<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Obiettivo 2018, VW primo costruttore mondiale ma... | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Obiettivo 2018, VW primo costruttore mondiale ma...

Overlandman ha scritto:
.....Questo non toglie assolutamente che le auto orientali, in particolar modo le giapponesi, siano buone auto, ma non sono comunque le auto in cima ai sogni degli automobilisti europei.

Che non siano in cima ai sogni degli Europei lo so benissimo ma intanto si sono create anche nel vecchio continente la loro folta schiera di estimatori e clienti affezionati ed i Coreani stanno andando come un rullo compressore anche dalle vostre parti.

Ovviamente nella media sara' vero che le Tedesche le piazzi meglio ma di casi di "ossi" Crucchi difficili da vendere bene ne ho sentiti parecchi cosi' come di Honda che in Italia pare reggere il mercato dell'usato benissimo (sempre per sentito dire), ammesso che trovi chi si vuole disfare di un'esemplare ancora relativamente fresco, in buono stato (proprio quello che mi e' stato riferito da chi cercava Honda usate...trovava solo roba molto masticata a prezzi elevati).

Sono ovviamente bene al corrente delle differenza tra mercato Europeo e Nordamericano, in Europa ci torno spesso....e di Asiatiche, ad occhio, ne vedo sempre di piu'...

La mia esperienza e' esattamente speculare alla tua.....finche ' vivevo in Italia compravo praticamente solo Tedesco (rare eccezioni), invece qui ormai da tanti anni solo Giapponese (i marchi "tier 1" ovvero Toyota, Honda e Nissan + Subaru che ormai fa praticamente parte dell'orbita Toyota) e non mi sono piu' voltato indietro.
 
saturno_v ha scritto:
Che non siano in cima ai sogni degli Europei lo so benissimo ma intanto si sono create anche nel vecchio continente la loro folta schiera di estimatori e clienti affezionati ed i Coreani stanno andando come un rullo compressore anche dalle vostre parti.

Ovviamente nella media sara' vero che le Tedesche le piazzi meglio ma di casi di "ossi" Crucchi difficili da vendere bene ne ho sentiti parecchi cosi' come di Honda che in Italia pare reggere il mercato dell'usato benissimo (sempre per sentito dire), ammesso che trovi chi si vuole disfare di un'esemplare ancora relativamente fresco, in buono stato (proprio quello che mi e' stato riferito da chi cercava Honda usate...trovava solo roba molto masticata a prezzi elevati).

Sono ovviamente bene al corrente delle differenza tra mercato Europeo e Nordamericano, in Europa ci torno spesso....e di Asiatiche, ad occhio, ne vedo sempre di piu'...

La mia esperienza e' esattamente speculare alla tua.....finche ' vivevo in Italia compravo praticamente solo Tedesco (rare eccezioni), invece qui ormai da tanti anni solo Giapponese (i marchi "tier 1" ovvero Toyota, Honda e Nissan + Subaru che ormai fa praticamente parte dell'orbita Toyota) e non mi sono piu' voltato indietro.
Lungi da me ogni intento polemico e/o offensivo, ma la tua analisi è troppo condizionata dall'America, Toyota è letteralmente crollata quest'anno nel mercato UE, Subaru, che possiede il migliore 4x4 stradale al mondo, in Italia si vende quasi esclusivamente in Valle d'Aosta da alcuni lustri, per il motivo che loro hanno un forte contributo regionale sulla benzina, mentre in Europa l'altro feudo Subaru è la Svizzera, Honda sta pagando lo scotto di una gamma squilibrata ed incompleta.
Sull'usato Honda almeno in Italia la disponibilità è poca, mentre di Toyota nell'usato si vende solo la Yaris ed il Rav 4, la Avensis è un vuoto a perdere, esperienza capitata ad un mio conoscente, che ha maledetto il giorno che ha cambiato la Passat, in quanto dopo due anni l'ha dovuta svendere ad un valore del 30% circa di quanto l'ha pagata dopo quasi sei mesi di pubblicazione dell'annuncio su tutti i siti automobilistici, l'Auris poi è un Ufo.
E non parliamo di Lexus,e Infiniti, auto totalmente senza mercato sull'usato.
Io non ho mai sentito che una tedesca non si riesca a vendere, ho visto A4 con oltre 200000 km che sono volate dopo pochi giorni dal ritiro da parte del concessionario, cosa che per le orientali è pura fantascienza.
 
Lungi da me ogni intento polemico e/o offensivo, ma la tua analisi è troppo condizionata dall'America, Toyota è letteralmente crollata quest'anno nel mercato UE, Subaru, che possiede il migliore 4x4 stradale al mondo, in Italia si vende quasi esclusivamente in Valle d'Aosta da alcuni lustri, per il motivo che loro hanno un forte contributo regionale sulla benzina, mentre in Europa l'altro feudo Subaru è la Svizzera, Honda sta pagando lo scotto di una gamma squilibrata ed incompleta.
Sull'usato Honda almeno in Italia la disponibilità è poca, mentre di Toyota nell'usato si vende solo la Yaris ed il Rav 4, la Avensis è un vuoto a perdere, esperienza capitata ad un mio conoscente, che ha maledetto il giorno che ha cambiato la Passat, in quanto dopo due anni l'ha dovuta svendere ad un valore del 30% circa di quanto l'ha pagata dopo quasi sei mesi di pubblicazione dell'annuncio su tutti i siti automobilistici, l'Auris poi è un Ufo.
E non parliamo di Lexus,e Infiniti, auto totalmente senza mercato sull'usato.
Io non ho mai sentito che una tedesca non si riesca a vendere, ho visto A4 con oltre 200000 km che sono volate dopo pochi giorni dal ritiro da parte del concessionario, cosa che per le orientali è pura fantascienza.

