<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Museo Alfa Romeo: finalmente il TAR ha respinto il vergognoso ricorso contro il vincolo. | Page 163 | Il Forum di Quattroruote

Museo Alfa Romeo: finalmente il TAR ha respinto il vergognoso ricorso contro il vincolo.

vecchioAlfista ha scritto:
_Ulisse_ ha scritto:
Non ho letto tutte le pagine, perchè è veramente lungo, ma non è che è chiuso perchè è economicamente sconveniente tenere aperta una struttura che ha una fruizione bassa?
Non so quanta gente lo visitasse, io manco sapevo ci fosse, ma se apri un museo e lo visitano 100 persone al mese, non ti paghi neanche l'impresa di pulizie.
Il museo dell'automobile di Torino è stato chiuso 2 anni per rinnovo e per attirare più persone è stato integrato anche con altri eventi, aveva un passivo pazzesco e se non avessero fatto così l'avrebbero chiuso del tutto.
Non so la realtà del luogo del museo alfa, ma se è in mezzo al nulla, a che serve??

Sono trent'anni che è lì il museo di Arese. Non è mai stato "antieconomico" prima, non lo è diventato magicamente due anni fa, all'apposizione del vincolo.

Gli interessi "economici", semmai, sono altri e di ben altra fattura.

PS - 100 persone: forse giusto per vedere delle fiat :twisted:
Ma quanti visitatori aveva?
 
_Ulisse_ ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
_Ulisse_ ha scritto:
Non ho letto tutte le pagine, perchè è veramente lungo, ma non è che è chiuso perchè è economicamente sconveniente tenere aperta una struttura che ha una fruizione bassa?
Non so quanta gente lo visitasse, io manco sapevo ci fosse, ma se apri un museo e lo visitano 100 persone al mese, non ti paghi neanche l'impresa di pulizie.
Il museo dell'automobile di Torino è stato chiuso 2 anni per rinnovo e per attirare più persone è stato integrato anche con altri eventi, aveva un passivo pazzesco e se non avessero fatto così l'avrebbero chiuso del tutto.
Non so la realtà del luogo del museo alfa, ma se è in mezzo al nulla, a che serve??

Sono trent'anni che è lì il museo di Arese. Non è mai stato "antieconomico" prima, non lo è diventato magicamente due anni fa, all'apposizione del vincolo.

Gli interessi "economici", semmai, sono altri e di ben altra fattura.

PS - 100 persone: forse giusto per vedere delle fiat :twisted:
Ma quanti visitatori aveva?

Fra i 15/20mila visitatori all'anno, secondo alcune stime. Su google certe fonti paralno di 25mila.

http://www.quiarese.it/index.php/cronaca/cronaca/1618-aiuta-il-museo-dellalfa-e-segnalalo-al-fai.html
 
vecchioAlfista ha scritto:
_Ulisse_ ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
_Ulisse_ ha scritto:
Non ho letto tutte le pagine, perchè è veramente lungo, ma non è che è chiuso perchè è economicamente sconveniente tenere aperta una struttura che ha una fruizione bassa?
Non so quanta gente lo visitasse, io manco sapevo ci fosse, ma se apri un museo e lo visitano 100 persone al mese, non ti paghi neanche l'impresa di pulizie.
Il museo dell'automobile di Torino è stato chiuso 2 anni per rinnovo e per attirare più persone è stato integrato anche con altri eventi, aveva un passivo pazzesco e se non avessero fatto così l'avrebbero chiuso del tutto.
Non so la realtà del luogo del museo alfa, ma se è in mezzo al nulla, a che serve??

Sono trent'anni che è lì il museo di Arese. Non è mai stato "antieconomico" prima, non lo è diventato magicamente due anni fa, all'apposizione del vincolo.

Gli interessi "economici", semmai, sono altri e di ben altra fattura.

PS - 100 persone: forse giusto per vedere delle fiat :twisted:
Ma quanti visitatori aveva?

