<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Oggi ho capito perche' muoiono cosi' tanti motociclisti | Il Forum di Quattroruote

Oggi ho capito perche' muoiono cosi' tanti motociclisti

Ho la moto da circa un anno e mezzo e la considero uno dei migliori acquisti che abbia mai fatto; mi ci diverto tantissimo, e quando sono giu' di morale mi basta un giretto per ritrovare il sorriso.

Detto questo, oggi ho voluto partecipare per la seconda volta ad una gita organizzata attraverso un forum piuttosto famoso di motociclismo.
Dopo la prima uscita in gruppo un paio di mesi fa, ho avuto la conferma che questa attivita' non fa per me.
Sarebbe stato bellissimo fare un giro con altri appassionati delle due ruote, ai quali bastasse semplicemente stare seduti sulla moto per essere contenti.
Invece mi sono ritrovato, di nuovo, in mezzo ad una gara di motogp.
Sorpassi in curva, sorpassi a sandwich tra due macchine, derapate con la ruota posteriore (e per perdere il posteriore con un mille che ha un ruotone gigante vuol dire che stai correndo veramente tanto).. Ad un certo punto ho smesso di provare a stargli dietro e me ne sono semplicemente tornato a casa per la mia strada.

Io sono il primo che capisce la "tirata" sul dritto quando non c'e' nessuno, o la piega in curva (entro limiti di decenza), ma quando la gita si trasforma in gara, con una voglia di spingere al massimo ogni istante, mi tiro indietro. Non ci vuole niente a fare un incidente in mezzo al traffico.

Dovro' continuare con le mie uscite in solitaria, e al massimo cerchero' di portarmi dietro un mio fidato amico, niente di piu'.

Scusate se il topic vi sembra solo uno spreco di spazio elettronico, ma volevo sfogarmi ;)
Scusate anche la mancanza di accenti, sto con una tastiera americana!

Simone
 
Se ti puzza la vita anche a piedi sei pericoloso ma non penso che la principale causa di morti tra motociclisti sia dovuto alle uscite domenicali.

Non vorrei ricordare male, quindi mi scuso per l'eventuale imprecisione, sono le 4 ruote causa disattenzione.
 
Dopo una trentina di anni di moto, ho smesso di andare per strada poco tempo dopo un attacco di panico mentre ero in autostrada e stavo andando da Milano in Liguria per poi fare la via del Sale. Questo per dire che a volte siamo noi i primi a dover fare i conti con noi stessi. Non ho smesso però di andare fuoristrada con la moto da enduro: lì almeno 1) velocità più limitata 2) sempre in gruppo, o almeno due o tre persone 3)attenzione continua a ostacolo /difficoltà/imprevisto. ma soprattutti 4) sono da solo alle prese con le asperità naturali e non con l'enorme numero di soggetti che con ogni mezzo e ogni potenza ti ritrovi nel traffico da giungla quotidiana che sono le strade italiane. Dove, per inciso e per esperienza, ormai mi ritrovavo a guardare di piùnello specchio dietro che davanti. Anche per questo ho perso fiducia nella strada. MAgarì ci tornerò, per ora no.
 
eafkuor ha scritto:
Ho la moto da circa un anno e mezzo e la considero uno dei migliori acquisti che abbia mai fatto; mi ci diverto tantissimo, e quando sono giu' di morale mi basta un giretto per ritrovare il sorriso.

Detto questo, oggi ho voluto partecipare per la seconda volta ad una gita organizzata attraverso un forum piuttosto famoso di motociclismo.
Dopo la prima uscita in gruppo un paio di mesi fa, ho avuto la conferma che questa attivita' non fa per me.
Sarebbe stato bellissimo fare un giro con altri appassionati delle due ruote, ai quali bastasse semplicemente stare seduti sulla moto per essere contenti.
Invece mi sono ritrovato, di nuovo, in mezzo ad una gara di motogp.
Sorpassi in curva, sorpassi a sandwich tra due macchine, derapate con la ruota posteriore (e per perdere il posteriore con un mille che ha un ruotone gigante vuol dire che stai correndo veramente tanto).. Ad un certo punto ho smesso di provare a stargli dietro e me ne sono semplicemente tornato a casa per la mia strada.

Io sono il primo che capisce la "tirata" sul dritto quando non c'e' nessuno, o la piega in curva (entro limiti di decenza), ma quando la gita si trasforma in gara, con una voglia di spingere al massimo ogni istante, mi tiro indietro. Non ci vuole niente a fare un incidente in mezzo al traffico.

Dovro' continuare con le mie uscite in solitaria, e al massimo cerchero' di portarmi dietro un mio fidato amico, niente di piu'.