Che i marchi Jap siano meno forti in Europa e' ovviamente verissimo. Non conosco le cause dei problemi Toyota in Europa ma qui in Nordamerica molti marchi Nipponici stanno avendo un brutto 2011 per i noti problemi logistici legati allo tsunami...Lexus da sola ha perso il 3% di market share in soli due mesi.
Ovviamente non mi azzardo nemmeno a fare un'analisi dettagliata del mercato Europeo che ormai conosco poco....posso solo dirti, da puro osservatore, che rispetto a dieci anni fa si vedono molte piu' orientali in giro.

Sulla rivendibilita', la situazione qui e' esattamente l'opposto...una Camry di 5 anni di vita la piazzi in un'ora una Passat di pari eta' rischia di rimenerti in pancia molto a lungo... molta gente certi modelli Jap manco li da' in permuta, semplicemente se li vende privatamente prendendoci di piu'.

Ti do pienamente ragione su Honda, marchio che ammiro tantissimo (possiedo un'Acura) certe scelte recenti di gamma (anche qui in USA) della casa appaiono davvero incomprensibili....secondo me il management e' caduto prigioniero di qualche consulente aziendale McKinsey!!! :D
 
saturno_v ha scritto:
Che i marchi Jap siano meno forti in Europa e' ovviamente verissimo. Non conosco le cause dei problemi Toyota in Europa ma qui in Nordamerica molti marchi Nipponici stanno avendo un brutto 2011 per i noti problemi logistici legati allo tsunami...Lexus da sola ha perso il 3% di market share in soli due mesi.
Ovviamente non mi azzardo nemmeno a fare un'analisi dettagliata del mercato Europeo che ormai conosco poco....posso solo dirti, da puro osservatore, che rispetto a dieci anni fa si vedono molte piu' orientali in giro.

Sulla rivendibilita', la situazione qui e' esattamente l'opposto...una Camry di 5 anni di vita la piazzi in un'ora una Passat di pari eta' rischia di rimenerti in pancia molto a lungo... molta gente certi modelli Jap manco li da' in permuta, semplicemente se li vende privatamente prendendoci di piu'.

Ti do pienamente ragione su Honda, marchio che ammiro tantissimo (possiedo un'Acura) certe scelte recenti di gamma (anche qui in USA) della casa appaiono davvero incomprensibili....secondo me il management e' caduto prigioniero di qualche consulente aziendale McKinsey!!! :D
Ciao Saturno, effettivamente possiamo dire che Europa e Nordamerica sono letteralmente agli antipodi come mercato automobilistico, la Honda/Acura Legend è stata proprio una bella macchina, molto avanti come design per l'epoca di lancio, quì in Italia ne avranno vendute poche decine in tutto, mentre in Svizzera ne hanno venduto moltissime e spesso, quando capito a Ginevra, ne vedo ancora qualcuna in giro.
Mi hanno anche riferito che la Toyota Prius negli States in proporzione costa più da usata che da nuova, vero?
Ma conosci effettivamente il tizio che possiede quella Legend?
Greetings :D
 
Overlandman ha scritto:
Ciao Saturno, effettivamente possiamo dire che Europa e Nordamerica sono letteralmente agli antipodi come mercato automobilistico, la Honda/Acura Legend è stata proprio una bella macchina, molto avanti come design per l'epoca di lancio, quì in Italia ne avranno vendute poche decine in tutto, mentre in Svizzera ne hanno venduto moltissime e spesso, quando capito a Ginevra, ne vedo ancora qualcuna in giro.
Mi hanno anche riferito che la Toyota Prius negli States in proporzione costa più da usata che da nuova, vero?
Ma conosci effettivamente il tizio che possiede quella Legend?
Greetings :D

Il fenomeno che hai descritto sulle Prius e' stato sicuramente vero qualche tempo fa e ne parlarono pure i giornali...se sia tuttora cosi' non lo so.

Il proprietario della Legend che ho postato non lo conosco, e' semplicemente un utente di un forum Acura dove bazzico ogni tanto ma non ho motivi di dubitare della sua storia, ho visto exploit di affidabilita' di lungo periodo davvero incredibili da parte di alcuni modelli/marche Jap.....e' stato uno dei motiovi principali della mia "conversione ad Oriente".

