<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Museo Alfa Romeo: finalmente il TAR ha respinto il vergognoso ricorso contro il vincolo. | Page 152 | Il Forum di Quattroruote

Museo Alfa Romeo: finalmente il TAR ha respinto il vergognoso ricorso contro il vincolo.

"I?m not sure that the American Alfa Romeo customer is looking for a rebadged dodge or Chrysler when he is considering an Alfa."

Sono contento, questa frase è paradigmatica, dovrà svegliare alcune coscienze perchè è un vero campanello d'allarme per il gruppo e la sua strategia scellerata.
Spero che se ne rendano conto, le bugie hanno sempre le gambe corte.
 
300.000 euro. Questo è quello che avrebbe chiesto Marchionne a Piech per vendergli il museo, dando credito a questo blog che ho trovato oggi in internet:

"La stangata
Grande film, ma la realtà è più tosta, anche se al posto di Paul Newman e Robert Redford ci dobbiamo sorbire Sergio Marchionne e Ferdinand Piech. Da tempo VW (tramite Audi) è interessata ad Alfa Romeo; Marchionne ha chiesto 4 miliardi di euro per la casa del biscione (però! per una casa che produce e vende meno di 200.000 auto è un bel chiedere); Piech ha proposto 3 miliardi (è un signore danaroso ed appassionato, oltre che generoso) e non contento della risposta negativa è tornato, più volte e da tempo, alla carica (al momento, un team Audi di 40 persone è ?full-time-on-the-project?); nell?affare, è compreso lo stabilimento di Melfi che Marchionne vuol dare a VW/Audi (in esso si producono le Punto, un modello che Marchionne non vuol più produrre, non avendolo neanche in ?pipeline products?); Piech vorrebbe anche il museo Alfa, per cui Marchionne ha chiesto ulteriori 300 milioni. I numeri ballano, gli attori anche. Ma l?affare potrebbe farsi, a breve. Ecco perché. E qui arriva il terzo giocatore di poker, quello destinato a lasciare la mano: GM con la sua Opel. Come ricordiamo, Marchionne voleva (ancora ante-Chrysler) la Opel, ma trovò resistenza nel governo tedesco, nella GM, ma ancor più nella VW che fece quanto in suo potere (da non sottovalutare) perché la Opel non finisse nell?orbita Fiat, non volendo che un concorrente di fascia bassa le facesse la guerra in casa. Ora, GM è disperata e mette sul piatto di una trattativa Opel e 4 miliardi di euro di dote per chi se la sposa. Il deal è presto fatto: VW compra Alfa Romeo compreso lo stabilimento di Melfi e lascia il passo a Marchionne per l?acquisto di Opel; Marchionne incassa fra 7 ed 8 miliardi di euro, dismette un ulteriore stabilimento italiano (che morta la Punto, è da riconvertire) e si ritrova con una gamma prodotti (quelli Opel) rinnovata nei modelli, nei motori, nella tecnologia (cosa che Fiat non ha fatto, altro che Fabbrica Italia) ed una quota europea del 5% circa, omogenea in ogni mercato; VW concede il suo benestare a condizione che finisca la guerra dei prezzi; e tutti vissero felici e contenti, salvo i 2 francesi che continueranno a smadonnare. E poi dicono che Germania ed Italia non si capiscono."

Questo invece è il link:

http://experientiaecultura.blogspot.it/2012/09/sodo-caustico_17.html
 
fpaol68 ha scritto:
300.000 euro. Questo è quello che avrebbe chiesto Marchionne a Piech per vendergli il museo, dando credito a questo blog che ho trovato oggi in internet:

