OCSE e incentivi auto

Incentivi: l'OCSE boccia l'Italia
pubblicato: giovedì 18 giugno 2009 da Fabio Sciarra

L?OCSE, riferendosi agli incentivi italiani per l?acquisto di auto nuove, ha dichiarato nell?ambito del suo rapporto biennale sul nostro paese che ?l?impiego di denaro pubblico per sostenere il settore auto potrebbe non essere il modo migliore di impiegare le risorse?.

L?organizzazione ha poi proseguito affermando che ?il sostegno al settore automobilistico potrebbe portare ad un?allocazione squilibrata di risorse?. Pur avendo sortito effetti indiscutibilmente positivi sul mercato dell?auto, gli incentivi secondo l?OCSE avranno solo una durata limitata nel tempo. L?organizzazione ha infine menzionato auspicabili misure strutturali e/o sociali tra le manovre che possano giustificare grandi investimenti di denaro pubblico.

autoblog.it

Ma non succede di peggio in Francia ed in Germania? (la butto lì, chiaritemi voi...)

 

Ho letto due giorni fa su una rivista straniera ( non ricordo quale, forse era il NYtimes) che in Germania i manager dell'auto si stanno letteralmente cag.... sotto al pensiero di quando finiranno gli incentivi ( tra pochi mesi), perchè il mercato potrebbe tracollare.

Io sono un Belpiano, che non vuol dire un piano con una bella estetica, ma un fan di Belpi ( su questo ed altri argomenti); sarebbe stato meglio usare quelle risosrse per interventi generalizzati sull'Iva, non su un singolo settore. Che è un po' quello che constesta l'Ocse, e che probabilmente contesterà anche a Francia e Germania

 

Se la contestazione fosse generica, o rivolta espressamente a TUTTE le Nazioni che hanno introdotto incentivi per l'auto potrei anche essere d'accordo.
Non capisco il motivo per il quale è stata rivolta esclusivamente all'Italia, quando in altri Paesi si è addirittura concesso aiuti di Stato mirati al singolo costruttore.

 

È il senso della mia domanda... non mi risulta che la tedescheria sia stata "contestata" al pari dell'Italia, pur proponendo incentivi più sostanziosi...
Della Francia non so nulla, a dire la verità.