<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Piccoli quesiti su Windows | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Piccoli quesiti su Windows

jaccos ha scritto:
Specifico: sostengo la filosofia di linux, la sua gratuità, la sua licenza, la sua community. Quanto a prodotto, dipende dalle esigenze...
Questo messaggio mi piace decisamente di più. Non credo che tutti i se-dicenti sostenitori di Linux sarebbero disposti a sottoscriverlo.
Personalmente ho conosciuto Linux alcuni anni fa e per motivi di lavoro me lo sono dovuto studiare abbastanza bene (per quanto un non programmatore possa fare).
Sono convinto (ci vuole poco) che tecnicamente parlando si tratti di un signor SO e che abbia tutte le carte in regola per essere apprezzato e preferito da un certo tipo di utenti, così come sono convinto che gli aspetti legati allo spirito con cui viene sviluppato e distribuito (licenze ecc.) siano molto interessanti e degni di pieno rispetto, seppure non privi di alcuni lati... ombreggiati.

Sono anche, peraltro, utilizzatore di sistemi operativi Windows da una ventina d'anni durante i quali, nonostante abbia avuto a che fare con parecchi computer, installando e disinstallando e utilizzando le più svariate tipologie di programmi (giochi esclusi), mai ho avuto tutti quei problemi (instabilità, BSOD a ogni piè sospinto, virus, blocchi ecc.) che secondo la quasi totalità dei sostenitori di Linux (per lo meno stando a quanto si legge in rete) sarebbero invece di ordinaria ed assillante amministrazione. Certo, bisogna che la macchina sia configurata come si deve (cosa che può rivelarsi a volte più impegnativa del previsto) e magari che sia anche utilizzata con un minimo di consapevolezza e attenzione.

Il che mi sembra vero anche per Linux, per lo meno in base alla mia esperienza (ho installato e configurato svariate distribuzioni, sia su macchine reali che virtuali). Nelle sperimentazioni che ho fatto con Linux, inoltre, ho assistito più di qualche volta a malfunzionamenti o blocchi di sistema e ho dovuto ricorrere praticamente sempre, per sistemare qualche cosa, alla linea di comando.
Il che mi sembra del tutto normale, visto che anche Linux, fino a prova contraria, è prodotto da esseri umani. Magari (forse) meno avidi o meno meschini o meno ricchi o meno materialisti, ma pur sempre esseri umani.

Ripeto: a me Linux piace molto e lo considero un SO con le spalle larghe assai, ma non condivido affatto l'atteggiamento di chi sembra ritenere che per "difendere" Linux si debbano per forza rovesciare escrementi su Windows e su i suoi utilizzatori, sistematicamente classificandoli come esseri inferiori. A me questo sembra addirittura denigratorio nei confronti di Linux, come se lo si ritenesse incapace di farsi valere da solo grazie alle sue intrinseche caratteristiche. Un po' come fanno quei politici che parlano sempre e soltanto, enfatizzandoli all'inverosimile, degli errori e degli inganni dei loro avversari.

Senza contare che troppo spesso si leggono e sentono a proposito di Linux affermazioni che, in quanto ad oggettività, troppo poco differiscono da quelle della... barricata opposta. Classico esempio è la sbandierata immunità di Linux nei confronti di virus informatici e simili. Non metto in dubbio che la piattaforma Unix abbia un'impostazione che può risultare più efficace, per certi versi, nella difesa da attacchi di vario genere, ma tutti sappiamo che non esiste serratura inviolabile, hardware o software che sia. Ogni serratura rimane inviolabile fino al giorno in cui qualcuno non decide di investire le risorse necessarie (tempo, ingegno, quattrini) per violarla.
Immaginando di essere un pirata televisivo che si pone l'obbiettivo di riuscire ad oscurare per una sera un canale tv creando il maggior scompiglio possibile, su quale canale punteresti? Su uno di quelli a copertura nazionale o su una tv locale, degnissima e fatta benissimo ma vista, in proporzione, da pochissime persone, oltre tutto in gran parte addette ai lavori?
 
marimasse ha scritto:
Sono anche, peraltro, utilizzatore di sistemi operativi Windows da una ventina d'anni durante i quali, nonostante abbia avuto a che fare con parecchi computer, installando e disinstallando e utilizzando le più svariate tipologie di programmi (giochi esclusi), mai ho avuto tutti quei problemi (instabilità, BSOD a ogni piè sospinto, virus, blocchi ecc.) che secondo la quasi totalità dei sostenitori di Linux (per lo meno stando a quanto si legge in rete) sarebbero invece di ordinaria ed assillante amministrazione. Certo, bisogna che la macchina sia configurata come si deve (cosa che può rivelarsi a volte più impegnativa del previsto) e magari che sia anche utilizzata con un minimo di consapevolezza e attenzione.