"La stangata
Grande film, ma la realtà è più tosta, anche se al posto di Paul Newman e Robert Redford ci dobbiamo sorbire Sergio Marchionne e Ferdinand Piech. Da tempo VW (tramite Audi) è interessata ad Alfa Romeo; Marchionne ha chiesto 4 miliardi di euro per la casa del biscione (però! per una casa che produce e vende meno di 200.000 auto è un bel chiedere); Piech ha proposto 3 miliardi (è un signore danaroso ed appassionato, oltre che generoso) e non contento della risposta negativa è tornato, più volte e da tempo, alla carica (al momento, un team Audi di 40 persone è ?full-time-on-the-project?); nell?affare, è compreso lo stabilimento di Melfi che Marchionne vuol dare a VW/Audi (in esso si producono le Punto, un modello che Marchionne non vuol più produrre, non avendolo neanche in ?pipeline products?); Piech vorrebbe anche il museo Alfa, per cui Marchionne ha chiesto ulteriori 300 milioni. I numeri ballano, gli attori anche. Ma l?affare potrebbe farsi, a breve. Ecco perché. E qui arriva il terzo giocatore di poker, quello destinato a lasciare la mano: GM con la sua Opel. Come ricordiamo, Marchionne voleva (ancora ante-Chrysler) la Opel, ma trovò resistenza nel governo tedesco, nella GM, ma ancor più nella VW che fece quanto in suo potere (da non sottovalutare) perché la Opel non finisse nell?orbita Fiat, non volendo che un concorrente di fascia bassa le facesse la guerra in casa. Ora, GM è disperata e mette sul piatto di una trattativa Opel e 4 miliardi di euro di dote per chi se la sposa. Il deal è presto fatto: VW compra Alfa Romeo compreso lo stabilimento di Melfi e lascia il passo a Marchionne per l?acquisto di Opel; Marchionne incassa fra 7 ed 8 miliardi di euro, dismette un ulteriore stabilimento italiano (che morta la Punto, è da riconvertire) e si ritrova con una gamma prodotti (quelli Opel) rinnovata nei modelli, nei motori, nella tecnologia (cosa che Fiat non ha fatto, altro che Fabbrica Italia) ed una quota europea del 5% circa, omogenea in ogni mercato; VW concede il suo benestare a condizione che finisca la guerra dei prezzi; e tutti vissero felici e contenti, salvo i 2 francesi che continueranno a smadonnare. E poi dicono che Germania ed Italia non si capiscono."

Questo invece è il link:

http://experientiaecultura.blogspot.it/2012/09/sodo-caustico_17.html

doppio
 
BelliCapelli3 ha scritto:
ma esiste una stima attendibile del valore del museo?

Non credo sia stata mai fatta, o almeno non ufficialmente.
Ricordo che poco prima che venisse messo il vincolo, c'era una offerta per la 159 di Fangio di circa 80.000.000 di euri, pensa che quello è solo uno dei tanti capolavori che hanno li, più quelli non in vista, nei sotterranei, più tutta la documentazione con disegni, progetti, schemi, ecc, dal 1910 in poi.
Credo che i 300.000.000 siano un prezzo di favore nel caso qualcuno prenda tutto il pacco completo.
 
fpaol68 ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
ma esiste una stima attendibile del valore del museo?

Non credo sia stata mai fatta, o almeno non ufficialmente.
Ricordo che poco prima che venisse messo il vincolo, c'era una offerta per la 159 di Fangio di circa 80.000.000 di euri, pensa che quello è solo uno dei tanti capolavori che hanno li, più quelli non in vista, nei sotterranei, più tutta la documentazione con disegni, progetti, schemi, ecc, dal 1910 in poi.
Credo che i 300.000.000 siano un prezzo di favore nel caso qualcuno prenda tutto il pacco completo.
Dici? Probabilmente nella causa una valutazione del Museo c'è.
 
Corazon Habanero ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
ma esiste una stima attendibile del valore del museo?

Non credo sia stata mai fatta, o almeno non ufficialmente.
Ricordo che poco prima che venisse messo il vincolo, c'era una offerta per la 159 di Fangio di circa 80.000.000 di euri, pensa che quello è solo uno dei tanti capolavori che hanno li, più quelli non in vista, nei sotterranei, più tutta la documentazione con disegni, progetti, schemi, ecc, dal 1910 in poi.
Credo che i 300.000.000 siano un prezzo di favore nel caso qualcuno prenda tutto il pacco completo.
Dici? Probabilmente nella causa una valutazione del Museo c'è.

