<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Odissea a lieto fine (per ora) con l'AdBlue | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Odissea a lieto fine (per ora) con l'AdBlue

E' proprio così. Nel caso della C3, calcoli alla mano e tenuto conto della mia guida tranquilla e regolare a 80 km/h su strada statale, dovrei consumare l'equivalente di 1 litro di urea ogni 1000 km. Dopo 5000 km provvederò ad un rabbocco con 5 litri di AdBlue addittivato. Purtroppo l'urea è una sostanza liquida così problematica che nessuno è riuscito a realizzare per essa un indicatore di livello ad hoc affidabile. In officina mi hanno detto che al momento dell'accensione della spia dell'AdBlue ci sono al massimo 3-4 litri di urea nel serbatoio. Troppo pochi alla luce della mia esperienza. O meglio, se si additiva l'Adblue sin da subito a veicolo nuovo, i fenomeni di cristallizzazione dovrebbero essere trascurabili col passare del tempo e dei chilometri, e allora forse è possibile farlo consumare sino all'accensione della spia e senza incappare negli inconvenienti capitati a me.

Comunque, approfitto di questo mio post anche per dirvi che la mia C3 da lunedì ha percorso 300 km e sta andando benissimo. Quando si accesero le spie di avaria motore e dell'AdBlue il 10 luglio scorso, nonostante le rassicurazioni della mia officina, lasciai parcheggiata la mia C3 per una settimana abbondante prima della diagnosi aggiornata con l'aggiunta di un loro additivo. Non ho la controprova ma forse, se avessi insistito ad usare la mia auto (con i chilometri residui di mancato avviamento che scendevano) magari l'impianto si sarebbe intasato ancora di più, ma lo ribadisco, è solo una semplice ipotesi.
 
Amici del forum,
purtroppo la mia esperienza con le bizze dell'impianto AdBlue non è stata a lieto fine come speravo. Mi sono eclissato dal forum da fine luglio sino ad ora perchè la mia C3 aveva ripreso a funzionare bene sino a pochi giorni fa, quando dopo un mese e mezzo e 1700 km le spie di avaria motore e dell'AdBlue hanno ricominciato ad accendersi. La diagnosi è sempre la stessa, ovvero scarsa pressione nel circuito. Ho ricevuto da più parti il suggerimento di escludere l'impianto con un'operazione via software perchè, anche con la sostituzione del serbatoio (cosa che avverrà la settimana prossima), avrò ancora fastidi in futuro poichè la Citroen non lo ha mai modificato. Anche se mi puzza tanto dover spendere circa 1200€ per ripristinare la mia C3, non intendo rischiare di avere problemi in sede di collaudo per via della vettura fuorilegge. A questo proposito sono io che vi chiedo se qualcuno di voi conosce o ha sentito automobilisti che siano stati "pizzicati" con l'impianto anti inquinamento manomesso. Personalmente ho constatato l'esistenza di due "fazioni" al riguardo, dove la prima è convinta che è meglio escludere l'impianto AdBlue perchè si evitano fastidi e non si verrà mai scoperti, mentre l'altra, tra cui la mia officina, afferma che oggi, più di qualche anno fa c'è maggiore severità nei controlli e non conviene rischiare di avere problemi che comporterebbero il sequestro dell'auto oltre ad una bella sanzione. Tornando al mio caso specifico, da un punto di vista tecnico c'è qualcosa che non mi torna del tutto, perchè la modalità con la quale l'avaria è progredita lascerebbe ipotizzare più una difettosità congenita della pompa del circuito, piuttosto che le sole incrostazioni dell'urea, le quali generalmente si manifestano con intasamenti dell'iniettore o con il bloccaggio del galleggiante. Avete presente quando anni fa certe auto rimanevano in panne perchè cedevano le pompe elettriche della benzina? Bene, qualcosa mi dice che nei serbatoi delle vetture Stellantis ci sia anche una debolezza intrinseca delle pompe, poichè le altre Case non lamentano problemi ai serbatoi AdBlue, o quanto meno non nella misura allarmante delle auto di questo gruppo. Vi terrò informati sul prosieguo di questa spiacevole avventura.
 
