<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Per esperti Fiat di 20 anni fa | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Per esperti Fiat di 20 anni fa

modus72 ha scritto:
GenLee ha scritto:
Ciao!
Mi inchino alla tua infinita saggezza :D...
Ma mi permetto di dire che forse ( :rolleyes:) non tutti i 2,0 montavano i contraalberi...Mi riferisco ai più vecchi... Forse sbaglio... :?
Ma infatti inizialmente la differenza era fra i Lampredi per Fiat e i medesimi per Lancia, solo quest'ultimi avevano i contralberi. Per dire, la Croma inizialmente non li aveva ma la Thema sì, le Dedra 1.8 e 2.0 li avevano mentre Tipo e Tempra no, bisognerebbe avere sottomano un catalogo ricambi Fiat/Lancia per vedere su quale codice motore questi contralberi dovrebbero venir montati, e da lì confrontare il dato con il nr di serie del monoblocco.
Fra l'altro, vista la notevole somiglianza fra le meccaniche per Fiat e Lancia, io non escluderei che sia stato solo cambiato il coperchio delle punterie o del vano candele...

Ciao Modus!
Io ricordo che il 2.0 ha sempre avuto i contralberi!
Mentre quelli sotto i 2 litri non lo montavano, indipensìdentemente dal fatto che fosse montato su Fiat o Lancia!
Da quello che ricordo il 2.0 nacquee rimase così!
 
Aries.77 ha scritto:
GenLee ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
renatom ha scritto:
In officina a scuola ci ritroviamo un vecchio motore bialbero 2000 Fiat/Lancia.

Il motore ha i due alberi per equilibrare le forze del II ordine.
Mi ricordo che la Thema li montava, però sui coperchi degli alberi a camme c'è scritto FIAT.
La mia domanda è questa: esisteva anche qualche versione della Croma che li montava o il motore è il risultato di una composizione?

Ciao!

Il motore in questione è il mitico "bialbero Lampredi" e quello che vedi è proprio originale!
I contralberi di equilibartura fanno proprio parte di questo motore in questa cilindrata! Cioè il due litri nacque proprio con i contralberi di equilibratura!
In particola dovrebbe essere solo il 2.0 ad averli! Gli altri componenti della famiglia Lampredi e cioè 1.3, 1.6 e 1.8 non avevano i contralberi!
Il 2.0 bialbero Lampredi, se ricordo bene, fu l'ultimo a comparire in ordine di tempo rispetto alle altre cilindrate e sempre se la memoria non mi inganna, fece la sua prima comparsa nel 1975 con la seconda serie di Lancia Beta e nel 1977 con la terza serie di 132!
Questo motore, al di là del numero di valvole, 8 o 16, già alla nascita venne considerato un capolavoro e per anni è stato ilpunto di riferimento! Basta pensare al motore della delta coampine del mondo rally!
La nascita di questo motore risale invece al 1966 sulla 124 sport coupè e spider con la cilindrata di 1438 cc e 90 cv!

Non ricordo quale modello montasse il 1,3 bialbero... :oops:

Se non erro l'ultimissima evoluzione montava anche il sistema di aspirazione variabile (VIS) sulla Thema...
 
Allora mettiamo un po' d'ordine: i contralberi vennero impiegati sui 2000 destinati a Lancia; un comunicato stampa avvisava che, miracoli della tecnologia, una piccola variazione nella fusione dei basamenti aveva consentito di ottenere gli stessi risultati dei contralberi, e dunque sui 2000 destinati a Fiat non c'erano.
Non escludo che nelle ultimissime versioni della Croma fossero inseriti.
Il bialbero Lampredi era certamente all'avanguardia, ma come al solito succedeva per le Fiat di quel periodo l'esecuzione era molto sommaria, infatti i suoi punti deboli erano:
-frequentissime rotture della cinghia di distribuzione (soprattutto nelle versioni coi contralberi)
-rapido deterioramento della pompa dell'acqua
-allagamento dei pozzetti candele (il termostato era messo in posizione alta e le guarnizioni facilmente si rovinavano)
-guarnizione della testa che bruciava verso i 30.000 km (ed allora i vecchi meccanici spianavano la medesima e poi non succedeva più niente).
Un motore da dimenticare.
 
