<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Museo Alfa Romeo: finalmente il TAR ha respinto il vergognoso ricorso contro il vincolo. | Page 188 | Il Forum di Quattroruote

Museo Alfa Romeo: finalmente il TAR ha respinto il vergognoso ricorso contro il vincolo.

giampi47 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
giampi47 ha scritto:
Ora un trafiletto dedotto da un periodico dell 'anno 1987 (che NON è di Casa Edi-Domus ).

Considerando che l' ho trovato, lo riporto solo per curiosità ed augurandomi che tutti noi lo si legga ed interpreti per quello che può valere e cioè solo per il desiderio di sapere ed a puro titolo informativo ...........
Non conoscevo la storia dell'accusa di spionaggio industriale rivolta a Jano da parte di Fiat.

No MAX , nessuno spionaggio industriale !!!
Solamente che la Fiat in quegli anni aveva deciso di dedicarsi più specificatamente alla produzione di vetture per tutti e di disertare le corse.
Gli ottimi ingegneri che lavoravano in Fiat sicuramente non avrebbero più avuto la soddisfazione di vedere realizzati i loro progetti e la loro genialità e quindi probabilmente si sarebbero potuti sentire un po' sminuiti nella loro personalità.
Alcuni sicuramente accettarono passivamente questa situazione mentre altri probabilmente fremevano ma senza avere all' orizzonte una soluzione che li potesse meglio gratificare.

Gli Ingegneri BAZZI e JANO forse facevano parte degli ultimi citati e seppure c'è da riconoscere che JANO - per ammissione della moglie ed anche di
E. FERRARI - da buon personaggio conservatore, sino all' ultimo ebbe a resistere alle ( permettimi l' espressione forse non idonea ) lusinghe di
FERRARI che lo contattò.

E' indubbio che JANO quando si trasferì all' ALFA portò con sè quel grande bagaglio di conoscenze e di sperimentazioni automobilistiche maturate in tanti anni e che poi furono da egli medesimo affinate in un ambiente ( quello dell' ALFA ) che era più consono al suo ingegno.

Quindi l' uscita ( se il commento realmente c'è stato ) dello Zio Gianni - a mio modo di vedere - è stato un po' superficiale. :cry:

Per curiosità, prova a leggerTi quanto Ti suggerisco .
Ti chiarirà un po' le cose. =

http://forum.quattroruote.it/posts/list/780/53015.page

http://forum.quattroruote.it/posts/list/795/53015.page

http://forum.quattroruote.it/posts/list/840/53015.page

Quando poi sarai a pag. 53 di questo Topic , guardaTi inoltre il sito suggerito
da VECCHIOALFISTA che troverai a metà della pagina.

Ciao. :D
Questo conferma che Fiat potrebbe ancora oggi dare ad Alfa le vetture che merita.
 
Nardo-Leo ha scritto:
giampi47 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
giampi47 ha scritto:
Ora un trafiletto dedotto da un periodico dell 'anno 1987 (che NON è di Casa Edi-Domus ).

Considerando che l' ho trovato, lo riporto solo per curiosità ed augurandomi che tutti noi lo si legga ed interpreti per quello che può valere e cioè solo per il desiderio di sapere ed a puro titolo informativo ...........
Non conoscevo la storia dell'accusa di spionaggio industriale rivolta a Jano da parte di Fiat.

No MAX , nessuno spionaggio industriale !!!
Solamente che la Fiat in quegli anni aveva deciso di dedicarsi più specificatamente alla produzione di vetture per tutti e di disertare le corse.
Gli ottimi ingegneri che lavoravano in Fiat sicuramente non avrebbero più avuto la soddisfazione di vedere realizzati i loro progetti e la loro genialità e quindi probabilmente si sarebbero potuti sentire un po' sminuiti nella loro personalità.
Alcuni sicuramente accettarono passivamente questa situazione mentre altri probabilmente fremevano ma senza avere all' orizzonte una soluzione che li potesse meglio gratificare.

