<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> O.T.: canzoni | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

O.T.: canzoni

Il vecchio e il bambino - di F. Guccini racconta della funzione dei nonni e di come cambia o può cambiare il mondo per opera dell'uomo e di cosa lasceremo in eredità ai nostri nipoti se non poniamo cura al nostro pianeta.

http://tinyurl.com/ag7o6gc

Un vecchio e un bambino si preser per mano
e andarono insieme incontro alla sera;
la polvere rossa si alzava lontano
e il sole brillava di luce non vera...

L' immensa pianura sembrava arrivare
fin dove l'occhio di un uomo poteva guardare
e tutto d' intorno non c'era nessuno:
solo il tetro contorno di torri di fumo...

I due camminavano, il giorno cadeva,
il vecchio parlava e piano piangeva:
con l' anima assente, con gli occhi bagnati,
seguiva il ricordo di miti passati...

I vecchi subiscon le ingiurie degli anni,
non sanno distinguere il vero dai sogni,
i vecchi non sanno, nel loro pensiero,
distinguer nei sogni il falso dal vero...

E il vecchio diceva, guardando lontano:
"Immagina questo coperto di grano,
immagina i frutti e immagina i fiori
e pensa alle voci e pensa ai colori

e in questa pianura, fin dove si perde,
crescevano gli alberi e tutto era verde,
cadeva la pioggia, segnavano i soli
il ritmo dell' uomo e delle stagioni..."

Il bimbo ristette, lo sguardo era triste,
e gli occhi guardavano cose mai viste
e poi disse al vecchio con voce sognante:
"Mi piaccion le fiabe, raccontane altre!"
 
serpinik ha scritto:
Spalle al muro
Renato Zero

Spalle al muro,
Quando gli anni, son fucili contro,
Qualche piega, sulla pelle tua,
I pensieri tolgono, il posto alle parole,
Sguardi bassi alla paura, di ritrovarsi soli.
E la curva dei tuoi giorni, non è più in salita,
Scendi piano, dai ricordi in giù,
Lasceranno che i tuoi passi, sembrino più lenti,
Disperatamente al margine, di tutte le correnti.
Vecchio,
Diranno che sei vecchio,
Con tutta quella forza che c'è in te,
Vecchio
Quando non è finita, hai ancora tanta vita,
E l'anima la grida e tu lo sai che c'è.
Ma se Vecchio,
Ti chiameranno vecchio,
E tutta la tua rabbia viene su,
Vecchio, si,
Con quello che hai da dire,
Ma vali quattro lire, dovresti già morire,
Tempo non c'è ne più,
Non te ne danno più &#133;!
E ogni male fa più male,
Tu risparmia il fiato,
Prendi presto, tutto quel che vuoi,
E faranno in modo, che il tuo viso, sembri stanco,
Inesorabilmente più appannato, per ogni pelo bianco.
Vecchio.
Vecchio.
&#133;&#133;&#133;&#133;..
Vecchio&#133;!!!
Mentre ti scoppia il cuore, non devi far rumore,
Anche se hai tanto amore, da dare a chi vuoi tu!
Ma sei vecchio.
Insulteranno Vecchio
Con tutto quella smania che sai tu,
Vecchio, si&#133;
E sei tagliato fuori,
Quelle tue convinzioni, le nuove sono migliori,
Le tue non vanno più,
Ragione non hai più.
&#133;&#133;&#133;&#133;&#133;&#133;&#133;..
Vecchio si &#133;
Con tanto che faresti,
adesso che potresti non cedi perché esisti,
perché respiri tu

...mi hai anticipato Giorgio: questa la volevo "dedicare" a Ivan e Fausto! :lol: :lol: :lol:

Ciao 8)
 
