<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> O.T.: Euro o monete nazionali? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

O.T.: Euro o monete nazionali?

Quando entrammo nell'euro, si aveva paura che i prezzi sarebbero stati arrotondati per eccesso, invece è stato molto peggio, sono stati convertiti in euro senza cambiare la cifra, così tutto è costato il doppio. Peccato che gli stipendi siano rimasti gli stessi di prima.
 
andaland ha scritto:
Quando entrammo nell'euro, si aveva paura che i prezzi sarebbero stati arrotondati per eccesso, invece è stato molto peggio, sono stati convertiti in euro senza cambiare la cifra, così tutto è costato il doppio. Peccato che gli stipendi siano rimasti gli stessi di prima.
Esatto le uniche cose convertite correttamente sono stati stipendi e pensioni... ergo i soldi che riceviamo sono rimasti invariati ma quelli che paghiamo sono raddoppiati
 
andaland ha scritto:
Quando entrammo nell'euro, si aveva paura che i prezzi sarebbero stati arrotondati per eccesso, invece è stato molto peggio, sono stati convertiti in euro senza cambiare la cifra, così tutto è costato il doppio. Peccato che gli stipendi siano rimasti gli stessi di prima.

andaland ha scritto:
Quando entrammo nell'euro, si aveva paura che i prezzi sarebbero stati arrotondati per eccesso, invece è stato molto peggio, sono stati convertiti in euro senza cambiare la cifra, così tutto è costato il doppio. Peccato che gli stipendi siano rimasti gli stessi di prima.

BEh questo non è propriamente vero,dai.
Una cosa che mi aveva lasciato perplesso era che proprio il settore auto aveva in un certo senso "calmierato" proprio questa conversione, e per qualche tempo le auto erano rimaste praticamente invariate in termini di acquisto.
Poi col tempo, negli anni, soprattutto questi ultimi 4-5 le cose sono cambiate ma non sono arrivati al doppio, soprattutto le macchine di medio-alto target.
Quello che invece è stato realmente raddoppiato nel discorso euro/lira, quindi con conversione 1:1 come unità di misura (1 .000 lire = 1 euro) sono stati a mio avviso i ricambi e la manodopera.
 
rosberg ha scritto:
andaland ha scritto:
Quando entrammo nell'euro, si aveva paura che i prezzi sarebbero stati arrotondati per eccesso, invece è stato molto peggio, sono stati convertiti in euro senza cambiare la cifra, così tutto è costato il doppio. Peccato che gli stipendi siano rimasti gli stessi di prima.

andaland ha scritto:
Quando entrammo nell'euro, si aveva paura che i prezzi sarebbero stati arrotondati per eccesso, invece è stato molto peggio, sono stati convertiti in euro senza cambiare la cifra, così tutto è costato il doppio. Peccato che gli stipendi siano rimasti gli stessi di prima.

BEh questo non è propriamente vero,dai.
Una cosa che mi aveva lasciato perplesso era che proprio il settore auto aveva in un certo senso "calmierato" proprio questa conversione, e per qualche tempo le auto erano rimaste praticamente invariate in termini di acquisto.
Poi col tempo, negli anni, soprattutto questi ultimi 4-5 le cose sono cambiate ma non sono arrivati al doppio, soprattutto le macchine di medio-alto target.
Quello che invece è stato realmente raddoppiato nel discorso euro/lira, quindi con conversione 1:1 come unità di misura (1 lira = 1 euro) sono stati a mio avviso i ricambi e la manodopera.

In alcuni settori è vero. Una volta, si trovavano le offerte....tutto a mille lire....oggi è tutto a un euro. Una volta i cd in offerta costavano 9900 lire, oggi sono 9,90 euro. Le case, prima dell'euro con 100 milioni compravi un appartamento, oggi ci vogliono 100 mila euro....(per un monolcale da riattare)
Le auto economiche, tipo la Panda, costavano 9 milioni (nel 2000, non 50 anni fa...)ora con l'equivalente cosa compri? Uno scooter forse...
 
rosberg ha scritto:
Quello che invece è stato realmente raddoppiato nel discorso euro/lira, quindi con conversione 1:1 come unità di misura (1 lira = 1 euro) sono stati a mio avviso i ricambi e la manodopera.
Forse 1.000L = 1? :thumbup:
 