Gli Ingegneri BAZZI e JANO forse facevano parte degli ultimi citati e seppure c'è da riconoscere che JANO - per ammissione della moglie ed anche di
E. FERRARI - da buon personaggio conservatore, sino all' ultimo ebbe a resistere alle ( permettimi l' espressione forse non idonea ) lusinghe di
FERRARI che lo contattò.

E' indubbio che JANO quando si trasferì all' ALFA portò con sè quel grande bagaglio di conoscenze e di sperimentazioni automobilistiche maturate in tanti anni e che poi furono da egli medesimo affinate in un ambiente ( quello dell' ALFA ) che era più consono al suo ingegno.

Quindi l' uscita ( se il commento realmente c'è stato ) dello Zio Gianni - a mio modo di vedere - è stato un po' superficiale. :cry:

Per curiosità, prova a leggerTi quanto Ti suggerisco .
Ti chiarirà un po' le cose. =

http://forum.quattroruote.it/posts/list/780/53015.page

http://forum.quattroruote.it/posts/list/795/53015.page

http://forum.quattroruote.it/posts/list/840/53015.page

Quando poi sarai a pag. 53 di questo Topic , guardaTi inoltre il sito suggerito
da VECCHIOALFISTA che troverai a metà della pagina.

Ciao. :D
Questo conferma che Fiat potrebbe ancora oggi dare ad Alfa le vetture che merita.

MAX , per arrivare a ciò che Tu asserisci , in Fiat devono anzitutto desiderare di VOLERE cambiare - di dare una immediata VIRATA al loro attuale modus operandi .

Ma è sempre il solito discorso e che noi si discetta ormai da tanto-troppo tempo anche su questo Forum. Non VOGLIONO CAMBIARE. :cry: :oops:
Probabilmente leggono anche questo Forum ma non gliene frega nulla di ascoltare i gemiti di dolore dei vecchi- meno vecchi ed anche di qualche giovane Alfista.
Sinceramente non ho ancora capito se gli fa ribrezzo volere fidelizzare la clientela ( a parte che taluna clientela se ne è già andata per altri lidi ma
che, comunque , potrebbe avere ripensamento e tornare se il prodotto saprà riposizionarsi laddove adesso è solo un ricordo......). :oops:

Ciao. :D
 
giampi47 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
giampi47 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
giampi47 ha scritto:
Ora un trafiletto dedotto da un periodico dell 'anno 1987 (che NON è di Casa Edi-Domus ).

Considerando che l' ho trovato, lo riporto solo per curiosità ed augurandomi che tutti noi lo si legga ed interpreti per quello che può valere e cioè solo per il desiderio di sapere ed a puro titolo informativo ...........
Non conoscevo la storia dell'accusa di spionaggio industriale rivolta a Jano da parte di Fiat.

No MAX , nessuno spionaggio industriale !!!
Solamente che la Fiat in quegli anni aveva deciso di dedicarsi più specificatamente alla produzione di vetture per tutti e di disertare le corse.
Gli ottimi ingegneri che lavoravano in Fiat sicuramente non avrebbero più avuto la soddisfazione di vedere realizzati i loro progetti e la loro genialità e quindi probabilmente si sarebbero potuti sentire un po' sminuiti nella loro personalità.
Alcuni sicuramente accettarono passivamente questa situazione mentre altri probabilmente fremevano ma senza avere all' orizzonte una soluzione che li potesse meglio gratificare.

Gli Ingegneri BAZZI e JANO forse facevano parte degli ultimi citati e seppure c'è da riconoscere che JANO - per ammissione della moglie ed anche di
E. FERRARI - da buon personaggio conservatore, sino all' ultimo ebbe a resistere alle ( permettimi l' espressione forse non idonea ) lusinghe di
FERRARI che lo contattò.

E' indubbio che JANO quando si trasferì all' ALFA portò con sè quel grande bagaglio di conoscenze e di sperimentazioni automobilistiche maturate in tanti anni e che poi furono da egli medesimo affinate in un ambiente ( quello dell' ALFA ) che era più consono al suo ingegno.