Ho gia' menzionato di avere avuto una Nissan Maxima SE Titanium Edition (berlina sportiva bella cazzutella, il motore V6 della 350Z, 6 marce manuali e differenziale Torsen, non certo una vettura tranquilla) presa nuova nel 2002 ed in quasi 8 anni e circa 150.000 km (l'ho sostituita l'anno scorso) non ho letterelmente cambiato nemmeno una lampadina, freni tutti originali (le pastiglie erano comunque arrivate quasi al limite, avrei dovuto cambiarle se continuavo a tenerla), sono state sostituite solo le gomme e la batteria, quest'ultima a titolo precauzionale (cominciava ad essere deboluccia), non sono mai rimasto a piedi.

La Legend del 2004 fu un'auto rivoluzionaria nello schema di trazione integrale con l'SH-AWD (Super Handling All Wheel Drive), praticamente introdusse lei il concetto di Torque Vectoring (il quale comunque risale alla Honda Prelude ATTS del 1997 pero' applicato ad una TA) e tutti gli altri furono costretti ad inseguire.

La mia Acura TL adotta lo stesso sistema (la TL e' basata sul pianale della Legend che, qui si chiama Acura RL, ma e' una berlina di impostazione piu' sportiveggiante)....sono rimasto stupito che sulla A7 il differenziale sportivo non sia disponibile nemmeno a richiesta (almeno qui in USA)
 
Le statistice europee danno in qualche modo il polso della situazione.

La diffusione dei marchi Nipponici in Europa è piuttosto "contingentato".

Cisono marchi Jap che si sono affermati con alcuni modelli, in modo particolare sui segementi B e C e SUV, ma su altri segmenti l'assenza dei marchi del sol levante è piuttosto evidente.
Situazione inversa la si ha in America dove per conformazione del mercato la richiesta di modelli è più improntata su segmenti superiori e quì le nipponiche per impronta e stile più decisamente USA trovano maggiori e forti consensi.

Ci sarebbe da chiederesi, evidentemente, come mai se effettivamente le Jap sono così affidabili non sono leader incontrastate in tutti i mercati.
La risposta è quanto mai chiara perchè i mercati, e speriamo lo capisca anche Marchionne, non sono tutti uguali.

L'Europa, il vecchio continente, segue molto un approccio emozionale, questo non vuol dire che sia un mercato facilone e superficiale ma che da peso all'auto nella sua globalità, probabilmente considerando l'auto non solo per una funzione pratica ma differenziandola in fasce di utilizzo.
In America l'aspetto squisitamente pratico nel senso più ampio del termine è quasi basilare, in Europa è un fattore considerato ma non determinante.

Toyota e Nissan, i marchi più "europeizzati" tra le giapponesi, vendono comunque meno di Fiat e questo non è molto entusiasmante.

Negli ultimi anni Kia e Hyundai, in proporzione, vendono molto di più e probabilmente poichè il prezzo è molto più invitante e non si percepisce la netta differenza in quei segmenti rispetto ad una nipponica. I giapponesi non hanno mai voluto realmente allinearsi con il mercato europeo cercando di sposare i segnali del mercato, hanno fatto dei tentativi magari anche ben riusciti, ma poi l'influsso giapponese e il condizionamento del mercato americano si è fatto sempre sentire.

Non vi è dubbio che VW dovrà mantenere alta la guardia proprio con l'esplosione dei due marchi coreani vedasi nuova i40, i30, Ix-onic e via discorrendo. Hyundai ha capito bene il mercato europeo, ha piazzato il suo centro stile in Germania a Russelsheim credo capitanato da Thomas Bürkle.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti.

Per quanto riguarda Audi il distacco con le generaliste classiche, in Europa, è piuttosto evidente ed il posto è ormai nella famosa triade, cosa non ancora ben percepita in America.

Dal punto di vista pratico Audi è il marchio del gruppo che attualmente sta spingendo veramente in un modo incredibile sulla gamma e sulle soluzioni anche se per un concetto tipico dei marchi più esclusivi si condiziona troppo nel marketing passando poi da un immagine di esclusività ad uno di poca sensibilità alle richieste del mercato. Anche se ultimamente qualcosa si è mosso.

Il problema delle tedesche, oltre al prezzo, è l'eccessiva spinta in soluzioni a volte troppo estreme ma più che altro a tempistiche non sufficientemente realistiche per saggiarne la reale affidabilità su strada. Tempi dettati da una continua lotta tra i tre marchi per rimanere al passo e che se da un lato le porta al vertice dall'altra controbilancia con un'affidabilità a volte troppo precaria.

In generale il valore di tenuta si basa molto sul prodotto nella sua globalità, le tedesche rimangono sempre molto ambite per contro si affaccia lo spettro dei costi gestionali anche in età avanzata e soprattutto della politica di assistenza del fuori garanzia che troppo spesso non tutela ne il cliente ne il prodotto.
La fatidica soglia dei 100.000 Km. potrebbe essere facilmente digerita se le case offrissero maggiore garanzia, trasparenza e fidelizzazione; in questo le auto avrebbero un mercato usato solido, ma bisogna vedere se è questo che vogliono le case perchè l'obbiettivo è vendere visto che l'immagine è contestualmente consolidata.

Audi sta negli ultimi anni applicando processi produttivi vermente di grande livello (vedi audi ultra) per le sue auto e pare investire molto, il mercato gli ha dato un risposta chiara.
Bisognerà vedere quanto peseranno le scelte del gruppo su Audi e quanto il gruppo intenderà concedere ad Audi per farla competere ad armi pari con gli altri agguerriti marchi premium. Mi auguro che questo comprenda anche l'aspetto post-vendita.