Fra i 15/20mila visitatori all'anno, secondo alcune stime. Su google certe fonti paralno di 25mila.

http://www.quiarese.it/index.php/cronaca/cronaca/1618-aiuta-il-museo-dellalfa-e-segnalalo-al-fai.html

Quindi mediamente tra i 1200 ed i 1600 passaggi al mese, ipotizzando un costo del biglietto di 10?, non è tantissimo si è in media a 14.000?/mese, sto facendo un'analisi meramente economica.
Non ho idea di quale sia il punto di pareggio tra i costi(stipendi, mantenimento strutture, costi vivi, costi di ammodernamento, ecc) ed i ricavi, posso proprio ipotizzare un conto della serva e nella migliore ipotesi forse andavano in pareggio.
Secondo me, se venisse accorpato ad altro, creando un polo museale che ricopra più campi, non esclusivamente l'automotive, forse ci sarebbe un ritorno economico maggiore e quindi la volontà di mantenerlo aperto.
Negli interventi precedenti, traspare molto il fattore emotivo, ma per la mia esperienza nel lavoro, imprenditori che fanno qualcosa per "ripicca", fino a rimetterci, ce ne sono veramente pochi.
La quasi totalità guarda i numeri e la convenienza, niente altro.
Un po' come il museo Lancia a Torino, non lo visitava quasi nessuno, non aveva senso di esistere da solo, se le vetture invece fossero state spostate nel museo dell'automobile, creando un'ala solo per la Lancia tutti le potrebbero vedere, invece sono in un magazzino.
Penso che anche in quel caso, i calcoli su un eventuale ritorno economico non fossero favorevoli.
Poi...boh, io penso sia solo questione di soldi, volenti o nolenti sono i soldi che muovono tutto ormai.
 
_Ulisse_ ha scritto:
Quindi mediamente tra i 1200 ed i 1600 passaggi al mese, ipotizzando un costo del biglietto di 10?, non è tantissimo si è in media a 14.000?/mese, sto facendo un'analisi meramente economica.
Non ho idea di quale sia il punto di pareggio tra i costi(stipendi, mantenimento strutture, costi vivi, costi di ammodernamento, ecc) ed i ricavi, posso proprio ipotizzare un conto della serva e nella migliore ipotesi forse andavano in pareggio.
Secondo me, se venisse accorpato ad altro, creando un polo museale che ricopra più campi, non esclusivamente l'automotive, forse ci sarebbe un ritorno economico maggiore e quindi la volontà di mantenerlo aperto.
Negli interventi precedenti, traspare molto il fattore emotivo, ma per la mia esperienza nel lavoro, imprenditori che fanno qualcosa per "ripicca", fino a rimetterci, ce ne sono veramente pochi.
La quasi totalità guarda i numeri e la convenienza, niente altro.
Un po' come il museo Lancia a Torino, non lo visitava quasi nessuno, non aveva senso di esistere da solo, se le vetture invece fossero state spostate nel museo dell'automobile, creando un'ala solo per la Lancia tutti le potrebbero vedere, invece sono in un magazzino.
Penso che anche in quel caso, i calcoli su un eventuale ritorno economico non fossero favorevoli.
Poi...boh, io penso sia solo questione di soldi, volenti o nolenti sono i soldi che muovono tutto ormai.

Ulisse, non credo che il punto sia il mero costo della museo e l'eventuale ritorno economico dello stesso.

Semplicemente, fiat aveva ed ha altri progetti per quell'area. Il vincolo le è capitato fra capo e collo, e con tutto quello che ne deriva ha imposto uno stand-by della situazione.
Bada che non lo dico io, ma tanti blogger e le stesse riviste del settore, oltre alle assemblee politiche locali.

Quanto alla chiusura "per ripcca", non saprei. Non ho elementi per dar credito ad una simile ipotesi, che sarebbe oltremodo mortificante per un grande gruppo automobilistico.

Infine, pensa un pò se qualcuno volesse smontare il Colosseo e portarlo a Firenze. Così offriamo in pacchetto unico "core bussiness" gli Uffizi e la storia romana ai turisti....non credo che occorra aggiungere altro, vero ;)
 
