<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Nuova Vitara | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Nuova Vitara

Girando nel sito Suzuki (il cui configuratore per altro non funziona) se si cerca il listino delle nuove Vitara si trova anche una Vitara 1.4 turbo benzina con cambio automatico ed anche il prezzo: 29.100 euro. Ma non risulta sia stata presentata!
Per altro dalla definizione pare non sia (per fortuna) un doppia frizione ma un automatico tradizionale, molto più adatto ad un mezzo che potrebbe (ma non dovrebbe) essere anche un po' maltrattato nell'uso.
questo il link della scheda completa:
http://auto.suzuki.it/allestimenti/VITARA/682/vitara---1-4-boosterjet-a-t-4wd-allgrip-s.aspx
 
Eneagatto ha scritto:
Girando nel sito Suzuki (il cui configuratore per altro non funziona) se si cerca il listino delle nuove Vitara si trova anche una Vitara 1.4 turbo benzina con cambio automatico ed anche il prezzo: 29.100 euro. Ma non risulta sia stata presentata!

Come no!

https://www.youtube.com/watch?v=QSU-2JWH2jM

http://www.repubblica.it/motori/sezioni/prodotto/2015/12/03/news/nuovo_suzuki_vitara_s_ancora_piu_sportivo_e_potente-128617078/
 
Eneagatto ha scritto:
coi link che hai pubblicato l'automatico non salta fuori, questa è la versione S che è altra cosa.

La versione S ha appunto, oltre al motore turbo 1.4 e alcune lievi differenze estetiche, la scelta fra cambio manuale o automatico (disponibile a partire dalla primavera), se non ci credi leggi qui:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11/30/suzuki-vitara-s-la-prova-del-fatto-it-nuovo-motore-turbo-benzina-foto/2263704/
 
ok, ma l'aspetto curioso è che l'automatico dovrebbe essere disponibile dalla primavera ed invece è già presente nel sito completo di prezzo ed accessori disponibili. Che sia già ordinabile?
 
Eneagatto ha scritto:
ok, ma l'aspetto curioso è che l'automatico dovrebbe essere disponibile dalla primavera ed invece è già presente nel sito completo di prezzo ed accessori disponibili. Che sia già ordinabile?

Non ho ancora avuto tempo di andare in concessionaria a verificare, spero che riuscire a farlo entro fine mese.
 
Suzuki Vitara
Una settimana con la 1.4 Boosterjet 4WD All Grip.

La protagonista del Diario di bordo di questa settimana è la Suzuki Vitara 1.4 Boosterjet 4WD ALL Grip. Il prezzo di listino (27.600 euro) può sembrare alto, ma va specificato che la Suv giapponese offre un equipaggiamento di serie davvero molto ricco; fatta eccezione per i mancorrenti sul tetto (178 euro), sono inclusi nell'equipaggiamento di serie dispositivi e accessori solitamente a richiesta: dai fari a Led ai cerchi di lega da 17", dai privacy glass ai sedili riscaldabili, dal climatizzatore automatico al touchscreen da 7", dal navigatore satellitare ai sensori di parcheggio anteriori e posteriori a cui si aggiunge la retrocamera. E non mancano i sistemi Keyless Entry e Start, la trazione integrale All Grip con Descendent Control e l'RBS, che grazie a un radar a onde millimetriche funge sia da sistema di frenata automatica alle basse velocità sia da cruise control adattivo.

Day 1. Con i suoi 4 metri e 18 cm di lunghezza e il metro e 78 di altezza, la Suzuki Vitara è in grado di accogliere senza problemi guidatore e passeggeri di tutte le taglie. Anche i più alti e robusti non avranno problemi nell'accomodarsi sul divanetto posteriore e, qualora si avessero particolari esigenze di carico, abbattendo separatamente (60:40) gli schienali si ottiene un piano quasi perfettamente livellato, che consente di aumentare la capienza da 375 a 1.120 litri. Con il citato sistema Keyless di serie, bastano due semplici tocchi (con le chiavi in tasca) per aprire la portiera e avviare il motore. A listino da questo mese, il 1.4 Boosterjet, qui abbinato alla trazione integrale e al cambio manuale a sei marce, si avvia silenziosamente. Bastano i primi chilometri per apprezzarne la vivacità: con i suoi 140 CV a 5.500 giri e la coppia di 220 Nm a 1.500 questo piccolo turbobenzina regala buone risposte ai bassi regimi e un più che discreto allungo, "scarrozzando" con disinvoltura in ogni situazione la massa di 1.285 kg. Non ho avuto la possibilità di provare in fuoristrada il noto sistema All Grip, che sull'asfalto regala il giusto compromesso fra assorbimento delle asperità e tenuta di strada, anche quando ci si dà dentro col gas. Il pedale del freno è ben modulabile e quello della frizione abbastanza morbido. Non mi ha convinto il cambio, un po' troppo contrastato nell'inserimento dei rapporti. Ho trovato molto utili, invece, soprattutto in entrata e in uscita dal box, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori (con retrocamera) così come, sulla trafficata tangenziale, il Cruise control adattivo, sistema di solito disponibile a richiesta o su auto di categoria superiore.

