (e probabilmente registrata da qualche giornalista oltre che trascritta) alla vendita di nascosto dell'ALfaRomeo già avvenuta e letta in qualche posto che nemmeno si ricorda dove. Ma vi pare normale?

Se anche fosse che l'hanno venduta, non capisco il senso di un atteggiamento tanto "omertoso".

Manco l'avesse comprata don Vito Corleone... :D
 
Maxetto ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
alexmed ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
Corazon Habanero ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
umbiBerto ha scritto:
Ma insomma ..... :shock: Ho aperto questa discussione da una dichiarazione di Piech (O come c***zo si chiama) e salta fuori che è già venduta .. ecc. ecc.. ecc..

Se farà l'ALFA la farà in america perchè probabilmente si è accorto che per avere AUTO di qualità per il segmento che vuole occupare là deve andare .....

D'altronde non essendo in grado di "Dirigere" l'azienda che presiede cosa altro può fare ?

E' questa la cosa paradossale di tutta la vincenda: ogni volta che uno dei 2 interessati smentisce la trattativa o la vendita le voci sulla trattativa e vendita aumentano esponenzialmente. Ora dopo le frasi di Piech, su molti blog in rete si legge che non solo la vendita è già avvenuta, ma che VW non si prende solo Alfa e Arese dove riapre il museo la progettazione ed il centro stile, ma addirittura sembrerebbe acquisire anche uno stabilimento fiat (Cassino o Mirafiori).......
E' davvero bizzarro tutto ciò.
direi fantascienza :D

beh può darsi, però non molto tempo fa era fantascienza anche andare e tornare dallo spazio.......
Comunque se ricordi, al tempo tutti parlavano di novembre 2012. Basta aspettare. ;)

Si ricordo, ormai non manca molto ;)
Resta il fatto curioso che più la notizia viene smentita più se ne parla e più escono nuove indiscrezioni.......

Che hanno sempre più l'aria di una congerie di corbellerie. ;)

Può darsi, ma in queste indiscrezioni ci si è buttato anche il direttore di Quattroruote. ;)
Non era il direttore, non ricordi?

E' il direttore.
http://viamazzocchi.quattroruote.it/senza-categoria/se-un-tocco-di-tedesco-fa-sempre-cassetta/

e se hai voglia di leggere continua anche in una sua risposta.

PS
Carlo Cavicchi è il direttore di Quattroruote.
 
riporto qui così possiamo leggerlo più facilmente:
Se un tocco di tedesco fa sempre cassetta
aprile 13, 2012

Andrea Malan è un collega bravissimo, capace di scrivere sempre cose intelligenti sul Sole 24 Ore, il quotidiano per cui lavora.
Oggi, venerdì 13 aprile, ha buttato giù un corsivo che davvero merita di essere letto perché in poche righe condensa tutto il mondo dell?automobile, con pregi e difetti, ma anche i vizi.
Ve lo propongo integrale se mai vi fosse scappato:
?Miracoli della globalizzazione. La pubblicità della Opel Combo Tour, che campeggia sulle pagine dei quotidiani, comprende fra l?altro lo slogan «Dall?ingegneria tedesca Opel, per la vita vera». L?ingegneria tedesca Opel ha potuto dare prova di sé in dettagli molto limitati del veicolo: il simpatico multispazio da 7 posti è infatti prodotto in Turchia dalla Tofas ? joint venture tra la Fiat e il gruppo locale Koc ? ed è sostanzialmente un gemello del Doblò ultima versione, lanciato da Fiat a fine 2009.
L?intesa per la fornitura a Opel, siglata a fine 2010, è solo una delle numerose che i gruppi europei hanno messo in atto per tagliare i costi: la stessa Fiat per esempio produce in Polonia la Ford Ka mentre acquista dalla Suzuki il crossover venduto come Fiat Sedici. ?Tracciare? l?origine dei prodotti è sempre più difficile, e la stessa Mercedes Benz sostituisce a volte il ?made in Germany? con un ?made by Mercedes?. Ma utilizzare l?aggettivo ?tedesco? per un?auto è una tentazione irresistibile??.
Sì, tedesco è sempre bello, mentre italiano è sempre di serie B. Però i tedeschi, per pensare in grande puntano sempre a fare spese da noi: L?Italdesign, la pista di Nardò, la Ducati? con altre, grosse, sorprese dietro l?angolo. Ma di queste ultime se ne parlerà, forse, presto.
 