Quindi l' uscita ( se il commento realmente c'è stato ) dello Zio Gianni - a mio modo di vedere - è stato un po' superficiale. :cry:

Per curiosità, prova a leggerTi quanto Ti suggerisco .
Ti chiarirà un po' le cose. =

http://forum.quattroruote.it/posts/list/780/53015.page

http://forum.quattroruote.it/posts/list/795/53015.page

http://forum.quattroruote.it/posts/list/840/53015.page

Quando poi sarai a pag. 53 di questo Topic , guardaTi inoltre il sito suggerito
da VECCHIOALFISTA che troverai a metà della pagina.

Ciao. :D
Questo conferma che Fiat potrebbe ancora oggi dare ad Alfa le vetture che merita.

MAX , per arrivare a ciò che Tu asserisci , in Fiat devono anzitutto desiderare di VOLERE cambiare - di dare una immediata VIRATA al loro attuale modus operandi .

Ma è sempre il solito discorso e che noi si discetta ormai da tanto-troppo tempo anche su questo Forum. Non VOGLIONO CAMBIARE. :cry: :oops:
Probabilmente leggono anche questo Forum ma non gliene frega nulla di ascoltare i gemiti di dolore dei vecchi- meno vecchi ed anche di qualche giovane Alfista.
Sinceramente non ho ancora capito se gli fa ribrezzo volere fidelizzare la clientela ( a parte che taluna clientela se ne è già andata per altri lidi ma
che, comunque , potrebbe avere ripensamento e tornare se il prodotto saprà riposizionarsi laddove adesso è solo un ricordo......). :oops:

Ciao. :D

Boh, penso che se qualcuno (ancora) scrive qui nel forum al Marchio ci tiene ancora e vorrebbe vedere finalmente auto all'altezza della concorrenza....molti passati più o meno a malavoglia dall'altra parte....contenti e soddisfatti ma.....
 
Nel Topic aperto dall' amico LOOPO intitolato " X Intenditori " , scrissi circa il cofano motore della mia " belva " che fu modificato dalla Carrozzeria Marazzi ed anticipato qualcosa sulla fabbricazione della 33 Stradale.

Ho appena ritrovato un Quadrifoglio dell' anno 1989 in cui appare breve storia
della Marazzi.

A mio avviso è molto interessante anche perchè mi riconferma che in Autodelta fu allestita la I° ALFA 33 Stradale mentre le altre 17 furono a cura della Carrozzeria Marazzi ( evidentemente sempre in compartecipazione con Autodelta e con ALFA).

Poi ci sono altre succulente notizie. Se lo gradite, ingrandite le foto. Grazie. :D

Sono 4 foto.

Corretta sequenza foto = 6239 --- 6242 --- 6245 --- 6248

Attached files /attachments/1596510=25769-DSCF6239- Carrozzeria Marazzi-breve storia-da Quadrifoglio 26 del 1989.JPG /attachments/1596510=25767-DSCF6242-Carrozzeria Marazzi-breve storia - da Quadrifoglio 26 del 1989.JPG /attachments/1596510=25768-DSCF6245- Carrozzeria Marazzi- breve storia- da Quadrifoglio 26 del 1989.JPG
 
L ' ASA 1000 - colei che fu denominata " La FERRARINA " - sempre di produzione Marazzi.

Attached files /attachments/1596514=25770-DSCF6248- ASA-1000- ci fu supervisione Carrozzeria Marazzi..JPG
 
pilota54 ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
Grazie Giampi per l'omaggio alla 75!!

La cosa impressionante è la curva di coppia del TS, che ben conosce chi ha o ha avuto la fortuna di guidarlo.
E' praticamente perfetta, e stiamo parlando di un motore a benzina di 25 anni fa con pochissima elettronica, senza turbo. Spinge benissimo in basso, tanto che anche in città puoi fare a meno di usare il cambio (sembra un moderno turbodiesel) ma diventa furioso ed entusiasmante oltre i 4000 giri e continua a spingere senza sosta ben oltre il 6000!!

