<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Perché non compro più Quattroruote. | Il Forum di Quattroruote

Perché non compro più Quattroruote.

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Mi dispiace tantissimo, ma non compro più la rivista di Quattroruote, non perché c'è qualcosa di sbagliato nel giornale, ma da quando Fca ha fatto l'accordo con Psa, è stato il colpo definitivo. Mi ha così deluso, mi sono sentito tradito per quel poco che era rimasto d'italiano nel mondo dell'auto. Dopo anni di delocalizzazione, trasferimento di sede legale e fiscale all'estero, ora i francesi di Psa. Nooooo!!! Per non dire dell'auto elettrica, una "macchina giocatolo", "fredda", che non mi trasmette niente.. Le avventure nei deserti, con mitiche auto rudi e senza elettronica, ah bei tempi.!!! Ma non voglio neanche parlarne di queste "elettriche", non le cerco.!!
Tornando alla Fca, ringrazio che abbiate tenuto alto il made in Italy, ma rimpiango, per non dire "maledico", il fatto di aver regalato Alfa Romeo alla Fiat. Ora di made in Italy è rimasta solo la Ferrari, che non potrò mai acquistare e usare quotidianamente. Mi sento privato di un'auto ITALIANA, non ho più voglia di comprare la rivista, e leggere che i francesi, tedeschi, jap o coreani, americani, cinesi e altri costruiscono auto E NOI NO!! Questo mi ha così "nauseato" che non ho più voglia di comprare Quattroruote, Fca ha rinunciato ad essere italiana, allora buona Fortuna! Quando mi prenderò un'auto, è scontato che Fca e Psa partiranno "svantaggiati"...Ciao auto italiana. :emoji_hand_splayed:
 
Tutto comprensibile e accettabile ovviamente, ognuno prende le decisioni che crede.
Però è un po’ strano il fatto che questa decisione, anzi direi queste decisioni, siano arrivate solo ora.

Evidentemente hai meditato molto prima di prenderla/prenderle. Oppure semplicemente ora hai più tempo per scrivere e lo hai scritto ora.
L’accordo FCA-PSA, che prelude alla fusione, è stato annunciato molti mesi fa.
 
Ultimo acquistato numero 773, preso da mia moglie, mi ha detto " ti ho preso Q4 perché non l'avevi ancora preso..." Ho scritto solo ora, perché ho letto un articolo di una possibile crisi dell'accordo. Spero che non vada in porto la fusione, perché c'è ancora un italiano, forse l'unico che vuole una Fca italiana, una casa automobilistica ITALIANA.
 
Non capisco bene il nesso tra la fusione FCA/PSA e l'acquisto di 4R.
Come non capisco l"iscrizione al forum di 4R solo per dire che non compri più la rivista
:emoji_thinking:
 
Mi dispiace tantissimo, ma non compro più la rivista di Quattroruote, non perché c'è qualcosa di sbagliato nel giornale, ma da quando Fca ha fatto l'accordo con Psa, è stato il colpo definitivo. Mi ha così deluso, mi sono sentito tradito per quel poco che era rimasto d'italiano nel mondo dell'auto. Dopo anni di delocalizzazione, trasferimento di sede legale e fiscale all'estero, ora i francesi di Psa. Nooooo!!! Per non dire dell'auto elettrica, una "macchina giocatolo", "fredda", che non mi trasmette niente.. Le avventure nei deserti, con mitiche auto rudi e senza elettronica, ah bei tempi.!!! Ma non voglio neanche parlarne di queste "elettriche", non le cerco.!!
Tornando alla Fca, ringrazio che abbiate tenuto alto il made in Italy, ma rimpiango, per non dire "maledico", il fatto di aver regalato Alfa Romeo alla Fiat. Ora di made in Italy è rimasta solo la Ferrari, che non potrò mai acquistare e usare quotidianamente. Mi sento privato di un'auto ITALIANA, non ho più voglia di comprare la rivista, e leggere che i francesi, tedeschi, jap o coreani, americani, cinesi e altri costruiscono auto E NOI NO!! Questo mi ha così "nauseato" che non ho più voglia di comprare Quattroruote, Fca ha rinunciato ad essere italiana, allora buona Fortuna! Quando mi prenderò un'auto, è scontato che Fca e Psa partiranno "svantaggiati"...Ciao auto italiana. :emoji_hand_splayed:

Beh il consiglio che mi sento di darti é quello di prenderti una bella auto classica italiana (magari leggendo il tuo messaggio un'Alfa pre Alfiat) , farla seguire da specialisti italiani, e comprare Ruoteclassiche ;)

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Se la contemporaneità non ci soddisfa, il passato può essere un ottimo rifugio
 
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Al massimo potevi dire che non lo compri più perchè non vale il prezzo che costa, il 50 % delle pagine sono pubblicitarie e le prove non sono più "tecniche" come una volta.
Ma il discorso di FCA, mi sembra una stupidata.
La Giulia è un'auto italiana, puoi acquistare quella.
Oppure la mitica Panda.