pietrogambadilegno ha scritto:
Allora mettiamo un po' d'ordine: i contralberi vennero impiegati sui 2000 destinati a Lancia; un comunicato stampa avvisava che, miracoli della tecnologia, una piccola variazione nella fusione dei basamenti aveva consentito di ottenere gli stessi risultati dei contralberi, e dunque sui 2000 destinati a Fiat non c'erano.
Non escludo che nelle ultimissime versioni della Croma fossero inseriti.
Il bialbero Lampredi era certamente all'avanguardia, ma come al solito succedeva per le Fiat di quel periodo l'esecuzione era molto sommaria, infatti i suoi punti deboli erano:
-frequentissime rotture della cinghia di distribuzione (soprattutto nelle versioni coi contralberi)
-rapido deterioramento della pompa dell'acqua
-allagamento dei pozzetti candele (il termostato era messo in posizione alta e le guarnizioni facilmente si rovinavano)
-guarnizione della testa che bruciava verso i 30.000 km (ed allora i vecchi meccanici spianavano la medesima e poi non succedeva più niente).
Un motore da dimenticare.

Mmm!
Bene benissimo!
Già più di un forumista dice che i contralberi non erano montati su tutti i 2.0 Lampredi!
Allora su questo punto non ero ferrato!
Approfondirò!
Questo aspetto non è mai venuto fuori nel le cose che ho letto!
Però dai, dire che era un motore da dimenticare mi sembra quanto meno esagerato!
Concordo con te che l'esecuzione produttiva avesse lacune ma il motore rappresentava lo stato dell'arte di quegli anni!
In più è il motore delle 131 e Delta più volte campionesse del mondo Rally!
Andiamoci piano col dire che era da dimenticare!
 
GenLee ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
GenLee ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
renatom ha scritto:
In officina a scuola ci ritroviamo un vecchio motore bialbero 2000 Fiat/Lancia.

Il motore ha i due alberi per equilibrare le forze del II ordine.
Mi ricordo che la Thema li montava, però sui coperchi degli alberi a camme c'è scritto FIAT.
La mia domanda è questa: esisteva anche qualche versione della Croma che li montava o il motore è il risultato di una composizione?

Ciao!

Il motore in questione è il mitico "bialbero Lampredi" e quello che vedi è proprio originale!
I contralberi di equilibartura fanno proprio parte di questo motore in questa cilindrata! Cioè il due litri nacque proprio con i contralberi di equilibratura!
In particola dovrebbe essere solo il 2.0 ad averli! Gli altri componenti della famiglia Lampredi e cioè 1.3, 1.6 e 1.8 non avevano i contralberi!
Il 2.0 bialbero Lampredi, se ricordo bene, fu l'ultimo a comparire in ordine di tempo rispetto alle altre cilindrate e sempre se la memoria non mi inganna, fece la sua prima comparsa nel 1975 con la seconda serie di Lancia Beta e nel 1977 con la terza serie di 132!
Questo motore, al di là del numero di valvole, 8 o 16, già alla nascita venne considerato un capolavoro e per anni è stato ilpunto di riferimento! Basta pensare al motore della delta coampine del mondo rally!
La nascita di questo motore risale invece al 1966 sulla 124 sport coupè e spider con la cilindrata di 1438 cc e 90 cv!

Non ricordo quale modello montasse il 1,3 bialbero... :oops:

Se non erro l'ultimissima evoluzione montava anche il sistema di aspirazione variabile (VIS) sulla Thema...

Il 1300 bialbero mi pare fosse su 131 Supermirafiori 1300 TC e, forse, su Lancia Beta.
 
renatom ha scritto:
GenLee ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
GenLee ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
renatom ha scritto:
In officina a scuola ci ritroviamo un vecchio motore bialbero 2000 Fiat/Lancia.

Il motore ha i due alberi per equilibrare le forze del II ordine.
Mi ricordo che la Thema li montava, però sui coperchi degli alberi a camme c'è scritto FIAT.
La mia domanda è questa: esisteva anche qualche versione della Croma che li montava o il motore è il risultato di una composizione?

Ciao!

