<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> obsolescenza programmata - quanto c'è del vero nelle auto post 2010 | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

obsolescenza programmata - quanto c'è del vero nelle auto post 2010

Scommetto che la suola era in tunit
Questa la risposta che mi hanno dato, la suola era in EVA acronimo di etilene-vinilacetato, dovrebbero mettere la data di scadenza!

Il Paseo II raffigurato nelle Sue foto è il codice modello 90018-000 e risale al lontano 2009; ciò significa che la calzatura ha circa 7 anni di vita.
Sono infatti piuttosto datate ed il materiale di cui è fatta la suola ha una durata limitata nel tempo, dopo di chè inizia a deteriorarsi / sgretolarsi.
Il fenomeno, già noto al nostro Controllo Qualità e Ricerca e Sviluppo, prende il nome di idrolisi ed è indipendente dall'utilizzo delle calzature.
Esso è dovuto al tipo di materiale utilizzato (non solo da Stonefly, ma da tutte le Aziende che producono fondi in eva!) ed inizia a manifestarsi dopo 6/8 anni dal momento in cui le calzature sono state prodotte. Dipende dall'umidità normalmente presente nell'aria e viene accelerato se le calzature vengono riposte in ambiente un po' più umidi rispetto al normale (es: cantine, taverne).
 
Questa la risposta che mi hanno dato, la suola era in EVA acronimo di etilene-vinilacetato, dovrebbero mettere la data di scadenza!

Il Paseo II raffigurato nelle Sue foto è il codice modello 90018-000 e risale al lontano 2009; ciò significa che la calzatura ha circa 7 anni di vita.
Sono infatti piuttosto datate ed il materiale di cui è fatta la suola ha una durata limitata nel tempo, dopo di chè inizia a deteriorarsi / sgretolarsi.
Il fenomeno, già noto al nostro Controllo Qualità e Ricerca e Sviluppo, prende il nome di idrolisi ed è indipendente dall'utilizzo delle calzature.
Esso è dovuto al tipo di materiale utilizzato (non solo da Stonefly, ma da tutte le Aziende che producono fondi in eva!) ed inizia a manifestarsi dopo 6/8 anni dal momento in cui le calzature sono state prodotte. Dipende dall'umidità normalmente presente nell'aria e viene accelerato se le calzature vengono riposte in ambiente un po' più umidi rispetto al normale (es: cantine, taverne).

Successa la stessa cosa con una nota marca di scarpe da trekking, più vecchie di 7 anni ma anche queste usate pochissimo. Queste suole sono più elastiche ma non durano, adatte a chi ne fà un'uso intenso e le cambia spesso.
 
Anche a me successo a due paia di scarpe.
Ottime di tomaia e di suola ... poi all'improvviso, senza motivo si sbriciolano e in 3 passi resti scalzo.
 
Ma infatti, certi modelli storici resistono alla furia delle mode proprio perché sono veramente dei carri armati ai piedi.
Sono le scarpe attuali con le suole in "schiuma" che fanno pena.
 
argomento interessante ; purtroppo pero' per stabilirlo servirebbero delle statistiche ufficiali , dei report mirati chesso' .. per esempio da chi fa componentistica e la vende ai costruttori.
Avere delle statistiche precise di quanto durano i componenti sulle auto, dopo quanto e' richiesta la sostituzione per manutenzione.
Cosi' andiamo un po' a "sentimento".

Forse e' piu' facile vedere come vanno le auto nel complesso , di 20 anni or sono e quelle di oggi.
Sulla singola componentistica e sua obsolescenza e' molto piu' difficile.
Per dire io stesso tempo addietro ho avuto una chiacchierata con un signore che asseriva che le auto di oggi , anzi le tedesche di oggi ,, sarebbero meglio di quelle di 30 anni or sono per affidabilita' complessiva. Secondo lui i report dicono questo , parlando di guasti.
Il problema dei report e' che bisogna capire a cosa si riferiscono , tempi, tipi di guasto , parco auto.. insomma c'e' da studiare e capire.
Quando gli ho detto che se fosse vero staremmo davanti ad un nuovo periodo d'oro del mito dell'affidabilita' tedesca... su questa frase e' caduto dal pero anche lui perche' sappiamo che e' l'opposto..
insomma non e' facile capire la situazione attuale.
In generale secondo me i vari marchi non si muovono all'unisono, ogni marchio ha una sua politica in merito all'obsolescenza del mezzo. Prendi una Toyota o una Renault o un Audi.
 
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