Day 2. Se dovessi descrivere questa Vitara usando tre aggettivi la definirei onesta, razionale e confortevole. Lo spazio a bordo non manca e si apprezza una discreta qualità dei materiali, sebbene le plastiche della plancia e alcune finiture siano abbastanza economiche. Ma alla fine, come spesso sottolineano i nostri navigatori, saranno davvero così importanti per l?utente medio a cui si rivolge una crossover compatta di questo livello? Non credo. I sedili sono comodi e contenitivi e la posizione al volante si trova con una certa facilità. Schiaccio il pulsante start e mi appresto a dirigermi dalla redazione verso casa, su un percorso prevalentemente extraurbano di circa 15 chilometri. Apprezzo subito la briosità del 1.4 Boosterjet anche se rimane un po? ?vuoto? gli 800/1.000 giri, mentre fatico a prendere confidenza con il cambio a causa dei rapporti troppo ravvicinati e a una fastidiosa tendenza a impuntarsi nei marce più basse. La Vitara, pur essendo adatta a un fuoristrada leggero (grazie anche alla trazione integrale All Grip), è prevalentemente sulle strade cittadine che svolge il proprio lavoro e quindi è stata studiata per offrire il massimo confort a bordo. Le sospensioni sono tarate in modo da assorbire il più possibile dossi e buche, ma risultano un po? troppo morbide quando si cerca di guidare in maniera un po? più brillante. Anche il volante non è precisissimo e in curva accusa un po? di sottosterzo. Per il resto si viaggia in tutta sicurezza e quando si affonda il pedale sul gas il turbobenzina da 140 CV regala parecchie soddisfazioni. Il sistema multimediale con touchscreen da 7 pollici, che racchiude navigatore, radio e alcune dei dispositivi di bordo, è completo e funzionale anche se il suo funzionamento richiede una discreta pratica e l?uso durante la guida costringe a distogliere spesso lo sguardo dalla strada. Al termine del mio itinerario, parcheggiata l'auto nel box, il computer segna 11,2 km con un litro di carburante. Non poco, ma neppure neppure troppo, considerando che non ho affatto guidato in modalità "eco". Ultima nota per i sedili riscaldabili. Un optional molto utile alle basse temperature. Può essere utilizzato in due posizioni: Lo e Hi, ma in quest?ultima più che scaldarsi si rischia di bollire!

Day 3. Assuefatto ai diesel sulle Suv grandi e piccine, una volta tanto proviamo un benzina: si tratta del quattro cilindri turbo a iniezione diretta di 1.4 litri sviluppato dalla Suzuki e presentato ad aprile 2015. Già dai primi metri questo motore si fa apprezzare e più prosegue il viaggio più mi convinco che per molti utenti, quelli che non fanno tanta strada e usano la macchina per le solite commissioni in città o nei paesi e solo occasionalmente fanno lunghi viaggi, i nuovi benzina turbo siano la soluzione ideale. Già, perché gli aspirati offerti come alternativa più economica sulle auto piccole e medie non offrono quella robusta coppia ai bassi regimi a cui i diesel ci hanno abituati e danno la sgradevole sensazione ?di non avere nulla sotto il piede?, anche se nominalmente la potenza è adeguata. Ma una cosa sono i cavalli (pardon, i kW) al regime di potenza massima, un?altra sono i newtonmetri a 1.500-2.000 giri. A tali andature, se non c?è il turbo c?è poca sostanza, basta guardare le curve caratteristiche di un motore aspirato e di uno sovralimentato di pari potenza per rendersene conto. Nel caso della Vitara il 1.400 Boosterjet eroga 220 Nm già a 1.500 giri (e 140 cavalli a 5.500) e va detto che si sentono tutti, grazie anche al peso non esagerato (1.285 kg con conducente a bordo) della vettura. La Crossover Suzuki si muove senza sforzo apparente e con poco rumore esercitando una modesta pressione sul pedale dell?acceleratore. I chilometri scorrono facilmente e il propulsore gira quasi senza farsi notare, mentre sull?asfalto della tangenziale il rotolamento dei pneumatici si sente forte e chiaro. Alla bisogna, il Boosterjet sfodera pure le unghie con una progressione sostanziosa che s?interrompe a quota 6.000 con l?attivazione del limitatore di giri: più di quanto serva su una vettura del genere e meglio di quanto farebbe il diesel di 1.6 litri. Che, una volta arrivato in città, sarebbe pure più rumoroso nel funzionamento dello Start&stop (o al minimo, per chi è abituato a disinserire tale dispositivo). Senza menzionare i problemi che potrebbero manifestarsi al Dpf in caso di utilizzo continuo nei brevi percorsi cittadini. In compenso, con il propulsore a gasolio il consumo sarebbe sicuramente inferiore a quello che ho rilevato nel classico tragitto perlopiù in tangenziale e poi in città, pari a 7 litri/100 km.

Day 4. La piccola Vitara, che tanto piccola non è più, mi fa simpatia per i colori e perché s?inserisce bene fra le Suv di moda, vere eredi di quello che una volta era il segmento B. Ad aspettarmi c?è una versione che non ho mai provato, la 1400 Boosterjet a benzina da 140 CV, la più potente di tutte, ovviamente un po? più impegnativa nei consumi della turbodiesel. Il prezzo di listino è anche lui un po? altino visto che si piazza sopra ai 27.500 euro, sconti esclusi. Una delle prime cose che guardo a bordo è il display centrale, in questo caso completo ma totalmente con comandi touch, persino il volume è in realtà uno slider. Sarà una fissa, ma per me i tablet vanno bene quando si può dedicare loro tutta l?attenzione necessaria, e ho detto tutto. In compenso l?impianto ha la buona abitudine di riprendere la riproduzione musicale con la sorgente selezionata l?ultima volta che siete scesi, ed esattamente nello stesso punto. Ci sono alcune incongruenze nei comandi, ad esempio il retronebbia sulla levetta di sinistra e i fendinebbia sulla plancia, oppure la necessità di premere un tasto sul display all?interno degli strumenti (si, proprio all?interno, aggirando il volante) per cambiare le schermate del computer di viaggio. La Vitara è equipaggiata anche di un sistema anticollisione a bassa velocità (City Safety) la cui taratura è parecchio conservativa. Insomma, spesso si mette a suonare (e, al limite, a frenare) anche quando un vero pericolo non c?è. Nel mio percorso di circa 500 km il computer di viaggio è rimasto inchiodato a 11,5 km/litro di media, ma sono sicuro che si può fare di meglio perché la guida è stata un po? disinvolta, per mettere alla frusta il motore, che è davvero gradevole: lo aiutano le marce generalmente corte e una buona coppia in basso, da sfruttare al massimo fino a 5000 giri, poi rimane poco sotto il piede. Il confort è generalmente buono, c?è un po? di rumore alle velocità autostradali e il ponte posteriore è un po? più rigido del solito.

