<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Pensionati e occupati | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Pensionati e occupati

Se è vero che i nostri laureati devono emigrare per trovare soddisfazione professionale ed economica, forse - dico forse - pensionare un po' di attuali figure di livello potrebbe aiutare a ridurre la diaspora..... secondo te no?
Non serve... mancano figure sulle linee di ricerca... mica puoi mandare un trentenne in cattedra o a dirigere un istituto? Quelllo lascialo fare a chi non è più in grado di fare innovazione... sto trattando nuove workstation con coetanei super specialisti del TPS e capi specialisti... per fortuna ci sono i neolaureati che si districano tra multicore e core virtuali a 56 core e GPU varie... oltre ad algoritmi e serie di potenze... Soichiro Honda, quando passava in rassegna il reparto di R&D, se un ingegnere gli spiegava il suo progetto in modo che lui lo capisse... lo spostava in produzione... a 50 sono meno della metà elastico di quando ne avevo 30...
 
Se ci sono pochi laureati le colpe sono tante... tra quelle anche l'atavica indolenza mediterranea. E tanto baronismo e autoreferenzialità della nostra formazione accademica.

L'ascensore sociale è un'altra cosa, non si combatte con i pensionamenti, ma con l'innovazione. a piangerci addosso non ci batte nessuno...


-Trovare i colpevoli non risolve i problemi....
Se Portogallo e Spagna ne sono usciti....
Parliamo solo degli ex primi del mondo
Greci e Italiani

-L' ascensore sociale certo non si combatte coi pensionamenti
Ma c'e'....E se non si risolve, a chi sta in basso, cosa serve laurearsi.
se non per andare all' Estero?
 
-Trovare i colpevoli non risolve i problemi....
Serve innanzitutto a non ripetere lo scempio... invece noi lo amplifichiamo
Se Portogallo e Spagna ne sono usciti...
Il che è tutto da dimostrare... per quanto mi è dato di constatare scientificamente direi proprio di no
Parliamo solo degli ex primi del mondo
Greci e Italiani
I due popoli citati hanno abbandonato supremazie egemoniche da millenni ad essere sinceri
-L' ascensore sociale certo non si combatte coi pensionamenti
Anche perchè chi lascia un posto lo lascia a chi sa già di averne il privilegio
Ma c'e'....E se non si risolve, a chi sta in basso, cosa serve laurearsi.
se non per andare all' Estero?
Ma c'e'....E se non si risolve, a chi sta in basso, cosa serve laurearsi.
se non per andare all' Estero?
serve ad avere cultura, apertura mentale, preparazione professionale e spirito innovativo... che non trovano sbocchi in una italia aggrappata alla vita comoda e indolente... l'inedia e l'abbandono sono la nostr amalattia... se non ci svegliamo siamo destinati ad una giusta estinzione
 
Serve innanzitutto a non ripetere lo scempio... invece noi lo amplifichiamo

Il che è tutto da dimostrare... per quanto mi è dato di constatare scientificamente direi proprio di no
I due popoli citati hanno abbandonato supremazie egemoniche da millenni ad essere sinceri

Anche perchè chi lascia un posto lo lascia a chi sa già di averne il privilegio

serve ad avere cultura, apertura mentale, preparazione professionale e spirito innovativo... che non trovano sbocchi in una italia aggrappata alla vita comoda e indolente... l'inedia e l'abbandono sono la nostr
amalattia... se non ci svegliamo siamo destinati ad una giusta estinzione


-Avra' un valore morale....ma non pratico.
( Se c'e' un colpevole ci deve essere una punizione )

-Non vorrei che si vedesse solo l' alta tecnologia come rimedio.
Qui c'e' mezzo Sud in mano alle mafie e solo magna magna del poco che ancora gli arriva.
Per cui, prima della altissima tecnologia/ricerca, occorrono tanti passi intermedi

-I Greci probabilmente si sono spompati in fretta.
Bisanzio ha comunque tenuto botta fino al 1453.
Noi abbiamo illuminato l' Europa fino alla fine de 500

-Anche per quello l' ascensore non parte

-La sfiducia prende il sopravvento, quando chi resta vede i meglio ingegni che se ne vanno
 
