<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Perchè mentre BMW... | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Perchè mentre BMW...

meipso ha scritto:
ancora più confusione; potrebbe darsi che un motore indiscutibilmente tirato come il 2 litri da 204 cv di Bmw, se si va sempre piano, non si rompa e nemmeno manifesti problemi all'EGR o al collettore di aspirazione. Chi lo sa? Nessuno, davvero.
Situazione per alcuni versi simile a Honda. I 2.0 turbodiesel Bmw, ciascuno nella propria declinazione di potenza (attualmente 116, 143, 163, 177, 184 e 204 cv) sono dei veri camponi di economia (ho avuto modo di provarne qualcuno verificando i consumi reali, c'è di che rimanere stupefatti), tuttavia l'egr non gradisce affatto l'economy run. Una guida allegra li mantiene "puliti e tonici", ma fa perdere parte dei benefici in termini di consumo.
Per quanto concene la perniciosità della guida a regimi troppo bassi, non è un caso che la rete vendita - su istruzioni della casa madre, afflitta pure dalle numerose noie ai volani bimassa - spinga moltissimo sul cambio automatico (che tra l'altro peggiora ulteriormente i consumi in ambito urbano, di circa il 20%). Sulle turbine di questa generazione di motori in alluminio (introdotta nel 2007) non vi sono ancora significative statistiche di difettosità (oltre a tutto c'è una garanzia di 4 anni - 100.000 km), se ne riparla tra un paio d'anni (sulla precedente generazione ghisa - alluminio ci sono stati diversi problemi sia alla turbina sia alle lamelle turbolatrici - che è opportuno togliere)
Quanto ai filtri, qualche problema fino al 2007, dopo, con la nuova generazione, sono stati integrati meglio (sono metallici e soprattutto di tipo aperto, perlomeno fino al 177cv) e risultano davvero di scarsa rilevanza statistica, in ogni caso i service raccomandano sempre - in linea generale - di riservare la guida economy run solo ai percorsi autostradali.
Il messaggio che viene dato (lo dico per curiosità di cronaca) è: "hai una Bmw, usala da Bmw e non da Mercedes" 8)
Lamps

P.S. indipendentemente dalla vettuire possedute, sono sempre stato convinto assertore della teoria di "non far impigrire il motore": non dico certo sempre a tutta manetta, ma il motore deve lavorare.
 
GuguLeo ha scritto:
Spesso si accostano i brand BMW e Honda perché dopotutto sono molto vicini nella "scelta" del segmento di mercato aggredito (almeno nel mercato europeo) anche se non possono assolutamente essere sovrapposti sia per gamma che per posizionamento dei listini (Honda sottolinea di più il value for money e ha una gamma che si estende più verso il basso che verso l'alto, in modo complementare a quella di BMW).
Forse lo erano di più tempo fa, o meglio lo sono ancora, ma in modo poco visibile. Mi spiego meglio. Bmw, secondo me, sta ora un po' correndo dietro ad Audi e Mb (soprattutto la prima) sul tema "finiture e qualità percepita" :evil:
abbandonando la linea delle cose forse un po' troppo austere e minimaliste, ma solide, durevoli e realmente ben fatte. Considerate che, attualmente, uno dei temi molto dibattuti tra i bimmers è il seguente:
"Sei costretto a prendere il navigatore (2.500 - 3.000 euro!!) perché altrimenti la plancia fa schifo" :evil: :oops: :evil: :oops:
Se questo è l'atteggiamento dei clienti, ovvio che ci si si buttino a torta.
La parte di "comunanza" tra le due Case secondo me è nel "sottopelle", nella meccanica: ma, sempre più, diventa roba apprezzabile da sempre meno appassionati.
:?
 
GuguLeo ha scritto:
Che mestiere fanno BMW e Honda? Lapalissiano: costruiscono e vendono automobili (a pensarci bene, anche altri nomi fanno la stessa cosa...). Costruire e vendere sono la stessa cosa? Non esattamente. Le motivazioni che spingono noi "utenti" (utenti?!? Clienti!!! Non scordiamocelo mai!) sono le più diverse.
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Meipso - riepilogo crudamente - sottolinea come al momento le scelte tecniche sul versante motoristico siano per ora assolutamente ragionevoli e poco abbiano concesso alle spinte del marketing, e si augura che lo stesso avvenga per il futuro (paradossalmente, potremmo essere veramente noi stessi a costringere Honda a stracaricare bielle e pistoni...).

