<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Non portate borsa, né bisaccia, né sandali | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Non portate borsa, né bisaccia, né sandali

pi_greco ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
pi_greco ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
pll66 ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
pi_greco ha scritto:
nulla di nuovo, invito tutti a rileggersi il capitolo 22 di matteo

Non era il 23?

Ma sai, quello è un libro che si legge velocemente: in 4 secondi...

Se il brano è quello che penso io, sembra scritto per qualsiasi editoriale di oggi....
non fate etcetcetc

[1]Allora Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: [2]«Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. [3]Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno. [4]Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito. [5]Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filattèri e allungano le frange; [6]amano posti d'onore nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe [7]e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare "rabbì''dalla gente. [8]Ma voi non fatevi chiamare "rabbì'', perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. [9]E non chiamate nessuno "padrè' sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. [10]E non fatevi chiamare "maestri', perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo. [11]Il più grande tra voi sia vostro servo; [12]chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato.
cosa aggiungere, hai evidenziato una parte in rosso, ma anche la parte in neri mica scherza, ovvero non fatevi chiamare etcetc, infatti i gerarchi ecclesiali si fanno chiamare don (dominum), monsignore, eccellenza, eminenza, santo padre
a scanso di equivoci non c'entra nulla la religione o il presumibile ente supremo è solo l'analisi di un testo storico riferito alla cruda attualità e a chi se ne ritiene depositario, nonostante tutto io resto credente, ma non c'entra assolutamente nulla
 
Quando facevo la naja in aeroporto, il cappellano militare aveva il mercedes classe c 200 kompressor. A mia domanda in merito, la sua risposta fu "secondo te devo farmi 4 km di pista con la uno 55 e sperare di arrivare in tempo a dare l'estrema unzione? Con questa ci arrivo quasi sempre in tempo".
Ragionamento ineccepibile, magari anche quel parroco aveva esigenze particolari per prendersi l'X1, magari no
 
Cometa Rossa ha scritto:
Quando facevo la naja in aeroporto, il cappellano militare aveva il mercedes classe c 200 kompressor. A mia domanda in merito, la sua risposta fu "secondo te devo farmi 4 km di pista con la uno 55 e sperare di arrivare in tempo a dare l'estrema unzione? Con questa ci arrivo quasi sempre in tempo".
Ragionamento ineccepibile, magari anche quel parroco aveva esigenze particolari per prendersi l'X1, magari no
in pista non si gira con i mezzi civili, così come in caserma o polveriera o altro, be ho conosciuti di cappellani militari, specie quando dovevano raccomandarmi qualcuno quando facevo il titolare dei corsi per graduati e per incarichi speciali... lassamo stare...
 
pi_greco ha scritto:
Cometa Rossa ha scritto:
Quando facevo la naja in aeroporto, il cappellano militare aveva il mercedes classe c 200 kompressor. A mia domanda in merito, la sua risposta fu "secondo te devo farmi 4 km di pista con la uno 55 e sperare di arrivare in tempo a dare l'estrema unzione? Con questa ci arrivo quasi sempre in tempo".
Ragionamento ineccepibile, magari anche quel parroco aveva esigenze particolari per prendersi l'X1, magari no
in pista non si gira con i mezzi civili, così come in caserma o polveriera o altro, be ho conosciuti di cappellani militari, specie quando dovevano raccomandarmi qualcuno quando facevo il titolare dei corsi per graduati e per incarichi speciali... lassamo stare...

Forse mi sono spiegato male: pista dell'aeroporto ( nella fattispecie il Catullo di Verona, che è militare). Siccome il mio incarico era li, il cappellano lo vedevo sempre superarmi a tutta velocità durante le emergenze ( il camion più dei 90, una volta lanciato, non faceva). Altri contatti con lui non ne avevo
 
Cometa Rossa ha scritto:
pi_greco ha scritto:
Cometa Rossa ha scritto:
Quando facevo la naja in aeroporto, il cappellano militare aveva il mercedes classe c 200 kompressor. A mia domanda in merito, la sua risposta fu "secondo te devo farmi 4 km di pista con la uno 55 e sperare di arrivare in tempo a dare l'estrema unzione? Con questa ci arrivo quasi sempre in tempo".
Ragionamento ineccepibile, magari anche quel parroco aveva esigenze particolari per prendersi l'X1, magari no
in pista non si gira con i mezzi civili, così come in caserma o polveriera o altro, be ho conosciuti di cappellani militari, specie quando dovevano raccomandarmi qualcuno quando facevo il titolare dei corsi per graduati e per incarichi speciali... lassamo stare...

