<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Percezione della velocità a 2 e a 4 ruote | Il Forum di Quattroruote

Percezione della velocità a 2 e a 4 ruote

Non avendo avuto esperienze di guida su 2 ruote volevo chiedere ai centauri che frequentano il forum se sanno dirmi qual è la differenza di percezione della velocità tra auto e moto.

In futuro mi piacerebbe provare a fare il salto.

Guidando una vettura moderna oggi viaggiare a 100 km orari da sensazioni pari quasi allo zero,tra il fatto che l'insonorizzazione è massima e il numero di marce aumenta sempre di più viaggiando a quella che in certi casi è la velocità massima consentita sembra quasi di essere fermi.
Cosa che viene presa come scusa a volte per invocare limiti più elevati,qualcuno sostiene che con una vettura moderna è impossibile andare a 120 perchè rischi di addormentarti.
Non commento questa affermazione.

Mentre vedendole sfrecciare ho sempre avuto l'impressione che le moto avessero il problema opposto,cioè il fatto che anche a velocità ridotte,specie sulle nostre strade disastrate,le sollecitazioni a cui è sottoposto il pilota siano massime.
Tra le vibrazioni,il vento,il rumore probabilmente viaggiando a 80 km orari sembra già di andare fortissimo.

Qualcuno saprebbe dirmi,a occhio e croce,di quanto la percezione della velocità differisce tra auto e moto a parità di velocità e di strada?

Grazie a tutti.
 
Dipende molto dal tipo di moto. Se il "pilota " e molto esposto al flusso dell'aria, tipo su una naked, effettivamente, la percezione di velocità e maggiore. Se invece è riparato, la sensazione di velocità non è molto alta.
La sensazione di stabilità e controllo, in moto, in generale, direi che non è inferiore all'auto, anche se, ovviamente, bisogna specificare che auto e che moto.
Io ho una vecchia moto di 18 anni, categoria sport-tourer, direi. Diciamo che fino a 150-160, sei abbastanza "in poltrona", poi si inizia a sentire l'aria.
 
Dipende molto dal tipo di moto. Se il "pilota " e molto esposto al flusso dell'aria, tipo su una naked, effettivamente, la percezione di velocità e maggiore. Se invece è riparato, la sensazione di velocità non è molto alta.
La sensazione di stabilità e controllo, in moto, in generale, direi che non è inferiore all'auto, anche se, ovviamente, bisogna specificare che auto e che moto.
Io ho una vecchia moto di 18 anni, categoria sport-tourer, direi. Diciamo che fino a 150-160, sei abbastanza "in poltrona", poi si inizia a sentire l'aria.

Tra me e me pensavo alle naked come tipologia di moto.
Onestamente pensavo che a velocità superiori a 130 qualsiasi moto fosse impegnativa dal punto di vista del rumore e dell'aria.
Però non avendo mai provato non ho alcun metro di paragone.
 
Tra me e me pensavo alle naked come tipologia di moto.
Onestamente pensavo che a velocità superiori a 130 qualsiasi moto fosse impegnativa dal punto di vista del rumore e dell'aria.
Però non avendo mai provato non ho alcun metro di paragone.

Non è cos.
Comunque dipende molto dalla moto.
Ci sono anche delle naked in cui si viaggia relativamente protetti, comunque.
 
Non è cos.
Comunque dipende molto dalla moto.
Ci sono anche delle naked in cui si viaggia relativamente protetti, comunque.

La mia Suzuki V-Strom 650 era praticamente una poltrona fino a 160 e oltre, con una protezione aerodinamica eccezionale anche col cupolino in posizione più bassa. Ho provato la Honda Shadow 750 (una custom, per chi non lo sa) di un collega e a 80 all'ora sembrava di essere in mezzo a un uragano.....invece, con lo scooter Burgman 400 che avevo prima della moto evitavo l'autostrada come la peste perchè iniziavo a "sentire" la scia dei camion prima di vederne la sagoma.....
 
