<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Navigatori portatili,ne vale ancora la pena? | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Navigatori portatili,ne vale ancora la pena?

manuel46 ha scritto:
rimanere oltre un anno con carte vecchie comincia a diventare problematico e pericoloso, problematico perchè ci sono tratte nuove, bretelle di collegamento nuove ecc che se il navigatore non le contiene calcola il percorso senza tenerne conto, quindi fai più strada e magari più trafficata,
pericoloso perchè cambia la viabilità!
Il mio StreetPilot c510 ha le mappe aggiornate al 2008, speriamo che non ti legga...! :lol:

Il navigatore è un aiuto, non un pilota automatico. Se la rotonda non c'è o il senso è cambiato basta proseguire e svoltare all'intersezione successiva.

O vogliamo fare come quell'inglese che ha preso una scalinata perché il navi gli aveva detto di svoltare e lui l'ha fatto bovinamente?
 
a_gricolo ha scritto:
common.rail ha scritto:
Anche io quando esco con l'ambulanza (vedi avatar ;) ), uso il navigatore del cellulare (ovi maps)....

Trovo semplicemente INCONCEPIBILE un'ambulanza senza navigatore......

oddio....anche i nav-nav ogni tanto fanno certe cappelate...esempio, mi é capiato che, per andare da Milano a Venezia, mi hanno fatto passare per Ferrara......( ho usato cittá anziché vie per far capire)
un'altra volta mi informa di girare a sx dopo 50 metri e a 50 metri non c'é alcuna strada.
e non parliamo quando sei in cittá e devi continare a svoltare, va in tilt....ricalcolo, ricalcolo ricalcolo :rolleyes:
 
PanDemonio ha scritto:
manuel46 ha scritto:
rimanere oltre un anno con carte vecchie comincia a diventare problematico e pericoloso, problematico perchè ci sono tratte nuove, bretelle di collegamento nuove ecc che se il navigatore non le contiene calcola il percorso senza tenerne conto, quindi fai più strada e magari più trafficata,
pericoloso perchè cambia la viabilità!
Il mio StreetPilot c510 ha le mappe aggiornate al 2008, speriamo che non ti legga...! :lol:

Il navigatore è un aiuto, non un pilota automatico. Se la rotonda non c'è o il senso è cambiato basta proseguire e svoltare all'intersezione successiva.

O vogliamo fare come quell'inglese che ha preso una scalinata perché il navi gli aveva detto di svoltare e lui l'ha fatto bovinamente?

Lo so anche io e non sono uno a cui piace buttare i soldi, ma quando ho fatto il lifetime, l'ho fatto perchè (anche io mio garmin aveva mappe del 2008 circa) quando le poche volte che lo usavo, era diventata una seccatura,
in più come già detto vengono aperte nuove strade più comode e veloci, ma se il navi non lo sa, non può calcolare il percorso in base alle nuove strade, ma te lo calcola in base a quelle che ha dentro lui obsolete,
lo so anche io che se non è segnata una rotonda, non ci devo passare sopra dritto :p lo so anche io che se dovrei svoltare ma vedo che c'è il divieto di accesso, vuol dire che c'è un senso vietato, il fatto che circolare con mappe vecchie diventa fastidioso perchè il navigatore va come in tilt e continua a ricalcolare, visto che per lui stai andando per campi,
ho preferito fare la spesa e ogni tanto quando è disponibile mi scarico l'aggiornamento, piuttosto che guidare con il timore di fare qualche tazzata,
già sono uno che non fa molta strada, almeno quella volta che mi serve cerco di viaggiare tranquillo, poi l'attenzione ci vuole sempre naturalmente!
 
a_gricolo ha scritto:
common.rail ha scritto:
Anche io quando esco con l'ambulanza (vedi avatar ;) ), uso il navigatore del cellulare (ovi maps)....

Trovo semplicemente INCONCEPIBILE un'ambulanza senza navigatore......