Forse mi sono spiegato male: pista dell'aeroporto ( nella fattispecie il Catullo di Verona, che è militare). Siccome il mio incarico era li, il cappellano lo vedevo sempre superarmi a tutta velocità durante le emergenze ( il camion più dei 90, una volta lanciato, non faceva). Altri contatti con lui non ne avevo
allora girava in barba a tutti i regolamenti...
 
pi_greco ha scritto:
Cometa Rossa ha scritto:
pi_greco ha scritto:
Cometa Rossa ha scritto:
Quando facevo la naja in aeroporto, il cappellano militare aveva il mercedes classe c 200 kompressor. A mia domanda in merito, la sua risposta fu "secondo te devo farmi 4 km di pista con la uno 55 e sperare di arrivare in tempo a dare l'estrema unzione? Con questa ci arrivo quasi sempre in tempo".
Ragionamento ineccepibile, magari anche quel parroco aveva esigenze particolari per prendersi l'X1, magari no
in pista non si gira con i mezzi civili, così come in caserma o polveriera o altro, be ho conosciuti di cappellani militari, specie quando dovevano raccomandarmi qualcuno quando facevo il titolare dei corsi per graduati e per incarichi speciali... lassamo stare...

Forse mi sono spiegato male: pista dell'aeroporto ( nella fattispecie il Catullo di Verona, che è militare). Siccome il mio incarico era li, il cappellano lo vedevo sempre superarmi a tutta velocità durante le emergenze ( il camion più dei 90, una volta lanciato, non faceva). Altri contatti con lui non ne avevo
allora girava in barba a tutti i regolamenti...

No, non ci girava, non ci poteva girare nessuno; solo noi con i mezzi di emergenza potevamo attraversala dopo apposito permesso dalla torre di controllo ; ci entrava solo nelle emergenze, quando la pista veniva chiusa al traffico aereo e ci entravano tutti i mezzi di soccorso, l'ambulanza, il comandante ed appunto il prete per l'eventuale estrema unzione. In tal caso era sicuramente a posto dal punto di vista del regolamento. Diverso il discorso delle stradine interne all'aeroporto; li con apposito permesso da esporre sul vetro con l'auto ci potevi entrare ( ci entravo anch'io con la mia, ogni tanto). Ma il permesso veniva rilasciato solo a coloro che in aeroporto ci lavoravano e valeva, appunto, solo per le stradine interne all'aeroporto, che non intersecavano mai la pista, se non in tratti specifici preclusi a tutti tranne che ai mezzi di soccorso (ovvero per farci fare prima a raggiungere la postazione dove doveva stare il mezzo, tramite autorizzato attraversamento di cui parlavo prima, senza farsi km in giro attorno alla pista)
 
Cometa Rossa ha scritto:
Quando facevo la naja in aeroporto, il cappellano militare aveva il mercedes classe c 200 kompressor. A mia domanda in merito, la sua risposta fu "secondo te devo farmi 4 km di pista con la uno 55 e sperare di arrivare in tempo a dare l'estrema unzione? Con questa ci arrivo quasi sempre in tempo".
Ragionamento ineccepibile, magari anche quel parroco aveva esigenze particolari per prendersi l'X1, magari no
Don Matteo (quello televisivo) risolve tutti i poblemi e gli oneri da prete, con la bicicletta!
 
ilopan ha scritto:
Cometa Rossa ha scritto:
Quando facevo la naja in aeroporto, il cappellano militare aveva il mercedes classe c 200 kompressor. A mia domanda in merito, la sua risposta fu "secondo te devo farmi 4 km di pista con la uno 55 e sperare di arrivare in tempo a dare l'estrema unzione? Con questa ci arrivo quasi sempre in tempo".
Ragionamento ineccepibile, magari anche quel parroco aveva esigenze particolari per prendersi l'X1, magari no
Don Matteo (quello televisivo) risolve tutti i poblemi e gli oneri da prete, con la bicicletta!

Vabbè, Tom Cruise scalava le montagne a mani nude in mission impossible :D
Seriamente: non sembra, ma 3,5 km di pista sono tanti se pensi di avere i secondi contati
 
Visto che il parroco è un essere umano, e quindi soggetto per natura alle frivolezze terrene, non vedo perchè non possa comprarsi una X1 (magari usata). Soprattutto in virtù del fatto che certi piaceri sono assolutamente preclusi alla classe sacerdotale...
 
