<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Omicidio stradale? | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Omicidio stradale?

io dissento un poco quando si indicano le discussioni stradali banali, di fondo lo sono ovviamente ma in realtà la strada è una delle poche situazioni in cui veniamo a contatto con il prossimo, e questo contatto lo abbiamo alla guida di mezzi che naturalmente sviluppano in noi una forma di agonismo, inoltre la nostra cultura ha dato soprattutto ad auto e moto un valore che va oltre quello del mezzo di trasporto, quindi situazioni come quelle descritte vengono vissute psicologicamente non come semplici incomprensioni che possono accadere ma come un affronto al nostro ego, e in condizioni particolari di stress le reazioni purtroppo sono spropositate.

In una precedente occasione feci menzione del mio tentativo di diventare insegnante d'autoscuola (era il febbraio del '98 quando affrontai l'esame ma senza successo) e per la preparazione studiai psicologia della circolazione stradale: il veicolo di cui siamo alla guida viene spesso percepito come una protesi, come un'estensione del nostro corpo, e si tende ad attribuirgli dei significati simbolici per cui un semplice sorpasso potrebbe essere percepito come una dimostrazione di superiorità o inferiorità...
 
Quando il reo sarà marcito in galera le vittime non saranno state onorate (e tantomeno resuscitate) e la nostra sete di sangue non sarà placata. La giustizia cerca di ripristinare un ordine che è stato violato, e non si può raggiungere un ordine attraverso il suo contrario: offendere la dignità di una persona, che sia responsabile o vittima di un evento tragico, è contrario alla natura della persona stessa ("disordine") per cui non sarebbe giustizia ma vendetta.

Scusa se taglio brutalmente il tuo intervento, che ho letto un paio di volte perchè è lungo e articolato ma molto interessante.
Quoto solo quest'ultima parte per un motivo preciso, naturalmente non si può non condividere quanto affermi a proposito dei carnefici che marciscono in galera e le vittime che non ritornano.

Premetto che mi spiace ridurre al caso specifico il tuo che è un discorso ben più profondo e generale ma, credimi, non lo faccio per sminuire i tuoi argomenti ma solo per tornare al senso del topic.

In questo caso specifico parliamo di un individuo che ha ripetutamente dimostrato la sua pericolosità, arrivando al punto di uccidere una persona e ferirne gravemente un'altra (pare che, almeno, il ragazzo non sia in immediato pericolo di vita).
A questo punto, per come la vedo io, credo non sia sbagliato che il carcere, oltre alla sua solita funzione riabilitativa, sia concepito anche con una funzione protettiva...della società rispetto a un individuo evidentemente pericoloso e incapace di controllarsi. Almeno finchè, e se mai, quest'ultimo dimostrerà di non essere più un pericolo.
 
Prima di sapere quanto riportato avevo un sacco di problemi, ora tutto è a posto e posso brindare a un futuro di luce e di speranza... O no? :rolleyes:

Quantomeno ora chi di dovere, ne io, ne te, ne i giornali, ma chi per la legge ha il compito di farlo, ha ritenuto che ci siano evidenti prove della volontarietà di uccidere. Non mi sembra una cosa da poco. Stiamo passando dal piano del linciaggio al piano della giustizia terrena, che sarà tutt'altro che infallibile, ma è quella di cui ci dobbiamo accontentare, per ora.

Qua non si parla più di utenti di un forum indignati, ma di magistrati e procuratori che hanno prove concrete e ben precise.
 
La pena per come la vedo io e per quello che vuol dire questa parola serve ad espiare una colpa.la riabilitazione è successiva.Questo quando i casi lo permettono ,ma sempre per come la vedo io,per alcuni tipi di reato e comportamenti non ci deve essere clemenza quella la lascio al signore,e per chi è credente,anche quest ultimo ha creato un inferno un purgatorio e un paradiso...non solo purgatorio e paradiso......per chi è fortemente credente eh.Altrmenti anche quei poveracci di boss mafiosi o ndranghetisti sono pecorelle smarrite da riabilitare e scordiamoci tutto quello che hanno fatto.
Troppo facile pentirsi dopo che si è stati "incatenati" e si è con le spalle al muro
 
...Se a chi commette degli errori togliamo dei diritti di sicuro non ne commetterà altri ma è una logica di esclusione e non di recupero. La pena deve riscattare il reo, altrimenti sarebbe soltanto una ritorsione e ci si abbasserebbe al suo livello...
Guarda che non siamo nel paese di Utopia.
Quando mai una pena ha riscattato un reo? Riina si è forse riscattato? Chi ha strangolato quel povero bambino e poi l'ha sciolto nell'acido si è mai riscattato o ha chiesto perdono? Quando mai il carcere ha recuperato un assassino? Una volta su mille?
Il carcere serve appunto ad escludere il reo dalla società civile e ad impedirgli di fare altro male.
 
