Quando il cattivo esempio viene da chi dovrebbe essere d?esempio
Vorrei esprimere il mio disappunto per un fatto accaduto Domenica 26/06/2011 nel tardo pomeriggio, sperando che la presente serva a fare riflettere chi, ogni giorno, con atti più o meno gravi, a volte abusando della propria posizione, contribuisce a dare un?immagine negativa e costituisce un cattivo esempio a cui troppo spesso molti di noi si uniformano.
Con molta sorpresa ho riscontrato che, nei pressi della mia abitazione, era presente un?auto del corpo dei Carabinieri parcheggiata sul marciapiedi, ostruendo completamente il passaggio e proprio davanti ad un cartello di divieto che segnala il divieto di sosta, alquanto sorprendentemente in quanto sull?altro lato della strada la sosta è consentita e l?area destinata alla sosta regolare era completamente libera.
Inizialmente ho pensato che, forse a seguito di una emergenza, gli agenti avessero parcheggiato il veicolo alla meglio al fine di intervenire con prontezza.
Da quando mi sono accorto di tale fatto è passato molto tempo, almeno un?ora, durante la quale ho assistito con sommo disappunto alle difficoltà che il veicolo irregolarmente parcheggiato causava a pedoni e altri veicoli.
Un anziano con leggere difficoltà motorie, giunto in corrispondenza del veicolo, è dovuto scendere dal marciapiedi e, con passo malfermo, aggirare il veicolo camminando sulla strada per poi risalire nuovamente sul marciapiedi.
Anche alcune mamme con il passeggino non hanno avuto altra alternativa se non quella di esporsi al rischio di un incidente a causa dei veicoli sopraggiungenti dal vicino incrocio.
Altre persone, guardato con disappunto il veicolo hanno deciso di cambiare marciapiedi, attraversando la strada.
La decisione di scrivere la presente, però, è arrivata quando ho visto i due carabinieri uscire da una abitazione vicina e fermarsi tranquillamente per un altro quarto d?ora a chiacchierare in compagnia di un mio vicino di casa, presso la cui abitazione si erano recati per un sopralluogo che non aveva alcun carattere di urgenza.
Premetto che, con un leggero disappunto, rilevo spesso piccole infrazioni da parte di esponenti delle Forze dell?Ordine, quali soste nelle isole di traffico zebrate, soste in doppia fila, ecc. Naturalmente per queste piccole infrazioni "veniali" c'è tutta la comprensione possibile da parte mia in quanto spesso (ma non sempre) sono legate a contingenti necessità dovute a ingorghi o incidenti stradali, situazioni difficili da gestire, sebbene credo che le forze dell'ordine non godano, neppure in questi casi, di privilegi maggiori rispetto ai cittadini, salvo per i casi di effettiva emergenza.
Non mi ritengo un cittadino "vessato" dalle Forze dell?Ordine, forse perché cerco di rispettare il codice della strada.
Proprio per questo motivo mi infastidiscono quelle infrazioni che molti cittadini commettono abitualmente, ma che nel caso in cui siano commesse da un esponente delle forze dell'ordine (e rilevo lo stesso comportamento anche da parte di altri Corpi) senza giustificato motivo assumono, a mio parere, un aspetto di maggiore gravità. Infatti ritengo che se ci sono delle regole, chi le deve fare rispettare è chiamato in prima persona a dare il buon esempio.
Su questo non dovrebbero essere ammesse mai deroghe.
Se chi è chiamato a fare rispettare le regole e dovrebbe dare l?esempio è il primo a commettere delle violazioni, qualcuno si potrebbe sentire giustificato a commetterle lui stesso. Quante volte ci capita di vedere autovetture dei corpi delle Forze dell?Ordine superarci in violazione dei limiti di velocità senza che siano azionati gli avvisatori acustici e luminosi che indicano una situazione di emergenza e che consentirebbero un tale comportamento ? Non parliamo poi delle cinture di sicurezza, il cui obbligo viene quasi sempre ignorato da parte delle Forze dell?Ordine. Spesso, per non dire quasi sempre, infatti, vedo gli agenti di vari corpi di polizia e carabinieri che guidano senza le cinture di sicurezza allacciate senza che sia presente alcuna situazione di emergenza. Ognuna di queste violazioni, per quanto piccola, è, a mio modo di vedere, un piccolo contributo alla diffusione di comportamenti scorretti da parte di altri cittadini.
Oltretutto nel caso specifico in questione, il veicolo dei carabinieri poteva essere tranquillamente parcheggiato dall?altro lato della strada, dove la sosta è consentita e che era completamente sgombro. Mi chiedo veramente come mai degli esponenti delle Forze dell?Ordine possano aver deciso di commettere tale violazione in totale spregio del cartello di divieto davanti al quale hanno bellamente parcheggiato e di chi ogni giorno cerca di rispettare le regole. Tale comportamento ha causato un notevole disagio ai cittadini ed agli utenti della strada e creando una condizione di potenziale pericolo per i pedoni e per gli altri veicoli.
Spero sinceramente che la presente possa fare riflettere tutti gli esponenti delle Forze dell?Ordine ai quali comunque è dovuto il rispetto che la loro difficile professione merita, ma che non possono e non devono sentirsi giustificati in comportamenti che costituiscono un cattivo esempio per altri cittadini.
Ho offerto al Corpo dei Carabinieri la possibilità di replicare alla presente, al fine di concedere un doveroso diritto di replica, ma la sola risposta ottenuta è stata uno stringato ringraziamento per la segnalazione annunciante degli approfondimenti in merito. Neppure un successivo sollecito di una risposta in merito ha avuto riscontro.