Posso fare una provocazione? Per come la vedo io (non è possibile andare "contro" le richieste di mercato) meipso ha torto nel sostenere che le scelte motoristiche attuali siano le migliori. Ottimo punto di vista per chi compra, ma pessimo per chi deve vendere. E se chi vende "muore", chi voleva comprare cosa potrà comprare? Potremmo scoprire che Honda manterrà a listino motorizzazioni "meipso compatibili" ;) (cosa che mi auguro di tutto cuore) così come che invece farà tutt'altro, e magari scopriremo che un marchio coreano raccoglierà il testimone e proporrà esattamente quel tipo di oggetto. Ottimo acquisto a quel punto (ricordo che sto provocando).

Qualcuno se lo vede meipso alla guida di una Kia? :D

lampeggi

Come ben sai, ho sempre affermato che la potenza specifica di i-ctdi (ma anche, per il momento, di i-dtec) sia corretta; bassa, se confrontata con altre realizzazioni di concorrenza, giusta tenendo conto degli aspetti menzionati più sopra.
Quindi, le scelte tecniche cui mi riferisco sono quelle di Honda, che, peraltro, dà una garanzia sensibilmente più ampia di quanto non faccia bmw. E? anche questo un aspetto che limita la rincorsa al dato di targa più ?glamour?; oggetti ?mordi e fuggi?, che ti appaghino lì per lì, ma che già a chilometraggi decisamente contenuti per la cubatura, danno segni evidenti di prematura vetustà ed usura. Oppure, oggetti meno forieri di numeretti da depliants che però attraversano indenni km e anni comportandosi sempre come e meglio del primo giorno (intendo, il primo giorno dopo che la meccanica si sia ben assestata).
Bmw ha due straordinari motori diesel turbocompressi a listino: il tre litri 6c in linea da 204 cv (fino a poco fa, era 197 cv, ma la differenza, come è ovvio, è del tutto trascurabile; meglio con la coppia, portata da 400 a 430 Nm e quindi più adatta, nominalmente, alla cubatura di che trattasi, purché sia stato lasciato inalterato il valore in cui viene sviluppata e la risposta al richiamo dell'acceleratore, l?unico, peraltro, in grado di non far rimpiangere i-ctdi come regolarità, souplesse, qualità generale di guida) ed il due litri 4c da 143 cv.
Stanno bene così, vanno bene così; più su, come potenza specifica, si entra nel campo della realizzazione di propulsori a meri fini di vendita, non sotto specifici intenti tecnici. Il 177 cv, fra l?altro acquistato proprio poche settimane fa da un mio parente stretto, su 320d, e che ho avuto modo di guidare con una certa accuratezza e calma, va benissimo, e consuma pure poco; vediamo come se la cava sul fronte dell?affidabilità. E in questo ambito, andando un po? o.t., devo pure asserire come, finalmente, siano intervenuti sul comparto assetto, sicuramente e profondamente rivisitato rispetto alla 3 pre-restyling, un vero e proprio ABORTO sotto questo profilo (ma che ?diamine? aspettavano??.....), ma anche sulla compilazione della mappatura della ECU, molto, molto migliore rispetto alla precedente.
Certo, che dopo quanto ho potuto girargli sotto forma di informazioni, corredate da supporto casistico molto ampio, ha optato - giustamente - per i cerchi da 16? e le gomme non runflat, ma comunque il feeling di guida è drasticamente migliore di quanto rilevabile in precedenza, tranne qualche sbavaturina sull?avantreno che verrà prestissimo corretta privatamente presso qualificato artigiano di mia conoscenza.
 
