Jambana ha scritto:
EdoMC ha scritto:
Visto che il parroco è un essere umano, e quindi soggetto per natura alle frivolezze terrene, non vedo perchè non possa comprarsi una X1 (magari usata). Soprattutto in virtù del fatto che certi piaceri sono assolutamente preclusi alla classe sacerdotale...
Io invece non sono d'accordo: premetto che detesto fare il moralista, lungi da me, ma credo che un parroco non sia "un essere umano come tutti gli altri": è un uomo che ha scelto il difficile cammino del sacerdozio e una missione spirituale. Il Cristianesimo mi pare che abbracci una filosofia di povertà e sobrietà, alla quale credo che i rappresentanti del clero dovrebbero attenersi, almeno per una questione di coerenza anche col loro ruolo di esempio.
Ecco, suono già moralista e mi dispiace...ma cerco solo di spiegare il mio pensiero.
Una BMW recente, anche usata, va oltre quelle che sono le possibilità di molti, soprattutto in questo momento di recessione economica: mi pare un simbolo di benessere certamente piccolo, ma un po' eccessivo in un momento in cui molti hanno grandi difficoltà.
Che poi si tratti solo di un simbolo lo sappiamo: la Chiesa possiede innumerevoli beni e proprietà, insieme ad un patrimonio artistico inestimabile (che è anche parte della cultura universale) ma i simboli sono importanti: non a caso il Pontefice tiene a girare proprio con una vecchia Focus: conta poco a livello sostanziale, ma molto proprio a livello simbolico.
Ci sono diversi tipi di Ordini all'interno della Religione Cattolica, e non tutti fanno voto di povertà. Papa Francesco, persona che ammiro moltissimo anche per questi segnali, se vogliamo, di solidarietà, che manda alle genti, è dell'ordine dei Gesuiti, che fanno voto di povertà. Inoltre, già il nome Francesco è indice di una certa direzione che ha inteso prendere. I preti diocesani, al contrario, non fanno voto di povertà, e se lo fanno, lo fanno in modo semplice (cioè il possesso e l'acquisizione dei beni deve essere autorizzato da un superiore). Inoltre, anche Cristo stesso una volta nella vita, si è concesso in suo lusso "[...]Maria allora, presa una libbra di olio profumato di vero nardo, assai prezioso, cosparse i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì del profumo dell'unguento.
Allora Giuda Iscariòta, uno dei suoi discepoli, che doveva poi tradirlo, disse: «Perché quest'olio profumato non si è venduto per trecento denari per poi darli ai poveri?».
[...]
Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me».