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Vorrei esprimere il mio disappunto per un fatto accaduto Domenica 26/06/2011 nel tardo pomeriggio, sperando che la presente serva a fare riflettere chi, ogni giorno, con atti più o meno gravi, a volte abusando della propria posizione, contribuisce a dare un?immagine negativa e costituisce un cattivo esempio a cui troppo spesso molti di noi si uniformano.
Con molta sorpresa ho riscontrato che, nei pressi della mia abitazione, era presente un?auto del corpo dei Carabinieri parcheggiata sul marciapiedi, ostruendo completamente il passaggio e proprio davanti ad un cartello di divieto che segnala il divieto di sosta, alquanto sorprendentemente in quanto sull?altro lato della strada la sosta è consentita e l?area destinata alla sosta regolare era completamente libera.
Inizialmente ho pensato che, forse a seguito di una emergenza, gli agenti avessero parcheggiato il veicolo alla meglio al fine di intervenire con prontezza.
Da quando mi sono accorto di tale fatto è passato molto tempo, almeno un?ora, durante la quale ho assistito con sommo disappunto alle difficoltà che il veicolo irregolarmente parcheggiato causava a pedoni e altri veicoli.
Un anziano con leggere difficoltà motorie, giunto in corrispondenza del veicolo, è dovuto scendere dal marciapiedi e, con passo malfermo, aggirare il veicolo camminando sulla strada per poi risalire nuovamente sul marciapiedi.
Anche alcune mamme con il passeggino non hanno avuto altra alternativa se non quella di esporsi al rischio di un incidente a causa dei veicoli sopraggiungenti dal vicino incrocio.
Altre persone, guardato con disappunto il veicolo hanno deciso di cambiare marciapiedi, attraversando la strada.
La decisione di scrivere la presente, però, è arrivata quando ho visto i due carabinieri uscire da una abitazione vicina e fermarsi tranquillamente per un altro quarto d?ora a chiacchierare in compagnia di un mio vicino di casa, presso la cui abitazione si erano recati per un sopralluogo che non aveva alcun carattere di urgenza.
Premetto che, con un leggero disappunto, rilevo spesso piccole infrazioni da parte di esponenti delle Forze dell?Ordine, quali soste nelle isole di traffico zebrate, soste in doppia fila, ecc. Naturalmente per queste piccole infrazioni "veniali" c'è tutta la comprensione possibile da parte mia in quanto spesso (ma non sempre) sono legate a contingenti necessità dovute a ingorghi o incidenti stradali, situazioni difficili da gestire, sebbene credo che le forze dell'ordine non godano, neppure in questi casi, di privilegi maggiori rispetto ai cittadini, salvo per i casi di effettiva emergenza.
Non mi ritengo un cittadino "vessato" dalle Forze dell?Ordine, forse perché cerco di rispettare il codice della strada.
Proprio per questo motivo mi infastidiscono quelle infrazioni che molti cittadini commettono abitualmente, ma che nel caso in cui siano commesse da un esponente delle forze dell'ordine (e rilevo lo stesso comportamento anche da parte di altri Corpi) senza giustificato motivo assumono, a mio parere, un aspetto di maggiore gravità. Infatti ritengo che se ci sono delle regole, chi le deve fare rispettare è chiamato in prima persona a dare il buon esempio.
Su questo non dovrebbero essere ammesse mai deroghe.
Se chi è chiamato a fare rispettare le regole e dovrebbe dare l?esempio è il primo a commettere delle violazioni, qualcuno si potrebbe sentire giustificato a commetterle lui stesso. Quante volte ci capita di vedere autovetture dei corpi delle Forze dell?Ordine superarci in violazione dei limiti di velocità senza che siano azionati gli avvisatori acustici e luminosi che indicano una situazione di emergenza e che consentirebbero un tale comportamento ? Non parliamo poi delle cinture di sicurezza, il cui obbligo viene quasi sempre ignorato da parte delle Forze dell?Ordine. Spesso, per non dire quasi sempre, infatti, vedo gli agenti di vari corpi di polizia e carabinieri che guidano senza le cinture di sicurezza allacciate senza che sia presente alcuna situazione di emergenza. Ognuna di queste violazioni, per quanto piccola, è, a mio modo di vedere, un piccolo contributo alla diffusione di comportamenti scorretti da parte di altri cittadini.
Oltretutto nel caso specifico in questione, il veicolo dei carabinieri poteva essere tranquillamente parcheggiato dall?altro lato della strada, dove la sosta è consentita e che era completamente sgombro. Mi chiedo veramente come mai degli esponenti delle Forze dell?Ordine possano aver deciso di commettere tale violazione in totale spregio del cartello di divieto davanti al quale hanno bellamente parcheggiato e di chi ogni giorno cerca di rispettare le regole. Tale comportamento ha causato un notevole disagio ai cittadini ed agli utenti della strada e creando una condizione di potenziale pericolo per i pedoni e per gli altri veicoli.
Spero sinceramente che la presente possa fare riflettere tutti gli esponenti delle Forze dell?Ordine ai quali comunque è dovuto il rispetto che la loro difficile professione merita, ma che non possono e non devono sentirsi giustificati in comportamenti che costituiscono un cattivo esempio per altri cittadini.
Ho offerto al Corpo dei Carabinieri la possibilità di replicare alla presente, al fine di concedere un doveroso diritto di replica, ma la sola risposta ottenuta è stata uno stringato ringraziamento per la segnalazione annunciante degli approfondimenti in merito. Neppure un successivo sollecito di una risposta in merito ha avuto riscontro.
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