?Il carretto passava e quell?uomo gridava gelati
al 21 del mese i nostri soldi erano già finiti
io pensavo a mia madre e rivedevo i suoi vestiti
il più bello era nero coi fiori non ancora appassiti
All?uscita di scuola i ragazzi vendevano i libri
io restavo a guardarli cercando il coraggio per imitarli
poi sconfitto tornavo a giocar con la mente i suoi tarli
e alla sera al telefono tu mi chiedevi perché non parli
Che anno è che giorno è
questo è il tempo di vivere con te
le mie mani come vedi non tremano più
e ho nell?anima
in fondo all?anima cieli immensi
e immenso amore
e poi ancora ancora amore amor per te
fiumi azzurri e colline e praterie
dove corrono dolcissime le mie malinconie
l?universo trova spazio dentro me
ma il coraggio di vivere quello ancora non c?è
I giardini di marzo si vestono di nuovi colori
e le giovani donne in quei mesi vivono nuovi amori
camminavi al mio fianco e ad un tratto dicesti ?tu muori
se mi aiuti son certa che io ne verrò fuori?
ma non una parola chiarì i miei pensieri
continuai a camminare lasciandoti attrice di ieri
Che anno è che giorno è
questo è il tempo di vivere con te
le mie mani come vedi non tremano più
e ho nell?anima
in fondo all?anima cieli immensi
e immenso amore
e poi ancora ancora amore amor per te
fiumi azzurri e colline e praterie
dove corrono dolcissime le mie malinconie
l?universo trova spazio dentro me
ma il coraggio di vivere quello ancora non c?è?

Lucio Battisti, I giardini di marzo - 5:33

Album: Umanamente uomo: il sogno (1972)
Citazioni:
?I giardini di marzo è uno dei più noti brani di Lucio Battisti e della stessa musica leggera italiana. Il testo, scritto da Mogol in chiave autobiografica, parla degli anni della sua infanzia nel dopoguerra, tra povertà e difficoltà familiari?.
 
QUESTO PICCOLO GRANDE AMORE (BAGLIONI)

E lei
lei mi guardava con sospetto
poi mi sorrideva e mi teneva stretto stretto
ed io
io non ho mai capito niente
visto che ora mai non me lo levo dalla mente
che lei lei era
un piccolo grande amore
solo un piccolo grande amore
niente più di questo niente più!
mi manca da morire
quel suo piccolo grande amore
adesso che saprei cosa dire
adesso che saprei cosa fare
adesso che voglio
un piccolo grande amore

Quella camminata strana
pure in mezzo a chissacche l' avrei riconosciuta
mi diceva "sei una frana"
ma io questa cosa qui mica l' ho mai creduta
e lunghe corse affannate
incontro a stelle cadute
e mani sempre più ansiose
di cose proibite
e le canzoni stonate
urlate al cielo lassù
"chi arriva prima a quel muro..."
non sono sicuro se ti amo davvero
non sono...non sono sicuro...

E lei
tutto ad un tratto non parlava
ma le si leggeva chiaro in faccia che soffriva
ed io
io non lo so quant' e' che ha pianto
solamente adesso me ne sto rendendo conto
che lei lei era
un piccolo grande amore
solo un piccolo grande amore
niente più di questo niente più
mi manca da morire
quel suo piccolo grande amore
adesso che saprei cosa dire
adesso che che saprei cosa fare
adesso che voglio
un piccolo grande amore...
 
Nama68 ha scritto:
serpinik ha scritto:
Spalle al muro
Renato Zero

Spalle al muro,
Quando gli anni, son fucili contro,
Qualche piega, sulla pelle tua,
I pensieri tolgono, il posto alle parole,
Sguardi bassi alla paura, di ritrovarsi soli.
E la curva dei tuoi giorni, non è più in salita,
Scendi piano, dai ricordi in giù,
Lasceranno che i tuoi passi, sembrino più lenti,
Disperatamente al margine, di tutte le correnti.
Vecchio,
Diranno che sei vecchio,
Con tutta quella forza che c'è in te,
Vecchio
Quando non è finita, hai ancora tanta vita,
E l'anima la grida e tu lo sai che c'è.
Ma se Vecchio,
Ti chiameranno vecchio,
E tutta la tua rabbia viene su,
Vecchio, si,
Con quello che hai da dire,
Ma vali quattro lire, dovresti già morire,
Tempo non c'è ne più,
Non te ne danno più &#133;!
E ogni male fa più male,
Tu risparmia il fiato,
Prendi presto, tutto quel che vuoi,
E faranno in modo, che il tuo viso, sembri stanco,
Inesorabilmente più appannato, per ogni pelo bianco.
Vecchio.
Vecchio.
&#133;&#133;&#133;&#133;..
Vecchio&#133;!!!
Mentre ti scoppia il cuore, non devi far rumore,
Anche se hai tanto amore, da dare a chi vuoi tu!
Ma sei vecchio.
Insulteranno Vecchio
Con tutto quella smania che sai tu,
Vecchio, si&#133;
E sei tagliato fuori,
Quelle tue convinzioni, le nuove sono migliori,
Le tue non vanno più,
Ragione non hai più.
&#133;&#133;&#133;&#133;&#133;&#133;&#133;..
Vecchio si &#133;
Con tanto che faresti,
adesso che potresti non cedi perché esisti,
perché respiri tu