Dimenticavo, il differenziale sportivo su A7 verrà applicato con la S7, motivo... come sopra, ipotizzo il solito marketing.
 
FurettoS ha scritto:
Le statistice europee danno in qualche modo il polso della situazione.

La diffusione dei marchi Nipponici in Europa è piuttosto "contingentato".

Cisono marchi Jap che si sono affermati con alcuni modelli, in modo particolare sui segementi B e C e SUV, ma su altri segmenti l'assenza dei marchi del sol levante è piuttosto evidente.
Situazione inversa la si ha in America dove per conformazione del mercato la richiesta di modelli è più improntata su segmenti superiori e quì le nipponiche per impronta e stile più decisamente USA trovano maggiori e forti consensi.

Ci sarebbe da chiederesi, evidentemente, come mai se effettivamente le Jap sono così affidabili non sono leader incontrastate in tutti i mercati.
La risposta è quanto mai chiara perchè i mercati, e speriamo lo capisca anche Marchionne, non sono tutti uguali.

L'Europa, il vecchio continente, segue molto un approccio emozionale, questo non vuol dire che sia un mercato facilone e superficiale ma che da peso all'auto nella sua globalità, probabilmente considerando l'auto non solo per una funzione pratica ma differenziandola in fasce di utilizzo.
In America l'aspetto squisitamente pratico nel senso più ampio del termine è quasi basilare, in Europa è un fattore considerato ma non determinante.

Toyota e Nissan, i marchi più "europeizzati" tra le giapponesi, vendono comunque meno di Fiat e questo non è molto entusiasmante.

Negli ultimi anni Kia e Hyundai, in proporzione, vendono molto di più e probabilmente poichè il prezzo è molto più invitante e non si percepisce la netta differenza in quei segmenti rispetto ad una nipponica. I giapponesi non hanno mai voluto realmente allinearsi con il mercato europeo cercando di sposare i segnali del mercato, hanno fatto dei tentativi magari anche ben riusciti, ma poi l'influsso giapponese e il condizionamento del mercato americano si è fatto sempre sentire.

Non vi è dubbio che VW dovrà mantenere alta la guardia proprio con l'esplosione dei due marchi coreani vedasi nuova i40, i30, Ix-onic e via discorrendo. Hyundai ha capito bene il mercato europeo, ha piazzato il suo centro stile in Germania a Russelsheim credo capitanato da Thomas Bürkle.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti.

Per quanto riguarda Audi il distacco con le generaliste classiche, in Europa, è piuttosto evidente ed il posto è ormai nella famosa triade, cosa non ancora ben percepita in America.

Dal punto di vista pratico Audi è il marchio del gruppo che attualmente sta spingendo veramente in un modo incredibile sulla gamma e sulle soluzioni anche se per un concetto tipico dei marchi più esclusivi si condiziona troppo nel marketing passando poi da un immagine di esclusività ad uno di poca sensibilità alle richieste del mercato. Anche se ultimamente qualcosa si è mosso.

Il problema delle tedesche, oltre al prezzo, è l'eccessiva spinta in soluzioni a volte troppo estreme ma più che altro a tempistiche non sufficientemente realistiche per saggiarne la reale affidabilità su strada. Tempi dettati da una continua lotta tra i tre marchi per rimanere al passo e che se da un lato le porta al vertice dall'altra controbilancia con un'affidabilità a volte troppo precaria.

In generale il valore di tenuta si basa molto sul prodotto nella sua globalità, le tedesche rimangono sempre molto ambite per contro si affaccia lo spettro dei costi gestionali anche in età avanzata e soprattutto della politica di assistenza del fuori garanzia che troppo spesso non tutela ne il cliente ne il prodotto.
La fatidica soglia dei 100.000 Km. potrebbe essere facilmente digerita se le case offrissero maggiore garanzia, trasparenza e fidelizzazione; in questo le auto avrebbero un mercato usato solido, ma bisogna vedere se è questo che vogliono le case perchè l'obbiettivo è vendere visto che l'immagine è contestualmente consolidata.

Audi sta negli ultimi anni applicando processi produttivi vermente di grande livello (vedi audi ultra) per le sue auto e pare investire molto, il mercato gli ha dato un risposta chiara.
Bisognerà vedere quanto peseranno le scelte del gruppo su Audi e quanto il gruppo intenderà concedere ad Audi per farla competere ad armi pari con gli altri agguerriti marchi premium. Mi auguro che questo comprenda anche l'aspetto post-vendita.

Dimenticavo, il differenziale sportivo su A7 verrà applicato con la S7, motivo... come sopra, ipotizzo il solito marketing.

Condivido gran parte della tua analisi con dei distinguo.