EdoMC ha scritto:
Visto che il parroco è un essere umano, e quindi soggetto per natura alle frivolezze terrene, non vedo perchè non possa comprarsi una X1 (magari usata). Soprattutto in virtù del fatto che certi piaceri sono assolutamente preclusi alla classe sacerdotale...

aggiungo: da quando in qua un'automobile di normale produzione è una frivolezza?

ha fatto benissimo.
piuttosto che girare con una vecchia utilitaria sgangherata, insicura per sé e per il prossimo, che prenda un mezzo idoneo e moderno.
o che siamo, sulla rivista di Savonarola????
 
EdoMC ha scritto:
Visto che il parroco è un essere umano, e quindi soggetto per natura alle frivolezze terrene, non vedo perchè non possa comprarsi una X1 (magari usata). Soprattutto in virtù del fatto che certi piaceri sono assolutamente preclusi alla classe sacerdotale...

Io invece non sono d'accordo: premetto che detesto fare il moralista, lungi da me, ma credo che un parroco non sia "un essere umano come tutti gli altri": è un uomo che ha scelto il difficile cammino del sacerdozio e una missione spirituale. Il Cristianesimo mi pare che abbracci una filosofia di povertà e sobrietà, alla quale credo che i rappresentanti del clero dovrebbero attenersi, almeno per una questione di coerenza anche col loro ruolo di esempio.
Ecco, suono già moralista e mi dispiace...ma cerco solo di spiegare il mio pensiero.
Una BMW recente, anche usata, va oltre quelle che sono le possibilità di molti, soprattutto in questo momento di recessione economica: mi pare un simbolo di benessere certamente piccolo, ma forse un po' eccessivo in un momento in cui molti hanno grandi difficoltà.
Che poi si tratti solo di un simbolo lo sappiamo: la Chiesa possiede innumerevoli beni e proprietà, insieme ad un patrimonio artistico inestimabile (che è anche parte della cultura universale) ma i simboli sono importanti: non a caso il Pontefice tiene a girare proprio con una vecchia Focus: conta poco a livello sostanziale, ma molto proprio a livello simbolico.

Attached files /attachments/1760816=33920-ford-focus-papa.jpg
 
Jambana ha scritto:
EdoMC ha scritto:
Visto che il parroco è un essere umano, e quindi soggetto per natura alle frivolezze terrene, non vedo perchè non possa comprarsi una X1 (magari usata). Soprattutto in virtù del fatto che certi piaceri sono assolutamente preclusi alla classe sacerdotale...

Io invece non sono d'accordo: premetto che detesto fare il moralista, lungi da me, ma credo che un parroco non sia "un essere umano come tutti gli altri": è un uomo che ha scelto il difficile cammino del sacerdozio e una missione spirituale. Il Cristianesimo mi pare che abbracci una filosofia di povertà e sobrietà, alla quale credo che i rappresentanti del clero dovrebbero attenersi, almeno per una questione di coerenza anche col loro ruolo di esempio.
Ecco, suono già moralista e mi dispiace...ma cerco solo di spiegare il mio pensiero.
Una BMW recente, anche usata, va oltre quelle che sono le possibilità di molti, soprattutto in questo momento di recessione economica: mi pare un simbolo di benessere certamente piccolo, ma un po' eccessivo in un momento in cui molti hanno grandi difficoltà.
Che poi si tratti solo di un simbolo lo sappiamo: la Chiesa possiede innumerevoli beni e proprietà, insieme ad un patrimonio artistico inestimabile (che è anche parte della cultura universale) ma i simboli sono importanti: non a caso il Pontefice tiene a girare proprio con una vecchia Focus: conta poco a livello sostanziale, ma molto proprio a livello simbolico.

Ci sono diversi tipi di Ordini all'interno della Religione Cattolica, e non tutti fanno voto di povertà. Papa Francesco, persona che ammiro moltissimo anche per questi segnali, se vogliamo, di solidarietà, che manda alle genti, è dell'ordine dei Gesuiti, che fanno voto di povertà. Inoltre, già il nome Francesco è indice di una certa direzione che ha inteso prendere. I preti diocesani, al contrario, non fanno voto di povertà, e se lo fanno, lo fanno in modo semplice (cioè il possesso e l'acquisizione dei beni deve essere autorizzato da un superiore). Inoltre, anche Cristo stesso una volta nella vita, si è concesso in suo lusso "[...]Maria allora, presa una libbra di olio profumato di vero nardo, assai prezioso, cosparse i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì del profumo dell'unguento.
Allora Giuda Iscariòta, uno dei suoi discepoli, che doveva poi tradirlo, disse: «Perché quest'olio profumato non si è venduto per trecento denari per poi darli ai poveri?».
[...]
Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me».
 