Il motore in questione è il mitico "bialbero Lampredi" e quello che vedi è proprio originale!
I contralberi di equilibartura fanno proprio parte di questo motore in questa cilindrata! Cioè il due litri nacque proprio con i contralberi di equilibratura!
In particola dovrebbe essere solo il 2.0 ad averli! Gli altri componenti della famiglia Lampredi e cioè 1.3, 1.6 e 1.8 non avevano i contralberi!
Il 2.0 bialbero Lampredi, se ricordo bene, fu l'ultimo a comparire in ordine di tempo rispetto alle altre cilindrate e sempre se la memoria non mi inganna, fece la sua prima comparsa nel 1975 con la seconda serie di Lancia Beta e nel 1977 con la terza serie di 132!
Questo motore, al di là del numero di valvole, 8 o 16, già alla nascita venne considerato un capolavoro e per anni è stato ilpunto di riferimento! Basta pensare al motore della delta coampine del mondo rally!
La nascita di questo motore risale invece al 1966 sulla 124 sport coupè e spider con la cilindrata di 1438 cc e 90 cv!

Non ricordo quale modello montasse il 1,3 bialbero... :oops:

Se non erro l'ultimissima evoluzione montava anche il sistema di aspirazione variabile (VIS) sulla Thema...

Il 1300 bialbero mi pare fosse su 131 Supermirafiori 1300 TC e, forse, su Lancia Beta.

Esatto!
Fiat 131 e Lancia Beta!
 
GenLee ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
GenLee ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
renatom ha scritto:
In officina a scuola ci ritroviamo un vecchio motore bialbero 2000 Fiat/Lancia.

Il motore ha i due alberi per equilibrare le forze del II ordine.
Mi ricordo che la Thema li montava, però sui coperchi degli alberi a camme c'è scritto FIAT.
La mia domanda è questa: esisteva anche qualche versione della Croma che li montava o il motore è il risultato di una composizione?

Ciao!

Il motore in questione è il mitico "bialbero Lampredi" e quello che vedi è proprio originale!
I contralberi di equilibartura fanno proprio parte di questo motore in questa cilindrata! Cioè il due litri nacque proprio con i contralberi di equilibratura!
In particola dovrebbe essere solo il 2.0 ad averli! Gli altri componenti della famiglia Lampredi e cioè 1.3, 1.6 e 1.8 non avevano i contralberi!
Il 2.0 bialbero Lampredi, se ricordo bene, fu l'ultimo a comparire in ordine di tempo rispetto alle altre cilindrate e sempre se la memoria non mi inganna, fece la sua prima comparsa nel 1975 con la seconda serie di Lancia Beta e nel 1977 con la terza serie di 132!
Questo motore, al di là del numero di valvole, 8 o 16, già alla nascita venne considerato un capolavoro e per anni è stato ilpunto di riferimento! Basta pensare al motore della delta coampine del mondo rally!
La nascita di questo motore risale invece al 1966 sulla 124 sport coupè e spider con la cilindrata di 1438 cc e 90 cv!

Non ricordo quale modello montasse il 1,3 bialbero... :oops:

Se non erro l'ultimissima evoluzione montava anche il sistema di aspirazione variabile (VIS) sulla Thema...

E' verp l'ultima versione della Thema 16v aveva il variatore di fase e mi sembra che avesse 155cv!
 
Aries.77 ha scritto:
GenLee ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
GenLee ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
renatom ha scritto:
In officina a scuola ci ritroviamo un vecchio motore bialbero 2000 Fiat/Lancia.

Il motore ha i due alberi per equilibrare le forze del II ordine.
Mi ricordo che la Thema li montava, però sui coperchi degli alberi a camme c'è scritto FIAT.
La mia domanda è questa: esisteva anche qualche versione della Croma che li montava o il motore è il risultato di una composizione?

Ciao!

Il motore in questione è il mitico "bialbero Lampredi" e quello che vedi è proprio originale!
I contralberi di equilibartura fanno proprio parte di questo motore in questa cilindrata! Cioè il due litri nacque proprio con i contralberi di equilibratura!
In particola dovrebbe essere solo il 2.0 ad averli! Gli altri componenti della famiglia Lampredi e cioè 1.3, 1.6 e 1.8 non avevano i contralberi!
Il 2.0 bialbero Lampredi, se ricordo bene, fu l'ultimo a comparire in ordine di tempo rispetto alle altre cilindrate e sempre se la memoria non mi inganna, fece la sua prima comparsa nel 1975 con la seconda serie di Lancia Beta e nel 1977 con la terza serie di 132!
Questo motore, al di là del numero di valvole, 8 o 16, già alla nascita venne considerato un capolavoro e per anni è stato ilpunto di riferimento! Basta pensare al motore della delta coampine del mondo rally!
La nascita di questo motore risale invece al 1966 sulla 124 sport coupè e spider con la cilindrata di 1438 cc e 90 cv!