Anch'io è un pò di tempo che non lo compro più, per le letture "da bagno" va benissimo anche l'altra rivista che costa un terzo, ormai vale la pena guardare solo le foto, inutile spendere di più.
 
Forse mi sono perso una puntata: FCA è italiana???
nel mondo globalizzato è più difficile attribuire la nazionalità di un'azienda, sopratutto una multinazionale.
Wikipedia parla di azienda italo - americana di diritto olandese.

Personalmente poco mi importa, la reputo sicuramente la più italiana delle aziende automobilistiche per via delle sue origini e della sua proprietà. Che poi se stiamo a guardare lo stesso John Elkan è nato a New York.
La cosa più importante di tutte penso sia dove mantengono gli uffici dirigenziali e gli stabilimenti produttivi perchè questo determina o meno il contributo dell'azienda al Pil e quindi al benessere nazionale.
Staremo a vedere quale sarà in quest'ottica la futura configurazione del nuovo gruppo FCA-PSA.
 
Al massimo potevi dire che non lo compri più perchè non vale il prezzo che costa, il 50 % delle pagine sono pubblicitarie e le prove non sono più "tecniche" come una volta.
Ma il discorso di FCA, mi sembra una stupidata.
La Giulia è un'auto italiana, puoi acquistare quella.
Oppure la mitica Panda.

Anch'io è un pò di tempo che non lo compro più, per le letture "da bagno" va benissimo anche l'altra rivista che costa un terzo, ormai vale la pena guardare solo le foto, inutile spendere di più.
Certo che sei d'una finezza. Parlare così d'una rivista che ti ospita. Sarebbe come dire che entro in casa tua e la paragono ad una latrina. Complimenti per l'educazione
 
nel mondo globalizzato è più difficile attribuire la nazionalità di un'azienda, sopratutto una multinazionale.
Wikipedia parla di azienda italo - americana di diritto olandese.

Personalmente poco mi importa, la reputo sicuramente la più italiana delle aziende automobilistiche per via delle sue origini e della sua proprietà. Che poi se stiamo a guardare lo stesso John Elkan è nato a New York.
La cosa più importante di tutte penso sia dove mantengono gli uffici dirigenziali e gli stabilimenti produttivi perchè questo determina o meno il contributo dell'azienda al Pil e quindi al benessere nazionale.
Staremo a vedere quale sarà in quest'ottica la futura configurazione del nuovo gruppo FCA-PSA.

Esatto, sottoscrivo. La proprietà di controllo la configura come azienda prevalentemente italiana, oppure comunque italo-americana. Dopo la fusione con PSA il "gruppo" diventerà italo-franco-americano, con Exor che dovrebbe comunque avere il pacchetto di azioni più corposo. Inoltre gli stabilimenti ubicati in Italia producono almeno 800.000 vetture. Poi c'è l'indotto.
Da non dimenticare peraltro che "FCA Italy SpA", la parte italiana del gruppo, che comprende come aziende Fiat, Lancia, Alfa Romeo, Abarth e Fiat Professional, ha sede in Italia (Torino) e quindi paga anche le tasse in Italia.
 
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Ho già scritto questo in un altro argomento.
Ho avuto la fortuna di conoscere il presidente di un Club di auto d'epoca.
Pur non avendo io auto d'epoca vengo invitato ai loro incontri a cui partecipo volentieri perché alcuni di questi sono solo la scusa per girare il nostro bellissimo paese a "gozzovigliare".
Quello che volevo dire è che per queste persone i mutamenti/cambiamenti di FCA poco importano, perché loro sono sempre alla ricerca di auto d'epoca.
Alcuni di loro non sono benestanti, ho conosciuto un socio che ha 3 auto d'epoca ( Panda, A112, fiat 500 ) scherzando, mi diceva, mettendo insieme il loro valore non ci compro un'auto nuova.
Ma non mi interessa per me sono un'immenso ricordo.
Ora ha acquistato una Fiat barchetta ovviamente usata ( €. 4600 ), l'ho già visto in TV invitato a presentare la sua auto insieme ad altre e fare una specie di gara amichevole con valutazione fatta da esperti.
Poi ho conosciuto i benestanti ( beati loro ) con parco auto d'epoca di 15/20 pezzi uno più bello dell'altro.
 
Vero, meglio 4Ruote Classiche, meglio il passato che il presente.Adesso vorrei spiegarvi perché ci vuole una casa automobilistica ITALIANA. Conoscete la parola "TECNODIVERSITA'"?
È un termine che io uso spesso.
Con questo termine, io identifico tecnologie sviluppate da industrie di uno stato, che portano alla realizzazione di prodotti tipici di una zona. Una volta, quando c'erano molte case automobilistiche, c'era molta tecnodiversita': ciò ha permesso lo sviluppo del prodotto auto. Oggi, la globalizzazione ha ucciso questa tecnodiversita', portando un grande impoverimento tecnologico a livello globale.
Le poche case rimaste devono fare grandissimi investimenti per riuscire a sostenere lo sviluppo di nuovi prodotti, mentre una volta copiavano o prendevano ispirazione dalle altre case automobilistiche.
Avere una casa italiana è un bene globale, non solo italiano.
 
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