Ultima modifica:
-Avra' un valore morale....ma non pratico

-Non vorrei che si vedesse solo l' alta tecnologia come rimedio.
Qui c'e' mezzo Sud in mano alle mafie e solo magna magna del poco che ancora gli arriva.
Per cui, prima della altissima tecnologia/ricerca, occorrono tanti passi intermedi

-I Greci probabilmente si sono spompati in fretta.
Bisanzio ha comunque tenuto botta fino al 1452.
Noi abbiamo illuminato l' Europa fino alla fine de 500

-Anche per quello l' ascensore non parte

-La sfiducia prende il sopravvento, quando chi resta vede i meglio ingegni che se ne vanno
Hai ragione. Buonanotte e buona pensione.
 
Leggendo i vostri commenti trovo tantissimi concetti sacrosanti che condivido pienamente.
Secondo me molto spesso sul tema lavoro si fanno discorsi del tutto scollegati dalla realtà.
Pensiono tot persone e libero i loro posti che tac vengono occupati da lavoratori giovani.
Peccato che i lavoratori giovani difficilmente potranno avere le competenze per sostituire un lavoratore con 40 anni di esperienza,sarà più ferrato dal punto di vista della tecnologia ma gli mancheranno un sacco di altre nozioni.
E poi a fronte di un pensionamento spesso i compiti della persona che lascia il proprio posto vengono redistribuiti e non si assume nessuno per rimpiazzarla.
Le pretese delle aziende poi sfiorano il ridicolo in certi casi.
Il candidato ideale deve essere giovane,anzi giovanissimo,sotto i 30 così costa di meno assumerlo.
Ma deve anche essere qualificato e avere una comprovata esperienza.
Se ha l'esperienza ma ha anche soltanto 33 anni viene scartato perchè troppo vecchio.
Per i lavori meno specializzati si punta come sopra sulla scelta più economica,tanto se un lavoratore deve essere formato da zero tanto vale prenderlo giovane.
Conosco persone che si avvicinano ai 40 e non hanno un giorno di contributi versati pur avendo sempre lavorato,laureati che guadagnano 5 euro l'ora come i ragazzi che distribuiscono i volantini o che lavorano nei call center.
Ci sono zone in cui per anni le aziende hanno chiuso riducendo drasticamente l'offerta di lavoro.
E ora che c'è stata una certa ripresa e si sono create nuove opportunità lavorative magari i nuovi assunti sono ragazzi di 19 anni che vengono da altre zone,mentre magari in loco ci sono padri e madri di famiglia che hanno passato i 30 che faticano a trovare qualcuno disposto a far loro un colloquio,manco ad assumerli.
E vedo anche tante persone che non sapendo cosa fare si lanciano nel vuoto aprendo attività che spesso si rivelano infruttuose (dai negozi di sigarette elettroniche alle lavanderie a gettoni) e magari si ritrovano a distanza di un anno messi peggio di prima.
Non vedo neanche,almeno nella mia zona,un risultato apprezzabile per quanto riguarda le tanto decantate start up che dovrebbero essere nuove aziende rivoluzionarie.
Capisco i più giovani e la loro mancanza di iniziativa,se non si ha una rete di sicurezza su cui contare buttarsi mettendosi in proprio può essere un azzardo da cui non ci si rialza più.
E' vero che se si aspetta che sia sempre qualcun altro a creare le opportunità non si cava un ragno dal buco,però a volte temo che più che crearsi le opportunità molte persone si buttino senza sapere esattamente cosa stanno facendo sperando che il loro coraggio venga premiato e che una scommessa si trasformi in un'opportunità.
 