Maxetto ha scritto:
SZ. ha scritto:
Maxetto ha scritto:
killernoise ha scritto:
Lo stesso maglionato ammette che l'Alfa sarà più americana che italiana nel prossimo futuro, non è un tabù ma lo ha detto lui stesso che la Giulia sarà fatta negli states, idem il SUV, la Spider e verosimilmente l'ammiraglia, se un giorno arriverà ovviamente, quindi è inutile parlare di italianità, sarebbe più italiana iso Lamborghini o Seat o Skoda (che hanno la sede principale nelle proprie nazioni) piuttosto che come è destinata a essere sotto F.C.G.
Concludendo, l'unico motivo che può portare a pensare che fiat sia meglio di VW può essere una simpatia verso i torinesi piuttosto che i tedeschi, anche se vorrei capire nella room Alfa quale potrebbe essere il motivo per prendere a simpatia i torinesi. :rolleyes: ...Ghidella l'han cacciato da un bel pò... :rolleyes:
E' il punto di partenza che è sbagliato: fare un'Alfa in Usa non vuol dire fare un'auto americana, altrimenti una X5 sarebbe americana, ma qui da noi piace molto direi.
Inoltre se al progetto prendono parte tecnici italiani, la vedo come una 500 che è italiana comunque anche se fatta in Polonia o Messico.
Il marchio sulla Giulia è Alfa Romeo perchè dovrebbero fare un'auto americana con un marchio italiano?
Non tiratemi in ballo la Thema che è una storia a parte.

Allora ragionando con il tuo metro, sarebbe italianissima anche un'Alfa Romeo fabbricata a Neckarsulm, piuttosto che a Bruxelles o Barcellona, dal foglio di lamiera fino al giro di prova sulla pista di collaudo... Magari disegnata in un'ufficio nell'hiterland di Milano o Torino, (o al limite di Wolfsburg, perchè no...) dove lavora un team che includa anche italiani...
No, non solo devono esserci italiani, questo alla Lambo accade, deve essere italiana la proprietà e la dirigenza ed inoltre l'origine della tecnologia.

Ah ecco, proprietà e dirigenza italiane...
Insomma... tu sei per la purezza etnica al vertice... :lol:
Chissà allora come definiresti tu l'attuale l'Italianità di Elkann, o di chi ha preso la nazionalità canadese e la residenza fiscale nel canton Zug, o di Harald Wester (che non penso sia nato a sud del Brennero...)
:lol:
Chissà come definirai l'italianità della proprietà del marchio Alfa Romeo, (fiat spa), quando questa si fonderà con Chrysler, e magari trasferirà la sede legale a Detroit.
;)
 
SZ. ha scritto:
Maxetto ha scritto:
SZ. ha scritto:
Maxetto ha scritto:
killernoise ha scritto:
Lo stesso maglionato ammette che l'Alfa sarà più americana che italiana nel prossimo futuro, non è un tabù ma lo ha detto lui stesso che la Giulia sarà fatta negli states, idem il SUV, la Spider e verosimilmente l'ammiraglia, se un giorno arriverà ovviamente, quindi è inutile parlare di italianità, sarebbe più italiana iso Lamborghini o Seat o Skoda (che hanno la sede principale nelle proprie nazioni) piuttosto che come è destinata a essere sotto F.C.G.
Concludendo, l'unico motivo che può portare a pensare che fiat sia meglio di VW può essere una simpatia verso i torinesi piuttosto che i tedeschi, anche se vorrei capire nella room Alfa quale potrebbe essere il motivo per prendere a simpatia i torinesi. :rolleyes: ...Ghidella l'han cacciato da un bel pò... :rolleyes:
E' il punto di partenza che è sbagliato: fare un'Alfa in Usa non vuol dire fare un'auto americana, altrimenti una X5 sarebbe americana, ma qui da noi piace molto direi.
Inoltre se al progetto prendono parte tecnici italiani, la vedo come una 500 che è italiana comunque anche se fatta in Polonia o Messico.
Il marchio sulla Giulia è Alfa Romeo perchè dovrebbero fare un'auto americana con un marchio italiano?
Non tiratemi in ballo la Thema che è una storia a parte.