Un problema fondamentale dei marchi Jap, soprattutto nei settori premium da voi in Europa, e' la minore articolazione della gamma.
Non sono molto competitivi nei diesel, gia' solo questo spiega gran parte della mancanza di penetrazione, e poi c'e' il problema della rete di assistenza. Infiniti, ad esempio, assurdamente non si appoggia a Nissan (qui in USA invece si!!), basta solo questo a relegare il marchio ad una presenza poco piu' che simbolica nel vecchio continente al momento.
Insomma non mancano gli esempi di vetture Jap premium molto gradite esteticamente agli Europei (la IS ad esempio si conquisto i favori della stampa cosi' come le Infiniti) che che poi all'atto pratico sono state snobbate.

Tornando all'articolazione delle gamme, nell'ottica della razionalizzazione dei costi tra le case Giapponesi non c'e' la diversita' di motori ed allestimenti pragonabile ad i marchi Teutonici, inoltre c'e' quasi totale assenza di modelli molto "emozionali" di nicchia molto costosi (le varie versioni S, RS, M, AMG), non abbiamo modelli iperlussuosi o ipercavallati (niente motori oltre gli 8 cilindri di frazionamento) assenza quasi totale di superposrtive (anzi negli ultimi tempi abbiamo la GT-R e la nuova LFA la quale comunque resta un semplice esercizio tecnico che difficilmente si vedra' per le strade) e nessun o quasi modello "sfizioso" (spiderine, coupe', etc...).
Tutto cio' contribuisce a mantenere un prezzo d'acquisto tuttora un po' piu' conveniente per le Jap rispetto ad una Tedesca concorrente e di pari allestimento....in parole povere, i costi di sviluppo delle versioni RS o di una R8 alla fine li paga anche l'utente A4 base.....e non solo in termini monetari ma magari anche con una minore attenzione all'affidabilita' di lungo periodo, punto di forza tra i marchi Nipponici.
La presenza di certi modelli e versioni tra le case premium Tedesche crea "trascinamento" per tutta la gamma, una sorta di attrazione "aspirazionale".....ad es. il giovane che "sogna" una RS o una AMG o una M, intanto prende una A4, una serie 3 o una Classe C base...
Inoltre anche gli allestimenti stessi sono molto piu' razionalizzati (e limitati) tra le Jap...ad esempio, nel caso della mia Acura potevo scegliere solo tra Tech package (completa di tutto) e non Tech e basta.
Se non ci tenevi ad una dotazione particolarmente completa puoi prendere una Tedesca concorrente in versione "spoglia" anche per meno......e di Serie 5 base con i sedili di pelle finta, senza navigatore o impianti stereo premium se ne vedono in giro tante.....
 
saturno_v ha scritto:
Condivido gran parte della tua analisi con dei distinguo.

Un problema fondamentale dei marchi Jap, soprattutto nei settori premium da voi in Europa, e' la minore articolazione della gamma.
Non sono molto competitivi nei diesel, gia' solo questo spiega gran parte della mancanza di penetrazione, e poi c'e' il problema della rete di assistenza. Infiniti, ad esempio, assurdamente non si appoggia a Nissan (qui in USA invece si!!), basta solo questo a relegare il marchio ad una presenza poco piu' che simbolica nel vecchio continente al momento.
Insomma non mancano gli esempi di vetture Jap premium molto gradite esteticamente agli Europei (la IS ad esempio si conquisto i favori della stampa cosi' come le Infiniti) che che poi all'atto pratico sono state snobbate.

Tornando all'articolazione delle gamme, nell'ottica della razionalizzazione dei costi tra le case Giapponesi non c'e' la diversita' di motori ed allestimenti pragonabile ad i marchi Teutonici, inoltre c'e' quasi totale assenza di modelli molto "emozionali" di nicchia molto costosi (le varie versioni S, RS, M, AMG), non abbiamo modelli iperlussuosi o ipercavallati (niente motori oltre gli 8 cilindri di frazionamento) assenza quasi totale di superposrtive (anzi negli ultimi tempi abbiamo la GT-R e la nuova LFA la quale comunque resta un semplice esercizio tecnico che difficilmente si vedra' per le strade) e nessun o quasi modello "sfizioso" (spiderine, coupe', etc...).
Tutto cio' contribuisce a mantenere un prezzo d'acquisto tuttora un po' piu' conveniente per le Jap rispetto ad una Tedesca concorrente e di pari allestimento....in parole povere, i costi di sviluppo delle versioni RS o di una R8 alla fine li paga anche l'utente A4 base.....e non solo in termini monetari ma magari anche con una minore attenzione all'affidabilita' di lungo periodo, punto di forza tra i marchi Nipponici.
La presenza di certi modelli e versioni tra le case premium Tedesche crea "trascinamento" per tutta la gamma, una sorta di attrazione "aspirazionale".....ad es. il giovane che "sogna" una RS o una AMG o una M, intanto prende una A4, una serie 3 o una Classe C base...
Inoltre anche gli allestimenti stessi sono molto piu' razionalizzati (e limitati) tra le Jap...ad esempio, nel caso della mia Acura potevo scegliere solo tra Tech package (completa di tutto) e non Tech e basta.
Se non ci tenevi ad una dotazione particolarmente complete potevi prendere una Tedesca concorrente in versione "spoglia" anche per meno......e di Serie 5 base con i sedili di pelle finta, senza navigatore o impianti stereo premium se ne vedono in giro tante.....