Sto meditando seriamente di portare la mia C3 in pellegrinaggio a Lourdes. Oggi pomeriggio, durante il rientro a casa, si è nuovamente spenta la spia dell'AdBlue, rimanendo comunque accesa ma ininfluente quella dell'avaria motore. E' successa la stessa identica cosa anche nel luglio scorso, e dopo l'ennesima diagnosi per spegnere la spia del motore, ho percorso 1700 km in due mesi senza problemi apparenti. E' proprio questo "balletto" irritante della spia AdBlue, dovuto alla bassa pressione nel serbatoio, a rafforzare la mia convinzione che sia soprattutto la pompa ad avere dei difetti congeniti. Se fossero responsabili le sole incrostazioni, una volta bloccata da esse rimarrebbe ferma ed inchiodata, invece di fare sempre su e giù nonostante l'uso quasi smodato di additivo per l'urea. Ho fatto anche un check dal computer interno ed è risultato tutto a posto, cioè con l'autonomia dell'urea ripristinata ad oltre 2400 km. Volevo approfittare di questo post per fare anche un piccolo inciso. Facendo una ricerca generica in rete, ho letto che si metteva in guardia dall'escludere l'impianto SCR, anche perchè ciò avrebbe causato molte rigenerazioni in più da parte del motore, e vi posso confermare che ciò è tutto vero. Nonostante l'utilizzo costante del gasolio ENI Diesel+, cioè il Bludiesel, le rigenerazioni del mio motore durante l'avaria del circuito AdBlue sono pressochè raddoppiate e sono pure bene avvertibili nell'abitacolo in quanto decisamente maleodoranti. Comuque sia e comunque vada, il dado è ormai tratto e farò sostituire il vecchio serbatoio la settimana prossima.
 
Ultima modifica:
Anche secondo me, come già ti hanno detto, far escludere l’ADBLUE, non è una cosa giusta da fare.
Fai bene a cambiare il serbatoio, e ti auguro di non avere più problemi.
Magari non c’entra con il problema che hai avuto, ma il mio consiglio è di rabboccare anche per poco, ogni due settimane al massimo. (Ovviamente dipende sempre da quanta strada si percorre)
Sul mezzo da lavoro, faccio così, e mai avuto problemi. L’ADBLUE è sempre “fresca”.
 
La cristallizzazione dell’AdBlue è un problema specifico solo di alcune vetture. In alcuni casi il problema sta nella pompa, in altri nell’iniettore (per eccessiva temperatura), in altri nel serbatoio non a tenuta stagna.
Se osservi le taniche di AdBlue, non hanno alcuna cristallizzazione anche dopo due anni di giacenza.
Ultimamente i motori PSA, sia a gasolio che a benzina, hanno una valanga di problemi (purtroppo trasferiti all’ex gruppo FCA che ha dovuto implementare queste unità).
 
La cristallizzazione dell’AdBlue è un problema specifico solo di alcune vetture. In alcuni casi il problema sta nella pompa, in altri nell’iniettore (per eccessiva temperatura), in altri nel serbatoio non a tenuta stagna.
Se osservi le taniche di AdBlue, non hanno alcuna cristallizzazione anche dopo due anni di giacenza.
Ultimamente i motori PSA, sia a gasolio che a benzina, hanno una valanga di problemi (purtroppo trasferiti all’ex gruppo FCA che ha dovuto implementare queste unità).
La sua osservazione è molto pertinente, perchè se la temperatura del serbatoio non è eccessiva, o quanto meno non ci sono zone troppo calde, dovute anche all'iniettore oltre che alla pompa, non dovrebbero esserci fenomeni di cristallizzazione, o quanto meno essere contenuti. E qualcuno ha anche paventato una mancanza di tenuta stagna dei serbatoi. Ecco perchè si parla spesso di difetti di progettazione del circuito. Nei serbatoi AdBlue delle vetture Stellantis c'è qualcosa (e i progettisti sanno sicuramente di cosa si tratta) che fa da innesco alla cristallizzazione, e non è l'aria, altrimenti l'urea contenuta nelle taniche, come dice U2511, sarebbe cristallizzata alla grande. Oggi comunque c'è stata la sostituzione del serbatoio sulla mia C3, operazione per la quale ho preteso che non venisse riciclata la vecchia urea del vecchio serbatoio, ma sostituita con prodotto "fresco" ed additivato col mio Bardahl Optiblue. In seguito allo svuotamento del vecchio serbatoio ho constatato che una percorrenza di 2300 km ha fatto consumare 2 litri di urea, e questo è un dato importante per i rabbocchi futuri.
 
Attento, in presenza di aria l’urea cristallizza sempre. Nelle tecniche non lo fa perché l’aria è poca e soprattutto è sempre quella (non conosco il processo chimico di cristallizzazione, ipotizzo che alcuni elementi contenuti nella libera atmosfera attivino la cristallizzazione, se l’atmosfera non è libera (l’esempio della tanica), una volta “esaurite” le molecole attivatrici il processo si blocca.
 
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