Una bella e "vissuta" risposta quella di emmed.
Però alla fine, è vero anche, che testimonia che è difficile trovare e mantenersi un lavoro.
Un disagio generazionale.
Giusto quando dice :andrei all' Opel pure per 800 euro al mese, anzi fossi io l'Opel lo rintraccerei -emmed-e lo assumerei, solo per le parole che ha detto qui.
Io sono un perito meccanico, nella mia vita lavorativa dopo anni di vita militare, ho avuto la fortuna (e ribadisco fortuna) di essere stato assunto come operaio in un'azienda, per poi divenire -oggi- un quadro aziendale che gestisce uomini e mezzi di lavoro.
Parlando di uomini, spesso non vedo corrisposto o vissuto quello che emmed cita, perchè molti, una volta rassicurati nella loro posizione effetiva sul lavoro, cambiano i modi i fare e di lavorare.
Agli inizi, quando sono vincolati da contratti precari o di formazione, assistiamo a prestazioni di efficienza, di presenteismo e di coinvolgimento al top, badate bene...non allo sfruttamento, perchè oggi molti sono convinti che fare il proprio mestiere diligentemente...sia sfruttamento!!!!
Appena i contratti diventano effettivi, cambiano gli atteggiamenti...le prestazioni..le pretese...fino a far divenire il (cosiddetto) minimo sindacale...quasi delle prestazioni eccellenti...e così non si va avanti.
Io ho fatto l'operaio e nessuno mi ha mai sfruttato!
Noi ci rivolgiamo verso i nostri colleghi operai col massimo della garbatezza, senza innescare polemiche, fraintendimenti, con toni da padre di famiglia...chiedendogli anche cortesemente se vogliono fare lo straordinario (sempre negato, altro che bisogno di soldi)...perchè si sa...oggi basta tenere calmo il popolo...che la deindustrializzazione...piano piano sta accoppando l'Italia..con una politica miope e corto-mirante (non lungimirante)!!
Non me ne vogliate, l'Italia non ha troppi emmed (e neppure molti Ilopan per fortuna

)...ma abbiamo anche "verificato " che a volte un extra-comunitario offre prestazioni miglori di un nostro connazionale; questi oltre al sacrificio di aver abbandonato la propria terra e la propria famiglia, vive qui valorizzando quei 1300 euro di stipendio, affrontando il cambio culturale (sa parlare arabo, inglese e francese) e da valore a quei soldi e a quel ruolo che l'azienda gli da.
I nostri...litigano perchè il trofeo Tim...lo ha vinto il Sassuolo...o perchè il Napoli si è venduto Cavani..o perchè prima o poi beccheranno qualcuno col Cayenne a Portofino...manco se un evasore salvasse l'Italia.
I nostri hanno telefonini da 800-1.000 euro con neppure un centesimo di credito.
Non possono fare una telefonata...fanno solo squili e poi qualcuno li richiamerà...gente che lavora ma che del lavoro non sa farne fonte di vita e di benessere.
No era meglio avere un telefono da 40 euro e 800 di traffico?
Un telefonino di un'extra comunitario è del valore di 20 euro...ma con 100 di traffico...perchè per loro comunicare è vita...non moda.!
Gli stipendi quelli sono, inutile riversare odio e rivalse sulle aziende...chi sa fare di meglio può andare altrove...ma dica cosa sa fare però..cosa può fare lui per il cambiamento...!
Mi fermo qui, perchè andrei -inutilmente- a risollevare questioni al limite della correttezza e dal malcostume italiano.
Però, per restare in tema, io in 30 anni di lavoro ho visto inflazionarsi figure di laureati, una... più di tutte è quella dell'ingegnere, che praticamente è diventato un assumibile di prestigio al prezzo medio (non basso, ma neppure alto)...perchè si è elevata la scolarità...e la disoccupazione nonchè il business nazionale...!
Insomma oggi assumere un ingegnere offrendogli una carriera da impiegato (badate bene, non da ingegnere)...è possibile, tant'è!