Leggendo i vostri commenti trovo tantissimi concetti sacrosanti che condivido pienamente.
Secondo me molto spesso sul tema lavoro si fanno discorsi del tutto scollegati dalla realtà.
Pensiono tot persone e libero i loro posti che tac vengono occupati da lavoratori giovani.
Peccato che i lavoratori giovani difficilmente potranno avere le competenze per sostituire un lavoratore con 40 anni di esperienza,sarà più ferrato dal punto di vista della tecnologia ma gli mancheranno un sacco di altre nozioni.
E poi a fronte di un pensionamento spesso i compiti della persona che lascia il proprio posto vengono redistribuiti e non si assume nessuno per rimpiazzarla.
Le pretese delle aziende poi sfiorano il ridicolo in certi casi.
Il candidato ideale deve essere giovane,anzi giovanissimo,sotto i 30 così costa di meno assumerlo.
Ma deve anche essere qualificato e avere una comprovata esperienza.
Se ha l'esperienza ma ha anche soltanto 33 anni viene scartato perchè troppo vecchio.
Per i lavori meno specializzati si punta come sopra sulla scelta più economica,tanto se un lavoratore deve essere formato da zero tanto vale prenderlo giovane.
Conosco persone che si avvicinano ai 40 e non hanno un giorno di contributi versati pur avendo sempre lavorato,laureati che guadagnano 5 euro l'ora come i ragazzi che distribuiscono i volantini o che lavorano nei call center


appunto

-Non so se si crede veramente a tot licenziati = tot assunti

-Ci sono pochi laureati di cui parte inservibili
Lettere e insegnanti in genere
Giurisprudenza
Comunicazione & arti varie

-Mi risulta che sono gia' anni che vengono passati miliardi alle imprese: ma posti di lavoro, pochini, e nonostante l' abolizione dell' articolo 18

-Rimango ( alla luce di quanto sopra ) dell' idea che, dopo il questo, se non si fa redistribuzione....
Leggi patrimoniale progressiva
I consumi interni non partiranno MAI
 
-Ci sono pochi laureati di cui parte inservibili
Lettere e insegnanti in genere
Giurisprudenza
Comunicazione & arti varie
Dissento che un laureato in lettere sia inservibile. Certo dovrebbe adattarsi anche a lavori non pertinenti ma non è meno idoneo dichiunque altro a tante mansioni.
Gli insegnanti sono una categoria, talora neppure esclusiva, di certo non sono neppure tutti laureati e comunquenon eiste nessuna laurea in insegnamento, esclusa pedagogia, forse, ma che è volta alle suole elementari.
Certo servono laureati dai policlinicie e politencnici oltre a scienze mfn, informatica e altri corsi di laurea particolarmente selettivi
 
Dissento che un laureato in lettere sia inservibile. Certo dovrebbe adattarsi anche a lavori non pertinenti ma non è meno idoneo dichiunque altro a tante mansioni.
Gli insegnanti sono una categoria, talora neppure esclusiva, di certo non sono neppure tutti laureati e comunquenon eiste nessuna laurea in insegnamento, esclusa pedagogia, forse, ma che è volta alle suole elementari.
Certo servono laureati dai policlinicie e politencnici oltre a scienze mfn, informatica e altri corsi di laurea particolarmente selettivi

Certo, servono.
Disgraziatamente per molti di loro....Dipende da quanti....ce ne sono in giro e piu' o meno a spasso;
un po' come gli avvocati
 
Ma la laurea non deve vincolare nessuno a rifiutare qualsiasi lavoro onesto anche se non pertinente alla medesima.

Il problema è che una laurea in lettere può essere un handicap.
Come diceva arizona è un settore che offre sbocchi lavorativi limitati,praticamente solo l'insegnamento.
E se non si trova nulla in quel settore e si decide,visto che bisogna pur mangiare,di cercare un lavoro che non ha nulla a che vedere con i propri studi c'è il rischio di essere scartati proprio per il fatto di possedere un titolo di studio non inerente all'offerta di lavoro in oggetto e scarsamente appetibile per un datore di lavoro.
Valeva anche per i diplomi,un diploma di liceo offre molte meno opportunità rispetto a un diploma da istituto tecnico,tanto che a volte era più probabile trovare un lavoro dichiarando di avere solo la licenza media.
Certo un lavoro meno qualificato e quindi più faticoso e meno retribuito.
 
in Italia si è creato un cortocircuito...il mondo del lavoro richiede competenze sempre più elevate, ma la cultura e il sapere vengono progressivamente svuotati di valore...

i miei studenti di ingegneria gestionale trovano lavoro immediatamente fuori dall'università, e credo che in poco tempo abbiano stipendi anche più alti del mio (che lavoro da 10 anni..^_^)
 
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