<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Museo Alfa Romeo: finalmente il TAR ha respinto il vergognoso ricorso contro il vincolo. | Page 129 | Il Forum di Quattroruote

Museo Alfa Romeo: finalmente il TAR ha respinto il vergognoso ricorso contro il vincolo.

vecchioAlfista ha scritto:
Non si sa nulla.

Evidentemente, c'è qualcuno che è interessato a mantenere il silenzio sulla vicenda...

Ho letto in rete che il ricorso dovrebbe essere discusso ad Aprile, ma di certo non c'è niente, se non che questo silenzio aggiunge vergogna alla vergogna.
 
fpaol68 ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Non si sa nulla.

Evidentemente, c'è qualcuno che è interessato a mantenere il silenzio sulla vicenda...

Ho letto in rete che il ricorso dovrebbe essere discusso ad Aprile, ma di certo non c'è niente, se non che questo silenzio aggiunge vergogna alla vergogna.
Il silenzio sul ricorso è giustificato dal fatto che in tutto questo tempo la pratica pendente davanti al TAR non è mai stata discussa e portata davanti ai Giudici. Questo nel rito amministrativo è del tutto normale. I fascicoli possono stare per mesi ed anche anni fermi senza che possano mai arrivare sul tavolo del Giudice. Questo, come avevo già spiegato, dipende anche dall'attività delle parti che possono chiedere una specie di accelerazione della trattazione.
Mi sento di dire, infine, che anche in sede di discussione non emergeranno novità importanti. Le parti, molto verosimilmente, si riporteranno a quanto hanno già dedotto negli atti depositati. Al massimo ci potranno essere delle piccole correzioni di tiro, a meno che, in questo periodo non ci siano state delle modifiche dello stato dei luoghi o di un qualcos'altro che tutti noi non conosciamo.
 
Tanto per non dimenticare cosa è contenuto nel museo, o più precisamente nei sotterranei, si spera anche questi oggetti compresi nel vincolo.

http://youtu.be/vVdGcELafYc
 
fpaol68 ha scritto:
Tanto per non dimenticare cosa è contenuto nel museo, o più precisamente nei sotterranei, si spera anche questi oggetti compresi nel vincolo.

http://youtu.be/vVdGcELafYc
Dici che qualche alfista lo poteva dimenticare? :rolleyes:
Comunque dai, le tengono bene. Sono anche coperte col telo rosso. :lol:
 
Maxetto ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
Tanto per non dimenticare cosa è contenuto nel museo, o più precisamente nei sotterranei, si spera anche questi oggetti compresi nel vincolo.

http://youtu.be/vVdGcELafYc
Dici che qualche alfista lo poteva dimenticare? :rolleyes:
Comunque dai, le tengono bene. Sono anche coperte col telo rosso. :lol:

Serve per ricordarlo a tutti, non solo agli alfisti, ripeto tutti gli appassionati di auto, anzi dirò di più, tutti gli italiani dovrebbero essere indignati di questa chiusura immotivata ingiustificata e vergognosa.
 
Sempre riguardo al vincolo, ho trovato la risposta del presidente dell'Alfa Club Milano all'editoriale di Ruoteclassiche sul museo di cui abbiamo discusso qualche tempo fa:

Da: ALFA ROMEO CLUB MILANO [mailto:info@alfaclubmilano.it]
Inviato: sabato 3 marzo 2012 17:04
A: 'albertini@ruoteclassiche.it'
Cc: laurenzi@ruoteclassiche.it; 'redazione@ruoteclassiche.it'
Oggetto: Redazionale Ruoteclassiche marzo 2012: alcune considerazioni.

Gentile dott. Albertini,
ho letto con ?stupore? il suo redazionale sul numero di marzo di Ruoteclassiche.

Stupore è l?aggettivo che perfettamente incarna quello che penso a nome di moltissimi Alfisti che rappresento sotto l?insegna di Alfa Romeo Club Milano.
Un?associazione sportiva e culturale formata da molti ex dipendenti del marchio che ha come ?core? il promuovere la storia della casa del biscione direttamente da chi la storia l?ha vissuta.

Stupore iniziale perché finalmente anche Ruoteclassiche si sta schierando contro quello che molti miei ?colleghi alfisti? (e io con loro) considerano uno scandalo: Lo smantellamento, passo dopo passo, di tutta la nostra storia, perpetrata unicamente per interessi economici.

Era da tanto tempo che non ne parlavate, ormai l?ultima vostra ?uscita? risale a un commento sul vostro portale internet 13 mesi fa, ma in quel caso (lo vedete in allegato nel file ?Ruoteclassiche 2 febbraio 2011?) eravate perfettamente allineati con tutti gli Alfisti, il Museo deve rimanere dove è stato creato: Arese.