Non ricordo quale modello montasse il 1,3 bialbero... :oops:

Se non erro l'ultimissima evoluzione montava anche il sistema di aspirazione variabile (VIS) sulla Thema...

E' verp l'ultima versione della Thema 16v aveva il variatore di fase e mi sembra che avesse 155cv!

.....contro i 136 della Croma!
 
renatom ha scritto:
In officina a scuola ci ritroviamo un vecchio motore bialbero 2000 Fiat/Lancia.

Il motore ha i due alberi per equilibrare le forze del II ordine.
Mi ricordo che la Thema li montava, però sui coperchi degli alberi a camme c'è scritto FIAT.
La mia domanda è questa: esisteva anche qualche versione della Croma che li montava o il motore è il risultato di una composizione?

Erano montati su Alfa 155, Fiat Tipo e Tempra, Croma, Coupè, Lancia Dedra, Delta vecchia e nuova, Thema, Kappa, sia con le testate 8v che con le 16v.
Notate che i motori sono tutti trasversali. Il 2000 esisteva anche per la 131/132/Argenta ma i contralberi ( che sono identici) non c'erano, come anche sulle Beta coetanee alle Fiat T.P.
 
:DEbbene SI, la Fiat aveva in produzione una vettura con gli alberi controrotanti di equilibratura!! &lt&lt;La FIAT TIPO 2.0 16v 155cv (da me posseduta)&gt;&gt! Una autentica bomba!!.
Oltre la FIAT sopraciata, c'era anche la Lancia Dedra 1.8 e la Delta 1.8 (che tra l'altro il motore era lo stesso!!) :D
Un saluto a tutti
 
Grattaballe ha scritto:
renatom ha scritto:
In officina a scuola ci ritroviamo un vecchio motore bialbero 2000 Fiat/Lancia.

Il motore ha i due alberi per equilibrare le forze del II ordine.
Mi ricordo che la Thema li montava, però sui coperchi degli alberi a camme c'è scritto FIAT.
La mia domanda è questa: esisteva anche qualche versione della Croma che li montava o il motore è il risultato di una composizione?

Erano montati su Alfa 155, Fiat Tipo e Tempra, Croma, Coupè, Lancia Dedra, Delta vecchia e nuova, Thema, Kappa, sia con le testate 8v che con le 16v.
Notate che i motori sono tutti trasversali. Il 2000 esisteva anche per la 131/132/Argenta ma i contralberi ( che sono identici) non c'erano, come anche sulle Beta coetanee alle Fiat T.P.

Solo la 155 turbo 4x4 8)
 
FRANCESCOENTERPRISE ha scritto:
:DEbbene SI, la Fiat aveva in produzione una vettura con gli alberi controrotanti di equilibratura!! &lt&lt;La FIAT TIPO 2.0 16v 155cv (da me posseduta)&gt;&gt! Una autentica bomba!!.
Oltre la FIAT sopraciata, c'era anche la Lancia Dedra 1.8 e la Delta 1.8 (che tra l'altro il motore era lo stesso!!) :D
Un saluto a tutti

Non ricordo che la Tipo arrivasse a 155cv...credo si fermasse a 142cv....probabilmente i contralberi li aveva...certo con qualche "ritocchino" ci arrivavava a quei cavalli :D
 
Stavo pensando che, in famiglia, ne abbia,o avuti ben quattro:

Mio padre:
- Fiat 132 2000 ie
- Fiat Croma CHT

io:
- Lancia Beta HPE 1600 del '77 comprata già vecchia nel '90 mentre stavo finendo l'università