Allora ragionando con il tuo metro, sarebbe italianissima anche un'Alfa Romeo fabbricata a Neckarsulm, piuttosto che a Bruxelles o Barcellona, dal foglio di lamiera fino al giro di prova sulla pista di collaudo... Magari disegnata in un'ufficio nell'hiterland di Milano o Torino, (o al limite di Wolfsburg, perchè no...) dove lavora un team che includa anche italiani...
No, non solo devono esserci italiani, questo alla Lambo accade, deve essere italiana la proprietà e la dirigenza ed inoltre l'origine della tecnologia.

Ah ecco, proprietà e dirigenza italiane...
Insomma... tu sei per la purezza etnica al vertice... :lol:
Chissà allora come definiresti tu l'attuale l'Italianità di Elkann, o di chi ha preso la nazionalità canadese e la residenza fiscale nel canton Zug, o di Harald Wester (che non penso sia nato a sud del Brennero...)
:lol:
Chissà come definirai l'italianità della proprietà del marchio Alfa Romeo, (fiat spa), quando questa si fonderà con Chrysler, e magari trasferirà la sede legale a Detroit.
;)
Gli Elkann sono italianissimi per parte di madre!
Marchionne è italianissimo!
Wester dirige un settore, non tutto il gruppo.
Quando si fonderanno Fiat e Chrysler ti risponderò. :lol:
 
quadrif ha scritto:
SZ. ha scritto:
Maxetto ha scritto:
killernoise ha scritto:
Lo stesso maglionato ammette che l'Alfa sarà più americana che italiana nel prossimo futuro, non è un tabù ma lo ha detto lui stesso che la Giulia sarà fatta negli states, idem il SUV, la Spider e verosimilmente l'ammiraglia, se un giorno arriverà ovviamente, quindi è inutile parlare di italianità, sarebbe più italiana iso Lamborghini o Seat o Skoda (che hanno la sede principale nelle proprie nazioni) piuttosto che come è destinata a essere sotto F.C.G.
Concludendo, l'unico motivo che può portare a pensare che fiat sia meglio di VW può essere una simpatia verso i torinesi piuttosto che i tedeschi, anche se vorrei capire nella room Alfa quale potrebbe essere il motivo per prendere a simpatia i torinesi. :rolleyes: ...Ghidella l'han cacciato da un bel pò... :rolleyes:
E' il punto di partenza che è sbagliato: fare un'Alfa in Usa non vuol dire fare un'auto americana, altrimenti una X5 sarebbe americana, ma qui da noi piace molto direi.
Inoltre se al progetto prendono parte tecnici italiani, la vedo come una 500 che è italiana comunque anche se fatta in Polonia o Messico.
Il marchio sulla Giulia è Alfa Romeo perchè dovrebbero fare un'auto americana con un marchio italiano?
Non tiratemi in ballo la Thema che è una storia a parte.

Allora ragionando con il tuo metro, sarebbe italianissima anche un'Alfa Romeo fabbricata a Neckarsulm, piuttosto che a Bruxelles o Barcellona, dal foglio di lamiera fino al giro di prova sulla pista di collaudo... Magari disegnata in un'ufficio nell'hiterland di Milano o Torino, (o al limite di Wolfsburg, perchè no...) dove lavora un team che includa anche italiani...