Non saprei, probabilmente si, ma non è mai trapelato niente che io sappia, ed anche la causa giace immobile a tutt'oggi.
 
fpaol68 ha scritto:
Corazon Habanero ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
ma esiste una stima attendibile del valore del museo?

Non credo sia stata mai fatta, o almeno non ufficialmente.
Ricordo che poco prima che venisse messo il vincolo, c'era una offerta per la 159 di Fangio di circa 80.000.000 di euri, pensa che quello è solo uno dei tanti capolavori che hanno li, più quelli non in vista, nei sotterranei, più tutta la documentazione con disegni, progetti, schemi, ecc, dal 1910 in poi.
Credo che i 300.000.000 siano un prezzo di favore nel caso qualcuno prenda tutto il pacco completo.
Dici? Probabilmente nella causa una valutazione del Museo c'è.

Non saprei, probabilmente si, ma non è mai trapelato niente che io sappia, ed anche la causa giace immobile a tutt'oggi.
Non sono un amministrativista ma se non ricordo male, in assenza dell'istanza di prelievo, che ad oggi non è stata depositata, il ricorso rimarrà fermo.
 
Corazon Habanero ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
Corazon Habanero ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
ma esiste una stima attendibile del valore del museo?

Non credo sia stata mai fatta, o almeno non ufficialmente.
Ricordo che poco prima che venisse messo il vincolo, c'era una offerta per la 159 di Fangio di circa 80.000.000 di euri, pensa che quello è solo uno dei tanti capolavori che hanno li, più quelli non in vista, nei sotterranei, più tutta la documentazione con disegni, progetti, schemi, ecc, dal 1910 in poi.
Credo che i 300.000.000 siano un prezzo di favore nel caso qualcuno prenda tutto il pacco completo.
Dici? Probabilmente nella causa una valutazione del Museo c'è.

Non saprei, probabilmente si, ma non è mai trapelato niente che io sappia, ed anche la causa giace immobile a tutt'oggi.
Non sono un amministrativista ma se non ricordo male, in assenza dell'istanza di prelievo, che ad oggi non è stata depositata, il ricorso rimarrà fermo.

Certo che anche questa storia del ricorso è misteriosa:

viene presentato immediatamente dopo il vincolo (circa un mese), quindi appare chiaro che c'è una certa fretta da parte di fiat nel volerlo discutere, oltre a una reazione piccata e di fastidio per il fatto che sia stato posto, manifestata con l'immediata ed immotivata chiusura del museo.

le argomentazioni addotte da fiat contro il vincolo sul contenitore e soprattutto sul contenuto sono a dir poco risibili, contradette tra l'altro da quanto da loro stessi scritto sul proprio sito internet

dopo un anno e mezzo ancora non hanno depositato l'istanza di prelievo, e quindi il ricorso rimane fermo ed in giacenza.

Perchè a tanta sollecitudine iniziale è seguito poi il completo abbandono?

Cosa è cambiato nel frattempo? Non hanno più interesse a demolire gli edifici del museo e a disperdere o seppellire in qualche capannone tutte le auto conservate?
 
fpaol68 ha scritto:
Corazon Habanero ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
Corazon Habanero ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
ma esiste una stima attendibile del valore del museo?

Non credo sia stata mai fatta, o almeno non ufficialmente.
Ricordo che poco prima che venisse messo il vincolo, c'era una offerta per la 159 di Fangio di circa 80.000.000 di euri, pensa che quello è solo uno dei tanti capolavori che hanno li, più quelli non in vista, nei sotterranei, più tutta la documentazione con disegni, progetti, schemi, ecc, dal 1910 in poi.
Credo che i 300.000.000 siano un prezzo di favore nel caso qualcuno prenda tutto il pacco completo.
Dici? Probabilmente nella causa una valutazione del Museo c'è.

Non saprei, probabilmente si, ma non è mai trapelato niente che io sappia, ed anche la causa giace immobile a tutt'oggi.
Non sono un amministrativista ma se non ricordo male, in assenza dell'istanza di prelievo, che ad oggi non è stata depositata, il ricorso rimarrà fermo.