vecchioAlfista ha scritto:
_Ulisse_ ha scritto:
Quindi mediamente tra i 1200 ed i 1600 passaggi al mese, ipotizzando un costo del biglietto di 10?, non è tantissimo si è in media a 14.000?/mese, sto facendo un'analisi meramente economica.
Non ho idea di quale sia il punto di pareggio tra i costi(stipendi, mantenimento strutture, costi vivi, costi di ammodernamento, ecc) ed i ricavi, posso proprio ipotizzare un conto della serva e nella migliore ipotesi forse andavano in pareggio.
Secondo me, se venisse accorpato ad altro, creando un polo museale che ricopra più campi, non esclusivamente l'automotive, forse ci sarebbe un ritorno economico maggiore e quindi la volontà di mantenerlo aperto.
Negli interventi precedenti, traspare molto il fattore emotivo, ma per la mia esperienza nel lavoro, imprenditori che fanno qualcosa per "ripicca", fino a rimetterci, ce ne sono veramente pochi.
La quasi totalità guarda i numeri e la convenienza, niente altro.
Un po' come il museo Lancia a Torino, non lo visitava quasi nessuno, non aveva senso di esistere da solo, se le vetture invece fossero state spostate nel museo dell'automobile, creando un'ala solo per la Lancia tutti le potrebbero vedere, invece sono in un magazzino.
Penso che anche in quel caso, i calcoli su un eventuale ritorno economico non fossero favorevoli.
Poi...boh, io penso sia solo questione di soldi, volenti o nolenti sono i soldi che muovono tutto ormai.

Ulisse, non credo che il punto sia il mero costo della museo e l'eventuale ritorno economico dello stesso.

Semplicemente, fiat aveva ed ha altri progetti per quell'area. Il vincolo le è capitato fra capo e collo, e con tutto quello che ne deriva ha imposto uno stand-by della situazione.
Bada che non lo dico io, ma tanti blogger e le stesse riviste del settore, oltre alle assemblee politiche locali.

Quanto alla chiusura "per ripcca", non saprei. Non ho elementi per dar credito ad una simile ipotesi, che sarebbe oltremodo mortificante per un grande gruppo automobilistico.

Infine, pensa un pò se qualcuno volesse smontare il Colosseo e portarlo a Firenze. Così offriamo in pacchetto unico "core bussiness" gli Uffizi e la storia romana ai turisti....non credo che occorra aggiungere altro, vero ;)

Spostare il colosse no :D , però, la butto lì, creare un polo museale secondo me sarebbe l'ipotesi migliore sotto diversi aspetti, riusciresti ad aumentare l'afflusso di visitatori, avresti meno costi, ecc...
Io sono un po' pragmatico, se servisse, sposterei il museo in toto e visto che si sarebbe vicino a milano, lo metteri nell'area dell'expo(non ho idea dove sia rispetto ad arese, perchè non conosco le zone), con un museo della moda, un parco dove i milanesi vadano a passare la domenica, ristoranti per la cena ed aree tematiche...
Un posto dove gli autoctoni ed i turisti vadano e possano girare...
 
Guarda caso l'Expo confina con l'area ex-Alfa Romeo.
E sempre guarda caso il museo BMW è a Monaco, quello Mercedes a Stoccarda. Come dite ah si avete ragione a Monaco e Stoccarda ancora si producono le auto nelle loro sedi storiche. E 25.000 visitatori anno con l'apertura dal lunedì al venerdì (altra cosa insensata) non sono così tanto pochi, se moltiplichi per 10,00 euro fa 250.000 ce lo paghi il mantenimento.
La realtà è che fiat vuole smantellare tutto e vendere pezzo pezzo la collezione.
Diciamo le cose come stanno: il museo nella sua sede naturale per fiat è scomodo e fonte di imbarazzo, oltretutto qualcuno vedendone il contenuto potrebbe paragonare la produzione storica con quella attuale e allora si che sono dolori.....
Appoggiare il finto spostamento (perchè sarebbe l'occasione per smantellare la collezione) significa fare il gioco di fiat.
Opponiamoci per quanto ci è possibile.
 
