Una premessa doverosa: ho visitato tante volte la città partenopea, mi è sempre piaciuta l'allegria della gente e il clima effervescente. I problemi purtroppo non mancano, come in tante metropoli , italiane e non. Lo Stato purtroppo viene percepito troppo spesso come una realtà ostile e frange giovanili vivono di espedienti, pervasi da un senso di impunità. Non dimenticherò mai l'intervista fatta alla madre di un giovane rapinatore ucciso nel corso della rapina. La madre lo giustificava con frasi piene di amore << era un bravissimo guaglione >> mentre un esterrefatto giornalista tentava invano di ricordarle che era un noto rapinatore. E ancora una volta sull'asfalto di Napoli resta un giovane rapinatore, che ha giocato col fuoco..per lui non ci sarà un domani. Un suo coetaneo glielo ha tolto e non lo dimenticherà mai, per tutta la vita rivivrà quegli attimi brevi come l'eternità. E ancora una volta un padre che non accetta che il figlio sia morto giocando ad un gioco che se va male non ti dà una seconda chance.