...ad ogni modo, se permetti un consiglio: vai per gradi. La moto è qualcosa che o ce l'hai nel sangue, o è meglio se lasci perdere. Io tra il 2001 e il 2010 ho avuto il Burgman per tre anni e la moto per gli altri sei, prese più che altro per andarci al lavoro in estate, ma erano più le volte che cercavo la scusa per prendere la macchina. Poi, a un certo punto, complice l'avanzamento di età e la maggior consapevolezza di avere a casa una moglie e una figlia piccola, la paura ha preso il sopravvento sulla già scarsa voglia. Così, anche considerando che ho avuto la notevole fortuna di non essere mai caduto e non volendo sfidare ulteriormente la sorte, ho venduto la moto e ho preso il ferrovecchio che vedi qui a lato. Ed è stato meglio così, alla fine era diventato lampante che non ero un "vero" motociclista.
 
Sulla Motò 6.5, in configurazione naked, fino a 100/120 non c'erano grossi problemi, oltre quella velocità l'esposizione all'aria chiedeva il suo dazio. Col parabrezza era pericolosa già a 40. In curva era pericolosa SEMPRE (colpa della ciclistica disegnata da un architetto con la fissa del design, probabilmente).

Se però vuoi provare davvero il brivido della totale assenza di controllo, a qualunque velocità, allora lascia stare le moto e prenditi una Vespa PX. Ma occhio che dà assuefazione immediata...
 
Non mi pronuncio ...sono oltre 40 anni che vado in moto e dovrò (forza maggiore) smettere ...la moto è soprattutto passione & senso di libertà ...cose che non ho mai ritrovato nell'auto, o per lo meno in quelle recenti/moderne.

Detto ciò ...assaggia le due ruote "per gradi" ...vi sono moto, tipo quella che ho ancora io, alle quali conviene "dar del lei" o te le metti per cappello!
 
Grazie dei consigli.
Sicuramente se il salto sarà fatto non prenderò nulla di estremo,e conoscendomi ci andrò molto piano.

La Vespa ha il suo fascino ma l'intento non è quello di cercare il brivido.
Anzi quello che mi preoccupava era proprio il contrario,cioè rischiare di acquistare una moto di media potenza e poi non riuscire ad andare alla stessa velocità che tengo al volante,mai eccessiva,per timore derivante un po' dall'inesperienza.

Mi piacerebbe provare una moto stabile e sicura con cui poter viaggiare a velocità da extraurbana senza problemi.
Ma non vorrei mai diventare un vero motociclista,non che ci sia qualcosa di male,ma immagino che saper tirare con la moto significhi anche prendersi dei rischi e la cosa non mi ispira.
Mi accontenterei di diventare un motociclista della domenica di quelli che si godono il tragitto.
Mentre lascerei volentieri ai veri motociclisti,o a quelli che si credono tali,con la tuta completa le pieghe.

Un modello che mi piace l'ho già visto ma è un po' caro.

Però considerando anche che il topic sulla convivenza è ancora aperto credo che l'acquisto di una moto sarà un argomento che richiederà un po' di tempo prima di poterlo mettere in atto.

Non vorrei che si trattasse della classica crisi di mezza età che hanno gli uomini quando compiono i 30,magari quelli che ricordano ancora di aver visto Chips da bambini.
Che magari comprano la moto e poi ci fanno 1000 km in un anno prima di rivenderla a causa della sciatica.
 
Orientati su moto non superiori ai 50 cv. di potenza massima e 180 kg. di massa complessiva (benzina compresa) ...un esempio valido con un ottimo rapporto prezzo/qualità?

Benelli Leoncino 500 ...bicilindrica ad H2O, 48 cv per giri fuori porta, come mi pare tu voglia fare :emoji_wink:

m1_dekat-1.jpg


https://red-live.it/moto/prova-benelli-leoncino-500/
 
Dipende dal mezzo, quando avevo la Ducati 848 mi capitò che la "zavorrina" mi chiese perché andavo così piano, gli feci notare che eravamo a 140 (lei credeva fossimo a 70/80 kmh).

Sul Guzzi (nuda) cominci a sentire la velocità sopra ai 150.

Comunque da 220 in su non si percepisce più la differenza (ovviamente su strada chiusa al traffico)
 
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