Il che mi sembra vero anche per Linux, per lo meno in base alla mia esperienza (ho installato e configurato svariate distribuzioni, sia su macchine reali che virtuali). Nelle sperimentazioni che ho fatto con Linux, inoltre, ho assistito più di qualche volta a malfunzionamenti o blocchi di sistema e ho dovuto ricorrere praticamente sempre, per sistemare qualche cosa, alla linea di comando.
Il che mi sembra del tutto normale, visto che anche Linux, fino a prova contraria, è prodotto da esseri umani. Magari (forse) meno avidi o meno meschini o meno ricchi o meno materialisti, ma pur sempre esseri umani.

Sottoscrivo quanto dici, tranne la parte sopra citata.
Come te, preferisco testare personalmente piuttosto di parlare per sentito dire, altrimenti lo specifico.
La mia esperienza è quasi l'opposto della tua. Diciamo che il tuo discorso è valido fino ad un paio di anni fa. Per quanto mi riguarda l'uscita di Ubuntu Jaunty Jackalope ha segnato il sorpasso su windows, ora recuperato con seven. Da quella distribuzione reputo linux un prodotto a cui manca un soffio per essere maturo (che per me significa poter fare tutto senza scrivere una riga di codice che per me non è un problema, ma lo è per la maggior parte delle persone). L'ho trovato molto stabile, reattivo e finalmente completo sotto il profilo software e driver.
Viceversa le mie disavventure con windows direi che risalgono al win 98. Da allora in poi dopo un tot di tempo (diciamo un anno e mezzo poco più) il pc diventa ingestibile, lento, sporco ed instabile. Manutenzione sempre eseguita, protezione sempre assicurata dai migliori programmi. Appena installato windows è spettacolare, i problemi (che sono scritti nel suo dna) sono il calo mostruoso delle prestazioni col tempo e la conseguente instabilità, nelle ultime versioni la richiesta di risorse (pensavo che win7 facesse un pò meglio), il costo, la necessità di programmi di terze parti per dargli un minimo di sicurezza e per una seria manutenzione.
Mac dal canto suo è stato in grado di riunire i pregi dei due sistemi, al prezzo di una blindatura del sistema che lo rende poco appetibile agli smanettoni...
 
jaccos ha scritto:
...le mie disavventure con windows direi che risalgono al win 98 ... Manutenzione sempre eseguita, protezione sempre assicurata dai migliori programmi...
Beh, la gamma dei sistemi Windows ME, 98, 95 e precedenti non credo sia equamente paragonabile al resto e tanto meno a Linux.
Per quanto riguarda gli altri, io sinceramente mai ho avuto particolari problemi, pur avendo sempre aborrito (e di conseguenza mai abilitato) gli "aggiornamenti automatici" e avendo sempre aspettato molto a lungo prima di installare i Service Pack. Addirittura su un PC in cui avevamo installato Vista poco dopo l'uscita, con le ovvie delusioni, solo un mese fa ho installato il SP1 (già disponibile da oltre un anno), accorgendomi che le prestazioni sono di botto migliorate in maniera sorprendente, un po' come quando si toglie il freno a mano dopo averlo tenuto inavvertitamente attivato per alcuni km.
Credo che nel fare tutte queste valutazioni ci siano da mettere in conto anche le caratteristiche tecniche (competenza, aspettative, mentalità, metodicità, abitudini e via dicendo) di chi siede alla tastiera.
Ad esempio, se tu sei un programmatore il tuo "non scrivere una riga di codice" è inevitabilmente diverso dal mio, che non lo sono. Diverse sono di conseguenza le impressioni e le opinioni che maturiamo, seppure magari entrambi in buona fede e senza intenti di parte, di fronte alla stessa esperienza informatica.

Comunque, il fatto che esistano diversi sistemi operativi, provenienti da parrocchie diverse, non può essere altro che positivo. Sono mondi diversi, per certi aspetti assai lontani, per altri assai vicini; ciascuno ha le proprie peculiarità le quali, agli occhi di terzi, possono tramutarsi in pregi o difetti, vantaggi o svantaggi. Ciascuno scelga ciò che preferisce e che meglio si adatta alle sue esigenze, tecnico-oggettive o anche (nulla c'è di male) solo ideologiche.

Basterebbe soltanto evitare gli atteggiamenti esasperati, i preconcetti auto-alimentanti, le condanne e le beatificazioni a priori e via dicendo, ma questo purtroppo è un discorso che si adatta anche a tante altre questioni, ben più serie e gravi e importanti della scelta di un sistema operativo per il computer...
 
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