fpaol68 ha scritto:
Guarda caso l'Expo confina con l'area ex-Alfa Romeo.
E sempre guarda caso il museo BMW è a Monaco, quello Mercedes a Stoccarda. Come dite ah si avete ragione a Monaco e Stoccarda ancora si producono le auto nelle loro sedi storiche. E 25.000 visitatori anno con l'apertura dal lunedì al venerdì (altra cosa insensata) non sono così tanto pochi, se moltiplichi per 10,00 euro fa 250.000 ce lo paghi il mantenimento.
La realtà è che fiat vuole smantellare tutto e vendere pezzo pezzo la collezione.
Diciamo le cose come stanno: il museo nella sua sede naturale per fiat è scomodo e fonte di imbarazzo, oltretutto qualcuno vedendone il contenuto potrebbe paragonare la produzione storica con quella attuale e allora si che sono dolori.....
Appoggiare il finto spostamento (perchè sarebbe l'occasione per smantellare la collezione) significa fare il gioco di fiat.
Opponiamoci per quanto ci è possibile.
Non sapevo, sono stato a milano solo 2 o 3 volte, quindi non ho idea della ubicazione dei posti, so ovviamnete che l'expo è una realtà importante, per quello ho buttato l'idea, però a me sembra strano che un'azienda delle dimensioni della fiat abbia "paura" di un museo alfa.
Ci saranno i soliti soldi di mezzo, le aree li intorno verranno pagate a peso d'oro immagino
 
Se vogliamo possiamo anche fare il conto della serva e scoprire che, com'era gestito, il museo probabilmente non guadagnava, e forse nemmeno andava in pareggio.

Solo che il punto di aprire e mantenere un museo, per una casa automobilistica, non è quello di produrre reddito immediato in cassa ( da prelevare per mandarlo alle Cayman ).

Una casa apre un museo per raccogliere la propria storia, la propria cultura automobilistica, e soprattutto, per fare un investimento di marketing. Le frotte di ragazzini che arrivano e sbrodolano davanti alle Ferrari, Alfa Romeo o Porsche di un museo, rimarranno innamorate del marchio per sempre, ed annoteranno questi gioielli sulla loro lista dei desideri per quando saranno grandi. Sono futuri clienti, e quindi un patrimonio impagabile. Ora, se ben gestito, un museo così può anche guadagnare a fine anno, ma non è necessario. Se ad esempio penso al museo Skoda....

Il punto è che il museo Alfa, per uno strano incantesimo, funziona alla rovescia. La produzione attuale, a confronto dei gioielli esposti, tenta il suicidio per la vergogna. E quindi la stessa fascinazione del visitatore che, per Ferrari, fa da volano al desiderio, nel caso Alfa fa rischia di dare la stura all'incredulità, ed alla riprovazione.

E se per avere questo effetto deleterio devi pure sostenere un costo, si apprende presto che Fiat "non si può permettere di tenere aperto il museo".

Ed è una curiosa coincidenza, quasi un'allegoria della realtà. Perchè nella stessa identica maniera, non si può permettere nemmeno di tenere in vita lo stesso marchio, che sta morendo di stenti.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Se vogliamo possiamo anche fare il conto della serva e scoprire che, com'era gestito, il museo probabilmente non guadagnava, e forse nemmeno andava in pareggio.

Solo che il punto di aprire e mantenere un museo, per una casa automobilistica, non è quello di produrre reddito immediato in cassa ( da prelevare per mandarlo alle Cayman ).

Una casa apre un museo per raccogliere la propria storia, la propria cultura automobilistica, e soprattutto, per fare un investimento di marketing. Le frotte di ragazzini che arrivano e sbrodolano davanti alle Ferrari, Alfa Romeo o Porsche di un museo, rimarranno innamorate del marchio per sempre, ed annoteranno questi gioielli sulla loro lista dei desideri per quando saranno grandi. Sono futuri clienti, e quindi un patrimonio impagabile. Ora, se ben gestito, un museo così può anche guadagnare a fine anno, ma non è necessario. Se ad esempio penso al museo Skoda....

Il punto è che il museo Alfa, per uno strano incantesimo, funziona alla rovescia. La produzione attuale, a confronto dei gioielli esposti, tenta il suicidio per la vergogna. E quindi la stessa fascinazione del visitatore che, per Ferrari, fa da volano al desiderio, nel caso Alfa fa rischia di dare la stura all'incredulità, ed alla riprovazione.

E se per avere questo effetto deleterio devi pure sostenere un costo, si apprende presto che Fiat "non si può permettere di tenere aperto il museo".

Ed è una curiosa coincidenza, quasi un'allegoria della realtà. Perchè nella stessa identica maniera, non si può permettere nemmeno di tenere in vita lo stesso marchio, che sta morendo di stenti.