Day 5. Un collega ha l'influenza e così, a distanza qualche giorno dalla mia prima esperienza al volante della Suzuki Vitara, ho un'altra occasione per conoscerla meglio. Decido di adottare una guida più accorta, in parte per valutare i consumi, in parte per porre ancora più attenzione a certi dettagli. Fatta eccezione per un paio di sorpassi, che confermano la bontà del 1.4 Boosterjet in progressione, la Vitara viaggia tranquillamente in souplesse, coccolando guidatore e passeggeri in un abitacolo ben insonorizzato e abbastanza confortevole (di serie su questo allestimento ci sono sedili di pelle avvolgenti e bracciolo centrale). Fra le qualità della Suv giapponese c'è senz'altro la distribuzione dei comandi sulla plancia. Tutto è molto razionale: dai tasti sul volante al cruscotto a tre elementi, con il quello centrale che raccoglie le informazioni del computer di bordo. Anche la console è molto ordinata, con in alto lo schermo full touch da sette pollici, suddiviso in quattro aree (radio e navigatore da una parte, telefono e interfaccia mirror link dall'altra) e, in basso, separati da una linea ideale composta dal generoso tasto hazard e da quello per disattivare l'aibarg del passeggero, manopole e tasti del climatizzatore. Anche per i neofiti lo spostamento fra i vari menù e la gestione dei diversi sistemi sono operazioni facili e intuitive, fatta eccezione per il mirror link che, nonostante diversi tentativi, non sono riuscito a collegare al mio smartphone Android. Per gli iPhone, comunque, l'infotainment Suzuki mette a disposizione anche la pratica interfaccia Car Play. Alla fine del mio giro, in cui ho alternato tragitti urbani a strade statali, il responso del trip computer è stato di 6,7 litri per 100 chilometri.

http://tinyurl.com/zrjwarg
 
PRIMO CONTATTO
Suzuki Vitara: ok col nuovo automatico
La Suzuki Vitara può montare un nuovo cambio a doppia frizione: piuttosto rapido, si abbina bene al vivace 1.6 a gasolio. Spaziosa e pratica, mostra però finiture un po' economiche.

Più comodi nel traffico.
Dall?ottobre scorso, la Suzuki Vitara 1.6 diesel è disponibile anche con trasmissione robotizzata a doppia frizione DCT a sei rapporti (di origine FCA), fornita in abbinamento alla trazione integrale Allgrip e all'allestimento V-Top (il più ricco). Abbiamo testato la piccola suv giapponese, verificando che il nuovo cambio (che comporta un supplemento di 1.600 euro) ha un funzionamento valido: i passaggi di rapporto sono veloci e fluidi, mentre la risposta in partenza (anche in salita) è pronta e priva di incertezze. E, per una guida un po? più ?allegra?, c?è la modalità manuale, che permette di selezionare i rapporti con la leva centrale o con le paddle al volante.

Promette efficienza.
Stando alla casa, il cambio automatico a doppia frizione è più efficiente di un automatico tradizionale: con il DCT, la percorrenza media dichiarata della Suzuki Vitara è di 22,2 km/l, mentre con il cambio manuale si fa poco meglio (23,3 km/litro). Nel corso del test, il consumo registrato dal computer di bordo è stato di circa 20 km/l: ottimo (ma lo verificheremo con precisione in una futura prova strumentale su alVolante).

Spaziosa, ma quelle plastiche...
Per il resto, la Suzuki Vitara 1.6 DDiS non cambia. L'abitacolo è pratico e ampio: nonostante le dimensioni esterne ridotte (418 cm di lunghezza), si sta bene anche nella zona posteriore. Ampio il bagagliaio (375/1120 litri). Confortevoli anche i sedili, che sostengono bene guidatore e passeggeri. Ricca la dotazione: cerchi in lega di 17?, radio con touch-screen di 7?, retrocamera, vetri posteriori scuri, cruise control, accesso senza chiave e 7 airbag. Peccato che il cruscotto non sia modernissimo nell?aspetto, e che le plastiche siano economiche.

Integrale ok.
Il diesel 1.6 della Suzuki Vitara è brillante, anche se rumoroso in accelerazione, mentre il sistema di trazione integrale è impostabile (tramite la manopola fra i sedili) su quattro modalità: Auto (trazione anteriore, 4x4 solo quando necessario), Sport (rende il motore più pronto e distribuisce la potenza anche alle ruote posteriori per migliorare il comportamento in curva), Snow (offre la trazione ottimale sui fondi viscidi) e Lock (su fango e sabbia, blocca il differenziale centrale in modo da erogare senza ritardi la potenza anche al retrotreno). Su strada, comunque, la Suzuki Vitara ha una notevole maneggevolezza e una tenuta di strada apprezzabile per una suv.

Secondo noi

PREGI
&gt Cambio. Il nuovo &quot;doppia frizione&quot; funzione bene, rendendo la guida comoda e piacevole.
&gt Maneggevolezza. L'auto risponde con prontezza ai comandi dello sterzo e si corica poco in curva.
&gtSpazio. Abbondante per il guidatore, per i passeggeri e per i bagagli.

DIFETTI
&gt Cruscotto. Non modernissimo nell?aspetto.
&gt Finiture. Le plastiche sono economiche.
&gt Rumorosità. In piena accelerazione, il 1.6 si fa sentire.