|Mauro65| ha scritto:
GuguLeo ha scritto:
Spesso si accostano i brand BMW e Honda perché dopotutto sono molto vicini nella "scelta" del segmento di mercato aggredito (almeno nel mercato europeo) anche se non possono assolutamente essere sovrapposti sia per gamma che per posizionamento dei listini (Honda sottolinea di più il value for money e ha una gamma che si estende più verso il basso che verso l'alto, in modo complementare a quella di BMW).
Forse lo erano di più tempo fa, o meglio lo sono ancora, ma in modo poco visibile. Mi spiego meglio. Bmw, secondo me, sta ora un po' correndo dietro ad Audi e Mb (soprattutto la prima) sul tema "finiture e qualità percepita" :evil:
abbandonando la linea delle cose forse un po' troppo austere e minimaliste, ma solide, durevoli e realmente ben fatte. Considerate che, attualmente, uno dei temi molto dibattuti tra i bimmers è il seguente:
"Sei costretto a prendere il navigatore (2.500 - 3.000 euro!!) perché altrimenti la plancia fa schifo" :evil: :oops: :evil: :oops:
Se questo è l'atteggiamento dei clienti, ovvio che ci si si buttino a torta.
La parte di "comunanza" tra le due Case secondo me è nel "sottopelle", nella meccanica: ma, sempre più, diventa roba apprezzabile da sempre meno appassionati.
:?

Quoto, Mauro.
 
meipso ha scritto:
E in questo ambito, andando un po? o.t., devo pure asserire come, finalmente, siano intervenuti sul comparto assetto, sicuramente e profondamente rivisitato rispetto alla 3 pre-restyling, un vero e proprio ABORTO sotto questo profilo
Per amor di cronaca, hanno preso "a piene mani" dalle 320si del campionato WTCC :).

Certo, che dopo quanto ho potuto girargli sotto forma di informazioni, corredate da supporto casistico molto ampio, ha optato - giustamente - per i cerchi da 16? e le gomme non runflat, ma comunque il feeling di guida è drasticamente migliore di quanto rilevabile in precedenza, tranne qualche sbavaturina sull?avantreno che verrà prestissimo corretta privatamente presso qualificato artigiano di mia conoscenza.
Tolti i famigerati r/f e con le nuove sospensioni, ci stanno bene pure i 17" senza assetto sportivo (info per eventuali futuri upgrade del tuo familiare)
 
meipso ha scritto:
Non più di qualche giorno fa, parlando con un capofficina Renault delle varie declinazioni di potenza sul due litri del costruttore, una serafica dichiarazione: "fino a 150 cv, non ci sono grossi problemi. Anche il 160, più o meno, ci siamo. Il 175cv, tirato al limite di progetto, crea magagne a non finire. Quale prima, quale dopo, si rompono tutti"
Un discorso del tutto simile l'ho sentito alcun mesi fa nell'officina Nissan (Nissan usa i turbodiesel Renault): mi sembra che siamo geograficamente ben distanti, per cui, se mai ve ne fosse ancora bisogno, un'ulteriore conferma sulla questione "potenza specifica ed affidabiità"
 
GuguLeo ha scritto:
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E se chi vende "muore", chi voleva comprare cosa potrà comprare? Potremmo scoprire che Honda manterrà a listino motorizzazioni "meipso compatibili" ;) (cosa che mi auguro di tutto cuore) così come che invece farà tutt'altro, e magari scopriremo che un marchio coreano raccoglierà il testimone e proporrà esattamente quel tipo di oggetto. Ottimo acquisto a quel punto (ricordo che sto provocando).

Qualcuno se lo vede meipso alla guida di una Kia? :D

lampeggi

:) :D :) :D
 
d'accordo, si scherza...ma non disprezzate troppo le coreane o le cinesi: datele tempo.
Alcuni decenni fa lo si faceva anche con le prime giapponesi (sia moto che auto) che si affacciavano sui mercati occidentali; venivano considerate "bestie rare" storcendo il naso solo a nominarle. Guardate adesso dove sono arrivate sia come livello qualitativo che di diffusione !!!
 
albelilly ha scritto:
d'accordo, si scherza...ma non disprezzate troppo le coreane o le cinesi: datele tempo.
Alcuni decenni fa lo si faceva anche con le prime giapponesi (sia moto che auto) che si affacciavano sui mercati occidentali; venivano considerate "bestie rare" storcendo il naso solo a nominarle. Guardate adesso dove sono arrivate sia come livello qualitativo che di diffusione !!!

