<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> nuovi DPF | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

nuovi DPF

emidsi ha scritto:
4ruotelover ha scritto:
Anche nel mio caso non si è presentato alcun problema nel funzionamento del DPF. Preciso però che l'auto percorre molti chilometri, anche se spesso in percorsi molto variegati. In 165000 km non si è mai percepita alcuna rigenerazione.
Si è presentata solo a 140000 km un'anomalia del DPF. Trattandosi di un NLT non ho potuto sapere il reale motivo del problema, ma posso supporre con buona probabilità che si stato causato da un sensore da sostituire. Infatti a meno della spia accesa di avvertimento, non si avvertivano altri sintomi.
Ora a causa di un tamponamento subito da un TIR, è purtroppo ferma da 3 settimane.

Cavolo, spero nessuno si sia fatto male, un TIR che ti tampona non è piacevole.

Io è la prima volta che ho un DPF, nella precedente avevo scelto il modello senza, quindi non ho termini di paragone. In officina mi hanno detto che quest'ultima generazione di filtri si comporta così, niente di più facile che ti parta la rigenerazione mentre entri in garage.
Mi sono accorto di un odore forte perchè il motore nuovo è ancora ricoperto di cera (così mi hanno detto, e non posso fare altro che fidarmi) e poi perchè la coincidenza ha voluto che in quella fase si sia disattivato lo start@stop ed ero fermo ad un semaforo, ma rumori, vibrazioni o perdite di colpi non ne ho assolutamente avvertite.

Ciao emidsi, guarda grazie al cielo non c'è stata nessuna conseguenza. Il TIR era in fase avanzata di rallentamento e l'urto è avvenuto a velocità ridottissima. L'A4 ha retto molto bene, tanto che ha messo pure fuori uso la motrice del TIR ;) a cui è rientrata la ruota anteriore destra ed i poggiatesta attivi hanno protetto egregiamente il collo. Posto in fondo la foto della povera A4. La società di autonoleggio ci ha consegnato una Peugeot 508 SW.
Tornando al DPF, nel mio caso l'auto percorre tanta strada e come ho precedentemente sottolineato il suo funzionamento è fortemente agevolato.
Con la nuova A4 sono state adottate una serie di misure, anche a monte del filtro stesso atte a prevenire la formazione di particolato, tali da facilitarne le rigenerazioni, nodo dolente dei precedenti TDI con DPF.
Detto questo, i brevi tragitti rimangono sempre quelli più gravosi, ma stando alle statistiche qui nella room Audi, non dovrebbero costituire un problema.
La percezione di odore di bruciato nel caso di veicolo nuovo può essere del tutto normale, proprio per il motivo che ti hanno spiegato. Se si dovesse ripetere si può diversamente imputare al DPF. Il fatto che tu non abbia notato differenze nel funzionamento del motore (vedi innalzamento dei giri, risposta meno pronta, erogazione più spigolosa, incremento dei consumi) è certamente di ottimo auspicio. ;)
Ancora buona A4! ;)

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Botta niente male!
L'Audi dovrà sopportare le mani del carrozziere, ma l'importante è che ti abbia protetto bene.
 
arizona77 ha scritto:
emidsi ha scritto:
Botta niente male!
L'Audi dovrà sopportare le mani del carrozziere, ma l'importante è che ti abbia protetto bene.

non per sottovalutare....
ma li' ne veniva fuori bene anche una Prinz

Non per esaltare, ma il camion nella Prinz sarebbe entrato fino al cruscotto :D
 
emidsi ha scritto:
arizona77 ha scritto:
emidsi ha scritto:
Botta niente male!
L'Audi dovrà sopportare le mani del carrozziere, ma l'importante è che ti abbia protetto bene.

non per sottovalutare....
ma li' ne veniva fuori bene anche una Prinz

Non per esaltare, ma il camion nella Prinz sarebbe entrato fino al cruscotto :D

Beh oggi le auto sono fatte per assorbire i bussi....
l' ultima volta che sono andato dal carrozzaio stavano per consegnare
un Q5 che era stato tamponato da una Punto.
Il carrozzaio era tutto contento....un conticino da 15.500 Eurini :D
 
Alla guida in quel momento non c'ero io, ma mio papà, quindi giudico anch'io dall'esterno.
Diciamo che l'urto non è stato fortunatamente violento, dal momento che come dicevo il TIR era nella fase finale della frenata.
Mi limito a queste sole due osservazioni, molto qualitative se volete.
L'urto si è scaricato su una porzione piuttosto ristretta della carrozzeria, con conseguenti sforzi più intensi. Si vede dunque come le protezioni più in superficie, chiamate ad assorbire progressivamente l'impatto, siano quelle più danneggiate. Viceversa da lì verso l'interno, dove intervengono le caratteristiche resistenziali del telaio, non si notano particolari deformazioni.
Il meccanismo attivo dei poggiatesta anteriori, ha protetto perfettamente la zona cervicale, tanto che non è comparso neanche un leggero indolenzimento al collo. E l'urto è stato doppio, in quanto mio papà ha tamponato a sua volta l'auto ferma che lo precedeva.
Ovviamente per un'analisi accurata ci vorrebbero altre sedi, ma l'idea di "consistenza" del mezzo c'è stata! ;)
Raccomando (a me stesso incluso ovviamente! ;) ) sempre tanta attenzione alla guida, dato che ogni giorno le strade (almeno dalle mie parti: Milano e hinterland) stanno diventando sempre più una giungla! :evil:
 
