<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Per Autofede. | Il Forum di Quattroruote

Per Autofede.

Ciao Federico.
Ti devo una risposta e penso tu sia piu' interessato a conoscere il "ruggine " passato delle Alfasud.
Tra l'altro mi aiutero' non poco prelevando notizie da un libro.
Personalmente ricordo la soddisfazione di coloro che acquistarono l'Alfasud, senonche' dopo qualche tempo la vettura manifestava tracce di ruggine un po' dappertutto.
Contemporaneamente a questi eventi, la Fiat ( che ai tempi nulla aveva da spartire con Alfa) dovette abbandonare il mercato Americano perche' la National Highway Transport Safety Administration (NHTSA) denuncio' la possibilita' che tutte le 260.000 auto Fiat in USA potessero essere causa di danni alle persone per motivi di corrosione.
In Alfasud la questione ruggine fu sottovalutata e sembrava che il problema non esistesse.
L'adozione delle lamiere zincate continuava a non essere accettata e, questa adozione, arrivo' parecchio piu' tardi quando anche coloro che erano addetti ai costi ritennero di dovere metterci una pezza.
Il problema trovo' soluzione con l'invio a Pomigliano - da Arese - del Dott. Moroni come direttore della qualita' che noto' come erano assai gravi e se ne evidenziavano focolai in diverse zone della scocca sia ancora nuda che verniciata nelle varie fasi del processo produttivo.
Nonostante il potenziamento dei controlli, furono evidenziate altre manifestazioni di corrosione prima ancora della consegna al cliente finale.
Tutto cio' era inspiegabile poiche' i prodotti di pre-trattamento ed i vernicianti erano omologati dal laboratorio centrale Alfa ed usati anche sulle AlfaNord.
Di piu': pare che gli impianti modernissimi di Pomigliano fossero migliori di quelli di Arese.
Quindi Moroni per mesi sorveglio' tutto; ma proprio tutto. Il classico spaccare il capello in 4 od in 8 se cosi' si vuol dire.
Emersero delle anomalie=
--- Le lamiere che arrivavano dalle acciaierie a volte erano gia' compromesse da inizio di ruggine e venivano adottate in produzione senza una fase qualitativa preventiva.
--- A quei tempi ci furono grande numero di "microscioperi" - fermate di 30 min. e poi ripresa della produzione e cosi' via.
Le scocche che in quei minuti si trovavano all'uscita dei forni di pretrattamento, subivano gocciolature di condensa che generava immediatamente inizi di corrosione.
Le scocche ferme nei forni di cottura vernice, subivano sovracotture. La vernice diveniva fragile e screpolabile.
--- Il bagno di Elettroforesi non era gestito correttamente ed era inquinato da microorganismi che alteravano la qualita'.
A tutto cio' fu posto rimedio con "ostinazione" ed il problema fu risolto.
La 3° serie dell'Alfasud beneficio' di tutto quanto ed allineo' il prodotto alla migliore concorrenza.
Spero di essere stato esauriente.
Ti invio un caro saluto. Ciao.
 
giampi47 ha scritto:
Ciao Federico.
Ti devo una risposta e penso tu sia piu' interessato a conoscere il "ruggine " passato delle Alfasud.
Tra l'altro mi aiutero' non poco prelevando notizie da un libro.
Personalmente ricordo la soddisfazione di coloro che acquistarono l'Alfasud, senonche' dopo qualche tempo la vettura manifestava tracce di ruggine un po' dappertutto.
Contemporaneamente a questi eventi, la Fiat ( che ai tempi nulla aveva da spartire con Alfa) dovette abbandonare il mercato Americano perche' la National Highway Transport Safety Administration (NHTSA) denuncio' la possibilita' che tutte le 260.000 auto Fiat in USA potessero essere causa di danni alle persone per motivi di corrosione.
In Alfasud la questione ruggine fu sottovalutata e sembrava che il problema non esistesse.
L'adozione delle lamiere zincate continuava a non essere accettata e, questa adozione, arrivo' parecchio piu' tardi quando anche coloro che erano addetti ai costi ritennero di dovere metterci una pezza.
Il problema trovo' soluzione con l'invio a Pomigliano - da Arese - del Dott. Moroni come direttore della qualita' che noto' come erano assai gravi e se ne evidenziavano focolai in diverse zone della scocca sia ancora nuda che verniciata nelle varie fasi del processo produttivo.
Nonostante il potenziamento dei controlli, furono evidenziate altre manifestazioni di corrosione prima ancora della consegna al cliente finale.
Tutto cio' era inspiegabile poiche' i prodotti di pre-trattamento ed i vernicianti erano omologati dal laboratorio centrale Alfa ed usati anche sulle AlfaNord.
Di piu': pare che gli impianti modernissimi di Pomigliano fossero migliori di quelli di Arese.
Quindi Moroni per mesi sorveglio' tutto; ma proprio tutto. Il classico spaccare il capello in 4 od in 8 se cosi' si vuol dire.
Emersero delle anomalie=
--- Le lamiere che arrivavano dalle acciaierie a volte erano gia' compromesse da inizio di ruggine e venivano adottate in produzione senza una fase qualitativa preventiva.
--- A quei tempi ci furono grande numero di "microscioperi" - fermate di 30 min. e poi ripresa della produzione e cosi' via.
Le scocche che in quei minuti si trovavano all'uscita dei forni di pretrattamento, subivano gocciolature di condensa che generava immediatamente inizi di corrosione.
Le scocche ferme nei forni di cottura vernice, subivano sovracotture. La vernice diveniva fragile e screpolabile.
--- Il bagno di Elettroforesi non era gestito correttamente ed era inquinato da microorganismi che alteravano la qualita'.
A tutto cio' fu posto rimedio con "ostinazione" ed il problema fu risolto.
La 3° serie dell'Alfasud beneficio' di tutto quanto ed allineo' il prodotto alla migliore concorrenza.
Spero di essere stato esauriente.
Ti invio un caro saluto. Ciao.

ciao giampi..... sapevo dei problemi delle lamiere verniciate gia' con la ruggine e degli scioperi.......grazie per averlo scritto in modo preciso e dettagliato e anche i prevvedimenti presi con la risoluzione del problema.......come sempre ottimo intervento ;)
 