Ho fatto servizio in ambulanza sino a qualche anno fa, non ho mai avuto il navigatore nell'ambulanza e non ne ho mai sentito la mancanza. Per un autista di ambulanza (parlo dei servizi fatti in convenzione col 118) è fondamentale ed enormemente più utile di qualsiasi navigatore conoscere molto bene il proprio territorio di competenza comprese le zone periferiche e le campagne circostanti con le loro stradine secondarie, nelle quali spesso non esistono proprio gli indirizzi e il navigatore servirebbe quanto un paio di sci in mezzo al mare. Anche dove esistono gli indirizzi se uno conosce le strade ed il traffico della zona certamente arriva in tempi molto rapidi, mentre il navigatore magari sta ancora calcolando la rotta più breve (che magari a quell'ora è trafficatissima ma lui non lo sa). Se uno non conosce davvero bene le strade della propria zona, semplicemente non dovrebbe fare l'autista di ambulanza.
Oltretutto durante la guida dell'ambulanza l'attenzione deve essere posta a ben altro come ad esempio evitare le buche, prestare attenzione alle curve, ascoltare la radio di bordo e, quando è il caso, comunicare con la centrale. Il navigatore a mio parere sarebbe una distrazione in più.
Chiaramente tutto ciò non si applica ai servizi programmati di trasporto, che possono avere un raggio molto più ampio e quindi fuori dalla zona di competenza, ma nei quali non esiste il fattore urgenza.

saluti
 
fabiologgia ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
common.rail ha scritto:
Anche io quando esco con l'ambulanza (vedi avatar ;) ), uso il navigatore del cellulare (ovi maps)....

Trovo semplicemente INCONCEPIBILE un'ambulanza senza navigatore......

Ho fatto servizio in ambulanza sino a qualche anno fa, non ho mai avuto il navigatore nell'ambulanza e non ne ho mai sentito la mancanza. Per un autista di ambulanza (parlo dei servizi fatti in convenzione col 118) è fondamentale ed enormemente più utile di qualsiasi navigatore conoscere molto bene il proprio territorio di competenza comprese le zone periferiche e le campagne circostanti con le loro stradine secondarie, nelle quali spesso non esistono proprio gli indirizzi e il navigatore servirebbe quanto un paio di sci in mezzo al mare. Anche dove esistono gli indirizzi se uno conosce le strade ed il traffico della zona certamente arriva in tempi molto rapidi, mentre il navigatore magari sta ancora calcolando la rotta più breve (che magari a quell'ora è trafficatissima ma lui non lo sa). Se uno non conosce davvero bene le strade della propria zona, semplicemente non dovrebbe fare l'autista di ambulanza.
Oltretutto durante la guida dell'ambulanza l'attenzione deve essere posta a ben altro come ad esempio evitare le buche, prestare attenzione alle curve, ascoltare la radio di bordo e, quando è il caso, comunicare con la centrale. Il navigatore a mio parere sarebbe una distrazione in più.
Chiaramente tutto ciò non si applica ai servizi programmati di trasporto, che possono avere un raggio molto più ampio e quindi fuori dalla zona di competenza, ma nei quali non esiste il fattore urgenza.

saluti

Pensa che la prima cosa che faccio coi navigatori è disattivare le indicazioni vocali. La seconda è impostare uno zoom abbastanza lungo da "vedere" intorno alla mia posizione almeno un paio di km. A me interessa sapere che mi sto avvicinando, più che seguire pedissequamente le istruzioni, e infatti detesto il Tomtom proprio perchè (almeno nelle versioni che ho visto) non ti lascia zoomare oltre quello che vuole lui e ti sembra sempre di affidarti al bastone del cieco. Sono anch'io dell'idea che è meglio conoscere la strada, ma a volte è meglio averlo.
 