...mi hai anticipato Giorgio: questa la volevo "dedicare" a Ivan e Fausto! :lol: :lol: :lol:

Ciao 8)

Meno male che qualcuno pensa a noi :lol: :lol:
 
Non posso non ricordare questi versi (una canzone di Buena Vista Social Club) che mi hanno consolato ed aiutato a sopportare momenti tristi e difficili.

http://tinyurl.com/b7j7fr5

SILENCIO
Duermen en mi jardín
Las blancas azucenas,
Los nardos y las rosas.
Mi alma, muy triste y pesarosa,
A las flores quiere ocultar
Su amargo dolor.
Yo no quiero que las flores sepan
Los tormentos que me da la vida.
Si supieran lo que estoy sufriendo,
Por mis penas llorarian también.
Silencio, que están durmiendo
Los nardos y las azucenas.
No quiero que sepan mis penas,
Porque si me ven llorando morirán.
Silencio, que están durmiendo
Los nardos y las azucenas.
No quiero que sepan mis penas,
Porque si me ven llorando morirán.
(di Rafael Hernandez (1932))

TRADUZIONE
Dormono nel mio giardino
i gigli bianchi, i gladioli e le rose.
La mia anima molto triste e pensierosa
vuole nascondere ai fiori il suo amaro dolore.
Non voglio che i fiori sappiano
i tormenti che mi infligge la vita.
Se essi sapessero quello che sto soffrendo
per le mie pene, anche loro piangerebbero.
Silenzio, che stanno dormendo
i gladioli e i gigli.
Non voglio che conoscano le mie sofferenze,
perché se mi vedessero piangere, ne morirebbero.
Silenzio, che stanno dormendo
la lavanda e i gigli
Non voglio che conoscano le mie sofferenze,
perché se mi vedessero piangere, ne morirebbero.
 
....nella scheda SD che ho sulla mia Octavia ho memorizzato qualche centinaio di canzoni............ascolto molto volentieri i brani di autori Italiani........... :D

CIAO! :D
 
GIOGOTTI1967 ha scritto:
....nella scheda SD che ho sulla mia Octavia ho memorizzato qualche centinaio di canzoni............ascolto molto volentieri i brani di autori Italiani........... :D

CIAO! :D
Anche io ! :thumbup: :thumbup: :thumbup: :thumbup:
 
NOI NON CI SAREMO - NOMADI (CSI)

Vedremo soltanto una sfera di fuoco
Più grande del sole, più vasta del mondo
Nemmeno un grido risuonerà&#133;
E catene di monti coperte di neve
Saranno confine a foreste di abeti
Mai mano d'uomo le toccherà
E solo il silenzio come un sudario si stenderà
Fra il cielo e la terra per mille secoli almeno
Ma noi non ci saremo, noi non ci saremo..
E il vento d'estate che viene dal mare
Intonerà un canto fra mille rovine
Fra le macerie delle città
Fra case e palazzi, che lento il tempo sgretolerà
Fra macchine e strade risorgerà il mondo nuovo,
Ma noi non ci saremo, noi non ci saremo&#133;
E dai boschi e dal mare ritorna la vita
E ancora la terra sarà popolata
Fra notti e giorni il sole farà le mille stagioni
E ancora il mondo percorrerà
Gli spazi di sempre
Per mille secoli almeno,
Ma noi non ci saremo, non ci saremo...
 