75turboTP ha scritto:
giampi47 ha scritto:
Ciao Federico.
Ti devo una risposta e penso tu sia piu' interessato a conoscere il "ruggine " passato delle Alfasud.
Tra l'altro mi aiutero' non poco prelevando notizie da un libro.
Personalmente ricordo la soddisfazione di coloro che acquistarono l'Alfasud, senonche' dopo qualche tempo la vettura manifestava tracce di ruggine un po' dappertutto.
Contemporaneamente a questi eventi, la Fiat ( che ai tempi nulla aveva da spartire con Alfa) dovette abbandonare il mercato Americano perche' la National Highway Transport Safety Administration (NHTSA) denuncio' la possibilita' che tutte le 260.000 auto Fiat in USA potessero essere causa di danni alle persone per motivi di corrosione.
In Alfasud la questione ruggine fu sottovalutata e sembrava che il problema non esistesse.
L'adozione delle lamiere zincate continuava a non essere accettata e, questa adozione, arrivo' parecchio piu' tardi quando anche coloro che erano addetti ai costi ritennero di dovere metterci una pezza.
Il problema trovo' soluzione con l'invio a Pomigliano - da Arese - del Dott. Moroni come direttore della qualita' che noto' come erano assai gravi e se ne evidenziavano focolai in diverse zone della scocca sia ancora nuda che verniciata nelle varie fasi del processo produttivo.
Nonostante il potenziamento dei controlli, furono evidenziate altre manifestazioni di corrosione prima ancora della consegna al cliente finale.
Tutto cio' era inspiegabile poiche' i prodotti di pre-trattamento ed i vernicianti erano omologati dal laboratorio centrale Alfa ed usati anche sulle AlfaNord.
Di piu': pare che gli impianti modernissimi di Pomigliano fossero migliori di quelli di Arese.
Quindi Moroni per mesi sorveglio' tutto; ma proprio tutto. Il classico spaccare il capello in 4 od in 8 se cosi' si vuol dire.
Emersero delle anomalie=
--- Le lamiere che arrivavano dalle acciaierie a volte erano gia' compromesse da inizio di ruggine e venivano adottate in produzione senza una fase qualitativa preventiva.
--- A quei tempi ci furono grande numero di "microscioperi" - fermate di 30 min. e poi ripresa della produzione e cosi' via.
Le scocche che in quei minuti si trovavano all'uscita dei forni di pretrattamento, subivano gocciolature di condensa che generava immediatamente inizi di corrosione.
Le scocche ferme nei forni di cottura vernice, subivano sovracotture. La vernice diveniva fragile e screpolabile.
--- Il bagno di Elettroforesi non era gestito correttamente ed era inquinato da microorganismi che alteravano la qualita'.
A tutto cio' fu posto rimedio con "ostinazione" ed il problema fu risolto.
La 3° serie dell'Alfasud beneficio' di tutto quanto ed allineo' il prodotto alla migliore concorrenza.
Spero di essere stato esauriente.
Ti invio un caro saluto. Ciao.

ciao giampi..... sapevo dei problemi delle lamiere verniciate gia' con la ruggine e degli scioperi.......grazie per averlo scritto in modo preciso e dettagliato e anche i prevvedimenti presi con la risoluzione del problema.......come sempre ottimo intervento ;)

Sei sempre gentile. Grazie.
Se recepiro' altre notizie in merito(che magari possano completare ulteriormente la tematica), le scrivero'.
A presto. Ciao.
 
75turboTP ha scritto:
giampi47 ha scritto:
Ciao Federico.
Ti devo una risposta e penso tu sia piu' interessato a conoscere il "ruggine " passato delle Alfasud.
Tra l'altro mi aiutero' non poco prelevando notizie da un libro.
Personalmente ricordo la soddisfazione di coloro che acquistarono l'Alfasud, senonche' dopo qualche tempo la vettura manifestava tracce di ruggine un po' dappertutto.
Contemporaneamente a questi eventi, la Fiat ( che ai tempi nulla aveva da spartire con Alfa) dovette abbandonare il mercato Americano perche' la National Highway Transport Safety Administration (NHTSA) denuncio' la possibilita' che tutte le 260.000 auto Fiat in USA potessero essere causa di danni alle persone per motivi di corrosione.
In Alfasud la questione ruggine fu sottovalutata e sembrava che il problema non esistesse.
L'adozione delle lamiere zincate continuava a non essere accettata e, questa adozione, arrivo' parecchio piu' tardi quando anche coloro che erano addetti ai costi ritennero di dovere metterci una pezza.
Il problema trovo' soluzione con l'invio a Pomigliano - da Arese - del Dott. Moroni come direttore della qualita' che noto' come erano assai gravi e se ne evidenziavano focolai in diverse zone della scocca sia ancora nuda che verniciata nelle varie fasi del processo produttivo.
Nonostante il potenziamento dei controlli, furono evidenziate altre manifestazioni di corrosione prima ancora della consegna al cliente finale.
Tutto cio' era inspiegabile poiche' i prodotti di pre-trattamento ed i vernicianti erano omologati dal laboratorio centrale Alfa ed usati anche sulle AlfaNord.
Di piu': pare che gli impianti modernissimi di Pomigliano fossero migliori di quelli di Arese.
Quindi Moroni per mesi sorveglio' tutto; ma proprio tutto. Il classico spaccare il capello in 4 od in 8 se cosi' si vuol dire.
Emersero delle anomalie=
--- Le lamiere che arrivavano dalle acciaierie a volte erano gia' compromesse da inizio di ruggine e venivano adottate in produzione senza una fase qualitativa preventiva.
--- A quei tempi ci furono grande numero di "microscioperi" - fermate di 30 min. e poi ripresa della produzione e cosi' via.
Le scocche che in quei minuti si trovavano all'uscita dei forni di pretrattamento, subivano gocciolature di condensa che generava immediatamente inizi di corrosione.
Le scocche ferme nei forni di cottura vernice, subivano sovracotture. La vernice diveniva fragile e screpolabile.
--- Il bagno di Elettroforesi non era gestito correttamente ed era inquinato da microorganismi che alteravano la qualita'.
A tutto cio' fu posto rimedio con "ostinazione" ed il problema fu risolto.
La 3° serie dell'Alfasud beneficio' di tutto quanto ed allineo' il prodotto alla migliore concorrenza.
Spero di essere stato esauriente.
Ti invio un caro saluto. Ciao.

ciao giampi..... sapevo dei problemi delle lamiere verniciate gia' con la ruggine e degli scioperi.......grazie per averlo scritto in modo preciso e dettagliato e anche i prevvedimenti presi con la risoluzione del problema.......come sempre ottimo intervento ;)
Buonissimo intervento , se permetti faccio una piccola correttura di dimenticanza,per la terza serie finalmente le lamiere non arrivavano piu dalla londana Polonia
ma bensi dalla piu vicina germania fornite dalla Mannesmann sicuramente molto piu qualitative di quelle polacche.
 