Come sanno ormai tutti, quello che una volta era ?orgoglio nazionale? oggi è racchiuso unicamente in un fabbricato costruito appositamente per contenere la collezione museale dell?Alfa Romeo.
Dal volere del grande Giuseppe Luraghi, l?Alfa Romeo tra le prime case automobilistiche a dotarsi di un proprio Museo Storico, se oggi abbiamo il 4° Museo più importante al mondo nel settore Automotive lo dobbiamo soprattutto ad Alvarez (la persona disegnata da Luraghi per coordinare il progetto) e a Luigi Fusi, ma soprattutto a tutte le maestranze (dagli operai fino ai dirigenti) dell?Alfa Romeo, che con il loro prezioso e fondamentale aiuto hanno contribuito alla realizzazione del nostro ?gioiello?: la casa di tutti gli Alfisti.

Stupore ma aggiungo anche incredulità, nel leggere le sue parole ?Arese ormai è obsoleto, inadeguato all?importanza del marchio e alla funzione che dovrebbe avere?.
Io la invito a contattare Stefano Agazzi direttore del Automobilismo Storico, e referente unico per tutto il patrimonio Alfa Romeo, in modo che possa visionarlo di persona e vedere ancora oggi la bellezza e la magnificenza del ?Museo Storico? di Arese.

A noi non interessano i tanto decantati musei di Mercedes, Audi, Bmw o Porsche (per carità tutti bellissimi, Audi e Porsche in particolare chapeau alla dirigenza di quelle aziende che contrariamente a Fiat puntano sulla storia del marchio per guardare al proprio futuro), perché nel nostro Museo Storico quando entri senti un profumo misto di olio e cuoio difficile da dimenticare, ci si catapulta in una casa del tempo, senti respirare i gioielli contenuti, come se stessero ancora correndo sui campi da gare, il Museo è vivo, è li in perfetto stato di conservazione.
Un opera d?arte che insieme alle vetture ne fanno un tesoro di inestimabile valore, soprattutto per noi Alfisti.

Non condividiamo pertanto non solo il finale, la consideriamo una sua scivolata a cui porre rimedio e nemmeno il titolo del redazionale: ?Museo Addio? .
Condividiamo tutto il resto, soprattutto il suo voler creare un dialogo con tutte le parti, in modo da aprire un confronto, libero, aperto e costruttivo.
Dialogo che con Fiat non si potrà comunque avere perché l?unico intento dell?azienda è lo smantellamento del sito e la vendita di alcuni gioielli come quelli da lei citati.

Il mese prossimo ci sarà l?udienza di Fiat contro il Ministero dei Beni Culturali, che con lungimiranza ha vincolato il Museo e la collezione museale prima che il management FGA lo smantellasse così come è successo con Lancia, saprete anche voi che molte auto di quel marchio non si trovano più, volatilizzate?

Vorrei davvero farle capire meglio quello che proviamo anche solo nel citare il ?Museo Storico?, in modo da non dovere più leggere in futuro ?frasi stonate? da ciò che ogni Alfista rivuole di diritto: la sua casa, e per noi l?unico Museo Alfa Romeo è quello che c?è già, nell?unico luogo in cui deve stare: Arese.

In allegato vedrà molti (non tutti) articoli scritti in difesa del nostro patrimonio storico, soprattutto un articolo di Auto Express di alcuni anni fa dove potrà constatare che la ?nostra casa? è la 4° per importanza al mondo ?staccando? il Museo Mercedes tanto decantato in decima posizione (file ?Auto Express Museo Storico 4° per importanza al mondo?).

Grazie per la sua disponibilità e per quanto potrà fare, nella speranza che possa ritornare sull?argomento nel prossimo numero.

Distinti Saluti

Andrea Vecchi

Alfa Romeo Club Milano
Presidente

Chi ne avesse voglia può anche dare una occhiata alla loro pagina facebook, dove tra le altre cose viene evidenziata la loro iniziativa per celebrare i 50 anni della Giulia.
 
grazie fpaol.

Molto interssante. Un plauso all'autore.

A quanto pare,vi è ancora qualcuno con l'Alfa nel cuore, e che ha ancora la capacità di indignarsi
 
fpaol68 ha scritto:
Sempre riguardo al vincolo, ho trovato la risposta del presidente dell'Alfa Club Milano all'editoriale di Ruoteclassiche sul museo di cui abbiamo discusso qualche tempo fa:

Da: ALFA ROMEO CLUB MILANO [mailto:info@alfaclubmilano.it]
Inviato: sabato 3 marzo 2012 17:04
A: 'albertini@ruoteclassiche.it'
Cc: laurenzi@ruoteclassiche.it; 'redazione@ruoteclassiche.it'
Oggetto: Redazionale Ruoteclassiche marzo 2012: alcune considerazioni.

Gentile dott. Albertini,
ho letto con ?stupore? il suo redazionale sul numero di marzo di Ruoteclassiche.

Stupore è l?aggettivo che perfettamente incarna quello che penso a nome di moltissimi Alfisti che rappresento sotto l?insegna di Alfa Romeo Club Milano.
Un?associazione sportiva e culturale formata da molti ex dipendenti del marchio che ha come ?core? il promuovere la storia della casa del biscione direttamente da chi la storia l?ha vissuta.

Stupore iniziale perché finalmente anche Ruoteclassiche si sta schierando contro quello che molti miei ?colleghi alfisti? (e io con loro) considerano uno scandalo: Lo smantellamento, passo dopo passo, di tutta la nostra storia, perpetrata unicamente per interessi economici.

