RemoveBeforeFlight ha scritto:Buongiorno e buona domenica a tutti!!
Innanzitutto sono contento per la partecipazione, e direi che ci sono un paio di post che riassumono ottimamente tutte le tesi esposte nel topic.
Vorrei adesso tentare di sollevarci un attimo da una situazione "troppo teorica".
Ovvero, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate di queste due domande, quasi provocatorie...
1: Supponiamo che io stia guidando una qualsiasi auto da solo. Supponiamo inoltre che io riesca in una curva ad arrivare al valore massimo di accelerazione laterale (ad esempio 1.2 g). Mettiamo adesso che io ripeta la stessa curva con la stessa automobile, stavolta però con altre quattro persone sull'automobile e magari anche un paio di valigie. Trascurando l'ovvio svantaggio che ho in termini di consumi, spazi di frenata etc...; Nelle due situazioni avrò lo stesso valore massimo di accelerazione laterale? perchè?
2: Tutti conosciamo bene il tipico fenomeno del "sottosterzo" che si verifica con le auto a trazione anteriore in uscita di curva, dove oltre alla perdita di velocità si ha l'allargamento della traiettoria ma soprattutto la perdita di direzionalità delle ruote anteriori, che avviene appunto perchè si supera la forza d'attrito statico massima. Penso che tutti abbiano sentito parlare del fenomeno del trasferimento di carico, che è poi la causa del sottosterzo. Infatti in uscita di curva, quando acceleriamo, il carico si sposta sull'asse posteriore "alleggerendo" l'asse anteriore. Come alleggerimento possiamo intendere una diminuzione della componente verticale che "schiaccia" il pneumatico sull'asfalto. Ora, all'inizio del topic avevo definito più o meno nello stesso modo la massa dell'autoveicolo. Quindi abbiamo che una diminuzione della componente verticale si traduce nella diminuzione della forza d'attrito statico massima.
Ma non avevamo affermato che la forza d'attrito non dipende dalla massa? è evidente quindi che il modello matematico in questo caso non possa essere applicato. Perchè?
Ciao a tutti e grazie mille!
Aumentando il carico a bordo otterresti la stessa accelerazione laterale se riuscissi a garantide la stessa impronta a terra dei pneumatici. Questa invece può variare in seguito alla magggiore defoemazione della spalla della gomma e del maggiore rollio dell'auto, con conseguente variazione degli angori raggiunti dalle sospensioni.
Quanto al sottosterzo in uscita di curva, ti ricordo che il concetto di road holding indipendente dalla massa è legato a velocità e traiettoria circolare costanti: un caso ben diverso dall'accelerare in uscita di curva, variando velocità e angolo di sterzo.