angelo0 ha scritto:
75turboTP ha scritto:
giampi47 ha scritto:
Ciao Federico.
Ti devo una risposta e penso tu sia piu' interessato a conoscere il "ruggine " passato delle Alfasud.
Tra l'altro mi aiutero' non poco prelevando notizie da un libro.
Personalmente ricordo la soddisfazione di coloro che acquistarono l'Alfasud, senonche' dopo qualche tempo la vettura manifestava tracce di ruggine un po' dappertutto.
Contemporaneamente a questi eventi, la Fiat ( che ai tempi nulla aveva da spartire con Alfa) dovette abbandonare il mercato Americano perche' la National Highway Transport Safety Administration (NHTSA) denuncio' la possibilita' che tutte le 260.000 auto Fiat in USA potessero essere causa di danni alle persone per motivi di corrosione.
In Alfasud la questione ruggine fu sottovalutata e sembrava che il problema non esistesse.
L'adozione delle lamiere zincate continuava a non essere accettata e, questa adozione, arrivo' parecchio piu' tardi quando anche coloro che erano addetti ai costi ritennero di dovere metterci una pezza.
Il problema trovo' soluzione con l'invio a Pomigliano - da Arese - del Dott. Moroni come direttore della qualita' che noto' come erano assai gravi e se ne evidenziavano focolai in diverse zone della scocca sia ancora nuda che verniciata nelle varie fasi del processo produttivo.
Nonostante il potenziamento dei controlli, furono evidenziate altre manifestazioni di corrosione prima ancora della consegna al cliente finale.
Tutto cio' era inspiegabile poiche' i prodotti di pre-trattamento ed i vernicianti erano omologati dal laboratorio centrale Alfa ed usati anche sulle AlfaNord.
Di piu': pare che gli impianti modernissimi di Pomigliano fossero migliori di quelli di Arese.
Quindi Moroni per mesi sorveglio' tutto; ma proprio tutto. Il classico spaccare il capello in 4 od in 8 se cosi' si vuol dire.
Emersero delle anomalie=
--- Le lamiere che arrivavano dalle acciaierie a volte erano gia' compromesse da inizio di ruggine e venivano adottate in produzione senza una fase qualitativa preventiva.
--- A quei tempi ci furono grande numero di "microscioperi" - fermate di 30 min. e poi ripresa della produzione e cosi' via.
Le scocche che in quei minuti si trovavano all'uscita dei forni di pretrattamento, subivano gocciolature di condensa che generava immediatamente inizi di corrosione.
Le scocche ferme nei forni di cottura vernice, subivano sovracotture. La vernice diveniva fragile e screpolabile.
--- Il bagno di Elettroforesi non era gestito correttamente ed era inquinato da microorganismi che alteravano la qualita'.
A tutto cio' fu posto rimedio con "ostinazione" ed il problema fu risolto.
La 3° serie dell'Alfasud beneficio' di tutto quanto ed allineo' il prodotto alla migliore concorrenza.
Spero di essere stato esauriente.
Ti invio un caro saluto. Ciao.

ciao giampi..... sapevo dei problemi delle lamiere verniciate gia' con la ruggine e degli scioperi.......grazie per averlo scritto in modo preciso e dettagliato e anche i prevvedimenti presi con la risoluzione del problema.......come sempre ottimo intervento ;)
Buonissimo intervento , se permetti faccio una piccola correttura di dimenticanza,per la terza serie finalmente le lamiere non arrivavano piu dalla londana Polonia
ma bensi dalla piu vicina germania fornite dalla Mannesmann sicuramente molto piu qualitative di quelle polacche.

Grazie caro " Angelo0 " .
Credo che tu abbia ragione circa le forniture (prima) dalla Polonia e (poi) dalla Germania. Il libro pero' riporta che le forniture di lamiere del periodo come sopra ho riportato, arrivavano dalle acciaierie di Taranto.
Io non lo ho scritto per brevita' in quanto ho cercato di fare un sunto di quanto appare sul libro. E me ne scuso se non sono stato completo nell'esposizione.
E' stato un piacere avere letto tuo messaggio. Ciao.
 
giampi47 ha scritto:
angelo0 ha scritto:
75turboTP ha scritto:
giampi47 ha scritto:
Ciao Federico.
Ti devo una risposta e penso tu sia piu' interessato a conoscere il "ruggine " passato delle Alfasud.
Tra l'altro mi aiutero' non poco prelevando notizie da un libro.
Personalmente ricordo la soddisfazione di coloro che acquistarono l'Alfasud, senonche' dopo qualche tempo la vettura manifestava tracce di ruggine un po' dappertutto.
Contemporaneamente a questi eventi, la Fiat ( che ai tempi nulla aveva da spartire con Alfa) dovette abbandonare il mercato Americano perche' la National Highway Transport Safety Administration (NHTSA) denuncio' la possibilita' che tutte le 260.000 auto Fiat in USA potessero essere causa di danni alle persone per motivi di corrosione.
In Alfasud la questione ruggine fu sottovalutata e sembrava che il problema non esistesse.
L'adozione delle lamiere zincate continuava a non essere accettata e, questa adozione, arrivo' parecchio piu' tardi quando anche coloro che erano addetti ai costi ritennero di dovere metterci una pezza.
Il problema trovo' soluzione con l'invio a Pomigliano - da Arese - del Dott. Moroni come direttore della qualita' che noto' come erano assai gravi e se ne evidenziavano focolai in diverse zone della scocca sia ancora nuda che verniciata nelle varie fasi del processo produttivo.
Nonostante il potenziamento dei controlli, furono evidenziate altre manifestazioni di corrosione prima ancora della consegna al cliente finale.
Tutto cio' era inspiegabile poiche' i prodotti di pre-trattamento ed i vernicianti erano omologati dal laboratorio centrale Alfa ed usati anche sulle AlfaNord.
Di piu': pare che gli impianti modernissimi di Pomigliano fossero migliori di quelli di Arese.
Quindi Moroni per mesi sorveglio' tutto; ma proprio tutto. Il classico spaccare il capello in 4 od in 8 se cosi' si vuol dire.
Emersero delle anomalie=
--- Le lamiere che arrivavano dalle acciaierie a volte erano gia' compromesse da inizio di ruggine e venivano adottate in produzione senza una fase qualitativa preventiva.
--- A quei tempi ci furono grande numero di "microscioperi" - fermate di 30 min. e poi ripresa della produzione e cosi' via.
Le scocche che in quei minuti si trovavano all'uscita dei forni di pretrattamento, subivano gocciolature di condensa che generava immediatamente inizi di corrosione.
Le scocche ferme nei forni di cottura vernice, subivano sovracotture. La vernice diveniva fragile e screpolabile.
--- Il bagno di Elettroforesi non era gestito correttamente ed era inquinato da microorganismi che alteravano la qualita'.
A tutto cio' fu posto rimedio con "ostinazione" ed il problema fu risolto.
La 3° serie dell'Alfasud beneficio' di tutto quanto ed allineo' il prodotto alla migliore concorrenza.
Spero di essere stato esauriente.
Ti invio un caro saluto. Ciao.

ciao giampi..... sapevo dei problemi delle lamiere verniciate gia' con la ruggine e degli scioperi.......grazie per averlo scritto in modo preciso e dettagliato e anche i prevvedimenti presi con la risoluzione del problema.......come sempre ottimo intervento ;)
Buonissimo intervento , se permetti faccio una piccola correttura di dimenticanza,per la terza serie finalmente le lamiere non arrivavano piu dalla londana Polonia
ma bensi dalla piu vicina germania fornite dalla Mannesmann sicuramente molto piu qualitative di quelle polacche.