mio fratello:
- Fiat Tipo 1.8 ie
 
Allora....vorrei precisare un paio di cose...La Delta seconda serie (ce l'ho..) ha i motori bialbero Pratola Serra 1.6(prima da 90 cv poi con l'iniezione multipoint da 103) e 1.8, in due versioni da 115 e 130 cv (il 130 con la fasatura variabile) e il 2.0turbo Lampredi ultima evoluzione da 185 cv più o meno....meno dei 220 che lo stesso motore erogava sulla Delta 1 per via della sola trazione anteriore(sarebbero stati troppi da gestire nonostante il Viscodrive) e delle normative antiinquinamento. La Tipo 2.0 aveva esattamente 155 cv come la Croma 2.0, l'Alfa 155 2.0, la Lancia Thema 2.0,la Lancia Dedra 2.0 (col turbo e la trazione integrale la Dedra arrivava a 185 cv invece dei 220 della Delta Integrale EVO evidentemente per non rischiare di sovrapporre i modelli). Per quanto riguarda i contralberi, in realtà erano nati da un'esigenza dell'Alfa Romeo appena acquisita: i motori Alfa col basamento in alluminio avevano problemi di vibrazioni e rumorosità (con un picco intorno ai 4000 giri) ritenuta eccessiva dai progettisti (per gli amanti dell'Alfa era musica...), in quanto il motore a 4 cilindri in linea per sua natura ha le forze alterne del secondo ordine squilibrate.Tutto ciò sulla Giulietta 1.3 era inavvertibile o quasi, sulla Alfetta 1.6 leggermente presente, sulla Alfetta 1.8(poi 75-Alfa 90 ecc) e 2.0 era un problema (per i progettisti,almeno). Da lì l'esigenza dei contralberi,che l'Alfa provò su alcuni prototipi ma non volle mai adottare perchè causavano l'inaccettabile (per i progettisti) perdita di potenza dell'ordine di 3-4 cv.Sulle Fiat-Lancia col basamento in ghisa, materiale che smorza le vibrazioni mooolto meglio dell'alluminio, (basti pensare che ci fanno i tombini...) tutto ciò non era un problema,finchè non fu progettato il motore 2.0.derivato dai bialbero Lampredi, che,pur risentendo delle vibrazioni in maniera molto minore rispetto alle cugine col biscione, era inaccettabilmente rumoroso (per gli standard Fiat).Quindi, i progettisti Fiat approfittarono degli esperimenti dell'Alfa (che all'epoca anche se era ancora autonoma,si avvicinava alla Fiat e c'erano già stati contatti per l'acquisizione dell'azienda) e adottarono i contralberi,e della perdita di potenza, chissenefrega (notare la differenza rispetto ai colleghi milanesi). I motori Fiat-Lancia 2.0 SENZA contralberi, comunque, sono stati prodotti (per i modelli meno costosi) e, magia, non vibravano nè subivano la perdita di potenza, non avendo i contralberi.In compenso,le macchine che li montavano andavano di meno. Perchè? Semplice: per risolvere in economia il problema, cambiarono il rapporto al ponte allungando tutti i rapporti e spostando il picco di rumorosità (la frequenza propria del sistema,per gli ingegneri) più in alto,intorno ai 5500 giri,dove di solito non si va(a 4000 in 5ta si è a 120-130 kmh,in autostrada ci si va...fatevi voi 300 km di viaggio col motore che urla vibra e risuona...).NOTA IMPORTANTE: alla fine, anche in Alfa si sono arresi ai contralberi con le 145-146-155-147-156 e derivate 2.0, per il semplice motivo che hanno adottato il motore Fiat.

Scusate la lunghezza,spero di essere stato preciso e non aver fatto refusi nel qual caso mi scuso.Comunque, le fonti di tutto ciò che dico sono l'osservazione della mia macchina,(Delta II),il ricordo della 75 1.8 di mio papà su cui in autostrada non si sentiva la radio (ma eravamo entrambi contenti di sentire solo il mitico bialbero Alfa...),due libri (Nel cuore dell'Alfa di G.Busso,gli alfisti dovrebbero conoscere il personaggio, e "L'Alfa e le sue auto", dell'ing. D.Chirico, gli alfisti dovrebbero conoscere anche lui...).Soprattutto nel secondo si parla molto diffusamente del travaso di tecnologia tra Alfa e Fiat prima della fusione. Consiglio i libri di cui sopra a tutti gli interessati....
 