fabiologgia ha scritto:
Ho fatto servizio in ambulanza sino a qualche anno fa, non ho mai avuto il navigatore nell'ambulanza e non ne ho mai sentito la mancanza. Per un autista di ambulanza (parlo dei servizi fatti in convenzione col 118) è fondamentale ed enormemente più utile di qualsiasi navigatore conoscere molto bene il proprio territorio di competenza comprese le zone periferiche e le campagne circostanti con le loro stradine secondarie, nelle quali spesso non esistono proprio gli indirizzi e il navigatore servirebbe quanto un paio di sci in mezzo al mare. Anche dove esistono gli indirizzi se uno conosce le strade ed il traffico della zona certamente arriva in tempi molto rapidi, mentre il navigatore magari sta ancora calcolando la rotta più breve (che magari a quell'ora è trafficatissima ma lui non lo sa). Se uno non conosce davvero bene le strade della propria zona, semplicemente non dovrebbe fare l'autista di ambulanza.
Oltretutto durante la guida dell'ambulanza l'attenzione deve essere posta a ben altro come ad esempio evitare le buche, prestare attenzione alle curve, ascoltare la radio di bordo e, quando è il caso, comunicare con la centrale. Il navigatore a mio parere sarebbe una distrazione in più.
Chiaramente tutto ciò non si applica ai servizi programmati di trasporto, che possono avere un raggio molto più ampio e quindi fuori dalla zona di competenza, ma nei quali non esiste il fattore urgenza.

saluti

Non sono d'accordo. A volte ci capita di andare in zone non di competenza, per il 118. Avere un navigatore affidabile e aggiornato è di primaria importanza. Anche un buon stradario, ovviamente. L'uno non esclude l'altro.

Un autista non può conoscere tutte le vie e viette, come non può sapere perfettamente quale percorso sia il migliore, ma solo se con un dato percorso può o meno incontrare traffico/dossi/incroci pericolosi/etc.

Intorno abbiamo delle cascina e il navi ci porta anche a quelle, senza grossi problemi. Mentre se non è aggiornato si perde delle nuove strade.

Per il fattore attenzione, di solito è quello alla destra dell'autista che gli dice dove andare, ma anche senza di lui non ho mai visto autisti andare in difficoltà per seguire il navi. La radio di bordo si utilizza solo per gli stati, quindi non è fonte di distrazione, come non è compito dell'autista la comunicazione con la COEU.

Senza poi parlare del fattore agitazione, che ti fa dimenticare dove sia una strada che magari conosci perfettamente, o come arrivarci.

a_gricolo ha scritto:
Sono anch'io dell'idea che è meglio conoscere la strada, ma a volte è meglio averlo.

Esatto, se si sa la strada, meglio. In caso contrario il navi è lì, a salvare il culetto. :p
 
a_gricolo ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
common.rail ha scritto:
Anche io quando esco con l'ambulanza (vedi avatar ;) ), uso il navigatore del cellulare (ovi maps)....

Trovo semplicemente INCONCEPIBILE un'ambulanza senza navigatore......

Ho fatto servizio in ambulanza sino a qualche anno fa, non ho mai avuto il navigatore nell'ambulanza e non ne ho mai sentito la mancanza. Per un autista di ambulanza (parlo dei servizi fatti in convenzione col 118) è fondamentale ed enormemente più utile di qualsiasi navigatore conoscere molto bene il proprio territorio di competenza comprese le zone periferiche e le campagne circostanti con le loro stradine secondarie, nelle quali spesso non esistono proprio gli indirizzi e il navigatore servirebbe quanto un paio di sci in mezzo al mare. Anche dove esistono gli indirizzi se uno conosce le strade ed il traffico della zona certamente arriva in tempi molto rapidi, mentre il navigatore magari sta ancora calcolando la rotta più breve (che magari a quell'ora è trafficatissima ma lui non lo sa). Se uno non conosce davvero bene le strade della propria zona, semplicemente non dovrebbe fare l'autista di ambulanza.
Oltretutto durante la guida dell'ambulanza l'attenzione deve essere posta a ben altro come ad esempio evitare le buche, prestare attenzione alle curve, ascoltare la radio di bordo e, quando è il caso, comunicare con la centrale. Il navigatore a mio parere sarebbe una distrazione in più.
Chiaramente tutto ciò non si applica ai servizi programmati di trasporto, che possono avere un raggio molto più ampio e quindi fuori dalla zona di competenza, ma nei quali non esiste il fattore urgenza.