Certo che anche questa storia del ricorso è misteriosa:

viene presentato immediatamente dopo il vincolo (circa un mese), quindi appare chiaro che c'è una certa fretta da parte di fiat nel volerlo discutere, oltre a una reazione piccata e di fastidio per il fatto che sia stato posto, manifestata con l'immediata ed immotivata chiusura del museo.

le argomentazioni addotte da fiat contro il vincolo sul contenitore e soprattutto sul contenuto sono a dir poco risibili, contradette tra l'altro da quanto da loro stessi scritto sul proprio sito internet

dopo un anno e mezzo ancora non hanno depositato l'istanza di prelievo, e quindi il ricorso rimane fermo ed in giacenza.

Perchè a tanta sollecitudine iniziale è seguito poi il completo abbandono?

Cosa è cambiato nel frattempo? Non hanno più interesse a demolire gli edifici del museo e a disperdere o seppellire in qualche capannone tutte le auto conservate?
Secondo me è uno dei tanti tasselli che mi inducono a ritenere che 2 anni fa Alfa nella testa del AD era un marchio morto e sepolto che poteva diventare utile solo per una potenziale vendita.
La mossa del ricorso serviva a prendere tempo. Ed infatti, dopo quasi 2 anni siamo qui ad aspettare qualche novità di prodotto o, preferibilmente (per me) di cessione.
 
Corazon Habanero ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
Corazon Habanero ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
Certo che anche questa storia del ricorso è misteriosa:

viene presentato immediatamente dopo il vincolo (circa un mese), quindi appare chiaro che c'è una certa fretta da parte di fiat nel volerlo discutere, oltre a una reazione piccata e di fastidio per il fatto che sia stato posto, manifestata con l'immediata ed immotivata chiusura del museo.

le argomentazioni addotte da fiat contro il vincolo sul contenitore e soprattutto sul contenuto sono a dir poco risibili, contradette tra l'altro da quanto da loro stessi scritto sul proprio sito internet

dopo un anno e mezzo ancora non hanno depositato l'istanza di prelievo, e quindi il ricorso rimane fermo ed in giacenza.

Perchè a tanta sollecitudine iniziale è seguito poi il completo abbandono?

Cosa è cambiato nel frattempo? Non hanno più interesse a demolire gli edifici del museo e a disperdere o seppellire in qualche capannone tutte le auto conservate?
Secondo me è uno dei tanti tasselli che mi inducono a ritenere che 2 anni fa Alfa nella testa del AD era un marchio morto e sepolto che poteva diventare utile solo per una potenziale vendita.
La mossa del ricorso serviva a prendere tempo. Ed infatti, dopo quasi 2 anni siamo qui ad aspettare qualche novità di prodotto o, preferibilmente (per me) di cessione.

Si, questa è una spiegazione plausibile, anche se credo che 2 anni ancora ci fosse, nella testa dell'AD, la possibilità di un qualche rilancio di Alfa.
Ora questa possibilità la vedo molto più remota.
C'è solo da augurarsi che abbia preso campo definitivamente la possibilità della cessione.
 
Corazon Habanero ha scritto:
Secondo me è uno dei tanti tasselli che mi inducono a ritenere che 2 anni fa Alfa nella testa del AD era un marchio morto e sepolto che poteva diventare utile solo per una potenziale vendita.
La mossa del ricorso serviva a prendere tempo. Ed infatti, dopo quasi 2 anni siamo qui ad aspettare qualche novità di prodotto o, preferibilmente (per me) di cessione.

Secondo me l'annuncio e la presentazione immediata del ricorso sono stati una mossa sterile fin dall'inizio, e funzionale ad un problema di immagine: i media infatti hanno tutti pubblicato la notizia, e tutti oggi sanno che la Fiat, indignata, ha presentato ricorso. Quanto basta per la faccia.

Poi qualche consulente ha spiegato a Marchionne che, con il valore storico ( ed anche economico ) ivi conservato, vincerlo non é così facile, e che un rigetto sarebbe uno schiaffone in pubblico, e quindi gli ha suggerito di lasciarlo lì nel limbo, mediante quello che sembra un errore procedurale. Forse a Marchionne era chiaro fin da subito ( lo voglio dipingere avveduto) .

