Secondo me l'annuncio e la presentazione immediata del ricorso sono stati una mossa sterile fin dall'inizio, e funzionale ad un problema di immagine: i media infatti hanno tutti pubblicato la notizia, e tutti oggi sanno che la Fiat, indignata, ha presentato ricorso. Quanto basta per la faccia.
Poi qualche consulente ha spiegato a Marchionne che, con il valore storico ( ed anche economico ) ivi conservato, vincerlo non é così facile, e che un rigetto sarebbe uno schiaffone in pubblico, e quindi gli ha suggerito di lasciarlo lì nel limbo, mediante quello che sembra un errore procedurale. Forse a Marchionne era chiaro fin da subito ( lo voglio dipingere avveduto) .
Quel che conta é che sia debitamente circolata la velina che dice che "Fiat non ci sta".
Ed infatti dello strano esito della faccenda, di questo apparente errore procedurale, nessuno ha scritto niente, e nessuno la farà, a meno che non ci siano dei termini che possano scadere, e dar così improvvisamente luogo ad un interessante schiaffone a tavolino: allora sì lo si scriverebbe, specie ora, che é tutto un volar di schiaffoni.
Diversamente é una notizia troppo pallosa e tecnica, difficile da spiegare. Le veline non partono per cose così fumose. Infatti non lo sa nessuno, tranne noi tre rompikojoni, che fra un po' ci gambizzano sotto casa, come ai bei vecchi tempi.
Ciao Sergioooooo