saluti

Pensa che la prima cosa che faccio coi navigatori è disattivare le indicazioni vocali. La seconda è impostare uno zoom abbastanza lungo da "vedere" intorno alla mia posizione almeno un paio di km. A me interessa sapere che mi sto avvicinando, più che seguire pedissequamente le istruzioni, e infatti detesto il Tomtom proprio perchè (almeno nelle versioni che ho visto) non ti lascia zoomare oltre quello che vuole lui e ti sembra sempre di affidarti al bastone del cieco. Sono anch'io dell'idea che è meglio conoscere la strada, ma a volte è meglio averlo.

Concordo perfettamente con quanto scrivi, anche io spessissimo disattivo le indicazioni vocali del mio garmin dezl560LT (ma ho anche il nuvi1350, lo street pilote 560 e l'E-trex Legend, tutti rigorosamente in perfetta efficienza) e anche a me piace sapere qual'è la direzione e quindi avere uno zoom ridotto, inoltre nel display in basso a sinistra faccio indicare il tempo rimanente di viaggio (ETA) e non come fanno quasi tutti i km che mancano.
Il discorso che facevo a proposito dell'ambulanza però è diverso. In ambulanza (sempre parlando di servizi 118 quindi in emergenza) non si ha il tempo di giocare con i navigatori, si riceve una chiamata dalla Centrale operativa che indica un luogo spesso all'inizio in modo alquanto approssimativo in quanto chi chiama il 118 talvolta non è in grado di essere molto preciso per mille ragioni. Sai quante volte siamo partiti per una certa direzione poi ci si è resi conto che si doveva andare da un'altra parte?
Insomma, in ambulanza le strade si devono conoscere alla perfezione senza alcun navigatore, certe volte si deve anche indovinare il luogo sulla base degli indizi (perchè tali sono) che dà chi chiama, del tipo "ho visto un'auto uscire di strada, sono sulla strada per XY, ho appena passato una curva a destra e davanti a me vedo un grande cancello in legno..." lì hai voglia di avere navigatori, se non conosci la strada e non capisci da solo quello che il tipo ti sta dicendo col cavolo che ci arrivi rapidamente!
Il navigatore va bene per i viaggi tranquilli, per i tassisti, per i fattorini, gente che non ha un ferito da soccorrere e che può dover andare effettivamente molto fuori dalla propria zona, ma per ambulanze, pompieri e forze dell'ordine il miglior navigatore è la testa di chi guida.

Saluti
 
Mi rendo conto, allora, di essere abbastanza fortunato. 99 volte su 100 l'indirizzo è corretto e ben indicato. Lo imposta l'autista mentre sale dal garage per recuperare gli altri e il gioco è fatto.
Usiamo notevolmente di più il navi dello stradario, e anche se l'autista sa la strada spesso e volentieri lo si imposta lo stesso. Con la nuova radio evoluta del 118 il percorso dovrebbe essere già impostato all'accettazione del servizio, così che non ci siano problemi di sorta.
 
xX_RaveN_Xx ha scritto:
Non sono d'accordo. A volte ci capita di andare in zone non di competenza, per il 118. Avere un navigatore affidabile e aggiornato è di primaria importanza. Anche un buon stradario, ovviamente. L'uno non esclude l'altro.

Un autista non può conoscere tutte le vie e viette, come non può sapere perfettamente quale percorso sia il migliore, ma solo se con un dato percorso può o meno incontrare traffico/dossi/incroci pericolosi/etc.

Intorno abbiamo delle cascina e il navi ci porta anche a quelle, senza grossi problemi. Mentre se non è aggiornato si perde delle nuove strade.

Per il fattore attenzione, di solito è quello alla destra dell'autista che gli dice dove andare, ma anche senza di lui non ho mai visto autisti andare in difficoltà per seguire il navi. La radio di bordo si utilizza solo per gli stati, quindi non è fonte di distrazione, come non è compito dell'autista la comunicazione con la COEU.

