<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Nuovo limite vel.max. città: 30 kmh (a zone) | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Nuovo limite vel.max. città: 30 kmh (a zone)

Loro probabilmente sì, ero io che guardavo più il tachimetro che la strada, grazie ai loro limiti schizofrenici...
Se i loro sono schizzofrenici, i nostri cosa sono?
Da loro MAI trovato 40 km/h in autostrada, neanche sui cantieri, o 20km/h in statale (anni fa per parecchi mesi sulla statale Paullese in direzione Milano).
 
Ah una cosa simpatica. Su strade extraurbane nella corsia c'è una linea tratteggiata gialla che definiscono lo spazio per le biciclette... in questo modo si vede bene la distanza che si deve lasciare alla bici in un sorpasso e le auto non sfioravano per passare. Dovremmo copiare.
le cose intelligenti non le copiamo, preferiamo quelle altamente utopiche e praticaente inapplicabili.
Come il metro e mezzo che, escluse autostrade e superstrade, significa in gran parte delle strade adeguare la velocità delle auto a quella delle biciclette.
 
Sono rientrato ora dopo 4 giorni in Svizzera zona Losanna.

Ci sono zone urbane a 30km/h con cartelli e limite dipinto sulla strada. Le auto vanno effettivamente a 30km/h e non ho notato problemi, anche perché sono strade con molti attraversamenti pedonali e piste ciclabili ed è una scelta intelligente, hanno ridotto di molto le carreggiate allargando marciapiedi e facendo piste ciclabili. Niente pedociclabili come da noi, o marciapiede o pista ciclabile.

ot svizzero.

Ho notato poi che rallentano molto prima delle rotonde. Usano sempre gli indicatori di direzione anche in rotonde piccole. Tutto scorre senza intoppi. Anche in autostrada non vi sono grandi differenze di veloce e si scorre bene.
Si guida rilassati... passato il confine... torna la guida aggressiva, purtroppo.

Ah una cosa simpatica. Su strade extraurbane nella corsia c'è una linea tratteggiata gialla che definiscono lo spazio per le biciclette... in questo modo si vede bene la distanza che si deve lasciare alla bici in un sorpasso e le auto non sfioravano per passare. Dovremmo copiare.
in Svizzera come in molti altri Paesi europei c'è un senso civico che in Italia non esiste purtroppo.
Da un lato è una questione di maturità culturale (troppa gente in Italia non usa le cinture od il seggiolino pensando di essere furbo), dall'altra di assenza di controlli. Il senso di impunità da noi è imperante e tanto consolidato che oramai la gente contesta le sanzioni ricevute come un'ingiustizia invece che accettare le proprie responsabilità.
Le stesse forze dell'ordine non rispettano troppo spesso tante regole del codice della strada... dalle frecce, alla doppia fila, al non tenere la destra in autostrada, alle cinture ed al cellulare.. troppo spesso non danno il buon esempio.

Per queste ragioni non credo che introdurre nuovi limiti serva a qualcosa.. questo sarà l'ennesimo a non essere rispettato.
Dove necessario sarebbe più opportuno impiegare l'arredo urbano per disincentivare comportamenti scorretti.
Restringere le carreggiate, passaggi pedonali rialzati, parigine sui marciapiedi, segnaletica adeguata.. sono interventi molto più efficaci che preservano la visibilità impedendo la doppia fila ed inducono al contempo la riduzione della velocità senza bisogno di inutili cartelli o di autovelox
 
Se i loro sono schizzofrenici, i nostri cosa sono?
Due cose sbagliate di segno opposto non ne fanno una giusta. Io ci sono stato in ferie diverse volte e mi spostavo ogni giorno da una parte all'altra, e sapendo che loro i limiti non li interpretano all'italiana, non sono mai riuscito a rilassarmi. E il fatto che il limite passasse da 120 a 80 senza apparente (ai miei occhi, almeno) motivazione non aiutava.
 
Due cose sbagliate di segno opposto non ne fanno una giusta. Io ci sono stato in ferie diverse volte e mi spostavo ogni giorno da una parte all'altra, e sapendo che loro i limiti non li interpretano all'italiana, non sono mai riuscito a rilassarmi. E il fatto che il limite passasse da 120 a 80 senza apparente (ai miei occhi, almeno) motivazione non aiutava.
la differenza è che da loro ti puoi mettere in modalità prudenza e nessuno ti suona dietro o prova letteralmente a scavalcarti.. da noi ci sono posti dove se rispetti i limiti o ti fermi ad un giallo iniziano a strombazzarti prepotentemente
 
in Svizzera come in molti altri Paesi europei c'è un senso civico che in Italia non esiste purtroppo.
Da un lato è una questione di maturità culturale (troppa gente in Italia non usa le cinture od il seggiolino pensando di essere furbo), dall'altra di assenza di controlli. Il senso di impunità da noi è imperante e tanto consolidato che oramai la gente contesta le sanzioni ricevute come un'ingiustizia invece che accettare le proprie responsabilità.
Le stesse forze dell'ordine non rispettano troppo spesso tante regole del codice della strada... dalle frecce, alla doppia fila, al non tenere la destra in autostrada, alle cinture ed al cellulare.. troppo spesso non danno il buon esempio.

Per queste ragioni non credo che introdurre nuovi limiti serva a qualcosa.. questo sarà l'ennesimo a non essere rispettato.
Dove necessario sarebbe più opportuno impiegare l'arredo urbano per disincentivare comportamenti scorretti.
Restringere le carreggiate, passaggi pedonali rialzati, parigine sui marciapiedi, segnaletica adeguata.. sono interventi molto più efficaci che preservano la visibilità impedendo la doppia fila ed inducono al contempo la riduzione della velocità senza bisogno di inutili cartelli o di autovelox
Non bisogna cambiare i limiti bisogna cambiare la mentalità delle persone, cosa praticamente impossibile ormai secondo me, l’italiano medio non solo si crede il più furbo di tutti ma si crede anche in diritto di fare quello che vuole perché tanto nove volte su dieci la fa franca.
 
Vero, però sarebbe interessante capire se quel senso civico è radicato, o è dovuto alla consapevolezza di non farla franca in caso si fosse cuccati. Il sospetto mi viene osservando quante targhe elvetiche mi sorpassano sparate quando io vado a 140 indicati.....
ci sono vari aspetti: oggi almeno un terzo della popolazione domiciliata non è di nazionalità svizzera, quindi ad occhio una targa bianca su tre è di un extra-CH, poi un buon numero sono di recente naturalizzazione e tutti questi si portano più o meno le abitudini che avevano.

Quindi sì, il controllo della polizia e la sua inflessibilità portano molti guidatori a più miti consigli. Ma non tutti, c'è un amico di mia figlia che colleziona multe a volte rischiando la patente (uso nullo perché se sei in comitiva poi aspetti l'altra auto che rispetta i limiti) inutilmente.

C'è però un altro aspetto: la delazione.
E' piuttosto comune che se uno si mette a fare manovre spericolate o eccede in velocità, la targa venga segnalata dagli utenti della strada alla polizia...
 
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