Secondo me istituire l'Euro è stato come iniziare a costruire una casa dal tetto invece che dalle fondamenta, non ha alcun senso avere una moneta unica che non ha alle spalle un unione politica dell'Europa, tra l'altro in Europa ogni Paese ha il proprio debito pubblico e ci sono differenze enormi tra uno e l'altro, si sarebbe dovuto pensare ad una sorta di parificazione, di compensazione, a questo modo è come se si corresse un GP con in pista tutte insieme auto di diverse categorie, è ovvio che le utilitarie non potrebbero competere con le sportive tutto pepe, che a loro volta non potrebbero competere con le supercar tipo Ferrari & CO:, ma se ci fossero delle categorie apposite ognuno potrebbe sperare di vincere, voglio dire che era ovvio che le economie italiane, spagnole, greche etc. non avrebbero mai potuto competere con quelle di Germania e Francia, ma tra di loro si; e comunque non avremmo mai dovuto accettare un cambio £/EUR simile, saremmo dovuti entrare magari qualche anno dopo ma con un cambio a 1.000 £
 
f978 ha scritto:
rosberg ha scritto:
Quello che invece è stato realmente raddoppiato nel discorso euro/lira, quindi con conversione 1:1 come unità di misura (1 lira = 1 euro) sono stati a mio avviso i ricambi e la manodopera.
Forse 1.000L = 1? :thumbup:

Ehm...sì...ora correggo subito sopra la bestialità che ho scritto...mica che il genio professorone che ci governa legge e gli vengano altre strane idee... :D
 
serpinik ha scritto:
Secondo me istituire l'Euro è stato come iniziare a costruire una casa dal tetto invece che dalle fondamenta, non ha alcun senso avere una moneta unica che non ha alle spalle un unione politica dell'Europa, tra l'altro in Europa ogni Paese ha il proprio debito pubblico e ci sono differenze enormi tra uno e l'altro, si sarebbe dovuto pensare ad una sorta di parificazione, di compensazione, a questo modo è come se si corresse un GP con in pista tutte insieme auto di diverse categorie, è ovvio che le utilitarie non potrebbero competere con le sportive tutto pepe, che a loro volta non potrebbero competere con le supercar tipo Ferrari & CO:, ma se ci fossero delle categorie apposite ognuno potrebbe sperare di vincere, voglio dire che era ovvio che le economie italiane, spagnole, greche etc. non avrebbero mai potuto competere con quelle di Germania e Francia, ma tra di loro si; e comunque non avremmo mai dovuto accettare un cambio £/EUR simile, saremmo dovuti entrare magari qualche anno dopo ma con un cambio a 1.000 £

NO, No lo scopo non era la competizione tra i vari stati europei, ma semmai la cooperazione e la solidarietà fra essi per avere una moneta forte e stabile.
Lo scopo era avere una alternativa al dollaro come moneta di riferimento internazionale; il dollaro era troppo ballerino e dipendeva troppo dalle guerre che nel secolo scorso e nell'inizio di questo gli Stati Uniti d'America intraprendevano ripetutamente.
 
vovosinho ha scritto:
serpinik ha scritto:
Secondo me istituire l'Euro è stato come iniziare a costruire una casa dal tetto invece che dalle fondamenta, non ha alcun senso avere una moneta unica che non ha alle spalle un unione politica dell'Europa, tra l'altro in Europa ogni Paese ha il proprio debito pubblico e ci sono differenze enormi tra uno e l'altro, si sarebbe dovuto pensare ad una sorta di parificazione, di compensazione, a questo modo è come se si corresse un GP con in pista tutte insieme auto di diverse categorie, è ovvio che le utilitarie non potrebbero competere con le sportive tutto pepe, che a loro volta non potrebbero competere con le supercar tipo Ferrari & CO:, ma se ci fossero delle categorie apposite ognuno potrebbe sperare di vincere, voglio dire che era ovvio che le economie italiane, spagnole, greche etc. non avrebbero mai potuto competere con quelle di Germania e Francia, ma tra di loro si; e comunque non avremmo mai dovuto accettare un cambio £/EUR simile, saremmo dovuti entrare magari qualche anno dopo ma con un cambio a 1.000 £

NO, No lo scopo non era la competizione tra i vari stati europei, ma semmai la cooperazione e la solidarietà fra essi per avere una moneta forte e stabile.
Lo scopo era avere una alternativa al dollaro come moneta di riferimento internazionale; il dollaro era troppo ballerino e dipendeva troppo dalle guerre che nel secolo scorso e nell'inizio di questo gli Stati Uniti d'America intraprendevano ripetutamente.