EdoMC ha scritto:
Jambana ha scritto:
EdoMC ha scritto:
Visto che il parroco è un essere umano, e quindi soggetto per natura alle frivolezze terrene, non vedo perchè non possa comprarsi una X1 (magari usata). Soprattutto in virtù del fatto che certi piaceri sono assolutamente preclusi alla classe sacerdotale...

Io invece non sono d'accordo: premetto che detesto fare il moralista, lungi da me, ma credo che un parroco non sia "un essere umano come tutti gli altri": è un uomo che ha scelto il difficile cammino del sacerdozio e una missione spirituale. Il Cristianesimo mi pare che abbracci una filosofia di povertà e sobrietà, alla quale credo che i rappresentanti del clero dovrebbero attenersi, almeno per una questione di coerenza anche col loro ruolo di esempio.
Ecco, suono già moralista e mi dispiace...ma cerco solo di spiegare il mio pensiero.
Una BMW recente, anche usata, va oltre quelle che sono le possibilità di molti, soprattutto in questo momento di recessione economica: mi pare un simbolo di benessere certamente piccolo, ma un po' eccessivo in un momento in cui molti hanno grandi difficoltà.
Che poi si tratti solo di un simbolo lo sappiamo: la Chiesa possiede innumerevoli beni e proprietà, insieme ad un patrimonio artistico inestimabile (che è anche parte della cultura universale) ma i simboli sono importanti: non a caso il Pontefice tiene a girare proprio con una vecchia Focus: conta poco a livello sostanziale, ma molto proprio a livello simbolico.

Ci sono diversi tipi di Ordini all'interno della Religione Cattolica, e non tutti fanno voto di povertà. Papa Francesco, persona che ammiro moltissimo anche per questi segnali, se vogliamo, di solidarietà, che manda alle genti, è dell'ordine dei Gesuiti, che fanno voto di povertà. Inoltre, già il nome Francesco è indice di una certa direzione che ha inteso prendere. I preti diocesani, al contrario, non fanno voto di povertà, e se lo fanno, lo fanno in modo semplice (cioè il possesso e l'acquisizione dei beni deve essere autorizzato da un superiore). Inoltre, anche Cristo stesso una volta nella vita, si è concesso in suo lusso "[...]Maria allora, presa una libbra di olio profumato di vero nardo, assai prezioso, cosparse i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì del profumo dell'unguento.
Allora Giuda Iscariòta, uno dei suoi discepoli, che doveva poi tradirlo, disse: «Perché quest'olio profumato non si è venduto per trecento denari per poi darli ai poveri?».
[...]
Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me».

Seguendo il tuo ragionamento, un sacerdote che si paragonasse a Gesù e al messaggio dato nel passaggio del Vangelo di Giovanni da te riportato, secondo me commetterebbe un grandissimo peccato di superbia, nel paragonarsi alla divinità...il significato che intravedo è molto diverso dalla situazione del prete di provincia che vive negli agi: si tratta di un momento eccezionale, che precede la morte e la resurrezione, quindi -ci ritorniamo- di grande valore simbolico e di memoria. Che secondo me è tutt'altro che un lusso, perché rimarca un momento drammatico, e non ha niente a che vedere con la vita normale di tutti i giorni, per la quale il messaggio cristiano è completamente diverso. Almeno credo.

Anche la costruzione di una chiesa, per esempio, richiede un grande impegno economico e di mezzi, allora, ma identicamente è testimonianza, è cosa comune, simbolo, memoria, identità, qualcosa che va oltre la vita quotidiana, e anche oltre le generazioni.

Sopra non ho parlato di voto di povertà, quindi di forma, ma di filosofia di vita e di opportunità nel compiere certe scelte, quindi di sostanza, del vivere nella sobrietà che è molto diversa dalla povertà.
Sobrietà è, penso, un'auto economica e "normale", modesta, che non è certo un bene da poveri. Un povero probabilmente va a piedi, (o fa fatica a mantenere una macchina: il ragionamento sarebbe complesso, definire la soglia di povertà nella società tecnologica di oggi è sicuramente non semplice)

Il tutto molto IMHO, sono un pessimo cristiano quindi sono davvero l'ultima persona che può criticare le scelte degli altri soprattutto dal punto di vista religioso e spirituale. Anzi, sinceramente mi sento parecchio a disagio nel farlo, quindi io chiuderei qui ;) .
 
EdoMC ha scritto:
Visto che il parroco è un essere umano, e quindi soggetto per natura alle frivolezze terrene, non vedo perchè non possa comprarsi una X1 (magari usata). Soprattutto in virtù del fatto che certi piaceri sono assolutamente preclusi alla classe sacerdotale...
occhio non confondiamo il celibato con il voto di castità...
 
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