Frankie71iceman ha scritto:
Allora....vorrei precisare un paio di cose...La Delta seconda serie (ce l'ho..) ha i motori bialbero Pratola Serra 1.6(prima da 90 cv poi con l'iniezione multipoint da 103) e 1.8, in due versioni da 115 e 130 cv (il 130 con la fasatura variabile) e il 2.0turbo Lampredi ultima evoluzione da 185 cv più o meno....meno dei 220 che lo stesso motore erogava sulla Delta 1 per via della sola trazione anteriore(sarebbero stati troppi da gestire nonostante il Viscodrive) e delle normative antiinquinamento. La Tipo 2.0 aveva esattamente 155 cv come la Croma 2.0, l'Alfa 155 2.0, la Lancia Thema 2.0,la Lancia Dedra 2.0 (col turbo e la trazione integrale la Dedra arrivava a 185 cv invece dei 220 della Delta Integrale EVO evidentemente per non rischiare di sovrapporre i modelli). Per quanto riguarda i contralberi, in realtà erano nati da un'esigenza dell'Alfa Romeo appena acquisita: i motori Alfa col basamento in alluminio avevano problemi di vibrazioni e rumorosità (con un picco intorno ai 4000 giri) ritenuta eccessiva dai progettisti (per gli amanti dell'Alfa era musica...), in quanto il motore a 4 cilindri in linea per sua natura ha le forze alterne del secondo ordine squilibrate.Tutto ciò sulla Giulietta 1.3 era inavvertibile o quasi, sulla Alfetta 1.6 leggermente presente, sulla Alfetta 1.8(poi 75-Alfa 90 ecc) e 2.0 era un problema (per i progettisti,almeno). Da lì l'esigenza dei contralberi,che l'Alfa provò su alcuni prototipi ma non volle mai adottare perchè causavano l'inaccettabile (per i progettisti) perdita di potenza dell'ordine di 3-4 cv.Sulle Fiat-Lancia col basamento in ghisa, materiale che smorza le vibrazioni mooolto meglio dell'alluminio, (basti pensare che ci fanno i tombini...) tutto ciò non era un problema,finchè non fu progettato il motore 2.0.derivato dai bialbero Lampredi, che,pur risentendo delle vibrazioni in maniera molto minore rispetto alle cugine col biscione, era inaccettabilmente rumoroso (per gli standard Fiat).Quindi, i progettisti Fiat approfittarono degli esperimenti dell'Alfa (che all'epoca anche se era ancora autonoma,si avvicinava alla Fiat e c'erano già stati contatti per l'acquisizione dell'azienda) e adottarono i contralberi,e della perdita di potenza, chissenefrega (notare la differenza rispetto ai colleghi milanesi). I motori Fiat-Lancia 2.0 SENZA contralberi, comunque, sono stati prodotti (per i modelli meno costosi) e, magia, non vibravano nè subivano la perdita di potenza, non avendo i contralberi.In compenso,le macchine che li montavano andavano di meno. Perchè? Semplice: per risolvere in economia il problema, cambiarono il rapporto al ponte allungando tutti i rapporti e spostando il picco di rumorosità (la frequenza propria del sistema,per gli ingegneri) più in alto,intorno ai 5500 giri,dove di solito non si va(a 4000 in 5ta si è a 120-130 kmh,in autostrada ci si va...fatevi voi 300 km di viaggio col motore che urla vibra e risuona...).NOTA IMPORTANTE: alla fine, anche in Alfa si sono arresi ai contralberi con le 145-146-155-147-156 e derivate 2.0, per il semplice motivo che hanno adottato il motore Fiat.

Scusate la lunghezza,spero di essere stato preciso e non aver fatto refusi nel qual caso mi scuso.Comunque, le fonti di tutto ciò che dico sono l'osservazione della mia macchina,(Delta II),il ricordo della 75 1.8 di mio papà su cui in autostrada non si sentiva la radio (ma eravamo entrambi contenti di sentire solo il mitico bialbero Alfa...),due libri (Nel cuore dell'Alfa di G.Busso,gli alfisti dovrebbero conoscere il personaggio, e "L'Alfa e le sue auto", dell'ing. D.Chirico, gli alfisti dovrebbero conoscere anche lui...).Soprattutto nel secondo si parla molto diffusamente del travaso di tecnologia tra Alfa e Fiat prima della fusione. Consiglio i libri di cui sopra a tutti gli interessati....

Mi permetto di correggerti in alcuni passaggi; 8)
i bialbero di cui stiamo parlando non sono i Pratola Serra: il 1,6 da 90cv (mpi; l'spi aveva 75cv) non era nè bialbero Lampredi nè Pratola Serra: era il classico monoalbero Fiat; il 103 cv era il Torque 16v sempre non appartenente a queste due famiglie; sono quasi sicuro che la Tipo 16v non arrivava a 155cv: la sola versione bialbero Lampredi da 155cv con vis era la Thema (che in versione turbo aveva anche più dei 185cv: esattamente 205cv); la 155 solo nelle ultimissime versioni monto i bialbero Pratola Serra derivati Fiat e dunque 155cv: prima aveva il Bialbero Alfa. Poi un'altra cosa mi sembra che i motori "base" dei Pratola Serra delle Alfa i 1,4 e i 1,6 non avessero i contralberi.
Ciao ;)
 
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