<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Non si sa mai come va a finire per i furbi.... | Il Forum di Quattroruote

Non si sa mai come va a finire per i furbi....

....o presunti tali:
un 48enne pregiudicato in un bar di Gela, dopo avere consumato ha preso la via della porta....raggiunto dal titolare, un 33enne, e' stato seccato a bastonate.
A parte la follia, di entrambe le parti..... :shock:
Andava per suonare e venne suonato. ;)
 
Credeva fare il furbo non pagando la consumazione.
forse il gesto puo' sembrare eccessivo, si è comportato da bullo e ha pagato il conto "finale" senza sconto!
non dimentichiamo che per il tizio in questione era un'abitudine consumare senza pagare.Se l'è cercata!
 
non era una soluzione umana.
il barista è uno che merita il carcere.

ci sono mille modi per cacciare un cliente insolvente.
uno è far pagare prima della consumazione. qua funziona con chi non vuole pagare. se non sgancia, "evapora" da solo dal locale..... ;)

la violenza, in questi casi, è SEMPRE il peggior errore.

e in questo caso, dubito l'abbia ucciso per debiti fatti al bar (per arrivare a cifre consistenti al bar....ci vuole tempo.... fesso il barista che concede credito, specialmente così a lungo....), credo c'entri qualcosa al di fuori del bar....

mi pare un regolamento di conti di altro tipo..... ;)
 
NEWsuper5 ha scritto:
non era una soluzione umana.
il barista è uno che merita il carcere.

ci sono mille modi per cacciare un cliente insolvente.
uno è far pagare prima della consumazione. qua funziona con chi non vuole pagare. se non sgancia, "evapora" da solo dal locale..... ;)

la violenza, in questi casi, è SEMPRE il peggior errore.

e in questo caso, dubito l'abbia ucciso per debiti fatti al bar (per arrivare a cifre consistenti al bar....ci vuole tempo.... fesso il barista che concede credito, specialmente così a lungo....), credo c'entri qualcosa al di fuori del bar....

mi pare un regolamento di conti di altro tipo..... ;)

Bisogna vedere quante ne ha passate il barista, prima di ergersi a giudici.
Non conosciamo la situazione che sta alle spalle del gesto, sicuramente insolito e apparentemente immotivato.

Comunque, al di la' del caso specifico, e andando invece un po' piu' nel generale, ci sono affermazioni che sono a mio parere discutibili: che "la violenza sia sempre il peggior errore" resta da vedere.
La nostra societa' e' come e' perche' proprio grazie a questo principio qualsiasi prevaricazione passa impunita e chi basa la sua vita sull'abuso del prossimo sa che non subira' mai conseguenze.
Questo porta a una situazione sociale malata, dove in nome della non violenza la violenza e' la carta vincente, e dove in nome della civilta' prevale la legge della giungla, dove chi e' disposto a prevaricare gli altri "ha ragione".

Invece bisogna sempre ricordare che non esiste pari dignita' tra aggressore e aggredito, e che chi venga ingiustamente aggredito (nella persona o nel capitale) ha ogni sacrosanto diritto di difendersi, e le conseguenze ricadono solo sulla testa di chi ha scelto la violenza e l'abuso come modo di vita.
 
99octane ha scritto:
NEWsuper5 ha scritto:
non era una soluzione umana.
il barista è uno che merita il carcere.

ci sono mille modi per cacciare un cliente insolvente.
uno è far pagare prima della consumazione. qua funziona con chi non vuole pagare. se non sgancia, "evapora" da solo dal locale..... ;)

la violenza, in questi casi, è SEMPRE il peggior errore.

e in questo caso, dubito l'abbia ucciso per debiti fatti al bar (per arrivare a cifre consistenti al bar....ci vuole tempo.... fesso il barista che concede credito, specialmente così a lungo....), credo c'entri qualcosa al di fuori del bar....

mi pare un regolamento di conti di altro tipo..... ;)

Bisogna vedere quante ne ha passate il barista, prima di ergersi a giudici.
Non conosciamo la situazione che sta alle spalle del gesto, sicuramente insolito e apparentemente immotivato.

Comunque, al di la' del caso specifico, e andando invece un po' piu' nel generale, ci sono affermazioni che sono a mio parere discutibili: che "la violenza sia sempre il peggior errore" resta da vedere.
La nostra societa' e' come e' perche' proprio grazie a questo principio qualsiasi prevaricazione passa impunita e chi basa la sua vita sull'abuso del prossimo sa che non subira' mai conseguenze.
Questo porta a una situazione sociale malata, dove in nome della non violenza la violenza e' la carta vincente, e dove in nome della civilta' prevale la legge della giungla, dove chi e' disposto a prevaricare gli altri "ha ragione".

Invece bisogna sempre ricordare che non esiste pari dignita' tra aggressore e aggredito, e che chi venga ingiustamente aggredito (nella persona o nel capitale) ha ogni sacrosanto diritto di difendersi, e le conseguenze ricadono solo sulla testa di chi ha scelto la violenza e l'abuso come modo di vita.
io parlo del caso specifico in base ai soli elementi che conosciamo.
e il tutto nel contesto italiano.

come dicevi tu nel topic sui km dell'usato, le leggi portano sempre ad avvantaggiare l'aggressore.
se lo prendi a bastonate che succede? come minimo diventi TU l'aggressore e vieni punito il triplo. per questo ho scritto "la violenza, in questi casi, è SEMPRE il peggior errore."
è più chiaro adesso?

rimane sempre il fatto che anche il più ignorante dei baristi, al terzo caffè, espone un bel cartello con scritto "NON SI FA CREDITO" (le legge italiana non mi pare imponga ai commercianti di fare credito......), oppure un bel "SCONTRINO ALLA CASSA PRIMA DELLA CONSUMAZIONE".