Grazie caro " Angelo0 " .
Credo che tu abbia ragione circa le forniture (prima) dalla Polonia e (poi) dalla Germania. Il libro pero' riporta che le forniture di lamiere del periodo come sopra ho riportato, arrivavano dalle acciaierie di Taranto.
Io non lo ho scritto per brevita' in quanto ho cercato di fare un sunto di quanto appare sul libro. E me ne scuso se non sono stato completo nell'esposizione.
E' stato un piacere avere letto tuo messaggio. Ciao.
figurati per me é sempre un piacere dare le informazioni di mia conoscenza, nel Giugno 1976
ho comprato la prima alfasud ti che dopo 3 mesi ho dovuto farla riverniciare tutta ma dopo tre anni era finita.ricordo che era il 07 dicembre 1977 con temperatura di -17°c credimi non voleva aprirsi laportiera ne Sx ne dx alla fine ho dovuto aprirla con un piede di porco tanto era gia piena di ruggine ma solo la carrozza lamierata tutto il resto era perfetto.La seconda l ho comprata nel 1980 venivo da una Giulietta anche se in veritá mi avevo promesso di non comprare piu alfa, ma l avere letto é confermato dallo zio di mia moglie che lavorava in mannesman in Mühlheim decisi di comprare un'altra sud una Valentino di 1.5 cc con portellone al cofano bagagli questa mi ha fatto ricredere di nuovo all'alfa romeo per sei lunghi anni e 100000 Km senza problemi e niente ruggine.
P.S. Anche tu hai ragione come dice il libro, nelle prime serie le lamiere
arrivavano anche da Taranto, per questo si spiega pure che su certe vetture la ruggine dardasse prima che arrivasse una delle sventure che ha condannato l'alfa a morire, dico, quell 'alfa di cui oggi si cerca di parlare ma.....
 
giampi47 ha scritto:
Ciao Federico.
Ti devo una risposta e penso tu sia piu' interessato a conoscere il "ruggine " passato delle Alfasud.
Tra l'altro mi aiutero' non poco prelevando notizie da un libro.
Personalmente ricordo la soddisfazione di coloro che acquistarono l'Alfasud, senonche' dopo qualche tempo la vettura manifestava tracce di ruggine un po' dappertutto.
Contemporaneamente a questi eventi, la Fiat ( che ai tempi nulla aveva da spartire con Alfa) dovette abbandonare il mercato Americano perche' la National Highway Transport Safety Administration (NHTSA) denuncio' la possibilita' che tutte le 260.000 auto Fiat in USA potessero essere causa di danni alle persone per motivi di corrosione.
In Alfasud la questione ruggine fu sottovalutata e sembrava che il problema non esistesse.
L'adozione delle lamiere zincate continuava a non essere accettata e, questa adozione, arrivo' parecchio piu' tardi quando anche coloro che erano addetti ai costi ritennero di dovere metterci una pezza.
Il problema trovo' soluzione con l'invio a Pomigliano - da Arese - del Dott. Moroni come direttore della qualita' che noto' come erano assai gravi e se ne evidenziavano focolai in diverse zone della scocca sia ancora nuda che verniciata nelle varie fasi del processo produttivo.
Nonostante il potenziamento dei controlli, furono evidenziate altre manifestazioni di corrosione prima ancora della consegna al cliente finale.
Tutto cio' era inspiegabile poiche' i prodotti di pre-trattamento ed i vernicianti erano omologati dal laboratorio centrale Alfa ed usati anche sulle AlfaNord.
Di piu': pare che gli impianti modernissimi di Pomigliano fossero migliori di quelli di Arese.
Quindi Moroni per mesi sorveglio' tutto; ma proprio tutto. Il classico spaccare il capello in 4 od in 8 se cosi' si vuol dire.
Emersero delle anomalie=
--- Le lamiere che arrivavano dalle acciaierie a volte erano gia' compromesse da inizio di ruggine e venivano adottate in produzione senza una fase qualitativa preventiva.
--- A quei tempi ci furono grande numero di "microscioperi" - fermate di 30 min. e poi ripresa della produzione e cosi' via.
Le scocche che in quei minuti si trovavano all'uscita dei forni di pretrattamento, subivano gocciolature di condensa che generava immediatamente inizi di corrosione.
Le scocche ferme nei forni di cottura vernice, subivano sovracotture. La vernice diveniva fragile e screpolabile.
--- Il bagno di Elettroforesi non era gestito correttamente ed era inquinato da microorganismi che alteravano la qualita'.
A tutto cio' fu posto rimedio con "ostinazione" ed il problema fu risolto.
La 3° serie dell'Alfasud beneficio' di tutto quanto ed allineo' il prodotto alla migliore concorrenza.
Spero di essere stato esauriente.
Ti invio un caro saluto. Ciao.

ciao giampi, grazie delle informazioni sempre puntuali e dettagliate...
mi sai dire anche la forbice degli anni in cui questo problema si presentò...? dovrebbe essere sulle prime due serie...giusto ?
hai per caso dei numeri di quante alfasud furono prodotte nelle prime due serie e quante vendute in italia e all'estero...?

questo penso ci aiuterebbe a capire quanta insoddisfazione verso il marchio (soprattutto all'estero) ci fu in quegli anni e di riflesso anche in seguito... non dimentico che poi ci furono altri problemi di ruggine gravi anche su altre vetture... come le alfetta/GTV che qualcuno ha scritto gli si formava ruggine intorno alla cornice del parabrezza, perchè un operaio addetto al montaggio di questo componente invece che adoperare una spatola in plastica per mettere del collante, ne adoperò una di metallo di sua iniziativa perchè più comoda da usare... e questo provocava dopo poco tempo ruggine per un'evidente interferenza a livello chimico... la cosa naturalmente fu scoperta dopo parecchiio tempo...

grazie ancora!

