@ renexx - gallongi
Il tema è davvero tanto affascinante quanto "esoso" in termini di tempo di cui poco ora dispongo .. :cry:
Come traccia sintetica, va detto, come già spiegato da renexx, che la 02 e la E20 erano denominate "saponette" (specie la E20, anche per la particolare forma del posteriore) o anche "bare ambulanti" ... sul bagnato erano infide, e molti le zavorravano dietro con il famoso sacco di cemento. Non c'era storia con la produzione Alfa dell'epoca.
I primi segnali di un miglioramento dinamico ci sono con la E30 (82-94) o, meglio, con le versioni "is" lanciate nel corso di un restyling nella seconda metà degli anni '80. Proprio su specifica richiesta dell'importatore italiano, che evidenziava come i clienti apprezzassero le linee e la qualtà costruttiva degli interni rispetto alle Alfa, ma ne lamentassero il comportamento dinamico, si modificò ulteriormente il ponte posteriore, mettendo le basi del multilink (primitivo) della futura E36. Ma ancora la 75 era nettamente migliore da portare e controllare.
Con la E36, specie con il restyling, le cose iniziarono davvero a cambiare (parliamo sempre di tenuta e controllo), evolvendosi verso il piccolo capolavoro che fu la E46. Difatti, se la E36, offriva una migliore manovrabilità del cambio e maggior cura negli allestimenti, la 75 opponeva in ogni caso il fascino della soluzione transaxle (gli automobilisti sono una categoria molto molto conservativa ... ), una maggior "cattiveria" nei motori ed ancora un margine nel controllo del retrotreno. Tuttavia, ad E36 ancora ?giovane?, la 75 veniva pensionata e sostituita dalla 155, che, a dirla tutta, non ha mai scaldato i cuori alfisti. La E36 inoltre, come abitudine di Bmw, beneficiava di costanti miglioramenti. E? in questa fase che, secondo me, inizia a intravedersi il passaggio di testimone: chi aveva la 75 se la tenne stretta, chi doveva o voleva cambiare, iniziò a guardarsi attorno.
Seguono, questa volta quasi a pari data, Bmw E46 ed Alfa 156. L?Alfa, pur con lo schema TA, scalda di nuovo i cuori alfisti, per l?ottima guidabilità, la grande dinamicità e la massa contenuta. Nonostante che ?la trazione posteriore regali attimi di gioia ha chi abbia un minimo di gusto per la bella guida? (4R, 01/2003, test comparativo 156 ? A4 ? 3er, tutte sw e con il 1.9/2.0 turbodiesel), il notevole pacchetto tecnico complessivamente offerto dalla 156 le permette di affrontare a testa alta, pur con lo schema ta, il confronto con l?arcirivale E46. In questa fase, secondo me, il passaggio di testimone si perfeziona solo per i veri amanti della trazione posteriore. Non vanno dimenticate le versioni coupé e cabrio della E46, tutt?ora apprezzatissime da usate, per non parlare della E46 - M3, forse la migliore di tutte le M mai prodotte.
Seguono 159 ed E90/91. Qui Bmw fa, nei primi anni di produzione, un mezzo passo indietro, per voler smorzare l?anima sovrasterzante della sua vettura. Nonostante questo, nel famoso Mastertest la 3er, con le gommine da bicicletta, sta ad un?incollatura dal podio della 159, che aveva gomme ?giuste?. La clientela che si era affezionata alla E46 non gradisce troppo la E90/91, anche perché la E46 fa quasi sfigurare la 159, troppo appesantita davanti (provato di persona, quando pensavo ad una permuta). Inoltre il lato B della E90/91 lascia molto a desiderare. Mentre la 159 viene pressoché abbandonata al proprio destino (nonostante un alleggerimento, per altro quanto meno mal gestito a livello di comunicazione), a Monaco si rimettono al lavoro e sfornano nel 2008 un restyling importante non tanto sotto profilo stilistico (ci mettono una pezza sul lato B) quanto sotto quello dinamico, applicando soluzioni mutuate dalle 320si del DTM. Il risultato è un?altra vettura, questa volta apprezzabilmente migliore della già validissima E46. I risultati dell?evoluzione da una parte e ? dell?inerzia dall?altra, sono tristemente noti
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Se prima (E46/156) si poteva parlare di sensazioni e discutere di decimi di secondo, di pregi e di difetti, ora è arrivata una legnata come non si era mai vista.
La E90/91 tuttavia, anche come LCI, ha sofferto delle critiche mosse alla versione pre restyling: il lato B rimane non soddisfacente (rispetto all?equilibrio stilistico della E46) e permane la nomea di un comportamento dinamico non ai vertici (qui si vede che l?esterofilia vera o presunta non c?entra ? quando un modello si fa un cattivo nome rimane ?segnato? ? ). Sotto alcuni aspetti, l?atteggiamento di chi si è tenuto stretta la sua E46 ?saltando? la E90/91 è simile a quello di chi ?saltò? la 155 passando direttamente dalla 75 alla 156
Arriviamo dunque alla F30. L?impatto visivo lascia senza parole per la compiutezza e l?equilibrio stilistico, moderno e classico al tempo stesso, ?solido? ed aggressivo: 4R non a caso la definisce ?la più bella serie 3 di sempre? e, a livello personale, pur estremamente affezionato alla E46, condiviso pienamente e non ho dubbi nel dire che la F30 è il primo vero passo avanti (in senso stilistico) rispetto alla E46. Sul piano dinamico, pare non emerga alcuna incertezza. Se teniamo a mette il fatto che le Alfa Romeo di successo sono sempre state tanto belle da guardare quanto entusiasmanti da guidare, penso che si possa facilmente comprendere il fotomontaggio Giulia ? F30.
Il passaggio di consegne, intravisto nella seconda metà degli anni ?90 ed avviato nei primi anni 2000, è stato definitivamente completato nel ?12.