SCHEDA TECNICA
Cilindrata cm3 1598
No cilindri e disposizione 4 in linea
Potenza massima kW (CV)/giri 88 (120)/3750 giri
Coppia max Nm/giri 320/1750
Emissione di CO2 grammi/km 118
Distribuzione 4 valvole per cilindro
No rapporti del cambio 6 (robotizz.) + retromarcia
Trazione integrale
Freni anteriori dischi autoventilanti
Freni posteriori dischi

Le prestazioni dichiarate
Velocità massima (km/h) 180
Accelerazione 0-100 km/h (s) n.d.
Consumo medio (km/l) 22,2

Quanto è grande
Lunghezza/larghezza/altezza cm 418/178/161
Passo cm 250
Peso in ordine di marcia kg 1400
Capacità bagagliaio litri 275/1120
Pneumatici (di serie) 215/55 R17

http://tinyurl.com/zc7uzdj
 
Suzuki Vitara S: off-road con animo scattante [PROVA SU STRADA]
Cuore performante, carattere versatile.

Suzuki Vitara S ? La casa giapponese propone il suo nuovo crossover in una versione più sportiva, ma che preserva le qualità che contraddistinguono la sua gamma.

Uno spumeggiante rosso posato sulla sua carrozzeria, visibile anche su alcuni dettagli, è già un chiaro segnale di distinzione. Il Vitara S rappresenta un?infusione di potenza e dinamismo che amplifica, senza sovvertire, le caratteristiche peculiari del nuovo crossover di casa Suzuki. Un veicolo in cui emerge un equilibrio di contrasti, non solo per la livrea BiColor, o gli stessi interni dalle tonalità più grintose, ma dall?armonia dei vari elementi che permettono di affrontare diversi tipi di superficie anche in modo più brioso.

Design e Interni: &#9733;&#9733;&#9733;&#9733;½
La carrozzeria esterna un aspetto muscoloso, con elementi che la distinguono subito dal tradizionale Vitara. La versione S è proposta con un acceso rosso Marrakech, il colore della nostra prova, ma anche in grigio Londra e bianco artico, tutti abbinabili a un tetto nero. Alcuni degli aspetti che offrono un?immagine più sportiva, nonostante le dimensioni da SUV: lunghezza di 4.175 millimetri (4.305 mm max); larghezza di 1.775 mm (1.790 mm max); altezza di 1.610 mm e passo di 2.500 mm. La misura minima da terra risulta di 185 millimetri e gli angoli di attacco, di dosso e di uscita sono abbastanza marcati (rispettivamente: 18,2°; 17,7° e 28,2°).
Lo stile è caratterizzato da un nuovo frontale a 5 elementi, creato prendendo ispirazione dal concept Suzuki iV-4 mostrato al Salone di Francoforte del 2013. La zona anteriore accoglie luci diurne LED, gruppi ottici con distintive cornici rosse che contornano gli anabbaglianti LED, calotte degli specchietti riscaldabili e colorate in argento satinato, diversi dettagli sportivi, vetri posteriori oscurati, uno spoiler posteriore dalle dimensioni accentuate e anche un estrattore che contribuisce a esaltarne la sportività, assieme ai grintosi cerchi scuri in lega da 17 pollici a cinque razze.
Abitacolo versatile e con dettagli originali:
La dotazione di serie prevede un sistema d?infotainment composto da uno schermo touch screen da 7 pollici, sistema audio con 4 altoparlanti, connessione Apple CarPlay, Mirror Link e Bluetooth®. Il navigatore è dotato di una grafica diretta e chiara a nostro giudizio, così come preziosi sono i sistemi di assistenza e sicurezza tipo il Radar Brake Support, che lavora attraverso un radar e attenua o impedisce possibili impatti, segnalando l?eventualità al guidatore e nel caso intervenendo. Sistema di cui abbiamo apprezzato l?efficacia durante la guida, e l?Adaptive Cruise Control che, sempre sfruttando il radar, gestiste automaticamente la velocità amplificando il comfort dell?automobilista. Fattore già emergente con i sensori studiati per il controllo automatico di tergicristalli e fari.
Materiali di buona qualità definiscono degli interni spaziosi, e arricchiti da un vano bagagli capiente che può accogliere di base 375 litri, fino a 1120 litri. I rivestimenti in pelle e microfibra DINAMICA rendono ospitale l?ambiente, e un aspetto peculiare è soprattutto il caratteristico orologio al centro della plancia, che sulla nostra versione era in caratteri giapponesi Kanji. Elemento che è posizionato tra le due bocchette di areazione sulla plancia. Questo è disponibile anche nelle versioni Chrono e Carbon. I contrasti cromatici creati dalle cuciture rosse e dalle cornici di alcuni elementi, sempre dello stesso colore, offrono poi una prospettiva briosa e accattivante.
L?accensione avviene attraverso un pulsante, considerando che l?auto è dotata di Key Less Start e Key Less Entry. La grafica della strumentazione risulta semplice e diretta. Cambio e volante garantiscono una buona presa, e la regolazione di quest?ultimo in altezza e profondità supporta il comfort di guida. Meno pratici, invece, i comandi sulle leve in prossimità dello sterzo, se si considerano già quelli sul volante. Così come non risulta troppo efficace l?insonorizzazione interna a velocità più sostenute, come in autostrada, percependo abbastanza i fruscii. Inoltre anche la visibilità di tre quarti posteriore appare un po? condizionata dall?ampiezza dei montanti, a nostro giudizio, seppur controbilanciata dalla presenza di un efficace visore posteriore in fase di manovra. Sarebbe utile, a nostro avviso, anche l?introduzione di un sistema di rilevamento dell?angolo cieco.

