credo ci sia ben poco da aggiungere dopo l'intervento di EMPE.
Mi si consenta la mia misera esperienza personale:
Sono sottoposto al contatto con molti pazienti, ahmè onclogici.
In particolare eseguo gli irraggiamenti a corpo intero (TBI) mieloablaivi preparatori al trapianto di midollo osseo per leucemie
la maggioranza dei pazienti è quindi infantile ed immunodepressa.
Non faccio il vaccino, mi espongo a grandi sbalzi di temperatura, vado in moto, fumo meno che posso, ma lo fanno molti nell'equipe, e non conduco vita regolare nè negli orari, nè nello stile di vita in senso lato.
Ho una bimba di 28 mesi che vaccino per le malattie obbligatorie e facoltative. Ha fatto per ora, grazie all'allattamento al seno protratto, ben poche malattie. Ne fa di più sua madre. Io al limite ho problemi di cervicale doprmendo poco, male, e per le ragioni sopra indicate, ma mai uno starnuto che non sia per allergia o un colpo di tosse imputabile alle odiose sigarette.
Ieri l'altro ero dal pediatra di base, scelto con cura in quanto anche infettivologo e non incline alle mode tipo naturopatie et similia. Eravamo lì per il periodico BdS a fini statistici (Bilancio di Salute). Abbiamo affrontato, anche sentite le varie telefonate che ci hanno più volte interrotto, il tema vaccinazione H1N1, stagionale e altre accessorie.
Concordo su quanto indicato:
1-nessuna vaccinazione se non ci sono condizioni di salute che renderebbero difficile da affrontare l'insoregenza della stessa
2-evitare la piscina, il luoghi troppo affollati, peggio ancora se umidi e caldi, parimenti quelli freddi ed umidi, le uscite qundo il meteo lo sconsiglia, vento freddo con precipitazioni, la nebbia e l'aria stagnante (io vivo ad AL) capofila italiano per PM10 ed inquinanti atmosferici in genere
3-una buona alimentazione ricca di frutta e verdura di stagione (italiana e spesso dell'orto paterno)
4-uno stile di vita sano, con le giuste ore di sonno, di gioco, di movimento e di allegria (il buon umore alza le difese immunitarie)
5-Imparare ad affrontare l'eventualità non come l'inizio della fine (sembrerebbe così a sentire certi giornalisti) ma come un'occasione per imparare ad affrontare febbre e malesseri e farsi un po' di antocorpi in più
Concludo, da piccolo io mi sono preso di tutto, ma non ho mia rinunciato (se non con febbre) a scuola, sport, gioco e socialità, e molto all'aria aperta. Ora da adulto (quasi senescente) ho solo gli acciacchi porcuratimi dalla vita spericolata, ma nonostante ciò supero ben tre visite annuali per il lavoro (1 per la 626 e 2 per l'esposizione al rischio delle radiazioni) e 8/12 donazioni di sangue o aferesi varie.
Poi ognuno faccia qule che vuole, chi si vaccina su tutto il vaccinabile, e chi curerebbe anche le neoplasie maligne coi fiori di bach, preferisco evitare entrambi, IMHO come sempre.
P.S. Mentre scrivevo il post mi ha chiamato mia moglie, la bimba ha 38.5°C di temperatura, ma sta vispa come al solito, se salisse una suppostina di paracetamolo (senza fare pubblicità) e via, la causa? secondo me la sala d'attesa del pediatra gremita, luogo affollato, caldo umido come detto sopra, IMHO una volta di più.