L'incantesimo non è strano, è perfettamente logico. Qualsiasi visitatore dotato di un minimo di raziocinio ed indipendenza di giudizio non potrà non paragonare la vastità, bellezza, fascino, tecnica sublime e superiore che hanno caratterizzato la produzione storica di vetture Alfa Romeo con l'appiattimento e pochezza della attuale gamma e trarne le dovute conseguenze.
E le dovute conseguenze sono devastanti per fiat.
 
Io penso che sia tutto legato alla gestione dell'area, del luogo, penso che la FIAT si voglia liberare una volta per tutte di quel territorio e razionalizzare i luoghi di tutto il "gruppo", con un'operazione simile al Centro Stile che lo ha incorporato a Torino.
La FIAT non si fa problemi "sentimentali", non ha questioni di "cuore", la FIAT è la FIAT, vuole razionalizzare, con buona pace degli "appassionati" purtroppo!!!!!!!!!!
 
gitizetadue ha scritto:
Io penso che sia tutto legato alla gestione dell'area, del luogo, penso che la FIAT si voglia liberare una volta per tutte di quel territorio e razionalizzare i luoghi di tutto il "gruppo", con un'operazione simile al Centro Stile che lo ha incorporato a Torino.
La FIAT non si fa problemi "sentimentali", non ha questioni di "cuore", la FIAT è la FIAT, vuole razionalizzare, con buona pace degli "appassionati", purtroppo!!!!!!!!!!
 
Vi segnalo il secondo articolo di Franco Bortuzzo (uno dei cronisti Rai per la F1) sulla vergognosa vicenda del museo:

http://www.f1passion.it/2013/02/marchionne-il-museo-alfa-romeo-non-competitivo-e-sub-ottimale/

Leggetelo è interessante e svela il comportamento inqualificabile di fiat.
Emblematica la risposta alla richiesta di Bortuzzo di visitare il museo e filmare le auto per un servizio: la Sopritendenza nega l'autorizzazione alle ripresa.
Soprintendenza che invece interpellata da Bortuzzo autorizza ampiamente le riprese delle auto.

Leggete e meditate.

Ecco con chi abbiamo a che fare. E questi vorrebbero farci credere che vogliono rilanciare il marchio?
I soldi del Monopoli sono più veri.
 
fpaol68 ha scritto:
Vi segnalo il secondo articolo di Franco Bortuzzo (uno dei cronisti Rai per la F1) sulla vergognosa vicenda del museo:

http://www.f1passion.it/2013/02/marchionne-il-museo-alfa-romeo-non-competitivo-e-sub-ottimale/

Leggetelo è interessante e svela il comportamento inqualificabile di fiat.
Emblematica la risposta alla richiesta di Bortuzzo di visitare il museo e filmare le auto per un servizio: la Sopritendenza nega l'autorizzazione alle ripresa.
Soprintendenza che invece interpellata da Bortuzzo autorizza ampiamente le riprese delle auto.

Leggete e meditate.

Ecco con chi abbiamo a che fare. E questi vorrebbero farci credere che vogliono rilanciare il marchio?
I soldi del Monopoli sono più veri.

fiat è veramente scandalosa, la vergogna d'Italia.
 
fpaol68 ha scritto:
Vi segnalo il secondo articolo di Franco Bortuzzo (uno dei cronisti Rai per la F1) sulla vergognosa vicenda del museo:

http://www.f1passion.it/2013/02/marchionne-il-museo-alfa-romeo-non-competitivo-e-sub-ottimale/

Leggetelo è interessante e svela il comportamento inqualificabile di fiat.
Emblematica la risposta alla richiesta di Bortuzzo di visitare il museo e filmare le auto per un servizio: la Sopritendenza nega l'autorizzazione alle ripresa.
Soprintendenza che invece interpellata da Bortuzzo autorizza ampiamente le riprese delle auto.

Leggete e meditate.

Ecco con chi abbiamo a che fare. E questi vorrebbero farci credere che vogliono rilanciare il marchio?
I soldi del Monopoli sono più veri.

Un plauso al nostro giornalista, perchè questo è un bel pezzo "d'inchiesta" (nel suo piccolo).

Per il resto, che dire....e soprattutto, cosa dice il RIAR? E la casa?

Che tristezza....
 
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