4ruotelover ha scritto:
Tornando al DPF, nel mio caso l'auto percorre tanta strada e come ho precedentemente sottolineato il suo funzionamento è fortemente agevolato.
Con la nuova A4 sono state adottate una serie di misure, anche a monte del filtro stesso atte a prevenire la formazione di particolato, tali da facilitarne le rigenerazioni, nodo dolente dei precedenti TDI con DPF.
Il particolato è il naturale prodotto della combustione del gasolio. Metodi per ridurlo ce ne sono, li adottano tutti i marchi e si tratta nel dare il giusto apporto di aria/carburante, ma più di un valore non si può scendere e in Audi non possono fare di meglio. Ecco il perchè del filtro anti particolato.
 
Trotto@81 ha scritto:
4ruotelover ha scritto:
Tornando al DPF, nel mio caso l'auto percorre tanta strada e come ho precedentemente sottolineato il suo funzionamento è fortemente agevolato.
Con la nuova A4 sono state adottate una serie di misure, anche a monte del filtro stesso atte a prevenire la formazione di particolato, tali da facilitarne le rigenerazioni, nodo dolente dei precedenti TDI con DPF.
Il particolato è il naturale prodotto della combustione del gasolio. Metodi per ridurlo ce ne sono, li adottano tutti i marchi e si tratta nel dare il giusto apporto di aria/carburante, ma più di un valore non si può scendere e in Audi non possono fare di meglio. Ecco il perchè del filtro anti particolato.
Scusami Trotto, forse era implicito, ma nel mio post il termine di paragone è la precedente A4 e non gli altri produttori in generale. E' chiaro che Audi non può fare miracoli ed azzerare la formazione del particolato.
Con l'introduzione della normativa anti-inquinamento Euro 5, Audi - come tutti gli altri produttori - ha dovuto intraprendere una serie di manovre per controllare a monte la formazione di particolato, in modo da ridurla il massimo possibile e perfezionare a valle i sistemi di post-trattamento del particolato. Questo è ciò che volevo evidenziare nel mio precedente post, in quanto è proprio in virtù di tali provvedimenti che sono stati abbattuti i casi di problemi al DPF che interessavano la serie precedente. Tra l'altro Audi (e in generale l'intero gruppo VW) è quello che ha dovuto intraprendere le maggiori modifiche, in quanto si è reso necessario abbandonare il precedente sistema di alimentazione del tipo iniettore-pompa.
La riduzione della produzione di particolato è complessa, in quanto la sua formazione è favorita da diversi fattori, quali la frazione massica di combustibile non mescolato all'aria e relativo rapporto di equivalenza, tempi di miscelazione del combustibile con l'aria e la temperatura di combustione. Questi fattori sono poi funzione di altri parametri.
In generale si agisce sulla geometria dei condotti di aspirazione della camera di combustione al fine di controllare i moti turbolenti dell'aria e promuoverne un rapido mescolamento con il combustibile, sul sistema d'iniezione al fine di ottimizzare le caratteristiche degli spray e sul controllo termico del motore.
Si ricorre poi a valle all'introduzione di sistemi di post trattamento dei gas combusti, atti ad abbattere il particolato comunque emesso.
Tra l'altro, come tipicamente accade nei motori a combustione interna in seguito all'introduzione di normative anti-inquinamento sempre più stringenti, ci si spinge sempre alla ricerca del miglior compromesso. Una riduzione infatti troppo spinta di particolato a monte, comporterebbe un decadimento eccessivo delle prestazioni e del consumo specifico di combustibile. Anche da qui deriva la necessita di tali sistemi.
 
Trotto@81 ha scritto:
4ruotelover ha scritto:
Tornando al DPF, nel mio caso l'auto percorre tanta strada e come ho precedentemente sottolineato il suo funzionamento è fortemente agevolato.
Con la nuova A4 sono state adottate una serie di misure, anche a monte del filtro stesso atte a prevenire la formazione di particolato, tali da facilitarne le rigenerazioni, nodo dolente dei precedenti TDI con DPF.
Il particolato è il naturale prodotto della combustione del gasolio. Metodi per ridurlo ce ne sono, li adottano tutti i marchi e si tratta nel dare il giusto apporto di aria/carburante, ma più di un valore non si può scendere e in Audi non possono fare di meglio. Ecco il perchè del filtro anti particolato.
Ho avuto modo di rileggere ora con più calma il tuo post e adesso ho capito la tua obiezione: il termine "prevenire" che ho utilizzato. Certo è improprio e da sostituire con "ridurre". ;) Un saluto!
 
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