Non so se sono del tutto in topic, ma stamattina sentivo alla radio racconti allucinanti da persone (imprenditori) che hanno installato impianti FV da centinaia di kW ultimati e pronti a partire da mesi, e sono fermi in attesa del sigillo dell'agenzia delle dogane, manco fosse il Sigillo di Anubis...... e per gente che spende 70mila euro al mese di bolletta, ogni giorno di mancata autoproduzione è una mazzata (però lorsignori le tasse le esigono lo stesso....). Ecco, senza sconfinare in discorsi off limits, credo che si possa dire che questo paese ha come necessità ormai inderogabile quella di eradicare il cancro della burocrazia. Non è più tollerabile (a ben guardare non lo sarebbe mai stato) che per installare un impianto che contribuisce al buon funzionamento dell'intero Paese ci vogliano quaranta autorizzazioni, che almeno fossero in parallelo, ma di solito sono in serie. Non è ammissibile che un cristo che intende mettere i pannelli sul tetto di casa sua in mezzo ai campi si senta dire che deve mettere i pannelli "del colore dei coppi" (che costano il triplo) perchè per duecento metri si trova in una zona "a vincolo paesaggistico", quando la casa è circondata da fossi pieni di erbacce e topi e il tetto non si vede dalla strada. Non si può sentire che per piantare un chiodo in casa tua ci voglia il timbro del comune, della provincia, della regione, dell'ente parco, della Caritas, delle Dame di San Vincenzo..... nel mio settore mi capita di avere interlocuzioni con qualche funzionario di due o tre ministeri, i nomi dei dirigenti che sento girare sono gli stessi da vent'anni, e basta che ce ne sia uno che la mattina non trova le ciabatte quando scende dal letto e ti rende la vita impossibile. Basta, non può continuare così.
Scusate l'OT, ma questo è davvero un problema.