I concessionari multimarca FCA attuali, come organizzazione, mi sembrano un buon compromesso, almeno fino a che Alfa non avrà la forza di avere concessionari suoi (magari insieme a Jeep, come si diceva). Ora in genere hanno una sezione diversa per ogni marchio, con un venditore dedicato. Certo, concordo che serva un'evoluzione per attrarre la clientela premium, sebbene, personalmente, bado più ai contenuti che non all'arredamento del concessionario.
Il problema attuale credo siano più i venditori dei concessionari unici o meno. I venditori FCA attuali non sono preparati per vendere Alfa Romeo e non sono preparati ad avere a che fare con clienti che sanno cosa stanno acquistando. Loro stessi non conoscono i prodotti, non li hanno mai guidati sul serio e/o non sono in grado di apprezzarne le caratteristiche. Detta in poche parole, non sono loro stessi appassionati d'auto, ma solo venditori di auto come potevano esserlo di frutta. Questa è stata l'impressione che ho avuto girando per concessionari qualche mese fa. L'impressione si è consolidata quando, portata la mia Giulietta (nera) per far sistemare problemi alla verniciatura, mi sono sentito dire da un dirigente del concessionario (intervenuto insieme all'ispettore della casa) che avrei dovuto prenderla bianca, perché il nero è un colore problematico. Mi sono morso la lingua (non avevo voglia di litigare, volevo solo mi risolvessero il problema una volta per tutte) per non consigliargli di andare avanti a vendere solo Panda alle vecchiette (con tutto il rispetto per la Panda e per le vecchiette), come, evidentemente, aveva sempre fatto...
Ciao,
Alberto
Il problema attuale credo siano più i venditori dei concessionari unici o meno. I venditori FCA attuali non sono preparati per vendere Alfa Romeo e non sono preparati ad avere a che fare con clienti che sanno cosa stanno acquistando. Loro stessi non conoscono i prodotti, non li hanno mai guidati sul serio e/o non sono in grado di apprezzarne le caratteristiche. Detta in poche parole, non sono loro stessi appassionati d'auto, ma solo venditori di auto come potevano esserlo di frutta. Questa è stata l'impressione che ho avuto girando per concessionari qualche mese fa. L'impressione si è consolidata quando, portata la mia Giulietta (nera) per far sistemare problemi alla verniciatura, mi sono sentito dire da un dirigente del concessionario (intervenuto insieme all'ispettore della casa) che avrei dovuto prenderla bianca, perché il nero è un colore problematico. Mi sono morso la lingua (non avevo voglia di litigare, volevo solo mi risolvessero il problema una volta per tutte) per non consigliargli di andare avanti a vendere solo Panda alle vecchiette (con tutto il rispetto per la Panda e per le vecchiette), come, evidentemente, aveva sempre fatto...
Ciao,
Alberto
DESMO16 ha scritto:Non credo che il mega salone con tutti i marchi FCA sia la soluzione giusta. I marchi premium devono offrire al cliente un servizio diverso dai marchi generalisti o dai concessionari di veicoli commerciali. VW non ha showrooms codivisi con Audi, e nemmeno con Skoda e Seat (nonostante, visti i ridotti numeri di vendita in Italia del marchio ceco, avrebbe piu' senso accorpare sotto un'unico tetto le vetture del gruppo).
Vedo invece di buon occhio concessionari Jeep/Alfa. Ma in ogni caso il problema del rapporto con la clientela rimane. Non basta il prodotto 'premium' a rendere 'premium' il servizio offerto dal concessionario.