Ancora oggi un punto di riferimento per i motoristi.

Proseguo un attimo l'OT e confermo. Ho avuto la 155 1.7 con il TS (più centrale e terminale Cecam, con sound da "old Alfa", a proposito di Museo) e la coppia ai bassi era impressionante, schiacciavi anche a 2.000 giri e riprendeva senza problemi con un'erogazione perfetta.

Carissimo PILOTA,

qualcosa ho trovato su un Quattroruote dell' Aprile 1993 circa la Tua
ALFA 155 - 1.7 - T.S. ;)

E' solo una anticipazione.

In effetti i primissimi commenti sono oltremodo positivi. :)

Se riesco a trovare la prova completa di questa vettura, Ti posterò foto.

Ciao. :thumbup:

Attached files /attachments/1596549=25771-DSCF6249.JPG
 
Per quale motivo l'alfa tardò nell'introdurre le 4 valvole per cilindro?
Penso che sarebbe stata un'innovazione alla portata già sul finire degli anni 80, considerando l'utilizzo dei ben più complessi variatori e oltretutto i motori erano già bialbero...
 
mitoAR ha scritto:
Per quale motivo l'alfa tardò nell'introdurre le 4 valvole per cilindro?
Penso che sarebbe stata un'innovazione alla portata già sul finire degli anni 80, considerando l'utilizzo dei ben più complessi variatori e oltretutto i motori erano già bialbero...

se non erro proprio in questo topic (ma con 188 pagine vallo a trovare) il buon Gampy (se non erro) ci mostrò le immagini delle testate per bialbero (erano prototipi) con 3 valvole e doppia accensione (per cilindro) e 4 valvole accensione singola.

Se non ricordo male, fra i motivi la necessità di non sforare con i badget bassissimi dell'epoca iri (la sola doppia accensione portò cmq benefici enormi sul bialbero aspirato).
Chissà poi che non fosse già nella mente di qualcuno l'idea dei Pratola Serra. O magari, il discorso plurivalvole probabilmente andò avanti cambiando, con il nuovo corso, semplicemente basamento
 
vecchioAlfista ha scritto:
mitoAR ha scritto:
Per quale motivo l'alfa tardò nell'introdurre le 4 valvole per cilindro?
Penso che sarebbe stata un'innovazione alla portata già sul finire degli anni 80, considerando l'utilizzo dei ben più complessi variatori e oltretutto i motori erano già bialbero...

se non erro proprio in questo topic (ma con 188 pagine vallo a trovare) il buon Gampy (se non erro) ci mostrò le immagini delle testate per bialbero (erano prototipi) con 3 valvole e doppia accensione (per cilindro) e 4 valvole accensione singola.

Se non ricordo male, fra i motivi la necessità di non sforare con i badget bassissimi dell'epoca iri (la sola doppia accensione portò cmq benefici enormi sul bialbero aspirato).
Chissà poi che non fosse già nella mente di qualcuno l'idea dei Pratola Serra. O magari, il discorso plurivalvole probabilmente andò avanti cambiando, con il nuovo corso, semplicemente basamento

@ mitoAR

@ vecchioAlfista

L' amico VecchioAlfista ha gia dato esauriente risposta e lo ringrazio. :D

Per parte mia, non appena possibile andrò a rivedermi quanto scritto e le foto postate circa 2 anni or sono su questo topic.
Inoltre,proprio qualche giorno fa ho ritrovato altre pubblicazioni donatemi oltre 25 anni fa dagli amici dell ' ALFA - e quindi non in commercio - che presentano ulteriori curiosità ( sui motori in oggetto - e non solo - ) e quindi integrerò a ciò che conosco ed a ciò che ho scritto.

Siccome c'è un nesso tra il motore sperimentale ALFA - 4 Valvole ( dei primi anni '70 ) e ciò che io vidi da lì a pochissimi mesi dopo ( cioè venne montato su una vettura blindata ) , mi sarà piacevole raccontarVi ( ancora una volta ) qualcosa di ciò.

