Ho appena appreso la notizia. E mi dispiace tantissimo.
Ho sempre apprezzato di lei, Direttore, la schiettezza e la trasparenza mostrata anche per i temi più scomodi.
Inoltre, di grande effetto è stato il suo lavoro con il blog, il forum e il sito web in generale, senza far perdere interesse per la rivista stessa. Nel panorama dell'informazione è rara una complementarità così ben sviluppata tra le due forme. E non c'è dubbio che questo sito sia da anni un punto di riferimento per tantissime persone.
Il suo blog è stato un esempio di partecipazione che non trova riscontro a questi livelli, mentre le riflessioni e gli argomenti sono stati sempre pungenti e stuzzicanti, che, come diceva Socrate, lasciavano "il prurito nell'anima".
Nel novembre 2009, ho avuto modo di conoscerla personalmente, grazie alla vittoria del concorso "Punto di vista".
Non dimenticherò mai quella esperienza di due giorni tra premiazioni, prove e stesura dell'articolo nella redazione di Quattroruote.
Per un appassionato d'auto come me, conoscere il Direttore di Quattroruote è stato un onore per ciò che rappresentava; conoscere Mauro Tedeschini è stato gratificante per ciò che mi ha trasmesso: competenza; autorevolezza trasmessa con la dovuta umiltà; capacità di andare alla fonte del problema senza avere la certezza che non ci sia altro da scoprire; predilezione per le cose concrete, utili, possibilmente semplici; avere sempre uno sguardo al futuro, ma senza illusioni fantasiose.
E, a pensarci bene, la rivista Quattroruote è stato esattamente questo negli ultimi dieci anni.
Grazie, Direttore.
Un saluto che spero sia un arrivederci.
Simone C. "Appassionato d'auto"
Ho sempre apprezzato di lei, Direttore, la schiettezza e la trasparenza mostrata anche per i temi più scomodi.
Inoltre, di grande effetto è stato il suo lavoro con il blog, il forum e il sito web in generale, senza far perdere interesse per la rivista stessa. Nel panorama dell'informazione è rara una complementarità così ben sviluppata tra le due forme. E non c'è dubbio che questo sito sia da anni un punto di riferimento per tantissime persone.
Il suo blog è stato un esempio di partecipazione che non trova riscontro a questi livelli, mentre le riflessioni e gli argomenti sono stati sempre pungenti e stuzzicanti, che, come diceva Socrate, lasciavano "il prurito nell'anima".
Nel novembre 2009, ho avuto modo di conoscerla personalmente, grazie alla vittoria del concorso "Punto di vista".
Non dimenticherò mai quella esperienza di due giorni tra premiazioni, prove e stesura dell'articolo nella redazione di Quattroruote.
Per un appassionato d'auto come me, conoscere il Direttore di Quattroruote è stato un onore per ciò che rappresentava; conoscere Mauro Tedeschini è stato gratificante per ciò che mi ha trasmesso: competenza; autorevolezza trasmessa con la dovuta umiltà; capacità di andare alla fonte del problema senza avere la certezza che non ci sia altro da scoprire; predilezione per le cose concrete, utili, possibilmente semplici; avere sempre uno sguardo al futuro, ma senza illusioni fantasiose.
E, a pensarci bene, la rivista Quattroruote è stato esattamente questo negli ultimi dieci anni.
Grazie, Direttore.
Un saluto che spero sia un arrivederci.
Simone C. "Appassionato d'auto"