@Frankie71iceman

Sono sorpreso per non essere stato (ancora) lapidato vista l'impopolarità delle mie opinioni, ti ringrazio per aver preso sul serio quel che ho scritto giacché temo che altri (ma non sto pensando a nessun in particolare) dopo poche righe si sarebbero già annoiati.

Secondo me è la legge con la sua sanzione anche penale ad avere una funzione deterrente e dissuasiva più che la detenzione in sé, altrimenti certi delinquenti non dovrebbero uscire più e verrebbe meno la funzione di riscatto della pena. Ma io non ho competenze specifiche in materia, semplicemente cerco di ragionarci su... Se avessi studiato giurisprudenza di sicuro la tesi l'avrei fatta su questi argomenti.

@Bibi73

E' vero, la pena ha anche un valore simbolico o convenzionale, anche se la Costituzione si limita a dire che deve tendere alla rieducazione del condannato. Ma proprio la stessa Carta fondamentale della nostra Repubblica esplicita che le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità ed è punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà. C'è da riflettere anche per noi che in carcere (suppongo) non ci siamo mai stati...
 
Andiamo avanti a giustificare sempre,poteva capitare a chiunque e via dicendo...
Io mi auguro che il protagonista di questa vicenda non si metta mai più al volante di un veicolo,nemmeno una volta scontata la sua pena detentiva.
Mi risulta che sia possibile campare anche senza guidare quindi non vedo alcuna crudeltà in una simile restrizione volta a tutelare chi viaggia per strada da un individuo che ha più volte guidato in stato di ebrezza,ha più volte manifestato comportamenti aggressivi,e ha causato una morte se non due.
In bocca al lupo al giovane motociclista le cui condizioni sembrano molto gravi.

PS La storia della gamba amputata era una fake news,l'ho presa per buona.
Mi chiedo se sia stata un'invenzione di qualche giornalista poco professionale oppure una notizia messa in giro da qualcuno all'interno dell'ospedale che violando la riservatezza del paziente ha pure origliato male diffondendo una notizia errata.
 
Stanno dicendo ora in tv che ci sono 6 testimoni dell'accaduto e in più delle telecamere di sicurezza di una ditta avrebbero ripreso almeno la fase finale di questa tragedia.
La ricostruzione,al di la delle ipotesi fatte finora,dovrebbe pertanto essere accurata.
 
Stanno dicendo ora in tv che ci sono 6 testimoni dell'accaduto e in più delle telecamere di sicurezza di una ditta avrebbero ripreso almeno la fase finale di questa tragedia.
La ricostruzione,al di la delle ipotesi fatte finora,dovrebbe pertanto essere accurata.
Hai la tendenza a fidarti un po' troppo di quello che leggi e anche delle relative ricostruzioni... i "si dice.." "pare che un testimone abbia detto...." si sprecano nei momenti e giorni successivi, sui giornali e tra la gente al . mercato. E in questo marasma ci sguazza chi ci lavora (es. I giornalisti) ma anche quelli che si divertono a metterci del loro (a volte veri e propri mitomani ), complice la morbosa attenzione che ognuno di noi ha verso certi eventi che colpiscono così. Prova ne è il fiorire di trasmissioni in cui si analizzano i crimini che ci fanno diventare tutti ispettori, giudici, investigatori privati.
Quando ci fu l'omicidio del piccolo Franzoni ricordo che in molti già sapevano se la madre era innocente o colpevole, io invece non ne sono certo nonostante la sentenza.
Ad ogni modo preferisco basarmi su fatti accertati e magari posso farmi una mezza idea (mezza perchè sono un perito) guardando le foto dell'incidente.
La ricostruzione su che base è accurata? Come è stata fatta? Su dichiarazioni ufficiali delle forze dell'ordine o sentendo i vari testimoni a bordo strada? Tu credi che i giornali posano aver avuto visione delle telecamere?
Probabimente è andata come viene raccontata ma la verità in tasca non credo ce l'abbia nessuno ora
 
Ultima modifica:
Andiamo avanti a giustificare sempre

Non ho mai giustificato alcun delitto né illecito, anche perché io le leggi le rispetto, non ne avrei motivo.

poteva capitare a chiunque e via dicendo...

Poteva capitare anche a me che mi considero una persona abbastanza equilibrata. Vorresti sanzionare anche me?

(...) Mi risulta che sia possibile campare anche senza guidare quindi non vedo alcuna crudeltà in una simile restrizione volta a tutelare chi viaggia per strada da un individuo che ha più volte guidato in stato di ebrezza,ha più volte manifestato comportamenti aggressivi,e ha causato una morte se non due.