Sicuramente la limitazione di gamma e di motori incide nell'affermazione dei marchi nipponici su suolo europeo ma io continuo a non vedere una reale intenzione di battersi ad armi pari con altri marchi, quindi non proprio un problema di possibilità ma di volontà in un certo senso.

Esempi di successi europei di auto nipponiche ce ne sono vedi la vecchia Micra o la Yaris, andando più sulla nichhia come non citare la Mazda Mx-5 e volendo poi spaziare su modelli con motori più spinti e sportive ci sono la GT-R o la 370Z, non sono di successo ma sono la dimostrazione che i giapponesi hanno le capacità per poter spaziare.

I giapponesi in Eruopa non riescono a "cogliere" il concetto di differenziazione e di "status" che gli altri marchi conoscono e amministrano da tempo. I giapponesi sono ancora troppo legati al mercato USA e questo molto spesso li frena nell'affermarsi nel vecchio continenete.

La GT-R è un auto spettacolare, il Gundam, che le suona a molte supersportive nostrane però nonostante i grandi contenuti tecnici non riesce ad essere valorizzata poichè non garantisce lo stesso appeal di altri marchi ed in questo la politica di marketung conta molto. Difficile che tra una 911 ed una GT-R uno vada ad occhi chiusi sulla seconda.

La stessa 370Z è un auto che si stronca da sola poichè in sola versione V6, va bene che è sportiva e che il prezzo e d'attacco ma probabilmente ne venderebbero molte di più se la dotassero magari di un 2.000/2500 4 cilindri.
La MX-5 ha avuto successo in Europa non solo per l'ottimo design e la tecnica ma anche per dei motori azzeccati in gamma.

I V6 in America li vendi come il pane, oggi sicuramente un pò meno, ma di certo l'utente medio americano è abituato a motori con più cilindri e volumetrie piuttosto up, cosa che in Europa viene di solito riservata a sportive e grandi berline.
 
Sicuramente la limitazione di gamma e di motori incide nell'affermazione dei marchi nipponici su suolo europeo ma io continuo a non vedere una reale intenzione di battersi ad armi pari con altri marchi, quindi non proprio un problema di possibilità ma di volontà in un certo senso.

Questo' e' assolutamente vero.....non c'e' volonta' di battersi nei segmenti premium.

Forse e' un episodio che ho gia' raccontato prima...tanti anni fa ho conosciuto un dirigente Acura in aeroporto con cui ho fatto una piacevole chiacchierata ed ho chiesto proprio perche' il marchio non fosse presente in Europa....e' stato laconico "the European premium market is too brand status obsessed", l'ossessione del brand.....e giustamente molti non si sentono di investire a fondo perduto per 20 anni (motori e gamme ad hoc, rete di distribuzione ed assistenza, spese di marketing e pubblicita', logistica, etc..) sperando di ricavarsi uno spazio...preferiscono importare qualche modello, magari marchiato con il nome della casa madre (vedi la Legend che e' nata come Acura e non come Honda) quantomeno per dire "esistiamo anche noi".
Gli investimenti sostanziosi li fanno in aree geografiche ad alto potenziale di crescita, Asia e America Latina ad esempio....emblematico il caso di quest'ultima...tutti e 3 i marchi premium Giapponesi sono presenti in Sudamerica ma non in Europa!! Acura e' presente in Cina e tutto il sud est Asiatico.

La stessa "eroica" Lexus, presente in Europa da tanti anni, non e' che abbia investito o fatto tutti questi sforzi per imporsi.....la gamma e' identica a quella Americana, a parte i motori diesel....come avrebbe potuto mai sperare la IS, ad esempio, di fare numeri di vendita decenti con solo 2 motori a benzina troppo grossi per l'Europa (i due V6 da 2.5 e 3.5 litri) ed un solo diesel....
 
Fancar_ ha scritto:
Le Acura con il design attuale non le comprerebbe nessuno in Europa.

Non ne sarei cosi' sicuro....e' piaciuta quasi a chiunque ha visto la mia tra i miei amici e conoscenti Europei e spesso con il solito commento di rito "ma perche' non le vendono anche qui??" E parliamo anche di gente che possiede le solite Tedesche..... :D 8) :p

Poi se non le venderebbero per i noti problemi di rete di assistenza e motori poco adeguati al vecchio continente e' un'altro discorso....

Quattroruote, per esempio, ha avuto solo elogi per la Legend (che qui e' la Acura RL)
 
saturno_v ha scritto:
...tanti anni fa ho conosciuto un dirigente Acura in aeroporto con cui ho fatto una piacevole chiacchierata ed ho chiesto proprio perche' il marchio non fosse presente in Europa....e' stato laconico "the European premium market is too brand status obsessed", l'ossessione del brand.....e giustamente molti non si sentono di investire a fondo perduto per 20 anni (motori e gamme ad hoc, rete di distribuzione ed assistenza, spese di marketing e pubblicita', logistica, etc..) sperando di ricavarsi uno spazio...

