In pensione da inizio anno, ho finalmente più tempo x percorrere il nostro Paese in lungo e in largo, soprattutto alla "rincorsa" dei figli; così, da vetusto amante del mondo auto, non ho potuto fare a meno di notare quanto spesso ormai il design automobilistico si sia nel tempo ridotto a mero esercizio volto a soddisfare esigenze tecniche e di mercato, che però, parere personale, ne hanno fin troppo uniformato immagine e messaggio...
Così mi ritrovo a rimpiangere quei tempi in cui le grandi firme del design impattavano profondamente nei progetti, riuscendo spesso a conferire carattere e identità di marca, magari rischiando pure, e ne abbiamo tanti esempi, di generare progetti non certo affascinanti e di appeal discutibile, sebbene subito identificabile.
Ora di auto interessanti in giro ce ne sono certamente altrettante, ma, se si va solo sull'aspetto formale, ci si accorge subito come alcuni stilemi (soprattutto frontale e coda...) sono ormai talmente diffusi da rendere spesso difficile capire subito di che auto si tratti, a volte persino osservandone la griffe.
Vero che nel mio caso concorre abbondantemente la fisiologica "demenza senile", ma questo, al di là di ogni considerazione puramente tecnica, dimostra come il mondo auto sia sempre più avulso da certi valori, lontano dai tempi in cui i nostri occhi si divertivano a salutare il passaggio di una 5oo o di una Renault 4.
Peccato, anche se forse necessario...
Saluti
Così mi ritrovo a rimpiangere quei tempi in cui le grandi firme del design impattavano profondamente nei progetti, riuscendo spesso a conferire carattere e identità di marca, magari rischiando pure, e ne abbiamo tanti esempi, di generare progetti non certo affascinanti e di appeal discutibile, sebbene subito identificabile.
Ora di auto interessanti in giro ce ne sono certamente altrettante, ma, se si va solo sull'aspetto formale, ci si accorge subito come alcuni stilemi (soprattutto frontale e coda...) sono ormai talmente diffusi da rendere spesso difficile capire subito di che auto si tratti, a volte persino osservandone la griffe.
Vero che nel mio caso concorre abbondantemente la fisiologica "demenza senile", ma questo, al di là di ogni considerazione puramente tecnica, dimostra come il mondo auto sia sempre più avulso da certi valori, lontano dai tempi in cui i nostri occhi si divertivano a salutare il passaggio di una 5oo o di una Renault 4.
Peccato, anche se forse necessario...
Saluti