Comportamento su Strada: &#9733;&#9733;&#9733;&#9733;½
Il cuore turbo di questo Vitara S spinge con scioltezza, ma ne parliamo più avanti. I fiori all?occhiello di questo veicolo, sono soprattutto lo schema sospensivo e il raffinato sistema ALLGRIP. MacPherson davanti e barra di torsione con sezione a ?U? chiusa al posteriore rappresentano una soluzione che amplifica rigidezza e l?efficacia sui diversi percorsi, assorbendo con regolarità le varie sconnessioni. Il sistema a trazione integrale ALLGRIP è collegato anche a un controllo di trazione e al Descendent Control, che rappresenta un sostegno durante le pendenze. Poi, quando le condizioni diventano più dure, come in caso di neve o tratti fangosi, si può ricorrere anche alle modalità Snow e Lock, per districarsi con maggior efficacia in questo tipo di situazioni.
Il particolare dinamismo del Vitara S è concesso anche dalla sua struttura leggera, concepita con acciai ad alta resistenza e seguendo la filosofia Total Effective Control Technology di Suzuki (TECT). Architettura che supporta la manovra in scioltezza sia su asfalto, sia su sterrato, assieme alla già citata trazione ALLGRIP, che in modalità Auto e Sport appare sempre fluida e costante.

Motore e Prestazioni: &#9733;&#9733;&#9733;&#9733;&#9734;
Il motore Euro 6 di questa versione più prestazionale e distintiva è un?unità BOOSTERJET turbo modulare da 1.4, alimentata a benzina. Un propulsore costituito da quattro cilindri e con compressore a bassa inerzia, che trasmette con un certo temperamento i suoi 140 cavalli (103 kW) e 220 Nm di coppia. Questo cuore metallico appare brillante a nostro giudizio, dotato di una buona vivacità meccanica, sebbene a una certa soglia di rendimento palesi un certo limite nella progressione. Nel complesso il giudizio è positivo, valutando una particolare versatilità di efficienza e ritmo, affrontando diversi tipi di strade. Fattori dipesi anche da un cambio manuale sei rapporti abbastanza progressivo negli innesti.

Consumi e Costi: &#9733;&#9733;&#9733;&#9733;&#9734;
La casa segnala consumi ammontanti a 5,4-5,5 l/100km nel ciclo combinato e 127-128 g/km di CO2. Commercializzato in Italia già dallo scorso dicembre in un?unica versione che comprende tutto, inizialmente è proposto solo con cambio manuale sei marce ad un prezzo indicato di ? 27.600 (I.P.T. esclusa), mentre prossimamente è attesa la variante con cambio automatico sei rapporti da ? 29.100 (I.P.T. esclusa), secondo quanto segnalato.

Ci Piace:
- Versatilità di marcia convincente.

Non Ci Piace:
- Percezione di fruscii ad andature più sostenute.

Suzuki Vitara S: la Pagella di Motorionline
Motore:&#9733;&#9733;&#9733;&#9733;&#9734; Ripresa:&#9733;&#9733;&#9733;&#9733;&#9734; Cambio:&#9733;&#9733;&#9733;&#9733;&#9734; Frenata:&#9733;&#9733;&#9733;&#9733;&#9734; Sterzo:&#9733;&#9733;&#9733;&#9733;&#9734; Tenuta di Strada:&#9733;&#9733;&#9733;&#9733;½ Comfort:&#9733;&#9733;&#9733;&#9733;&#9734; Posizione di guida:&#9733;&#9733;&#9733;&#9733;&#9734; Dotazione:&#9733;&#9733;&#9733;&#9733;&#9734; Qualità/Prezzo:&#9733;&#9733;&#9733;&#9733;&#9734; Design:&#9733;&#9733;&#9733;&#9733;½ Consumi:&#9733;&#9733;&#9733;&#9733;&#9734;

http://tinyurl.com/gsosjke
 
Suzuki Vitara S: il nostro #AMboxing
Andrea Galeazzi e Luca Bordoni ci parlano della Suzuki Vitara S, nel loro primo video su Automoto.it

In un periodo nel quale la declinazione sportiva passa dalla S, anche in Giappone aggiungono la fatidica letterina e Suzuki Vitara si trasforma in Suzuki Vitara S. Servono 27.600 euro per acquistare il fuoristrada protagonista della nostra prova completa. Un lungo test drive, per capire che basta una lettera per nasconderci dentro tante novità.

Dal vivo: com'è fuori.
Rispetto a Suzuki Vitara, la S acquista alcuni particolari di design che colpiscono già al primo impatto. Specialmente nella colorazione rossa, che si accompagna a quella beige e quella grigia, tutte abbinate al tetto nero, si percepisce come il produttore giapponese abbia voluto avvicinarsi a quella clientela che non lascia nulla al caso, nemmeno la nuance dei cerchi, da 17 pollici qui, che si vestono di nero. Il frontale di Suzuki Vitara S mostra la calandra a cinque scomparti, e gruppi ottici dove gli anabbaglianti sono a LED, nel solito abbinamento discutibile di luce calda-fredda con gli abbaglianti alogeni. Intrigano, invece, il particolare rosso nel gruppo ottico, e le modanature nere del paraurti, che circondano le luci diurne a LED e i fendinebbia. Anche dietro Suzuki Vitara S presenta alcune differenze: lo spoiler nero, per esempio, si accompagna all?estrattore satinato, e satinati sono anche gli specchietti retrovisori. L?insieme risulta armonioso, tanto che a un occhio poco attento o nello sguardo di un attimo, Suzuki Vitara S ricorda vagamente Range Rover Evoque. Suzuki Vitara S, al pari di Suzuki Vitara, è un fuoristrada snello da meno di quattro metri e venti di lunghezza per un metro e sessantuno di altezza e quasi uno e ottanta di larghezza. Pesa quasi tredici quintali, che declinati nell?uso in fuoristrada si traducono in grande maneggevolezza e possibilità di cavarsi di impaccio in ogni occasione, merito pure della trazione integrale permanente.

