Allora....vorrei precisare un paio di cose...La Delta seconda serie (ce l'ho..) ha i motori bialbero Pratola Serra 1.6(prima da 90 cv poi con l'iniezione multipoint da 103) e 1.8, in due versioni da 115 e 130 cv (il 130 con la fasatura variabile) e il 2.0turbo Lampredi ultima evoluzione da 185 cv più o meno....meno dei 220 che lo stesso motore erogava sulla Delta 1 per via della sola trazione anteriore(sarebbero stati troppi da gestire nonostante il Viscodrive) e delle normative antiinquinamento. La Tipo 2.0 aveva esattamente 155 cv come la Croma 2.0, l'Alfa 155 2.0, la Lancia Thema 2.0,la Lancia Dedra 2.0 (col turbo e la trazione integrale la Dedra arrivava a 185 cv invece dei 220 della Delta Integrale EVO evidentemente per non rischiare di sovrapporre i modelli). Per quanto riguarda i contralberi, in realtà erano nati da un'esigenza dell'Alfa Romeo appena acquisita: i motori Alfa col basamento in alluminio avevano problemi di vibrazioni e rumorosità (con un picco intorno ai 4000 giri) ritenuta eccessiva dai progettisti (per gli amanti dell'Alfa era musica...), in quanto il motore a 4 cilindri in linea per sua natura ha le forze alterne del secondo ordine squilibrate.Tutto ciò sulla Giulietta 1.3 era inavvertibile o quasi, sulla Alfetta 1.6 leggermente presente, sulla Alfetta 1.8(poi 75-Alfa 90 ecc) e 2.0 era un problema (per i progettisti,almeno). Da lì l'esigenza dei contralberi,che l'Alfa provò su alcuni prototipi ma non volle mai adottare perchè causavano l'inaccettabile (per i progettisti) perdita di potenza dell'ordine di 3-4 cv.Sulle Fiat-Lancia col basamento in ghisa, materiale che smorza le vibrazioni mooolto meglio dell'alluminio, (basti pensare che ci fanno i tombini...) tutto ciò non era un problema,finchè non fu progettato il motore 2.0.derivato dai bialbero Lampredi, che,pur risentendo delle vibrazioni in maniera molto minore rispetto alle cugine col biscione, era inaccettabilmente rumoroso (per gli standard Fiat).Quindi, i progettisti Fiat approfittarono degli esperimenti dell'Alfa (che all'epoca anche se era ancora autonoma,si avvicinava alla Fiat e c'erano già stati contatti per l'acquisizione dell'azienda) e adottarono i contralberi,e della perdita di potenza, chissenefrega (notare la differenza rispetto ai colleghi milanesi). I motori Fiat-Lancia 2.0 SENZA contralberi, comunque, sono stati prodotti (per i modelli meno costosi) e, magia, non vibravano nè subivano la perdita di potenza, non avendo i contralberi.In compenso,le macchine che li montavano andavano di meno. Perchè? Semplice: per risolvere in economia il problema, cambiarono il rapporto al ponte allungando tutti i rapporti e spostando il picco di rumorosità (la frequenza propria del sistema,per gli ingegneri) più in alto,intorno ai 5500 giri,dove di solito non si va(a 4000 in 5ta si è a 120-130 kmh,in autostrada ci si va...fatevi voi 300 km di viaggio col motore che urla vibra e risuona...).NOTA IMPORTANTE: alla fine, anche in Alfa si sono arresi ai contralberi con le 145-146-155-147-156 e derivate 2.0, per il semplice motivo che hanno adottato il motore Fiat.
Scusate la lunghezza,spero di essere stato preciso e non aver fatto refusi nel qual caso mi scuso.Comunque, le fonti di tutto ciò che dico sono l'osservazione della mia macchina,(Delta II),il ricordo della 75 1.8 di mio papà su cui in autostrada non si sentiva la radio (ma eravamo entrambi contenti di sentire solo il mitico bialbero Alfa...),due libri (Nel cuore dell'Alfa di G.Busso,gli alfisti dovrebbero conoscere il personaggio, e "L'Alfa e le sue auto", dell'ing. D.Chirico, gli alfisti dovrebbero conoscere anche lui...).Soprattutto nel secondo si parla molto diffusamente del travaso di tecnologia tra Alfa e Fiat prima della fusione. Consiglio i libri di cui sopra a tutti gli interessati....