eta*beta
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è una questione anagrafica... la maggioranza al massimo capisce le novità, ma non le inventa.beh, non è che sono tutti così, eh.....
è una questione anagrafica... la maggioranza al massimo capisce le novità, ma non le inventa.beh, non è che sono tutti così, eh.....
Non serve... mancano figure sulle linee di ricerca... mica puoi mandare un trentenne in cattedra o a dirigere un istituto? Quelllo lascialo fare a chi non è più in grado di fare innovazione... sto trattando nuove workstation con coetanei super specialisti del TPS e capi specialisti... per fortuna ci sono i neolaureati che si districano tra multicore e core virtuali a 56 core e GPU varie... oltre ad algoritmi e serie di potenze... Soichiro Honda, quando passava in rassegna il reparto di R&D, se un ingegnere gli spiegava il suo progetto in modo che lui lo capisse... lo spostava in produzione... a 50 sono meno della metà elastico di quando ne avevo 30...Se è vero che i nostri laureati devono emigrare per trovare soddisfazione professionale ed economica, forse - dico forse - pensionare un po' di attuali figure di livello potrebbe aiutare a ridurre la diaspora..... secondo te no?
Se ci sono pochi laureati le colpe sono tante... tra quelle anche l'atavica indolenza mediterranea. E tanto baronismo e autoreferenzialità della nostra formazione accademica.
L'ascensore sociale è un'altra cosa, non si combatte con i pensionamenti, ma con l'innovazione. a piangerci addosso non ci batte nessuno...
Serve innanzitutto a non ripetere lo scempio... invece noi lo amplifichiamo-Trovare i colpevoli non risolve i problemi....
Il che è tutto da dimostrare... per quanto mi è dato di constatare scientificamente direi proprio di noSe Portogallo e Spagna ne sono usciti...
I due popoli citati hanno abbandonato supremazie egemoniche da millenni ad essere sinceriParliamo solo degli ex primi del mondo
Greci e Italiani
Anche perchè chi lascia un posto lo lascia a chi sa già di averne il privilegio-L' ascensore sociale certo non si combatte coi pensionamenti
Ma c'e'....E se non si risolve, a chi sta in basso, cosa serve laurearsi.
se non per andare all' Estero?
serve ad avere cultura, apertura mentale, preparazione professionale e spirito innovativo... che non trovano sbocchi in una italia aggrappata alla vita comoda e indolente... l'inedia e l'abbandono sono la nostr amalattia... se non ci svegliamo siamo destinati ad una giusta estinzioneMa c'e'....E se non si risolve, a chi sta in basso, cosa serve laurearsi.
se non per andare all' Estero?
Serve innanzitutto a non ripetere lo scempio... invece noi lo amplifichiamo
Il che è tutto da dimostrare... per quanto mi è dato di constatare scientificamente direi proprio di no
I due popoli citati hanno abbandonato supremazie egemoniche da millenni ad essere sinceri
Anche perchè chi lascia un posto lo lascia a chi sa già di averne il privilegio
serve ad avere cultura, apertura mentale, preparazione professionale e spirito innovativo... che non trovano sbocchi in una italia aggrappata alla vita comoda e indolente... l'inedia e l'abbandono sono la nostr
amalattia... se non ci svegliamo siamo destinati ad una giusta estinzione
Hai ragione. Buonanotte e buona pensione.-Avra' un valore morale....ma non pratico
-Non vorrei che si vedesse solo l' alta tecnologia come rimedio.
Qui c'e' mezzo Sud in mano alle mafie e solo magna magna del poco che ancora gli arriva.
Per cui, prima della altissima tecnologia/ricerca, occorrono tanti passi intermedi
-I Greci probabilmente si sono spompati in fretta.
Bisanzio ha comunque tenuto botta fino al 1452.
Noi abbiamo illuminato l' Europa fino alla fine de 500
-Anche per quello l' ascensore non parte
-La sfiducia prende il sopravvento, quando chi resta vede i meglio ingegni che se ne vanno
ne riparliamo tra 20 anni... per la pensione... a Dio piacendoGrazie e ricambio
Leggendo i vostri commenti trovo tantissimi concetti sacrosanti che condivido pienamente.
Secondo me molto spesso sul tema lavoro si fanno discorsi del tutto scollegati dalla realtà.
Pensiono tot persone e libero i loro posti che tac vengono occupati da lavoratori giovani.
Peccato che i lavoratori giovani difficilmente potranno avere le competenze per sostituire un lavoratore con 40 anni di esperienza,sarà più ferrato dal punto di vista della tecnologia ma gli mancheranno un sacco di altre nozioni.
E poi a fronte di un pensionamento spesso i compiti della persona che lascia il proprio posto vengono redistribuiti e non si assume nessuno per rimpiazzarla.
Le pretese delle aziende poi sfiorano il ridicolo in certi casi.
Il candidato ideale deve essere giovane,anzi giovanissimo,sotto i 30 così costa di meno assumerlo.
Ma deve anche essere qualificato e avere una comprovata esperienza.
Se ha l'esperienza ma ha anche soltanto 33 anni viene scartato perchè troppo vecchio.
Per i lavori meno specializzati si punta come sopra sulla scelta più economica,tanto se un lavoratore deve essere formato da zero tanto vale prenderlo giovane.
Conosco persone che si avvicinano ai 40 e non hanno un giorno di contributi versati pur avendo sempre lavorato,laureati che guadagnano 5 euro l'ora come i ragazzi che distribuiscono i volantini o che lavorano nei call center
Dissento che un laureato in lettere sia inservibile. Certo dovrebbe adattarsi anche a lavori non pertinenti ma non è meno idoneo dichiunque altro a tante mansioni.-Ci sono pochi laureati di cui parte inservibili
Lettere e insegnanti in genere
Giurisprudenza
Comunicazione & arti varie
Dissento che un laureato in lettere sia inservibile. Certo dovrebbe adattarsi anche a lavori non pertinenti ma non è meno idoneo dichiunque altro a tante mansioni.
Gli insegnanti sono una categoria, talora neppure esclusiva, di certo non sono neppure tutti laureati e comunquenon eiste nessuna laurea in insegnamento, esclusa pedagogia, forse, ma che è volta alle suole elementari.
Certo servono laureati dai policlinicie e politencnici oltre a scienze mfn, informatica e altri corsi di laurea particolarmente selettivi
Ma la laurea non deve vincolare nessuno a rifiutare qualsiasi lavoro onesto anche se non pertinente alla medesima.Certo, servono.
Disgraziatamente per molti di loro....Dipende da quanti....ce ne sono in giro e piu' o meno a spasso;
un po' come gli avvocati
Ma la laurea non deve vincolare nessuno a rifiutare qualsiasi lavoro onesto anche se non pertinente alla medesima.
agricolo - 2 giorni fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 2 mesi fa