Senza contare il fatto che se il debitore esce fuori dal locale e non ha pagato, come lo spieghi agli eventuali finanzieri che dovessero beccarlo?

e quindi da questo scrivo: "mi pare un regolamento di conti di altro tipo....."
 
99octane ha scritto:
Bisogna vedere quante ne ha passate il barista, prima di ergersi a giudici.
Non conosciamo la situazione che sta alle spalle del gesto, sicuramente insolito e apparentemente immotivato.

Appunto, non sappiamo cosa c'è dietro. Difficilmente si arriva all'omicidio per quattro caffè non pagati. Vediamo chi era la vittima: 48 anni, pregiudicato, consumatore a scrocco abituale. L'identikit del tipico "bullo", quello che si sente in diritto di rompere i coglioni a tutti senza dover temere nulla. Il tipo cui nessuno è riuscito a insegnare a stare al mondo; non c'è riuscita la famiglia, non c'è riuscita la scuola, non c'è riuscita la società. Cresciuto con la convinzione che tutto gli è dovuto perchè lui è il più forte e gli altri sono fessi. Quello cui non si può dire "non si fa credito", perchè è più forte di te e magari ti mena, o ti brucia la macchina.... allora sopporti, sperando che magari i carabinieri facciano qualcosa. Finchè un giorno la corda si spezza e finisce nel modo peggiore. E sinceramente, in casi come questo, sto dalla parte della vittima vera.
 
spartacodaitri ha scritto:
....o presunti tali:
un 48enne pregiudicato in un bar di Gela, dopo avere consumato ha preso la via della porta....raggiunto dal titolare, un 33enne, e' stato seccato a bastonate.
A parte la follia, di entrambe le parti..... :shock:
Andava per suonare e venne suonato. ;)

il barista s'era rotto i coglioni di non esser pagato dal pregiudicato....
altro che follia, movente giustissimo.
è ora di finirla in sta società dove il tutelato è sempre il debitore
e mai il creditore....un delinquente in meno nella società non è male.
 
a_gricolo ha scritto:
99octane ha scritto:
Bisogna vedere quante ne ha passate il barista, prima di ergersi a giudici.
Non conosciamo la situazione che sta alle spalle del gesto, sicuramente insolito e apparentemente immotivato.

Appunto, non sappiamo cosa c'è dietro. Difficilmente si arriva all'omicidio per quattro caffè non pagati. Vediamo chi era la vittima: 48 anni, pregiudicato, consumatore a scrocco abituale. L'identikit del tipico "bullo", quello che si sente in diritto di rompere i coglioni a tutti senza dover temere nulla. Il tipo cui nessuno è riuscito a insegnare a stare al mondo; non c'è riuscita la famiglia, non c'è riuscita la scuola, non c'è riuscita la società. Cresciuto con la convinzione che tutto gli è dovuto perchè lui è il più forte e gli altri sono fessi. Quello cui non si può dire "non si fa credito", perchè è più forte di te e magari ti mena, o ti brucia la macchina.... allora sopporti, sperando che magari i carabinieri facciano qualcosa. Finchè un giorno la corda si spezza e finisce nel modo peggiore. E sinceramente, in casi come questo, sto dalla parte della vittima vera.

anche a me non sembra un caso di semplice cliente insolvente, ma di vero e proprio "predatore"

la preda si è difesa.

eccedendo nel risultato (non si sa se volutamente o no), ma si è difeso.
 
belpietro ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
99octane ha scritto:
Bisogna vedere quante ne ha passate il barista, prima di ergersi a giudici.
Non conosciamo la situazione che sta alle spalle del gesto, sicuramente insolito e apparentemente immotivato.

Appunto, non sappiamo cosa c'è dietro. Difficilmente si arriva all'omicidio per quattro caffè non pagati. Vediamo chi era la vittima: 48 anni, pregiudicato, consumatore a scrocco abituale. L'identikit del tipico "bullo", quello che si sente in diritto di rompere i coglioni a tutti senza dover temere nulla. Il tipo cui nessuno è riuscito a insegnare a stare al mondo; non c'è riuscita la famiglia, non c'è riuscita la scuola, non c'è riuscita la società. Cresciuto con la convinzione che tutto gli è dovuto perchè lui è il più forte e gli altri sono fessi. Quello cui non si può dire "non si fa credito", perchè è più forte di te e magari ti mena, o ti brucia la macchina.... allora sopporti, sperando che magari i carabinieri facciano qualcosa. Finchè un giorno la corda si spezza e finisce nel modo peggiore. E sinceramente, in casi come questo, sto dalla parte della vittima vera.

anche a me non sembra un caso di semplice cliente insolvente, ma di vero e proprio "predatore"

la preda si è difesa.

eccedendo nel risultato (non si sa se volutamente o no), ma si è difeso.

magari hai ragione ma stando ai fatti riportati la vedo dura per l' avvocato difensore
 

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