L'altro motivo era/è quello di facilitare lo scambio ed il commercio interno alla UE. Forse qualcuno già non se lo ricorda più ma muoversi in Europa richiedeva uno o più passaggi in banca per prenotare la valuta e per restituire quanto ti era avanzato.

Inoltre il cambio fisso garantisce l'investimento infraeuropeo:
Se oggi metto 1000 ? in Italia fra una settimana saranno ancora 1'000.
Se prendo 2'000'000 di lire dopodomani col variare del tasso di cambio possono diventare molti meno.
 
Tornare dall'Euro alla Lira sarebbe come SCHETTINO al Giglio.... :thumbdown: :thumbdown: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted:
 
marcomille2009 ha scritto:
gasato70 ha scritto:
Tornare dall'Euro alla Lira sarebbe come SCHETTINO al Giglio.... :thumbdown: :thumbdown: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted:

5 stellozze ....visto che il paragone ci sta davvero in toto........sarebbe un suicidio :thumbdown: :thumbdown:

Purtroppo... :hunf: :hunf:

Non ho mai digerito l'EURO e men che meno chi cel'ha appioppato senza chiedere un ca@@o a nessuno.... :thumbdown: :thumbdown: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted:
 
Ragazzi, so perfettamente che lo scopo dell'Euro non era quello di mettere in competizione tra di loro i vari Stati aderenti, scusate, mi sono spiegato male, volevo soltanto dire che secondo me era ovvio che che alla lunga non potessero convivere Stati dall'economia forte come la Germania, con Stati dall'economia disastrata tipo noi, la Grecia, la Spagna etc. è per questo che prima di istituire una moneta unica avrebbero dovuto costruire delle solide basi politiche e sociali in grado di assorbire il più possibile le differenze tra i vari Stati, cosa difficilissima lo so, ma avrebbe dovuto essere così
 
serpinik ha scritto:
Ragazzi, so perfettamente che lo scopo dell'Euro non era quello di mettere in competizione tra di loro i vari Stati aderenti, scusate, mi sono spiegato male, volevo soltanto dire che secondo me era ovvio che che alla lunga non potessero convivere Stati dall'economia forte come la Germania, con Stati dall'economia disastrata tipo noi, la Grecia, la Spagna etc. è per questo che prima di istituire una moneta unica avrebbero dovuto costruire delle solide basi politiche e sociali in grado di assorbire il più possibile le differenze tra i vari Stati, cosa difficilissima lo so, ma avrebbe dovuto essere così

Io invece penso che alla lunga avrebbero potuto benissimo convivere, ma con regole certe e uguali per tutti...
Il problema è stato che la Germania doveva contrastare L'america (Marco-Dollaro) e da sola non lo poteva fare così ha pensato bene di riunire con se gli altri stati Europei in un'unica moneta... Avantaggiandosi sul Dollaro ma mettendo in ginocchio economie europee già instabili, e già fortemente penalizzate al loro interno da anni di politiche assurde e disastrose... "VEDI ITALIA".... :twisted: :twisted: :twisted:
 
Un momento Serpinik: non non avevamo un'economia disastrata a fine anni Novanta, inizio anni Duemila.
Il disastro è avvenuto dopo e secondo me ha avuto inizio proprio con l'euro, grazie al branco di geni che hanno stabilito il tasso di cambio e all'altro genio (Prodi...ed è detto tutto), che lo ha sottoscritto, approvato e voluto.
Il problema è che lui, elemento cardine di questa decisione, aveva già fallito in altre situazioni e gli è stato dato in mano il governo e le sorti di una nazione come l'Italia.

Il tuo discorso, caro Serpinik, potrebbe starci, ma potrebbe anche essere corretto quello di gasato. Se un'economia più debole ha la stessa moneta di una più forte, si evita che alcuni Paesi si approfittino e speculino sui tassi di cambio.
Il problema reale è però come il mercato viene "governato" e regolato. Per definizione il mercato dovrebbe essere libero e comunque "paritario", cosa che in realtà così non è stato perchè è stato posto un vincolo (la moneta unica) da cui ne sono derivati altri e alcune nazioni non sono riuscite a sottostare alle "regole" decise dai più forti.
Quello che poteva e doveva essere un fattore di riequilibrio in realtà si è trasformato nel miglior fattore di disequilibrio.
 
Back
Alto