Provocare non vuol necessariamente dire scherzare... e io ero serissimo... :)
 
E va bene, va bene..... vi darò la mia opinione sulle KIA!....... ;)

La prima volta che ho avuto modo di apprezzare una vettura della KIA è stato nel 2004 quando un mio collega acquistò una Sorento.
Facemmo qualche giro, io guidando e lui accanto e, sinceramente, mi trovai ad apprezzare un aggregato piuttosto ben conformato; un SUV, quindi sterzo poco comunicativo ma allineato con la tipologia di realizzazione, soprattutto in quel periodo (oggi, la situazione, in questo comparto, è un poco migliorata, ma, in ogni caso, un SUV non è per chi guida.... c'è poco da fare....) ed un cambio, sufficientemente preciso negli innesti, con una scalatura dei rapporti adeguata all'erogazione del proplusore (un TD 2.5 litri da 140cv), ma con la corsa della leva molto lunga. Forse, troppo.
Il motore, onesto, un po' "antico" come concezione (percezione, questa, sicuramente e brutalmente enfatizzata dal fatto che avevo da poco acquistato la mia Accord con i-ctdi..... vi immaginate......), un po' rumoroso, ruvido, ma tutto sommato apprezzabile.
Ne ricavai una impressione piuttosto positiva, a dir la verità non me lo aspettavo. C'è solo da sottoineare, perché lo ritengo ampiamente significativo, che non so, di preciso, quanto ci fosse, in quel che stavo guidando, di KIA o di altri costruttori cui la medesima aveva chiesto specifiche forniture. Fatto sta, dal momento che ormai le cosiddette "sinergie" sono all'ordine non del giorno, ma del minuto, e per tutte le case automobilistiche, che il risultato era oggettivamente apprezzabile e compiuto.
Non ho avuto molte altre esperienze con KIA, se non qualche "report" di utenti della Picanto, che si dichiaravano sostanzialmente soddisfatti.
Mettendo insieme tutti i tasselli del caso, la posso collocare un poco sopra alla Hyundai, soprattutto a livello di scelta dei materiali ed accuratezza negli assemblaggi ed accoppiamenti. Prima, qualche differenza, effettivamente si poteva notare; oggi, nonostante l'estrema attenzione profusa, è sempre più difficile trovarne: le "migliori", in ribasso; le "peggiori", in rialzo. Ci vorrebbero davvero il microscopio ed i raggi X..... Ed è normale, anche solo accodandomi a quanto sopra espresso in merito alle "sinergie"; tre quarti della roba che costituisce una qualsiasi vettura è la stessa di tutte le altre. Quindi......
 
GuguLeo ha scritto:
albelilly ha scritto:
d'accordo, si scherza...ma non disprezzate troppo le coreane o le cinesi: datele tempo.
Alcuni decenni fa lo si faceva anche con le prime giapponesi (sia moto che auto) che si affacciavano sui mercati occidentali; venivano considerate "bestie rare" storcendo il naso solo a nominarle. Guardate adesso dove sono arrivate sia come livello qualitativo che di diffusione !!!

Provocare non vuol necessariamente dire scherzare... e io ero serissimo... :)

Wow, scusa, non l'avevo mica capito, sai noi padano-svizzeri siamo un po' tardi.... ;)
 
Forse c'è anche un altro aspetto di cui tenere conto: per Honda il mercato europeo viene come importanza dopo quello di Casa, quello Americano e ultimamente, dato l'evolversi del mercato globale, anche dopo a quello Cinese.
Paesi che, oltre ai numeri di immatricolazioni, hanno importanze e necessità diverse. Quindi penso che in Giappone diano priorità agli sviluppi delle tecnologie che in futuro riterranno essere di fondamentale importanza e interessi in quei mercati. Non credo infatti che i motori BMW come di molte altre Case, abbiano un "mercato" rilevante negli altri continenti, salvo forse gli States.
Come dice Guguleo Honda ha fatto una scelta "ambientalista" per i propri sviluppi tecnologici e quanto per trarne vantaggio specialmente su quei mercati che loro ritengono strategici per il futuro dell' Automobile.
Penso quindi che noi Europei saremo destinati a vedere una Honda che forse si distanzierà sempre di più dalle origini e dal brand che l'ha accompagnata in questi anni. Ma spero vivamente di sbagliarmi...
 
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