federico
 
angelo0 ha scritto:
giampi47 ha scritto:
angelo0 ha scritto:
75turboTP ha scritto:
giampi47 ha scritto:
Ciao Federico.
Ti devo una risposta e penso tu sia piu' interessato a conoscere il "ruggine " passato delle Alfasud.
Tra l'altro mi aiutero' non poco prelevando notizie da un libro.
Personalmente ricordo la soddisfazione di coloro che acquistarono l'Alfasud, senonche' dopo qualche tempo la vettura manifestava tracce di ruggine un po' dappertutto.
Contemporaneamente a questi eventi, la Fiat ( che ai tempi nulla aveva da spartire con Alfa) dovette abbandonare il mercato Americano perche' la National Highway Transport Safety Administration (NHTSA) denuncio' la possibilita' che tutte le 260.000 auto Fiat in USA potessero essere causa di danni alle persone per motivi di corrosione.
In Alfasud la questione ruggine fu sottovalutata e sembrava che il problema non esistesse.
L'adozione delle lamiere zincate continuava a non essere accettata e, questa adozione, arrivo' parecchio piu' tardi quando anche coloro che erano addetti ai costi ritennero di dovere metterci una pezza.
Il problema trovo' soluzione con l'invio a Pomigliano - da Arese - del Dott. Moroni come direttore della qualita' che noto' come erano assai gravi e se ne evidenziavano focolai in diverse zone della scocca sia ancora nuda che verniciata nelle varie fasi del processo produttivo.
Nonostante il potenziamento dei controlli, furono evidenziate altre manifestazioni di corrosione prima ancora della consegna al cliente finale.
Tutto cio' era inspiegabile poiche' i prodotti di pre-trattamento ed i vernicianti erano omologati dal laboratorio centrale Alfa ed usati anche sulle AlfaNord.
Di piu': pare che gli impianti modernissimi di Pomigliano fossero migliori di quelli di Arese.
Quindi Moroni per mesi sorveglio' tutto; ma proprio tutto. Il classico spaccare il capello in 4 od in 8 se cosi' si vuol dire.
Emersero delle anomalie=
--- Le lamiere che arrivavano dalle acciaierie a volte erano gia' compromesse da inizio di ruggine e venivano adottate in produzione senza una fase qualitativa preventiva.
--- A quei tempi ci furono grande numero di "microscioperi" - fermate di 30 min. e poi ripresa della produzione e cosi' via.
Le scocche che in quei minuti si trovavano all'uscita dei forni di pretrattamento, subivano gocciolature di condensa che generava immediatamente inizi di corrosione.
Le scocche ferme nei forni di cottura vernice, subivano sovracotture. La vernice diveniva fragile e screpolabile.
--- Il bagno di Elettroforesi non era gestito correttamente ed era inquinato da microorganismi che alteravano la qualita'.
A tutto cio' fu posto rimedio con "ostinazione" ed il problema fu risolto.
La 3° serie dell'Alfasud beneficio' di tutto quanto ed allineo' il prodotto alla migliore concorrenza.
Spero di essere stato esauriente.
Ti invio un caro saluto. Ciao.

ciao giampi..... sapevo dei problemi delle lamiere verniciate gia' con la ruggine e degli scioperi.......grazie per averlo scritto in modo preciso e dettagliato e anche i prevvedimenti presi con la risoluzione del problema.......come sempre ottimo intervento ;)
Buonissimo intervento , se permetti faccio una piccola correttura di dimenticanza,per la terza serie finalmente le lamiere non arrivavano piu dalla londana Polonia
ma bensi dalla piu vicina germania fornite dalla Mannesmann sicuramente molto piu qualitative di quelle polacche.

Grazie caro " Angelo0 " .
Credo che tu abbia ragione circa le forniture (prima) dalla Polonia e (poi) dalla Germania. Il libro pero' riporta che le forniture di lamiere del periodo come sopra ho riportato, arrivavano dalle acciaierie di Taranto.
Io non lo ho scritto per brevita' in quanto ho cercato di fare un sunto di quanto appare sul libro. E me ne scuso se non sono stato completo nell'esposizione.
E' stato un piacere avere letto tuo messaggio. Ciao.
figurati per me é sempre un piacere dare le informazioni di mia conoscenza, nel Giugno 1976
ho comprato la prima alfasud ti che dopo 3 mesi ho dovuto farla riverniciare tutta ma dopo tre anni era finita.ricordo che era il 07 dicembre 1977 con temperatura di -17°c credimi non voleva aprirsi laportiera ne Sx ne dx alla fine ho dovuto aprirla con un piede di porco tanto era gia piena di ruggine ma solo la carrozza lamierata tutto il resto era perfetto.La seconda l ho comprata nel 1980 venivo da una Giulietta anche se in veritá mi avevo promesso di non comprare piu alfa, ma l avere letto é confermato dallo zio di mia moglie che lavorava in mannesman in Mühlheim decisi di comprare un'altra sud una Valentino di 1.5 cc con portellone al cofano bagagli questa mi ha fatto ricredere di nuovo all'alfa romeo per sei lunghi anni e 100000 Km senza problemi e niente ruggine.
P.S. Anche tu hai ragione come dice il libro, nelle prime serie le lamiere
arrivavano anche da Taranto, per questo si spiega pure che su certe vetture la ruggine dardasse prima che arrivasse una delle sventure che ha condannato l'alfa a morire, dico, quell 'alfa di cui oggi si cerca di parlare ma.....
ciao angelo......l'adozione di lamierati della mannesman non poteva che portare a quei risultati.......volevo chiederti se sulla giulietta avevi tanti problemi di ruggine.......io sulla mia ne ho avuti ma limitati ad alcune zone (passaruota e cofano posteriore) pero' ho notato che la serie successiva alla mia,l'ultima del 1984,ne ha avuti molto meno,sai se i lamierati tedeschi sono stati adottati su tutta la produzione alfa o solo sull' alfasud ?
 
autofede2009 ha scritto:
giampi47 ha scritto:
Ciao Federico.
Ti devo una risposta e penso tu sia piu' interessato a conoscere il "ruggine " passato delle Alfasud.
Tra l'altro mi aiutero' non poco prelevando notizie da un libro.
Personalmente ricordo la soddisfazione di coloro che acquistarono l'Alfasud, senonche' dopo qualche tempo la vettura manifestava tracce di ruggine un po' dappertutto.
Contemporaneamente a questi eventi, la Fiat ( che ai tempi nulla aveva da spartire con Alfa) dovette abbandonare il mercato Americano perche' la National Highway Transport Safety Administration (NHTSA) denuncio' la possibilita' che tutte le 260.000 auto Fiat in USA potessero essere causa di danni alle persone per motivi di corrosione.
In Alfasud la questione ruggine fu sottovalutata e sembrava che il problema non esistesse.
L'adozione delle lamiere zincate continuava a non essere accettata e, questa adozione, arrivo' parecchio piu' tardi quando anche coloro che erano addetti ai costi ritennero di dovere metterci una pezza.
Il problema trovo' soluzione con l'invio a Pomigliano - da Arese - del Dott. Moroni come direttore della qualita' che noto' come erano assai gravi e se ne evidenziavano focolai in diverse zone della scocca sia ancora nuda che verniciata nelle varie fasi del processo produttivo.
Nonostante il potenziamento dei controlli, furono evidenziate altre manifestazioni di corrosione prima ancora della consegna al cliente finale.
Tutto cio' era inspiegabile poiche' i prodotti di pre-trattamento ed i vernicianti erano omologati dal laboratorio centrale Alfa ed usati anche sulle AlfaNord.
Di piu': pare che gli impianti modernissimi di Pomigliano fossero migliori di quelli di Arese.
Quindi Moroni per mesi sorveglio' tutto; ma proprio tutto. Il classico spaccare il capello in 4 od in 8 se cosi' si vuol dire.
Emersero delle anomalie=
--- Le lamiere che arrivavano dalle acciaierie a volte erano gia' compromesse da inizio di ruggine e venivano adottate in produzione senza una fase qualitativa preventiva.
--- A quei tempi ci furono grande numero di "microscioperi" - fermate di 30 min. e poi ripresa della produzione e cosi' via.
Le scocche che in quei minuti si trovavano all'uscita dei forni di pretrattamento, subivano gocciolature di condensa che generava immediatamente inizi di corrosione.
Le scocche ferme nei forni di cottura vernice, subivano sovracotture. La vernice diveniva fragile e screpolabile.
--- Il bagno di Elettroforesi non era gestito correttamente ed era inquinato da microorganismi che alteravano la qualita'.
A tutto cio' fu posto rimedio con "ostinazione" ed il problema fu risolto.
La 3° serie dell'Alfasud beneficio' di tutto quanto ed allineo' il prodotto alla migliore concorrenza.
Spero di essere stato esauriente.
Ti invio un caro saluto. Ciao.

