Beh, io non scrivo ancora dall' aldilá, quindi direi che appartengo a pieno titolo ad una delle generazioni presenti. E se l' operato di una di queste (tutte, compresa la mia) non mi piace, mi permetto, con i miei limiti, di fare osservazione.
L' affermare, come tu hai scritto, che la terra è delle generazioni presenti, ha un certo senso, ma può essere considerato limitativo o persino miope da un punto di vista etico e filosofico.
Limitativo perchè, secondo me, nessuna generazione possiede la verità, tanto meno la terra (in senso lato) ma tanto la veritá che la terra stessa assumono valore e significato condiviso quando vengono considerate come bene comune intergenerazionale. Quando ci si scosta da questo assunto, si innescano scontri ed incomprensioni sterili e negative, invece di progredire in senso positivo.
Miope perchè la natura avrà le sue leggi, ma qui parliamo di comportamenti umani (che non centrano niente con le leggi di natura) a cui va sempre applicato il beneficio del dubbio se hanno un senso e, soprattutto, a quali conseguenze portano.