Quel che conta é che sia debitamente circolata la velina che dice che "Fiat non ci sta".

Ed infatti dello strano esito della faccenda, di questo apparente errore procedurale, nessuno ha scritto niente, e nessuno la farà, a meno che non ci siano dei termini che possano scadere, e dar così improvvisamente luogo ad un interessante schiaffone a tavolino: allora sì lo si scriverebbe, specie ora, che é tutto un volar di schiaffoni.

Diversamente é una notizia troppo pallosa e tecnica, difficile da spiegare. Le veline non partono per cose così fumose. Infatti non lo sa nessuno, tranne noi tre rompikojoni, che fra un po' ci gambizzano sotto casa, come ai bei vecchi tempi. :D

Ciao Sergioooooo :D
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Secondo me l'annuncio e la presentazione immediata del ricorso sono stati una mossa sterile fin dall'inizio, e funzionale ad un problema di immagine: i media infatti hanno tutti pubblicato la notizia, e tutti oggi sanno che la Fiat, indignata, ha presentato ricorso. Quanto basta per la faccia.

Poi qualche consulente ha spiegato a Marchionne che, con il valore storico ( ed anche economico ) ivi conservato, vincerlo non é così facile, e che un rigetto sarebbe uno schiaffone in pubblico, e quindi gli ha suggerito di lasciarlo lì nel limbo, mediante quello che sembra un errore procedurale. Forse a Marchionne era chiaro fin da subito ( lo voglio dipingere avveduto) .

Quel che conta é che sia debitamente circolata la velina che dice che "Fiat non ci sta".

Ed infatti dello strano esito della faccenda, di questo apparente errore procedurale, nessuno ha scritto niente, e nessuno la farà, a meno che non ci siano dei termini che possano scadere, e dar così improvvisamente luogo ad un interessante schiaffone a tavolino: allora sì lo si scriverebbe, specie ora, che é tutto un volar di schiaffoni.

Diversamente é una notizia troppo pallosa e tecnica, difficile da spiegare. Le veline non partono per cose così fumose. Infatti non lo sa nessuno, tranne noi tre rompikojoni, che fra un po' ci gambizzano sotto casa, come ai bei vecchi tempi. :D

Ciao Sergioooooo :D
Speriamo di no...io corro e le gambe mi servono :lol: :lol: :lol:
Scherzi a parte, la normativa prevede espressamente che l'istanza di prelievo abbia la funzione di segnalare ai Giudici i casi più urgenti da trattare. Non averlo depositato è indicativo del reale scopo perseguito dalla ricorrente: prendere tempo sperando che nel frattempo accada qualcosa... Paradossalmente, in assenza di quella istanza, il ricorso potrebbe rimanere a languire sulle scrivanie delle Cancellerie per molto tempo (anche 10 anni se il carico del Tar è elevato).
Non so perché ma credo che quel ricorso sia destinato ad essere abbandonato...(chissà se ne hanno parlato l'altra sera nella riunione fiume di Palazzo Chigi... :rolleyes: ).

Edit: ti posto uno stralcio delle dichiarazioni del Presidente del Tar Lombardia sui tempi della Giustizia amministrativa: pressappoco quello che intendevo io...
Oltre a questi fattori, non c'e' da sottovalutare, aggiunge il magistrato, che "in ogni caso e' un dato di fatto malinconico, ma non controvertibile che non tutti i ricorsi sono destinati a essere definiti con sentenza di merito entro un ragionevole termine" e quindi "un gran numero di interessati non e' piu' disponibile ad attendere o ha trovato un'altra soluzione al problema rappresentato in giudizio". Il presidente ha inoltre sottolineato che di fronte a esigenze di particolare urgenza si arriva a una discussione del ricorso in tempi brevi ma questo va "a tutto detrimento dei ricorsi" che non godono di queste caratteristiche. Questo non vuol dire "che gli altri processi subiscano un vero e proprio diniego di giustizia, ma si traduce in un non reversibile pregiudizio per vicende litigiose permanenti assai rilevanti in materie, come quella urbanistica, di ambiente, di sanita' e d'igiene e nelle stesse procedure di appalto".
archivio-radiocor.ilsole24ore.com/articolo-907609/tar-lombardia-calano-ricorsi-problema
 
Corazon Habanero ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Secondo me l'annuncio e la presentazione immediata del ricorso sono stati una mossa sterile fin dall'inizio, e funzionale ad un problema di immagine: i media infatti hanno tutti pubblicato la notizia, e tutti oggi sanno che la Fiat, indignata, ha presentato ricorso. Quanto basta per la faccia.