Anche questo è vero, il mercato europeo a differenza di altri mercati guarda anche al brand ma lo status del brand è un aspetto che si fa sentire e pesa quando ci si sposta in quei settori dove "l'anzianità" di presenza sul mercato fa in qualche modo la differenza. Come ho fatto presente è diffcile suppore che una 370Z, anche se con ottime doti tecniche, riesca a mettere in ombra una Porsche; magari con un motore più appetibile potrebbe invece confrontarsi con coupè del calibro di TT, Z3 e SLK; non ci vuole un genio basta girare per strada e vedere quale sono le motorizzazioni che prevalgono su alcuni modelli.

L'accoppiata modello/motore ha comunque il suo peso, già sbagliare quello ti fa partire svantaggiato.
Prendiamo ad esempio Lexus con la nuova CT 200h, nel complesso un ottima auto dalle caratteristiche tecniche interessanti ma alla fine viene proposta con un solo motore e basta di 136 Cv. una scelta quasi a livello di una Dacia.
Passando poi alla Lexus IS, che reputo un' ottima auto ma per vedersela in territorio europeo con i marchi di casa Audi, Mercede e Bmw rimane poco dinamica nel concetto premium.
In Europa la triade con tutta la sua affidabilità "ondulante" investe però tantissimo nel dare, o far credere di dare, un prodotto sempre aggiornato e quando vedi che una IS-220D (177 Cv) fa segnare un peso di 130 Kg. superiore ad una A4 TDI (170 Cv.) che è dimensionalmente più generosa e addirittura di 170 Kg. rispetto ad una 320D (184 Cv.) che rispetto alla IS è leggermente più piccola il dubbio sul concetto di concorrenza ti viene. E ti dico che in azienda da me abbiamo una GS.

In America i cambi automatici sono la normalità in Europa l'eccezione; nel vecchio continente il culto dell'auto vuole il conducente (sia che avvenga veramente che per sensazione) come parte dell'auto e non come un semplice passeggero, in America c'è più la tendenza ad usare l'auto nel modo più semplice possibile e con la minima interazione, un pò come salire sull'autobus!

I giapponesi sanno che l'Europa non è un terreno facile per affermarsi ma (e questo magari è anche comprensibile) neanche si impazziscono più di tanto per conquistarlo (cosa che invece stanno provando a fare le coreane) anche perché come tu stesso hai fatto presente ci sono altri mercati che senza allontanarsi troppo dalle loro filosofie apprezzano le loro auto.

Difficile imporre le proprie filosofie senza seguire il mercato. ;)
 
In Europa la triade con tutta la sua affidabilità "ondulante" investe però tantissimo nel dare, o far credere di dare, un prodotto sempre aggiornato e quando vedi che una IS-220D (177 Cv) fa segnare un peso di 130 Kg. superiore ad una A4 TDI (170 Cv.) che è dimensionalmente più generosa e addirittura di 170 Kg. rispetto ad una 320D (184 Cv.) che rispetto alla IS è leggermente più piccola il dubbio sul concetto di concorrenza ti viene. E ti dico che in azienda da me abbiamo una GS.

Non conosco le versioni diesel, pero' qui posso dirti che sul peso non ci sono differenze, anzi spesso le Jap riportano un dichiarato inferiore alle Tedesche concorrenti (ad es la mia Acura TL pesa quasi 100 kg meno di una BMW 535i xDrive).

Facendo proprio l'esempio della IS 250, qui dichiara 1567 kg contro 1530 per una 328 automatica, con la IS un pelo piu' lunga (5 cm)
La A4 Quattro (2.0 turbo automatica) dichiara 1680 kg contro 1656 per la IS 250 AWD.

Leggendo velocemente Quattroruote ho letto un peso dichiarato di 1420 kg per una 330i.....80 kg meno di una 328 "Americana" manuale (1500 kg, stesso motore 3 litri di pari potenza, stesso cambio)...mi pare strano....dove "raschiano" 80kg per una 330i in Europa??...Gli allestimenti base qui sono gia' molto poveri per BMW e Audi....forse nel dichiarato in Europa non considerano i sedili?? :D
Qualcuno poi li verifica questi pesi?? La cosa e' particolarmente interessante perche' la IS 250 in Italia dichiara quasi lo stesso identico peso della IS 250 "Americana", 1575 kg (8 kg in piu'), dove sta l'arcano???

...o far credere di dare....

Assolutamente vero!!! I tedeschi sono maestri nel marketing e comunicazione, li ammiro per questo.....insieme ai contenuti risescono a vendere anche molta foffa...inoltre difendono i modelli a fine carriera con versioni nuove...I Jap non comunicano altrettanto efficacemente con la propria clientela o potenziale clientela...esempio pratico la mia Acura TL che in una prova in circuito si e' lasciata dietro le piu' leggere 335i e 335i xDrive......mai letto in una brochure o mai visto in uno spot pubblicitario....mentre Audi bombarda continuamente su come la A4 abbia raggiunto le doti dinamiche della Serie 3...
Le doti delle Jap spesso te le devi andare a scoprire da solo....

In Europa la triade con tutta la sua affidabilità "ondulante"

Da questo punto di vista il mercato qui in Nordamerica si e' ormai consolidato...l'utente tipo delle Teutoniche premium, le prende in leasing (addirittura in un rapporto fino a 3 a 1) e non le tiene per piu' di 3-4 anni mentre quello delle Nipponiche tende verso il tradizionale acquisto ed a tenerle piu' a lungo....i marchi Tedeschi tendono quindi ad avere un ciclo di rotazione piu' rapido ma spesso con redditivita' inferiore sul singolo pezzo...