ciao giampi, grazie delle informazioni sempre puntuali e dettagliate...
mi sai dire anche la forbice degli anni in cui questo problema si presentò...? dovrebbe essere sulle prime due serie...giusto ?
hai per caso dei numeri di quante alfasud furono prodotte nelle prime due serie e quante vendute in italia e all'estero...?

questo penso ci aiuterebbe a capire quanta insoddisfazione verso il marchio (soprattutto all'estero) ci fu in quegli anni e di riflesso anche in seguito... non dimentico che poi ci furono altri problemi di ruggine gravi anche su altre vetture... come le GTV che qualcuno ha scritto gli si formava ruggine intorno alla cornice del parabrezza, perchè un operaio addetto al montaggio di questo componente invece che adoperare una spatola in plastica per mettere del collante, ne adoperò una di metallo di sua iniziativa perchè più comoda da usare... e questo provocava dopo poco tempo ruggine per un'evidente interferenza a livello chimico... la cosa naturalmente fu scoperta dopo parecchiio tempo...

grazie ancora!

federico

ciao.....sulle alfetta fu risolto definitivamente adottando le guarnizioni invece dei vetri incollati.....era la cornice in acciaio inox che se toccava sulle lamiere produceva questa corrosione(il metallo meno nobile si ossida fino a formare buchi che vengono attaccati anche dall'ambiente esterno)......Totalmente risolto sulla mia alfetta gtv trentennale ,mai avuto questi problemi sia anteriore che quello posteriore.....vero quello che dici sul collante.
 
75turboTP ha scritto:
angelo0 ha scritto:
giampi47 ha scritto:
angelo0 ha scritto:
75turboTP ha scritto:
giampi47 ha scritto:
Ciao Federico.
Ti devo una risposta e penso tu sia piu' interessato a conoscere il "ruggine " passato delle Alfasud.
Tra l'altro mi aiutero' non poco prelevando notizie da un libro.
Personalmente ricordo la soddisfazione di coloro che acquistarono l'Alfasud, senonche' dopo qualche tempo la vettura manifestava tracce di ruggine un po' dappertutto.
Contemporaneamente a questi eventi, la Fiat ( che ai tempi nulla aveva da spartire con Alfa) dovette abbandonare il mercato Americano perche' la National Highway Transport Safety Administration (NHTSA) denuncio' la possibilita' che tutte le 260.000 auto Fiat in USA potessero essere causa di danni alle persone per motivi di corrosione.
In Alfasud la questione ruggine fu sottovalutata e sembrava che il problema non esistesse.
L'adozione delle lamiere zincate continuava a non essere accettata e, questa adozione, arrivo' parecchio piu' tardi quando anche coloro che erano addetti ai costi ritennero di dovere metterci una pezza.
Il problema trovo' soluzione con l'invio a Pomigliano - da Arese - del Dott. Moroni come direttore della qualita' che noto' come erano assai gravi e se ne evidenziavano focolai in diverse zone della scocca sia ancora nuda che verniciata nelle varie fasi del processo produttivo.
Nonostante il potenziamento dei controlli, furono evidenziate altre manifestazioni di corrosione prima ancora della consegna al cliente finale.
Tutto cio' era inspiegabile poiche' i prodotti di pre-trattamento ed i vernicianti erano omologati dal laboratorio centrale Alfa ed usati anche sulle AlfaNord.
Di piu': pare che gli impianti modernissimi di Pomigliano fossero migliori di quelli di Arese.
Quindi Moroni per mesi sorveglio' tutto; ma proprio tutto. Il classico spaccare il capello in 4 od in 8 se cosi' si vuol dire.
Emersero delle anomalie=
--- Le lamiere che arrivavano dalle acciaierie a volte erano gia' compromesse da inizio di ruggine e venivano adottate in produzione senza una fase qualitativa preventiva.
--- A quei tempi ci furono grande numero di "microscioperi" - fermate di 30 min. e poi ripresa della produzione e cosi' via.
Le scocche che in quei minuti si trovavano all'uscita dei forni di pretrattamento, subivano gocciolature di condensa che generava immediatamente inizi di corrosione.
Le scocche ferme nei forni di cottura vernice, subivano sovracotture. La vernice diveniva fragile e screpolabile.
--- Il bagno di Elettroforesi non era gestito correttamente ed era inquinato da microorganismi che alteravano la qualita'.
A tutto cio' fu posto rimedio con "ostinazione" ed il problema fu risolto.
La 3° serie dell'Alfasud beneficio' di tutto quanto ed allineo' il prodotto alla migliore concorrenza.
Spero di essere stato esauriente.
Ti invio un caro saluto. Ciao.

ciao giampi..... sapevo dei problemi delle lamiere verniciate gia' con la ruggine e degli scioperi.......grazie per averlo scritto in modo preciso e dettagliato e anche i prevvedimenti presi con la risoluzione del problema.......come sempre ottimo intervento ;)
Buonissimo intervento , se permetti faccio una piccola correttura di dimenticanza,per la terza serie finalmente le lamiere non arrivavano piu dalla londana Polonia
ma bensi dalla piu vicina germania fornite dalla Mannesmann sicuramente molto piu qualitative di quelle polacche.