Per come la vedo io, la connotazione italiana o americana di un'auto dipende da come è stata pensata, progettata e costruita e non dal luogo di produzione o dalla nazionalità di chi la assembla.
Riporto un esempio: Tempo fa ho visto su Discovery il documentario "Megafabbriche, Bmw Z4"(serie precedente all'attuale). La vettura in questione viene prodotta negli States, in una struttura modernissima che opera seguendo tutti i dettami presenti nelle fabbriche tedesche del gruppo.
Credo che nessuno, per tipologia ed attitudini, la consideri una macchina americana. Il progetto nasce a Monaco e poco importa, a mio avviso, se l'operaio che avvita i bulloni si chiami John o Hans, dato che fanno entrambi la stessa cosa nello stesso modo.
Per cui, non vedo male una Giulia pensata e progettata "all'italiana", seppur prodotta oltre oceano. L'importante è che incarni lo spirito Alfa.

E invece è proprio quì che ti sbagli, perchè se uno se ne frega di dove fanno le auto basta che può "vantarsi" di rimpolpare il catalogo rischia di morire tutta la filiera nazionale, e poi si ha ancora il coraggio di battere sull'esterofilia!

I due modi di pensiero si distinguono propio in questo, nel preservare in primis la produzione interna e sfruttare, ove necessario, la produzione locale.
La Z4 europea la producono attualmente a Ratisbona perchè nell'attuale modello tedesco cannibalizzare la produzione interna a favore di quella fuori confine non viene vista di buon occhio da nessuno, anche da un punto di vista d'immagine. Un conto è avere le linee occupate/sature e quindi delocalizzre la produzione di un modello in altri satbilimenti su suolo europeo o altrove se non è possibile, un conto è chiudere stabilimenti, mandare in cassa integrazione e via discorrendo con la volontà di produrre all'estero senza sfruttare quelli disponibili nei propri confini.

Altro esempio, eccetto X1 tutta la produzione Bmw serie "X" è stata traslocata in America ma nello stabilimento austriaco di Graz che aveva in commissione la produzione di X3 adesso fanno al suo posto la MINI Countryman, quindi la produzione è stata comunque mantenuta.

Un'azienda italiana deve avere come fulcro l'Italia e poi gestire eventuali produzioni all'estero non il contrario, ma nello specifico basta leggersi l'accordo Fiat/Chrysler per capire che non poteva essere così.
La 500 in America ha avuto la stessa valenza della nuova Thema in Italia, un auto inadatta per il mercato che la ospita.

Sino ad ora sono state tutte rose e fiori in America perchè di fatto non c'è nulla, 500 a parte, con il marchio del Gruppo Fiat venduto in America, mentre invece c'è tanto di americano venduto con il marchio del gruppo Fiat in Europa, fatta eccezione per l'Inghilterra.
Se un'ipotetica Alfa Romeo fatta in Italia vendesse da matti in America tanto da annebbiare qualche modello Chrysler vediamo se tutto marcerebbe in modo così idilliaco.
 
Non avrebbe senso produrre in Italia per vendere molto in Usa. Tanto è vero che in Italia faranno la Jeep più piccola che sarà più per l'Europa almeno sarà la più piccola Jeep.
Ma poi io non vedo questo abbandono dell'Italia. La Panda la fanno dove disse Marchionne a Pomigliano (quindi non dice tutte bugie), a Mirafiori le due Suv, a Grugliasco le Maserati
 
in Italia producono le vetture destinate al mercato europeo e in america al mercato americano,così come in turchia e in serbia quelle destinate al mercato est europeo (eccetto la 500L) e in cina quelle per lì. Per adesso (e qui si possono fare tutte le critiche del mondo) stanno vendendo in Italia alcune vetture costruite in america e nate per quel mercato,non penso che è un'operazione atta a far cassa anzi...ma nemmeno in perdita,però dovrebbero servire a tracciare la strada ad una prossima generazione di vetture che (speriamo!!!) verranno costruite sia in italia che in america a seconda del mercato che coprono. Intendo dire che magari la nuova 300C-Thema verrà prodotta sia a detroit che a grugliasco e idem la freemont,ma ancora è presto per parlarne. O sarebbe meglio che qualcuno da dentro chiarisse questa cosa?
 
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