rosberg ha scritto:zymotik ha scritto:Secondo il tuo ragionamento le uniche auto automatiche ad avere senso dovrebbero essere almeno 3.0 a benzina, mentre quelle a metano hanno senso solo se costano poco...quindi anche un'octavia metano con cambio manuale potrebbe già essere troppo cara e non rispondente al concetto di "massimo risparmio".
La realtà dei fatti è che chi sceglie un'auto a metano lo fa presumibilmente perché fa molti km e allo stesso modo di chi compra la stessa auto a gasolio può essere interessato al cambio automatico.
:shock: :shock: Che c'entra la cilindrata? Scusa da dove deduci quanto tu hai scritto? Il mio non è un discorso di cilindrata.
Se uno compra l'auto a metano è perchè vuole risparmiare, vuole ottimizzare i costi, limitandoli.
Il cambio automatico ha un costo di circa 2.000 euro e non è certo un modo per risparmiare, ma è un plus. Da qui secondo me il controsenso, ma non c'entra nulla con la cilindrata.
Per farti un esempio simile (in termini concettuali), è come quello che si compra il Cayenne e poi lo mette a metano, per risparmiare i costi carburante.
Provo a ragionare con la testa di un mio amico rappresentante....
In macchina lui ci passa circa 40k km/anno, ma, al di là del dato chilometrico, ci vive buona parte della sua giornata lavorativa.
Io credo che in una situazione simile sia lecito scegliere, per ragioni di comfort, una macchina automatica.
A prescindere dalla volontà di contenere i costi di gestione.
Per risparmiare non dovrá mica essere costretto a far ginnastica con la gamba sinistra sulla frizione?
Stiamo parlando di avere una macchina adatta ad un certo tipo di utilizzo (leggasi cambio automatico per agevolare nel traffico e nell'uso intenso) e della possibilità di contenere al massimo i costi di esercizio (metano). Due cose diverse.
Poi chiaro che il dsg ha anche un costo....ci mancherebbe. Secondo il tuo ragionamento le g-tech non dovrebbero avere nemmeno il clima, il servosterzo e i vetri elettrici, allora.