Dal vivo: com'è dentro:
I particolari rossi degli esterni sono traghettati dai designer Suzuki anche all?interno: elementi della plancia come le bocchette dell?aria (dal disegno vintage, va sottolineato) e come l?orologio sono circondati di rosso, e rosse sono pure le cuciture del volante e dei sedili, riscaldabili a due potenze, che mischiano pelle e microfibra. La plancia richiama gli specchietti satinati con una superficie che si inserisce orizzontalmente tra le plastiche per altro solo essenziali inserite su Suzuki Vitara S. Il centro della plancia è occupato dal display toucscreen da sette pollici a tecnologia capacitiva che ospita il sistema infotainment di cui parleremo in un focus a parte, mentre la parte inferiore vede la presenza del climatizzatore monozona, un?unità capace di riscaldare in fretta l?abitacolo, ma che non prevede bocchette posteriori per il divano a tre posti. La posizione di guida è naturalmente elevata rispetto al normale, anche se non siamo staccati da terra in misura abbondante. Anche i driver extralarge non avranno problemi con la testa e le ginocchia, se non per il disegno del tunnel centrale, che sotto al climatizzatore lascia un angolo smussato (ma pur sempre un angolo) contro cui il ginocchio destro rischia di sbattere spesso. Il divano posteriore, con un driver extralarge, perde naturalmente comodità, ma in generale riusciamo a stipare tre persone non abbondanti se chi guida non supera il metro e ottanta. Il bagagliaio ha un?altezza di carico abbastanza elevata, ma il piano è unico e ci consente di alloggiare fino a 375 litri di bagagli che diventano oltre 1100 con i sedili posteriori abbattuti. In più, vi è un pozzetto inferiore, o sottofondo, che consente di nascondere gli oggetti preziosi. Completano il bagagliaio due tasche lateali, la luce di cortesia, e la presa 12V.

Mette il turbo!
A disposizione per questo test drive abbiamo la versione S di Suzuki Vitara, che consente di mettere da parte il propulsore diesel per un motore benzina, il 1.400 Boosterjet, che eroga 140 cavalli e una coppia massima di 220 Nm, oltre a una trazione integrale permanente AllGrip. Grazie alla wheel disposta sul tunnel centrale, possiamo sfruttare gli aspetti All Grip della vettura, che si declinano in modalità Sport, modalità Auto, e modalità Snow-Mud, quest?ultima con l?opportunità di inserire l?opzione LOCK a bloccare la ripartizione della trazione 50:50. Se da Sport ad Auto non abbiamo sensibili modifiche nell?utilizzo quotidiano, è con l?attivazione di Snow-Mud che possiamo aggredire ogni tipo di percorso, senza trovarci mai in difficoltà sulle strade bianche o quando si verificano condizioni di scarsa trazione.

In più, con il Descent Control potremo permetterci di controllare solo le traiettorie senza preoccuparci della velocità. Suzuki Vitara S, però, è anche e soprattutto sport, e questo si traduce nei numeri: l?accelerazione da zero a cento ferma il crono a 10.2 secondi, e la velocità massima raggiungibile è di 200 chilometri orari. La tenuta di strada è sempre onesta, tanto che Suzuki Vitara S non tende ad appoggiarsi o a perdere aderenza nei lunghi curvoni autostradali. In più, la frenata di emergenza non richiede spazi abbondanti di arresto, ma dovremo sopportare un tanto ovvio quanto forte beccheggio. I consumi? Interessanti, grazie al sistema di Start and Stop che entra senza il minimo imprevisto. Percorriamo 13 chilometri in città con un litro di benzina verde, 19 a 110 orari con guida uniforme, 15 a limite autostradale. Suzuki Vitara S è proposto solo con questa motorizzazione, che si aggiunge alle altre declinazioni dei Vitara ?normali?, commercializzati con il propulsore benzina da 1.6 litri a trazione anteriore o da 120 cavalli, e con quello diesel da 1.6 litri, sempre a trazione anteriore o integrale da 120 cavalli.

Silenziosità inattesa:
Suzuki Vitara S, nell?uso cittadino di tutti i giorni, sfodera una silenziosità inattesa. Intorno ai 50 chilometri orari il nostro fonometro si è attestato intorno ai 73 dB, una misurazione che mette Suzuki Vitara S al fianco di vetture europee come Volkswagen Golf. Dentro si sta comodi, e il merito è dei sedili che non prevedono fianchetti invasivi. Inoltre, lo sterzo è diretto e la frizione leggera. Meno ?giapponese?, e quindi ?meno perfetto? rispetto al solito il cambio, che risulta rumoroso e che presenta qualche impuntamento specialmente nel passaggio fra terza e quarta marcia in accelerazione e fra quarta e terza in scalata. In fase di ripresa in salita, Suzuki Vitara S dimostra di avere un motore sufficientemente elastico che quando entra in coppia ci consente di prendere rapidamente velocità.

Sicurezza concreta e pratica:
Così come altri modelli asiatici, anche Suzuki Vitara S si dota di un pacchetto optional semplice, che non prevede centinaia di voci ma che punta sull?all inclusive. Non fanno eccezione nemmeno i sistemi di sicurezza attivi, tra i quali vanno citati il Radar Brake System e il Cruise Control adattivo. Il primo risulta molto invasivo, perché nonostante si possa scegliere tra opzione NEAR e FAR per impostare l?avviso a seconda della distanza dal veicolo che ci precede, abbiamo una lettura non sempre onesta delle situazioni stradali, con conseguente avviso sonoro fastidioso a suggerire una situazione di pericolo che non sempre si sta verificando. Il cruise control adattivo, invece, si può attivare sopra i 40 chilometri orari (si sgancia alla stessa velocità in fase di decelerazione e frenata), e consente tre distanze diverse da impostare a seconda del nostro stile di guida. Funziona senza imprevisti, ed è facile da inserire e disinserire grazie alla disposizione dei comandi sulla razza destra del volante (a sinistra invece abbiamo i comandi dell?infotainment e poco sotto quelli della telefonia mobile).