Scusate se il topic vi sembra solo uno spreco di spazio elettronico, ma volevo sfogarmi ;)
Scusate anche la mancanza di accenti, sto con una tastiera americana!

Simone
porta la mia ragazza. Lei ha un 125 motard ed è pazza sol oquando non c'è nessuno. Nel traffico rispetta pure limiti e posto (ovvero non sorpassa in coda)

p.s. io trovo stupido quelli che fanno queste manovre, soprattutto perchè nel 99% dei casi ci rimetto loro. :rolleyes:
 
Hai fatto bene, ognuno deve trovare la sua dimensione, probabilmente quelli la, sono i classici che vorrebbero girare in pista ma......o non hanno i soldi per farlo, oppure sono come quelli dalle mie parti che prendono la moto da cross per poi fare gli sboroni in collina o nelle strade di paese, una volta portati in pista, si rendono conto che sono + fermi di un albero......ecco che allora tornano a far danni sulle strade sterrate!
 
Secondo me hai semplicemente sbagliato gruppo.
Io la penso esattamente come te, non capisco proprio chi usa la moto in quella maniera... per me come per te la moto è altro.
Finora non ho mai partecipato a motoraduni o uscite collettive ma sentendo vari amici devi trovare il gruppo che fa per te... dubito che avrai brutte sorprese se andrai a fare un giro con appassionati di harley davidson o guzzisti... ;)
 
In ogni campo bisognerebbe riconoscere i propri limiti in quello delle moto i limiti sono molto corti chi rimane entro lo standard non rischia ma bisogna sempre fare i conti chi quei limiti li supera facendo male a se stesso e peggio agli altri magari ignari di quel che stà per capitare.Io eviterei i raduni con sconosciuti tanto finisce che si crea pericolo.
 
caro 'collega' motociclista ;) ,inanzitutto benvenuto fra noi.

i fenomeni dei passi son sempre esistiti e purtroppo,finchè le f.o. non si impegneranno seriamente ad arginare il problema,i morti ci scapperanno sempre.
il fatto è che finchè spaccano la loro testa di cazzo non me ne può fregare di meno,ma purtroppo alle volte portano via chi non c'entra nulla.
è vero che ci sono poi gli automobilisti della domenica,è però altrettanto limpido che a 60 all'ora si hanno dei margini di correzione diversi che non a 180.
detto questo,io ho due moto:una aprilia tuono che uso per strada e una cbr 1000 rr preparata da sbk che uso solo in pista.con la prima non arrivo nemmeno a 1000 km l'anno,ho smesso di fare i giretti in compagnia per i meravigliosi passi appenninici proprio perchè oramai è una roulette russa.
ho la fortuna di abitare a 10 km da un circuito 'mondiale' ;) e ci vado un paio di volte al mese.

mi fanno poi sbudellare dal ridere quelli che non vengono in pista perchè dicono che costa (e la cosa ci può anche stare...) salvo poi vederli a cavalcioni di moto da 15.000 euro con 2.000 euro di 'indispensabile' accoppiata scarico-centralina (che ti fan prendere 5 cavalli agli alti regimi ma ne perdi 10 inbasso).fenomeni che girano rigorosamente senza db-killer perchè 'la sicurezza innanzitutto,mi devono sentire le auto'.'sta roba nemmeno la commento.

caro amico,ascolta me,scegli meglio le tue compagnie,passeggia per strada e se ti vengono strani 'pruriti' la pista costa meno di quello che pensi.

lamps ;)
 
Ho avuto la moto per dieci anni e mi ritengo fortunato a non essere mai caduto. Vero che molti incidenti sono provocati da automobilisti disattenti (o semplicemente coglioni, a volte), ma vedo anche tanti, troppi motociclisti che sarebbero da fucilare sul posto per come vanno in giro. Perchè è vero che se capita sono i primi a rimetterci, ma troppo spesso i secondi che ci rimettono non c'entravano assolutamente nulla....
 
a_gricolo ha scritto:
Ho avuto la moto per dieci anni e mi ritengo fortunato a non essere mai caduto. Vero che molti incidenti sono provocati da automobilisti disattenti (o semplicemente coglioni, a volte), ma vedo anche tanti, troppi motociclisti che sarebbero da fucilare sul posto per come vanno in giro. Perchè è vero che se capita sono i primi a rimetterci, ma troppo spesso i secondi che ci rimettono non c'entravano assolutamente nulla....
Una volta ho visto un crash test di una supersportiva lanciata contro la fiancata di un'auto... praticamente un missile, sarà anche leggera ma ha un potere penetrante pazzesco... di certo non rimarrebbe molto del motociclista...
 
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