Masini : Caro babbo

Mi sembravi alto altissimo quando ero piccolino
eri il mio gigante buono che giocava a nascondino
mi batteva forte il cuore mentre stavo ad aspettare
felice di nascondermi ma anche di farmi trovare

Ti sentivo forte e a volte mi facevi un po paura
ma eri il mio cavallo docile, il tappeto la pianura
e scendevo e camminavo nelle tue scarpe pesanti
fra colline di poltrone coi miei passi da gigante

Era dolce era dolcissimo
lo ricordo e te lo dico
eri il mio più grande eroe
eri il primo vero amico

Sei però rimpicciolito i primi anni della scuola
tornavi tardi a casa e la mamma sempre sola
mi svegliavo d'improvviso e vi sentivo ancora urlare
eri sempre più nervoso e non mi stavi ad ascoltare
Altre volte mi picchiavi e le tue parole dure
spalancavano soltanto una vita di paure

Eri assente e irrangiungibile
io ti odiavo e te lo dico
eri in sogno l'uomo nero
eri a un tratto il mio nemico

E ho portato come un lutto il tuo sangue nelle vene
ma il mio cuore per dispetto ti voleva ancora bene
e ora babbo te lo scrivo come quando ero bambino
come quando per trovarci giocavamo a nascondino

E ora è freddo anzi freddissimo
piango mentre te lo dico
cosa aspetti ad arrivare
babbo se mi sei amico

Era dolce era dolcissimo
l'ho capito e te lo scrivo
quante volte io dovrò morire
per sentirmi ancora vivo.....
 
GIOGOTTI1967 ha scritto:
http://youtu.be/_YWszrO6vo4

.....questa si accompagna ai lavori quotidiani dell'Azienda di mio fratello Massimo........ :D

Simpatica e divertente ma.... Troppo vicina all'attualità di questi giorni... :? :? :?
 
CREUZA DE MÄ
(Mulattiera di mare/
stradina che delimita due proprietà )

Umbre de muri muri de mainé
dunde ne vegnì duve l'è ch'ané

Ombre di facce facce di marinai
da dove venite dov'è che andate


da 'n scitu duve a l'ûn-a a se mustra nûa
e a neutte a n'à puntou u cutellu ä gua

da un posto dove la luna si mostra nuda
e la notte ci ha puntato il coltello alla gola


e a muntä l'àse gh'é restou Diu
u Diàu l'é in çë e u s'è gh'è faetu u nìu

e a montare l'asino c'è rimasto Dio
il Diavolo è in cielo e ci si è fatto il nido


ne sciurtìmmu da u mä pe sciugà e osse da u Dria
e a funtan-a di cumbi 'nta cä de pria

usciamo dal mare per asciugare le ossa dall'Andrea
alla fontana dei colombi nella casa di pietra


E 'nt'a cä de pria chi ghe saià
int'à cä du Dria che u nu l'è mainà

E nella casa di pietra chi ci sarà
nella casa dell'Andrea che non è marinaio


gente de Lûgan facce da mandillä
qui che du luassu preferiscian l'ä

gente di Lugano facce da tagliaborse
quelli che della spigola preferiscono l'ala


figge de famiggia udù de bun
che ti peu ammiàle senza u gundun

ragazze di famiglia, odore di buono
che puoi guardarle senza preservativo


E a 'ste panse veue cose ghe daià
cose da beive, cose da mangiä

E a queste pance vuote cosa gli darà
cose da bere, cose da mangiare


frittûa de pigneu giancu de Purtufin
çervelle de bae 'nt'u meximu vin

frittura di pesciolini, bianco di Portofino
cervelli di agnello nello stesso vino


lasagne da fiddià ai quattru tucchi
paciûgu in aegruduse de lévre de cuppi

lasagne da tagliare ai quattro sughi
pasticcio in agrodolce di lepre di tegole (gatto)


E 'nt'a barca du vin ghe naveghiemu 'nsc'i scheuggi
emigranti du rìe cu'i cioi 'nt'i euggi

E nella barca del vino ci navigheremo sugli scogli
emigranti della risata con i chiodi negli occhi


finché u matin crescià da puéilu rechéugge
frè di ganeuffeni e dè figge

finché il mattino crescerà da poterlo raccogliere
fratello dei garofani e delle ragazze


bacan d'a corda marsa d'aegua e de sä
che a ne liga e a ne porta 'nte 'na creuza de mä

padrone della corda marcia d'acqua e di sale
che ci lega e ci porta in una mulattiera di mare...
 
Grazie per questa di De André e per la traduzione, che la lingua originale è un po' ostica per chi non è del posto! cinque stelle (che va di moda) :lol:
 
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