Fin quì circa il 4 Valvole Monoaccensione.

Però dobbiamo pure ricordare che già negli anni '60 fecero motori per le Corse Nautiche con motori Doppia Accensione ed a 4 valvole.
Ed accenneremo anche a questo.

CIAO e.......A presto. :D :thumbup:
 
giampi47 ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
mitoAR ha scritto:
Per quale motivo l'alfa tardò nell'introdurre le 4 valvole per cilindro?
Penso che sarebbe stata un'innovazione alla portata già sul finire degli anni 80, considerando l'utilizzo dei ben più complessi variatori e oltretutto i motori erano già bialbero...

se non erro proprio in questo topic (ma con 188 pagine vallo a trovare) il buon Gampy (se non erro) ci mostrò le immagini delle testate per bialbero (erano prototipi) con 3 valvole e doppia accensione (per cilindro) e 4 valvole accensione singola.

Se non ricordo male, fra i motivi la necessità di non sforare con i badget bassissimi dell'epoca iri (la sola doppia accensione portò cmq benefici enormi sul bialbero aspirato).
Chissà poi che non fosse già nella mente di qualcuno l'idea dei Pratola Serra. O magari, il discorso plurivalvole probabilmente andò avanti cambiando, con il nuovo corso, semplicemente basamento

@ mitoAR

@ vecchioAlfista

L' amico VecchioAlfista ha gia dato esauriente risposta e lo ringrazio. :D

Per parte mia, non appena possibile andrò a rivedermi quanto scritto e le foto postate circa 2 anni or sono su questo topic.
Inoltre,proprio qualche giorno fa ho ritrovato altre pubblicazioni donatemi oltre 25 anni fa dagli amici dell ' ALFA - e quindi non in commercio - che presentano ulteriori curiosità ( sui motori in oggetto - e non solo - ) e quindi integrerò a ciò che conosco ed a ciò che ho scritto.

Siccome c'è un nesso tra il motore sperimentale ALFA - 4 Valvole ( dei primi anni '70 ) e ciò che io vidi da lì a pochissimi mesi dopo ( cioè venne montato su una vettura blindata ) , mi sarà piacevole raccontarVi ( ancora una volta ) qualcosa di ciò.

Fin quì circa il 4 Valvole Monoaccensione.

Però dobbiamo pure ricordare che già negli anni '60 fecero motori per le Corse Nautiche con motori Doppia Accensione ed a 4 valvole.
Ed accenneremo anche a questo.

CIAO e.......A presto. :D :thumbup:

Segnalo quanto segue :

http://forum.quattroruote.it/posts/list/1170/53015.page

ed anche :

http://forum.quattroruote.it/posts/list/1185/53015.page

Mi viene spontaneo un suggerimento =

a) leggere per prima cosa circa i motori Doppia Accensione e 4 Valvole per le gare nautiche- motori che si riferiscono agli anni '60. :shock:

b) Forse quando intervenni sul topic in oggetto avevo postato qualche foto.

c) Guardare ove racconto di mio " incontro " in Autodelta con ALFETTA speciale e blindata e con motore a 4 valvole -Monoaccensione.

d) Vedere se c'è foto 3621 che parla di ALFETTA Rally con questo motore.

Poi basta altrimenti Ti confondo le idee,

Però ora vedo di postare qualche foto in modo cronologico.

Ciao. :D :thumbup:

Attached files /attachments/1597390=25816-Complessivo motore Alfa 1750 GTAm- da 2000 cc. Doppia Accensione e 2 Valvole.JPG
 
Ora invece la Testata ( dell' anno 1972 ) a 4 Valvole e Monoaccensione- 2000 cc.

Attached files /attachments/1597391=25817-Copia di Testata Alfa 2000 GTAm-4 valvole-Monoaccensione -dal 1971 in avanti - usata anche per le successive Alfetta da corsa.JPG
 
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