Optional: tutto ciò che serve.
Non tutti gli optional però fanno capo alla sicurezza di guida. Su Suzuki Vitara S va soprattutto citato il sistema infotainment di cui faremo un focus a parte; annovera, tra le tante disponibilità, un sistema di navigazione proprietario e le tecnologie MirrorLink e Apple Car Play. In più, sfrutta comandi vocali immediati, ai quali si accede dal pulsante disposto vicino a quelli della telefonia mobile. Suzuki Vitara S, incluso nel prezzo di 27.600 euro, prevede anche una comoda retrocamera, utile in fase di manovra; l?ingresso keyless e il keyless start, il sensore della pioggia per l?attivazione dei tergicristalli, il sensore automatico per l?attivazione degli abbaglianti, i vetri posteriori oscurati. Se Suzuki Vitara S è tutto sommato un modello full optional, sulle versioni diesel o benzina non S l?acquirente avrà modo di risparmiare con gli allestimenti V-Cool e V-Top. Suzuki Vitara 1.6 VVT V-Cool a trazione anteriore, l?entry level della gamma, è proposto a 19.900 euro, e comprende, tra gli optional disponibili, il climatizzatore automatico, il bluetooth e il display centrale da 7 pollici. L?allestimento V-Top, che con la stessa motorizzazione costa 2.500 euro in più, aggiunge il navigatore e i sistemi di sicurezza attivi per la guida. Da non dimenticare la possibilità, sui modelli benzina, di montare l?impianto GPL, un?operazione da 1.700 euro.

A chi si rivolge?
Una mamma che abbia bisogno di capacità di carico; un papà che si voglia lasciare alle spalle la noia della quotidianità per scappare fino alla prima strada bianca. Vediamo in questi due target i potenziali acquirenti di Suzuki Vitara S. Da una parte la famiglia che non voglia puntare su una scelta banale e già vista, dall?altra l?uomo che vuole dare una connotazione di sportività in più al suo fuoristrada.

In conclusione:
A noi di Suzuki Vitara S è piaciuto soprattutto il carattere, che passa certamente da alcune scelte cromatiche fuori dall?ordinario, ma che sotto il cofano offre anche la sostanza, quella con la S maiuscola come quella usata per distanziarla dai Vitara ?normali?. L?essenzialità di alcune plastiche può essere lasciata in secondo piano, ma probabilmente punteremmo sul Suzuki Vitara S con cambio automatico (1.500 euro in più) per poter assaporare ogni goccia della sportività caratterizzante del modello.

Pregi:
- Maneggevolezza, specialmente sugli sterrati e off-road
- Silenziosità del motore
- Particolari interni-esterni del modello S

Difetti:
- Cambio rumoroso terza-quarta
- Alcune plastiche essenziali
- Radar Brake System invasivo

Scheda Tecnica:
Motore In prova
Cilindrata: 1.4 benzina Boosterjet
Numero cilindri: 4 in linea
Potenza: 140 cavalli
Coppia: 220 Nm
Cambio: manuale a sei rapporti
Trazione: Integrale permanente
Consumo: 13 km nel misto
Emissioni CO2: dato che mi manca

Prestazioni:
Velocità Massima: 200 km/h
0-100: 10.2 secondi

Misure:
Lunghezza/Larghezza/Altezza in cm: 418/178/161 centimetri
Passo: 250 centimetri
Bagagliaio: 375-1120 litri
Pneumatici: 17 pollici
Peso: 1285 chili

http://tinyurl.com/zketvt8
 
Suzuki Vitara S: la prova consumi di 750 chilometri.

Il crossover giapponese introduce in gamma il 1.4 Boosterjet. A noi è piaciuto, come anche il comportamento su strada...

http://tinyurl.com/z2wxtem
 
Suzuki Vitara: ha smesso di bere e di fare la ?dura?.

L'AUTO IN SINTESI:
Suv di aspetto simpatico e moderno, la Suzuki Vitara in questa versione a gasolio garantisce un notevole sprint, ma anche consumi decisamente contenuti. A suo agio in città per via delle dimensioni compatte, ha abitacolo e baule abbastanza spaziosi da renderla una buona auto da famiglia, anche se non altrettanto adeguata è la silenziosità in marcia. La dotazione è decisamente ricca in rapporto al prezzo, ma l?abitacolo è rivestito con plastiche non molto gradevoli.

PERCHÉ COMPRARLA
ADESSO PREFERISCE L?ASFALTO
Questa Suzuki Vitara ha ereditato il nome del modello che l?ha preceduta nel listino della Suzuki, ma è un?auto molto diversa. Invece di essere una fuoristrada ?dura e pura?, e pur mantenendo una certa attitudine a muoversi sui fondi dissestati (la luce a terra di 18,5 cm viene in aiuto), è studiata per dare il meglio sull?asfalto, soprattutto in questa versione con la sola trazione anteriore (la 4x4 costa 2.200 euro in più). In effetti, il vivace (ma rumoroso) 1.6 turbodiesel di origine Fiat garantisce accelerazioni di prim?ordine e consumi da utilitaria: in media, abbiamo percorso ben 19,2 km con un litro di gasolio. Non male pure la guida: l?auto è maneggevole (anzi, ad alta velocità lo sterzo risponde fin troppo prontamente), ha una discreta tenuta di strada e frena bene. In rapporto al prezzo, la dotazione è notevole: di serie ci sono sette airbag, la telecamera di ?retro?, la frenata automatica di emergenza, gli anabbaglianti a led, il navigatore, gli specchi ripiegabili elettricamente, le luci e i ?tergi? automatici, nonché la garanzia di tre anni (uno in più di quanto previsto per legge) o 100.000 km.