Ma non servirebbe, le armi, proprie e improprie sono tante, anche un bicchiere rotto o un sasso. E che differenza ci sarebbe tra l'allontanamento definitivo di quest'uomo dalla comunità e la pena di morte? E perché la pena di morte è vietata non soltanto dal nostro ordinamento ma da quello di tanti Paesi occidentali ed è oggetto di una moratoria da parte delle Nazioni Unite? E perché dove c'è la pena di morte si verificano i crimini più efferati? Capisco la tua rabbia ma il Diritto non è e non può essere emotivo.
 
Secondo me è la legge con la sua sanzione anche penale ad avere una funzione deterrente e dissuasiva più che la detenzione in sé, altrimenti certi delinquenti non dovrebbero uscire più e verrebbe...
Se così fosse vivremmo nel Paradiso Terrestre perché nessuno violerebbe più nessuna legge.
Avremmo tribunali senza lavoro, carceri vuote e passanti che offrono un fiore al loro prossimo per la strada.
Dì la verità, tu sei un Testimone di Geova che la domenica va a suonare i campanelli delle case per distribuire quegli opuscoletti sulla cui copertina uomini, donne e bambini sono belli come divi del cinema, il leone pascola assieme alla pecora e su tutto splende un sole radioso.
 
Ultima modifica:
La ricostruzione su che base è accurata? Come è stata fatta? Su dichiarazioni ufficiali delle forze dell'ordine o sentendo i vari testimoni a bordo strada? Tu credi che i giornali posano aver avuto visione delle telecamere?
Probabimente è andata come viene raccontata ma la verità in tasca non credo ce l'abbia nessuno ora

Infatti non ho detto nulla di tutto ciò,ho riferito quanto ha detto un testimone in diretta,senza tagli o censure,e ho detto che le FDO hanno a disposizione 6 testimoni e le riprese di alcune telecamere per fare la ricostruzione di quanto accaduto.
Ovviamente tale ricostruzione non è ancora stata conclusa e le riprese non sono ancora state mostrate.
 
Se così fosse vivremmo nel Paradiso Terrestre perché nessuno violerebbe più nessuna legge.
Avremmo tribunali senza lavoro, carceri vuote e passanti che offrono un fiore al loro prossimo per la strada.
Dì la verità, tu sei un Testimone di Geova che la domenica va per le case a distribuire quegli opuscoletti sulla cui copertina uomini, donne e bambini sono belli come divi del cinema, il leone pascola assieme alla pecora e su tutto splende un sole radioso

Ho grande rispetto per i Testimoni di Geova, ne conosco diversi e sono splendide persone! Io, però, la penso un po' diversamente...

Papa detenuti.jpg
 
Poteva capitare anche a me che mi considero una persona abbastanza equilibrata.

Poteva capitarti di inseguire un motociclista e travolgerlo dopo una lite?
Allora forse dovrei preoccuparmi per me stesso visto che stiamo discutendo.
Io non voglio sanzionare nessuno ma se un altro,che come dicevi potresti essere tu,facesse la stessa cosa vorrei che fosse sanzionato,non da me ne da una folla inferocita ma da chi di dovere dopo un proceso, e non che venisse consolato.
Tu sei libero di fare filosofia ma la realtà è che una persona è morta e un'altra ci è andata vicino,gli indizi raccolti finora hanno convinto la magistratura a considerare quanto accaduto come un possibile omicidio volontario e non come un omicidio stradale o colposo.
La pena dovrà pertanto essere commisurata alla gravità del reato commesso.
Se vuoi fare l'avvocato delle cause perse accomodati ma onestamente a me del possibile disagio interiore che potrebbe aver causato il folle gesto del guidatore del furgone frega molto poco,mi interessa molto di più il disagio che hanno vissuto e stanno vivendo le persone finite sotto quel furgone e le relative famiglie.

Aspettiamo la ricostruzione e vediamo,nel frattempo io mi sento molto più vicino alle vittime che all'omicida.
 
Ho grande rispetto per i Testimoni di Geova, ne conosco diversi e sono splendide persone! Io, però, la penso un po' diversamente...

Vedi l'allegato 4059
Però nel nostro caso sulla croce sono finiti i due fidanzati e quei carcerati rappresentano i carnefici.
"Date a Cesare quel che è di Cesare, a Dio quel che è di Dio".
A Dio spetta il perdono, a Cesare spetta far rispettare la Legge e punire i colpevoli, non può porgere l'altra guancia, anzi.
Altrimenti la Società diventerebbe una giungla.
 
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