Poi qualche consulente ha spiegato a Marchionne che, con il valore storico ( ed anche economico ) ivi conservato, vincerlo non é così facile, e che un rigetto sarebbe uno schiaffone in pubblico, e quindi gli ha suggerito di lasciarlo lì nel limbo, mediante quello che sembra un errore procedurale. Forse a Marchionne era chiaro fin da subito ( lo voglio dipingere avveduto) .

Quel che conta é che sia debitamente circolata la velina che dice che "Fiat non ci sta".

Ed infatti dello strano esito della faccenda, di questo apparente errore procedurale, nessuno ha scritto niente, e nessuno la farà, a meno che non ci siano dei termini che possano scadere, e dar così improvvisamente luogo ad un interessante schiaffone a tavolino: allora sì lo si scriverebbe, specie ora, che é tutto un volar di schiaffoni.

Diversamente é una notizia troppo pallosa e tecnica, difficile da spiegare. Le veline non partono per cose così fumose. Infatti non lo sa nessuno, tranne noi tre rompikojoni, che fra un po' ci gambizzano sotto casa, come ai bei vecchi tempi. :D

Ciao Sergioooooo :D
Speriamo di no...io corro e le gambe mi servono :lol: :lol: :lol:
Scherzi a parte, la normativa prevede espressamente che l'istanza di prelievo abbia la funzione di segnalare ai Giudici i casi più urgenti da trattare. Non averlo depositato è indicativo del reale scopo perseguito dalla ricorrente: prendere tempo sperando che nel frattempo accada qualcosa... Paradossalmente, in assenza di quella istanza, il ricorso potrebbe rimanere a languire sulle scrivanie delle Cancellerie per molto tempo (anche 10 anni se il carico del Tar è elevato).
Non so perché ma credo che quel ricorso sia destinato ad essere abbandonato...(chissà se ne hanno parlato l'altra sera nella riunione fiume di Palazzo Chigi... :rolleyes: ).

Edit: ti posto uno stralcio delle dichiarazioni del Presidente del Tar Lombardia sui tempi della Giustizia amministrativa: pressappoco quello che intendevo io...
Oltre a questi fattori, non c'e' da sottovalutare, aggiunge il magistrato, che "in ogni caso e' un dato di fatto malinconico, ma non controvertibile che non tutti i ricorsi sono destinati a essere definiti con sentenza di merito entro un ragionevole termine" e quindi "un gran numero di interessati non e' piu' disponibile ad attendere o ha trovato un'altra soluzione al problema rappresentato in giudizio". Il presidente ha inoltre sottolineato che di fronte a esigenze di particolare urgenza si arriva a una discussione del ricorso in tempi brevi ma questo va "a tutto detrimento dei ricorsi" che non godono di queste caratteristiche. Questo non vuol dire "che gli altri processi subiscano un vero e proprio diniego di giustizia, ma si traduce in un non reversibile pregiudizio per vicende litigiose permanenti assai rilevanti in materie, come quella urbanistica, di ambiente, di sanita' e d'igiene e nelle stesse procedure di appalto".
archivio-radiocor.ilsole24ore.com/articolo-907609/tar-lombardia-calano-ricorsi-problema

Il ricorso non può languire in eterno, si estingue per perenzione.
Il termine è di un anno dall'ultimo atto processuale se non è stata presentata l'istanza di discussione; in ogni caso dopo cinque anni dal deposito del ricorso la perenzione avviene ugualmente, salvo che le parti confermino il proprio interesse alla decisione della causa presentando una nuova istanza di discussione.
Non vedo alcun errore processuale in quel che è successo: semplicemente, nessuno ha particolare fretta e ci sono cose più importanti che il Tar deve decidere.
 
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