Di pochi giorni fa la notizia di batterie ad alta capacita' che si ricaricano in pochi secondi, nel caso di un cellulare, e pochi minuti per un'auto.
Se la cosa funzionasse, il problema principale dell'auto elettrica, ossia i tempi di ricarica inaccettabili per qualsiasi uso pratico, sarebbero risolti e sarebbe plausibile un passaggio diretto dall'auto a combustione all'elettrica senza passare dall'ibrido, che diverrebbe d'amble' una parentesi nella storia dell'auto, una di quelle invenzioni eccellenti ma superate prima ancora di entrare in gioco.
Ma e' davvero tutt'oro quel che luccica?
Usualmente l'efficienza del processo di ricarica e' inversamente proporzionale alla sua velocita'. Pensatela come il riempire una tanica d'acqua da un rubinetto con un filo d'acqua, in cui ogni goccia finisce nella tanica, e usare un tubo d'idrante, che riempie la tanica rapidamente ma con gran spreco d'acqua dispersa ovunque.
Il secondo punto e' l'esigenza di supportare amperaggi evidentmente MOSTRUOSI, con conseguente esigenza di cavi di dimensioni adeguate a evitare sprechi ulteriori.
Insomma, la vedo molto meno rosea di quel che sembra, e l'ibrido serie resta secondo me il prossimo passo verosimile, anche se a mio parere abbastanza inutile in termini di rapporto risorse spese / risultato ottenuto.
Se la cosa funzionasse, il problema principale dell'auto elettrica, ossia i tempi di ricarica inaccettabili per qualsiasi uso pratico, sarebbero risolti e sarebbe plausibile un passaggio diretto dall'auto a combustione all'elettrica senza passare dall'ibrido, che diverrebbe d'amble' una parentesi nella storia dell'auto, una di quelle invenzioni eccellenti ma superate prima ancora di entrare in gioco.
Ma e' davvero tutt'oro quel che luccica?
Usualmente l'efficienza del processo di ricarica e' inversamente proporzionale alla sua velocita'. Pensatela come il riempire una tanica d'acqua da un rubinetto con un filo d'acqua, in cui ogni goccia finisce nella tanica, e usare un tubo d'idrante, che riempie la tanica rapidamente ma con gran spreco d'acqua dispersa ovunque.
Il secondo punto e' l'esigenza di supportare amperaggi evidentmente MOSTRUOSI, con conseguente esigenza di cavi di dimensioni adeguate a evitare sprechi ulteriori.
Insomma, la vedo molto meno rosea di quel che sembra, e l'ibrido serie resta secondo me il prossimo passo verosimile, anche se a mio parere abbastanza inutile in termini di rapporto risorse spese / risultato ottenuto.