Grazie caro " Angelo0 " .
Credo che tu abbia ragione circa le forniture (prima) dalla Polonia e (poi) dalla Germania. Il libro pero' riporta che le forniture di lamiere del periodo come sopra ho riportato, arrivavano dalle acciaierie di Taranto.
Io non lo ho scritto per brevita' in quanto ho cercato di fare un sunto di quanto appare sul libro. E me ne scuso se non sono stato completo nell'esposizione.
E' stato un piacere avere letto tuo messaggio. Ciao.
figurati per me é sempre un piacere dare le informazioni di mia conoscenza, nel Giugno 1976
ho comprato la prima alfasud ti che dopo 3 mesi ho dovuto farla riverniciare tutta ma dopo tre anni era finita.ricordo che era il 07 dicembre 1977 con temperatura di -17°c credimi non voleva aprirsi laportiera ne Sx ne dx alla fine ho dovuto aprirla con un piede di porco tanto era gia piena di ruggine ma solo la carrozza lamierata tutto il resto era perfetto.La seconda l ho comprata nel 1980 venivo da una Giulietta anche se in veritá mi avevo promesso di non comprare piu alfa, ma l avere letto é confermato dallo zio di mia moglie che lavorava in mannesman in Mühlheim decisi di comprare un'altra sud una Valentino di 1.5 cc con portellone al cofano bagagli questa mi ha fatto ricredere di nuovo all'alfa romeo per sei lunghi anni e 100000 Km senza problemi e niente ruggine.
P.S. Anche tu hai ragione come dice il libro, nelle prime serie le lamiere
arrivavano anche da Taranto, per questo si spiega pure che su certe vetture la ruggine dardasse prima che arrivasse una delle sventure che ha condannato l'alfa a morire, dico, quell 'alfa di cui oggi si cerca di parlare ma.....
ciao angelo......l'adozione di lamierati della mannesman non poteva che portare a quei risultati.......volevo chiederti se sulla giulietta avevi tanti problemi di ruggine.......io sulla mia ne ho avuti ma limitati ad alcune zone (passaruota e cofano posteriore) pero' ho notato che la serie successiva alla mia,l'ultima del 1984,ne ha avuti molto meno,sai se i lamierati tedeschi sono stati adottati su tutta la produzione alfa o solo sull' alfasud ?
ciao 75T
con la Giulietta non ho avuto nessun problema di ruggine ed era molto robusta con i suoi 1100kg. L unico problema, la bruciatura di una valvola mentre stavo nei paraggi di Roma in un parcheggio nel metterla in moto.
Debbo dire che consumava davvero pochissimo , con velocitá da 100-130 in autostrada 6-7l per 100Km era la 1.6l con 108CV in citta anche sotto i 10l per 100km con i suoi 50l di serbatoio superava sempre i 500km, solo una volta mi sono fatto fregare dalla ADAC che scriveva che per i motori era meglio la mattina partire subito, dopo averla messa in moto ma dare poco acelleratore
e mi ha fregato facento solo 450km.
Al riguardo le lamiere Mannesman, che io ricordi l'alfa ha incominciato a servirsi delle lamiere tedesche dal 1977-1978 dungue nel pieno corso della prima serie difatti con la giulietta nata nel 1977 la ruggine ha incominciato a sparire, cosa che non riuscivano del tutto con la Alfetta la cosa mi risultava inspiegabile i soliti mesteri italiani.
 
angelo0 ha scritto:
75turboTP ha scritto:
angelo0 ha scritto:
giampi47 ha scritto:
ciao angelo......l'adozione di lamierati della mannesman non poteva che portare a quei risultati.......volevo chiederti se sulla giulietta avevi tanti problemi di ruggine.......io sulla mia ne ho avuti ma limitati ad alcune zone (passaruota e cofano posteriore) pero' ho notato che la serie successiva alla mia,l'ultima del 1984,ne ha avuti molto meno,sai se i lamierati tedeschi sono stati adottati su tutta la produzione alfa o solo sull' alfasud ?
ciao 75T
con la Giulietta non ho avuto nessun problema di ruggine ed era molto robusta con i suoi 1100kg. L unico problema, la bruciatura di una valvola mentre stavo nei paraggi di Roma in un parcheggio nel metterla in moto.
Debbo dire che consumava davvero pochissimo , con velocitá da 100-130 in autostrada 6-7l per 100Km era la 1.6l con 108CV in citta anche sotto i 10l per 100km con i suoi 50l di serbatoio superava sempre i 500km, solo una volta mi sono fatto fregare dalla ADAC che scriveva che per i motori era meglio la mattina partire subito, dopo averla messa in moto ma dare poco acelleratore
e mi ha fregato facento solo 450km.
Al riguardo le lamiere Mannesman, che io ricordi l'alfa ha incominciato a servirsi delle lamiere tedesche dal 1977-1978 dungue nel pieno corso della prima serie difatti con la giulietta nata nel 1977 la ruggine ha incominciato a sparire, cosa che non riuscivano del tutto con la Alfetta la cosa mi risultava inspiegabile i soliti mesteri italiani.
della giulietta ho bellissimi ricordi.....vero l'alfetta gtv che e' dello stesso periodo della giulietta(1979) di ruggine ne faceva molto di piu',comunque erano sempre i lamierati ad avere problemi mai scocca o zone attacco sospensioni o altro,solo le lamiere esterne.............per la valvola e' colpa dell'assistenza( la valvola non chiudeva bene per il gioco ridotto con l'albero a cammes) io le facevo controllare ma con me presente.....pochi lo facevano perche' lunga e bisognava avere le serie completa dei cappellotti valvole.....ho visto anche chi limava i cappellotti :evil: :evil:
 
autofede2009 ha scritto:
giampi47 ha scritto:
Ciao Federico.
Ti devo una risposta e penso tu sia piu' interessato a conoscere il "ruggine " passato delle Alfasud.
Tra l'altro mi aiutero' non poco prelevando notizie da un libro.
Personalmente ricordo la soddisfazione di coloro che acquistarono l'Alfasud, senonche' dopo qualche tempo la vettura manifestava tracce di ruggine un po' dappertutto.
Contemporaneamente a questi eventi, la Fiat ( che ai tempi nulla aveva da spartire con Alfa) dovette abbandonare il mercato Americano perche' la National Highway Transport Safety Administration (NHTSA) denuncio' la possibilita' che tutte le 260.000 auto Fiat in USA potessero essere causa di danni alle persone per motivi di corrosione.
In Alfasud la questione ruggine fu sottovalutata e sembrava che il problema non esistesse.
L'adozione delle lamiere zincate continuava a non essere accettata e, questa adozione, arrivo' parecchio piu' tardi quando anche coloro che erano addetti ai costi ritennero di dovere metterci una pezza.
Il problema trovo' soluzione con l'invio a Pomigliano - da Arese - del Dott. Moroni come direttore della qualita' che noto' come erano assai gravi e se ne evidenziavano focolai in diverse zone della scocca sia ancora nuda che verniciata nelle varie fasi del processo produttivo.
Nonostante il potenziamento dei controlli, furono evidenziate altre manifestazioni di corrosione prima ancora della consegna al cliente finale.
Tutto cio' era inspiegabile poiche' i prodotti di pre-trattamento ed i vernicianti erano omologati dal laboratorio centrale Alfa ed usati anche sulle AlfaNord.
Di piu': pare che gli impianti modernissimi di Pomigliano fossero migliori di quelli di Arese.
Quindi Moroni per mesi sorveglio' tutto; ma proprio tutto. Il classico spaccare il capello in 4 od in 8 se cosi' si vuol dire.
Emersero delle anomalie=
--- Le lamiere che arrivavano dalle acciaierie a volte erano gia' compromesse da inizio di ruggine e venivano adottate in produzione senza una fase qualitativa preventiva.
--- A quei tempi ci furono grande numero di "microscioperi" - fermate di 30 min. e poi ripresa della produzione e cosi' via.
Le scocche che in quei minuti si trovavano all'uscita dei forni di pretrattamento, subivano gocciolature di condensa che generava immediatamente inizi di corrosione.
Le scocche ferme nei forni di cottura vernice, subivano sovracotture. La vernice diveniva fragile e screpolabile.
--- Il bagno di Elettroforesi non era gestito correttamente ed era inquinato da microorganismi che alteravano la qualita'.
A tutto cio' fu posto rimedio con "ostinazione" ed il problema fu risolto.
La 3° serie dell'Alfasud beneficio' di tutto quanto ed allineo' il prodotto alla migliore concorrenza.
Spero di essere stato esauriente.
Ti invio un caro saluto. Ciao.