Senza poi parlare del fattore agitazione, che ti fa dimenticare dove sia una strada che magari conosci perfettamente, o come arrivarci.

Per l'esperienza che ho io quando chiamavano fuori zona era in ausilio perchè c'erano molti feriti (tipico incidente stradale), mai in prima partenza, quindi i tempi erano meno rigidi (anche se magari eravamo pur sempre in codice giallo) all'arrivo trovavamo già la MIKE e/o un'altra base della zona che durante il viaggio ti dicevano già loro con esattezza il luogo.
Anche da noi qui in Sardegna abbiamo moltissime stradine di campagna e zone rurali con abitazioni sparse, la differenza è che nessuna (o quasi) compare nelle carte dei GPS.
Nel nostro caso la radio si usava sì per gli stati ma siccome in molte zone qui da noi il cellulare non prende (altro motivo per il quale non uso il navi dello smartphone, per tornare IT), in certi momenti è indispensabile usarla anche per le comunicazioni con la CO ed in quel caso la piò usare solo l'autista visto che i due barellieri nell'associazione dove svolgevo servizio io viaggiano dietro ed usano solo il cellulare.
Il discorso dcell'agitazione poi, a mio parere, non regge. Se uno si fa prendere dall'agitazione mentre guida in emergenza l'ambulanza (ma anche il camion dei pompieri o la volante della Polizia) vuol dire che non è lavoro per lui.

saluti
 
fabiologgia ha scritto:
Il discorso dcell'agitazione poi, a mio parere, non regge. Se uno si fa prendere dall'agitazione mentre guida in emergenza l'ambulanza (ma anche il camion dei pompieri o la volante della Polizia) vuol dire che non è lavoro per lui.

saluti

Su questo concordo. Parlo di alcuni volontari, gente che anche per me un'ambulanza non la dovrebbe vedere se non da sdraiato. Gente che riesce a mandare in panico il resto dell'equipaggio, che magari ha una natura tranquillissima. Purtroppo ci sono, e ce li teniamo. Però voglio che quando esco con questi soggetti se vanno in panico ci sia un'ancora di salvezza alla quale fare affidamento.

Alfa o India noi le vediamo solo in casi particolari (acc con pazienti &lt65 anni, g/r pediatrici, cadute gravi gravi) e spesso l'msb arriva prima, quindi anche se fuori dal territorio di competenza siamo noi che dobbiamo trovare la strada, e molte volte il navi aiuta ( da me eh! :p ).
 
Rugo ha scritto:
Secondo voi sono destinati a scomparire nel tempo? Parlo di tom tom e similari! Dato che i moderni smartphone lo hanno già incorporato! Personalmente sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla facilità di utilizzo! Basta pronunciare a voce la destinazione desiderata e via!
con lo smart fai esattamente la stessa cosa...non ne ho mai avuto uno, ma ora come ora non ne vedo l'utilità...mio padre ce l'ha incorporato in macchina, ma l'avrà usato 2 volte in un anno...

il loro grande difetto è l'aggiornamento delle mappe, che con gli smart è automatico
 
a_gricolo ha scritto:
Pensa che la prima cosa che faccio coi navigatori è disattivare le indicazioni vocali. La seconda è impostare uno zoom abbastanza lungo da "vedere" intorno alla mia posizione almeno un paio di km. A me interessa sapere che mi sto avvicinando, più che seguire pedissequamente le istruzioni, e infatti detesto il Tomtom proprio perchè (almeno nelle versioni che ho visto) non ti lascia zoomare oltre quello che vuole lui e ti sembra sempre di affidarti al bastone del cieco. Sono anch'io dell'idea che è meglio conoscere la strada, ma a volte è meglio averlo.
Anche io levo le indicazioni vocali perchè mi rimbambiscono distraendomi dalla guida e facendomi sbagliare puntualmente percorso.
Posizionandolo non molto defilato sul parabrezza e con le indicazioni dei metri distanti dalla prossima manovra ben visibili vado alla grande. :D
 
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