VITA A BORDO 4
SPAZIO ABBONDANTE
Plancia e comandi
I sedili rialzati e le grandi porte della Suzuki Vitara agevolano l?accesso a un abitacolo che, in rapporto alle dimensioni esterne, è particolarmente arioso. La plancia, classica ma snellita dalla fascia orizzontale in tinta con la carrozzeria della plancia, include un cruscotto ben leggibile ma con un display dalla grafica poco curata, mentre i ?pulsantoni? sulla sinistra del volante si azionano senza problemi ma sono un po? vecchio stile. Originale l?orologio a lancette posto fra le due bocchette centrali e gradevoli i raffinati comandi del ?clima? automatico (non bizona, però), così come i rivestimenti in pelle e microfibra dei sedili (che sono anche riscaldabili). Giudizio meno favorevole per le plastiche: da un?auto di questo prezzo, ci si aspetterebbero materiali più gradevoli alla vista e al tatto.

Abitabilità
La Suzuki Vitara offre spazio in abbondanza per quattro persone, e basta stringersi un poco dietro per starci in cinque. Si tratta di un risultato molto buono, tenendo conto della lunghezza della vettura limitata a 418 centimetri: pochi in più di un?utilitaria.

Bagagliaio
La capacità è apprezzabile per un?auto di queste dimensioni. La soglia di carico a 72 cm da terra non è molto comoda in assoluto, ma sono poche le suv che fanno di meglio; ampio il portellone, anche se i supporti della cappelliera sporgono parecchio all?interno. Il pianale è posizionabile su due altezze, distanti fra loro 10 cm: si può scegliere se avere un vano unico più ampio, oppure un sottofondo (e il piano a filo della soglia di accesso, per facilitare i carichi). Il rivestimento è curato, tranne che nelle pareti laterali: la plastica che le ricopre si riga facilmente.

COME VA
In città
Suv tra le più compatte, la Suzuki Vitara oltre che contraddistinta da una visibilità piuttosto buona, va bene nel traffico; merito anche della posizione di guida alta, che garantisce un buon controllo dello spazio circostante, e della telecamera di retromarcia che aiuta nei parcheggi. E il 1.6 ci mette del suo: oltre a garantire scatti decisi quando necessario, si ?nutre? di pochissimo gasolio (18,2 km/litro sono un risultato di rilievo). Il comfort, invece, non è il massimo: sullo sconnesso si ?salta? un po?.

Fuori città
Non dà problemi neppure nella guida brillante. Il quattro cilindri è pronto e vigoroso, e consente di sfruttare spesso le marce alte, anche nei sorpassi; valida, comunque, la manovrabilità del cambio, con innesti precisi e corsa breve della leva. L?aderenza è discreta, con sterzo piuttosto diretto che aiuta a inserirsi rapidamente in curva. Sempre contenuti i consumi: abbiamo rilevato 21,7 km/litro.

In autostrada
Nonostante l?auto sia alta e, quindi, non molto aerodinamica, i consumi restano buoni: a 130 orari ?veri? (quando il motore, in sesta, trotta a soli 2200 giri), abbiamo percorso 16,4 km con un litro. La Suzuki Vitara ?allunga? senza problemi in caso di necessità, e non ci sono problemi di stabilità; nell?abitacolo, però, filtra un po? di rumore (più che altro, si sentono i fruscii dell?aria che scorre attorno alla carrozzeria e il motore).

PERCHÉ SÌ
Consumi
Risultati decisamente validi, soprattutto per una suv.

Dotazione
Include accessori di pregio quali gli anabbaglianti a led, la frenata d?emergenza automatica e il navigatore, nonché l?apertura delle porte e l?avviamento del motore senza chiave.

Prestazioni
Il ?1600? fa faville su quest?auto relativamente leggera: la guida è piacevolmente briosa.

Spazio
Abitacolo e bagagliaio offrono parecchi centimetri in ogni direzione.

PERCHÉ NO
Display del cruscotto
Lo schermo è in bianco e nero e ha una grafica ?vecchia.

Plastiche
Plancia e pannelli interni sono realizzati con materiali non particolarmente gradevoli all?occhio e al tatto.

Rumorosità
In accelerata, il tipico (e poco gradevole) ?battito? del diesel penetra senza troppi filtri nell?abitacolo.

Sterzo (in velocità)
L?auto risponde con fin troppa prontezza ai movimenti del volante.

- Posizione di guida 3
- Cruscotto 3
- Visibilità 4
- Comfort 3
- Motore 5
- Ripresa 4
- Cambio 4
- Frenata 3
- Sterzo 3
- Tenuta di strada 3
- Qualità/prezzo 3

(seguono altri dati)

http://tinyurl.com/hckgxok
 
brian jones ha scritto:
Non si trovano test (forse) della Nuova Vitara benzina (totalmente giapponese) Immagino sia poco venduta.
in realtà c'era anche quest'altro thread dedicato che io stesso avevo aperto (ma che avevo effettivamente dimenticato!)

--&gt http://forum.quattroruote.it/posts/list/102788.page
 
Scusate ma il conce mi ha detto che il 1.6 diesel è di origine Fiat ma rielaborato da Suzuki, o meglio gli assemblaggi interni sono fatti dai giapponesi. E' vera questa notizia o è solo falsa pubblicità?
 
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