ciao giampi, grazie delle informazioni sempre puntuali e dettagliate...
mi sai dire anche la forbice degli anni in cui questo problema si presentò...? dovrebbe essere sulle prime due serie...giusto ?
hai per caso dei numeri di quante alfasud furono prodotte nelle prime due serie e quante vendute in italia e all'estero...?

questo penso ci aiuterebbe a capire quanta insoddisfazione verso il marchio (soprattutto all'estero) ci fu in quegli anni e di riflesso anche in seguito... non dimentico che poi ci furono altri problemi di ruggine gravi anche su altre vetture... come le alfetta/GTV che qualcuno ha scritto gli si formava ruggine intorno alla cornice del parabrezza, perchè un operaio addetto al montaggio di questo componente invece che adoperare una spatola in plastica per mettere del collante, ne adoperò una di metallo di sua iniziativa perchè più comoda da usare... e questo provocava dopo poco tempo ruggine per un'evidente interferenza a livello chimico... la cosa naturalmente fu scoperta dopo parecchiio tempo...

grazie ancora!

federico
Ciao Fedrico, questo é quello che ti serve.. clicca su protuction figures
che ti essce fuori la tabella delle vendite per anno,poi trovi tutta la storia alfa sud anche se tutto inglese.
http://alfasud.alfisti.net/indexe.htm
 
75turboTP ha scritto:
angelo0 ha scritto:
75turboTP ha scritto:
angelo0 ha scritto:
giampi47 ha scritto:
ciao angelo......l'adozione di lamierati della mannesman non poteva che portare a quei risultati.......volevo chiederti se sulla giulietta avevi tanti problemi di ruggine.......io sulla mia ne ho avuti ma limitati ad alcune zone (passaruota e cofano posteriore) pero' ho notato che la serie successiva alla mia,l'ultima del 1984,ne ha avuti molto meno,sai se i lamierati tedeschi sono stati adottati su tutta la produzione alfa o solo sull' alfasud ?
ciao 75T
con la Giulietta non ho avuto nessun problema di ruggine ed era molto robusta con i suoi 1100kg. L unico problema, la bruciatura di una valvola mentre stavo nei paraggi di Roma in un parcheggio nel metterla in moto.
Debbo dire che consumava davvero pochissimo , con velocitá da 100-130 in autostrada 6-7l per 100Km era la 1.6l con 108CV in citta anche sotto i 10l per 100km con i suoi 50l di serbatoio superava sempre i 500km, solo una volta mi sono fatto fregare dalla ADAC che scriveva che per i motori era meglio la mattina partire subito, dopo averla messa in moto ma dare poco acelleratore
e mi ha fregato facento solo 450km.
Al riguardo le lamiere Mannesman, che io ricordi l'alfa ha incominciato a servirsi delle lamiere tedesche dal 1977-1978 dungue nel pieno corso della prima serie difatti con la giulietta nata nel 1977 la ruggine ha incominciato a sparire, cosa che non riuscivano del tutto con la Alfetta la cosa mi risultava inspiegabile i soliti mesteri italiani.
della giulietta ho bellissimi ricordi.....vero l'alfetta gtv che e' dello stesso periodo della giulietta(1979) di ruggine ne faceva molto di piu',comunque erano sempre i lamierati ad avere problemi mai scocca o zone attacco sospensioni o altro,solo le lamiere esterne.............per la valvola e' colpa dell'assistenza( la valvola non chiudeva bene per il gioco ridotto con l'albero a cammes) io le facevo controllare ma con me presente.....pochi lo facevano perche' lunga e bisognava avere le serie completa dei cappellotti valvole.....ho visto anche chi limava i cappellotti :evil: :evil:
Vero per registrarle era sempre un problema per gente che conosceva solo la 127 ci voleva molta paziensa ma per mia fortuna questa bruciatura di valvola e la rottura sincronizzazione della 5 marcia su alfasud ti sono state le uniche problematiche in 40 anni di alfa romeo poi solo piccolezze che mi hanno fatto perdere solo del tempo, ma per un amore cosi grande per l alfa era un piacere perdere quel poco tempo.
Ah, le lamiere che la polonia forniva a Pomigliano era frutto del reciclato RUSSO altro che materie prime, scusa se le informazioni sono a tratti ma vado di mente.
 
federico
[/quote]Ciao Fedrico, questo é quello che ti serve.. clicca su protuction figures
che ti essce fuori la tabella delle vendite per anno,poi trovi tutta la storia alfa sud anche se tutto inglese.
http://alfasud.alfisti.net/indexe.htm[/quote]

Production Figures

With 1017387 built units, the Alfasud (including ti, Sprint and Giardinetta) is one of the most built Alfa Romeos.

cavolo...! grazie di questa segnalazione! molto interessante questo sito!! più di 1 milione di unità prodotte... non me lo aspettavo veramente dalla "piccola" Alfa Romeo...

non abbiamo saputo sfruttare per nulla queste potenzialità che avevamo...!!

sempre con una scarpa e una ciavatta...! questa purtroppo è la storia dell'italia...

grazie ancora angelo... ciao a tutti!
 
ora proviamo ad immaginare quante decine di migliaia di clienti che comprarono un'Alfa Romeo all'estero, ne furono delusissimi quando cominciarono a manifestarsi questi problemi di corrosione dopo pochissimi mesi dll'acquisto...

senza contare che nei paesi del nord dove le stagioni umide e piovose sono decisamente più lunghe, la situazione deve essere stata ancora più grave...

poi è arrivata la Fiat... che poco o nulla ha fatto per valorizzare il patrimonio meccanico del marchio... e anche il sound dei V6, dei bialbero, dei boxer... fortemente caratterizzante per il biscione... è sparito...

e ancora c'è qualcuno che si chiede perchè Alfa fa piccoli numeri (piccolissimi in Ue)...?

:cry:
 

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