.....cosa che invece stanno provando a fare le coreane....

Attenzione, anche i Coreani si stanno guardando bene dal portare in Europa la Genesis berlina (che qui sta impazzando, al momento e' la terza midsize luxury sedan piu' venduta dopo le regine di sempre Classe E e BMW Serie 5), la Equus o anche le meno costose Sonata e Kia Optima.....
 
saturno_v ha scritto:
Non conosco le versioni diesel, pero' qui posso dirti che sul peso non ci sono differenze, anzi spesso le Jap riportano un dichiarato inferiore alle Tedesche concorrenti (ad es la mia Acura TL pesa quasi 100 kg meno di una BMW 535i xDrive).

Facendo proprio l'esempio della IS 250, qui dichiara 1567 kg contro 1530 per una 328 automatica, con la IS un pelo piu' lunga (5 cm)
La A4 Quattro (2.0 turbo automatica) dichiara 1680 kg contro 1656 per la IS 250 AWD.

Leggendo velocemente Quattroruote ho letto un peso dichiarato di 1420 kg per una 330i.....80 kg meno di una 328 "Americana" manuale (1500 kg, stesso motore 3 litri di pari potenza, stesso cambio)...mi pare strano....dove "raschiano" 80kg per una 330i in Europa??...Gli allestimenti base qui sono gia' molto poveri per BMW e Audi....forse nel dichiarato in Europa non considerano i sedili?? :D
Qualcuno poi li verifica questi pesi?? La cosa e' particolarmente interessante perche' la IS 250 in Italia dichiara quasi lo stesso identico peso della IS 250 "Americana", 1575 kg (8 kg in piu'), dove sta l'arcano???

Considera che i pesi su 4R sono in ordine di marcia, quindi con il 90% del carburante e tutti i liquidi ma senza conducente.

Sulla A4 2.0 TFSI alla fine hai che nella versione manuale con la massa a vuoto (compreso il conducente) l'europea si attesta sui 1520 Kg. mentre la corrispettiva americana ne riporta 1644 kg. (oltretutto quella manuale pesa più del Multitronic :?: :?: ) parliamo di circa 120 Kg. di differenza che non credo siano solo frutto di una diversa modalità di peso ma sicuramente di conformità dell'auto a normative diverse in USA.

Se non ricordo male auto come la Smart o la Fiat 500 hanno dovuto subire diverse modifiche anche a livello strutturale ed una cura di "appesantimento", quindi non solo airbag più voluminosi ma anche modifiche a longheroni e test più severi del padiglione nel ribaltamento, probabilmente vista anche la larga diffusione di truck. Quindi una maggiore differenza di peso potrebbe essere data anche da questo.

Il discorso della scrsa dinamicità ed adattamento ai mercati si riflette anche in questo.

Assolutamente vero!!! I tedeschi sono maestri nel marketing e comunicazione, li ammiro per questo.....insieme ai contenuti risescono a vendere anche molta foffa...inoltre difendono i modelli a fine carriera con versioni nuove...I Jap non comunicano altrettanto efficacemente con la propria clientela o potenziale clientela...esempio pratico la mia Acura TL che in una prova in circuito si e' lasciata dietro le piu' leggere 335i e 335i xDrive......mai letto in una brochure o mai visto in uno spot pubblicitario....mentre Audi bombarda continuamente su come la A4 abbia raggiunto le doti dinamiche della Serie 3...
Le doti delle Jap spesso te le devi andare a scoprire da solo....

Diciamo che sono bravi ad evidenziare molto le qualità e a nascondere i difetti ma resta comunque il fatto che di sviluppo ce n'è molto; se i giapponesi imparassero a esaltare i loro migliori aspetti farebbero un gran passo avanti

Attenzione, anche i Coreani si stanno guardando bene dal portare in Europa la Genesis berlina (che qui sta impazzando, al momento e' la terza midsize luxury sedan piu' venduta dopo le regine di sempre Classe E e BMW Serie 5), la Equus o anche le meno costose Sonata e Kia Optima.....

I Coreani credo invece che hanno imparato, a differenza dei Giapponesi, a saggiare i mercati, capire cosa richiedono e nel contempo offrire un prodotto che si allinea e si manifesta come valida alternativa creando così un effetto richiamo e di attenzione.
I coreani hanno iniziato con i piccoli segmenti ritagliandosi spazio ed immagine, poi sono passati ai SUV e credo che il prossimo passo è quello iniziato con la i40 e la veloster.

In un certo modo non stanno affrontando faccia a faccia il mercato premium ma si stanno diffondendo più nel campo delle altre generaliste, vedi VW per rimanere in casa, nulla gli vieterà in seguito di arrivare a anche a proposte premium.
Lexus, Infiniti e Acura (Honda) nel momento in cui affrontano il mercato premium europeo lo devono fare ragionando da europei e non da americani o giapponesi perchè altrimenti il rischio è di uscire dal gioco pur avendo in mano le carte giuste.
 
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