EdoMC
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mammo4 ha scritto:EdoMC ha scritto:mammo4 ha scritto:io ho postato in precedenza quel video di National geographic dove spiegava il freno aereodinamico della veyron. In Italiano
In aeronautica, esistono diverse parti che potremmo definire "frenanti": sono i flap, gli slat e gli spoiler. I primi, sul bordo d'uscita dell'ala, hanno la doppia funzione di creare portanza (permettono il volo dell'aereo a velocità più basse) ma allo stesso tempo resistenza (frenano l'aereo, infatti, se noti, in discesa e in finale viene aumentata leggermente la spinta del reattore per compensare la resistenza aerodinamica e mantenere la velocità ottimale d'avvvicinamento e il rateo di discesa). Gli slat sono d'ausilio ai flap, ma sono posti sul bordo d'attacco. Infine, gli spoiler: questi hanno esclusivamente funzione frenante, possono funzionare in entrambe le ali come aerofreni, oppure, alternati come ausilio agli alettoni per diminuire il raggio di virata. Essi hanno anche, marginalmente, funzione frenante dopo il touchdown, ma la loro azione è considerata marginale: il grosso del lavoro lo fanno gli pneumatici (e l'asfalto della pista), i freni, e solo d'ausilio sono gli spoiler e gli inverori di spinta. Tano che nel calcolo della frenata non se ne tiene nemmeno conto, mentre rientrano nel calcolo il peso all'atterraggio, la velocità e la direzione delvento, la velocità di avvicinamento, e la lunghezza della pista. Se in volo il loro potere frenante è importante, dal momento he manca l'attrito a terra, al suolo è solo un di più, tanto che sulla maggior parte degli aeromobili a pistoni essi sono assenti. Su un'automobile, che, in primis difficilmente raggiungerà le velocità di un aereo dove vengono montati (il Mooney Acclaim, ad esempio, hanno velocità di 3-400 km/h a seconda del modello, il Glasair III addirittura arriva a 500), in secundis ha altri ausili per frenare (attrito dell'asfalto, freni diretti sulle ruote, freno motore), avrebbero un rapporto costi-benefici poco favorevole. Conta che avrebbero bisogno di una cetralina e di un circuito elettrico o idraulico per attuarli. Ora, d'accordo, su una vettura da 1.000.000 di euro come la Veyron si può anche pensare ad un sistema simile, ma su una vettura da tutti i giorni sarebbe impensabile, o meglio, sarebbe un aggrvio di csti ingiustificato.
Ho letto con passione il tuo post. E' chiaro che su un aereo ci sono molte più variabili, e molti più fattori che entrano in gioco. E anche le esigenze risultano essere diverse. Forse su un auto non funzionerebbe, perchè come dice qualcuno il suo effetto sarebbe irrilevante, ma in linea di principio l'idea secondo me non è sbagliata. E'evidente che se non si trae nessun beneficio, non avrebbe senso.
p.s.: ma cosa sono quelle appendici poste sotto le ali?
Esatto, mi ha anticipato Roby, che ti ha spiegato tutto molto bene. C'è solo da aggiungere che le guide sono state conformate in quella maniera sempre per motivi aerodinamici, anzichè fare semplicemente una rettangolare. Nota che anche la gondola motore (ossia il supporto per il reattore) è di forma aerodinamica. Inoltre, non si può utilizzare la soluzione interna all'ala per diversi motivi: primo perchè gli ipersostentatoti (i flap) di un jet sono estremamente sofisticati (a differenza di quelli di molti aeromobili leggeri, che usano la più semplice ed economica soluzione "a spacco", ossia una parte dell'ala che ruota verso il basso), quindi richiedono meccanismi d'azionamento ingombranti, secondo perchè sottrarrebbe spazio utile per lo stivaggio del carburante, dato che alcuni serbatoi sono proprio dentro l'ala (sia per motivi di bilanciamento del carico, sia per motivi di sicurezza). Come avrai sicuramente capito, l'ala è decisamente la parte più sofisticata, più curata e meglio studiata nella progettazione di un aeromobile.
EDIT: comunque, non ho detto che un sistema aerodinamico non porterebbe benefici, ma solo che questi, eventualmente, non valgono i costi. Per fare un esempio, anche i freni carboceramici sono migliori rispetto a quelli tradizionali a disco, ma a che prezzo? Conta che molte utilitarie hanno ancora i freni posteriori a tamburo, che evidentemente, per le prestazioni che raggiungono, sono la soluzione con il miglior rapporto qualità/prezzo.