Era da tanto tempo che non ne parlavate, ormai l?ultima vostra ?uscita? risale a un commento sul vostro portale internet 13 mesi fa, ma in quel caso (lo vedete in allegato nel file ?Ruoteclassiche 2 febbraio 2011?) eravate perfettamente allineati con tutti gli Alfisti, il Museo deve rimanere dove è stato creato: Arese.

Come sanno ormai tutti, quello che una volta era ?orgoglio nazionale? oggi è racchiuso unicamente in un fabbricato costruito appositamente per contenere la collezione museale dell?Alfa Romeo.
Dal volere del grande Giuseppe Luraghi, l?Alfa Romeo tra le prime case automobilistiche a dotarsi di un proprio Museo Storico, se oggi abbiamo il 4° Museo più importante al mondo nel settore Automotive lo dobbiamo soprattutto ad Alvarez (la persona disegnata da Luraghi per coordinare il progetto) e a Luigi Fusi, ma soprattutto a tutte le maestranze (dagli operai fino ai dirigenti) dell?Alfa Romeo, che con il loro prezioso e fondamentale aiuto hanno contribuito alla realizzazione del nostro ?gioiello?: la casa di tutti gli Alfisti.

Stupore ma aggiungo anche incredulità, nel leggere le sue parole ?Arese ormai è obsoleto, inadeguato all?importanza del marchio e alla funzione che dovrebbe avere?.
Io la invito a contattare Stefano Agazzi direttore del Automobilismo Storico, e referente unico per tutto il patrimonio Alfa Romeo, in modo che possa visionarlo di persona e vedere ancora oggi la bellezza e la magnificenza del ?Museo Storico? di Arese.

A noi non interessano i tanto decantati musei di Mercedes, Audi, Bmw o Porsche (per carità tutti bellissimi, Audi e Porsche in particolare chapeau alla dirigenza di quelle aziende che contrariamente a Fiat puntano sulla storia del marchio per guardare al proprio futuro), perché nel nostro Museo Storico quando entri senti un profumo misto di olio e cuoio difficile da dimenticare, ci si catapulta in una casa del tempo, senti respirare i gioielli contenuti, come se stessero ancora correndo sui campi da gare, il Museo è vivo, è li in perfetto stato di conservazione.
Un opera d?arte che insieme alle vetture ne fanno un tesoro di inestimabile valore, soprattutto per noi Alfisti.

Non condividiamo pertanto non solo il finale, la consideriamo una sua scivolata a cui porre rimedio e nemmeno il titolo del redazionale: ?Museo Addio? .
Condividiamo tutto il resto, soprattutto il suo voler creare un dialogo con tutte le parti, in modo da aprire un confronto, libero, aperto e costruttivo.
Dialogo che con Fiat non si potrà comunque avere perché l?unico intento dell?azienda è lo smantellamento del sito e la vendita di alcuni gioielli come quelli da lei citati.

Il mese prossimo ci sarà l?udienza di Fiat contro il Ministero dei Beni Culturali, che con lungimiranza ha vincolato il Museo e la collezione museale prima che il management FGA lo smantellasse così come è successo con Lancia, saprete anche voi che molte auto di quel marchio non si trovano più, volatilizzate?

Vorrei davvero farle capire meglio quello che proviamo anche solo nel citare il ?Museo Storico?, in modo da non dovere più leggere in futuro ?frasi stonate? da ciò che ogni Alfista rivuole di diritto: la sua casa, e per noi l?unico Museo Alfa Romeo è quello che c?è già, nell?unico luogo in cui deve stare: Arese.

In allegato vedrà molti (non tutti) articoli scritti in difesa del nostro patrimonio storico, soprattutto un articolo di Auto Express di alcuni anni fa dove potrà constatare che la ?nostra casa? è la 4° per importanza al mondo ?staccando? il Museo Mercedes tanto decantato in decima posizione (file ?Auto Express Museo Storico 4° per importanza al mondo?).

Grazie per la sua disponibilità e per quanto potrà fare, nella speranza che possa ritornare sull?argomento nel prossimo numero.

Distinti Saluti

Andrea Vecchi

Alfa Romeo Club Milano
Presidente

Chi ne avesse voglia può anche dare una occhiata alla loro pagina facebook, dove tra le altre cose viene evidenziata la loro iniziativa per celebrare i 50 anni della Giulia.
Grazie FPaol per il contributo!
 
Ma, mi stavo chiedendo:
se Fiat vuole lo smantellamento del sito e la successiva messa in vendita di alcuni gioielli (o forse tutti) allora questo ha un significato davvero drammatico per le sorti future di ciò che il Marchio rappresenta.
Infatti questo pregiudicherebbe qualsivoglia proposta d'acquisto o comunque di cessione del Marchio stesso ad un eventuale offerente: chi si comprerebbe mai AlfaRomeo, a fronte della perdita di tutto il suo immenso bagaglio storico/evoluzionistico/tecnico contenuto nel Museo?
Cosa si porterebbe - di fatto - a casa? Lo stemmino col biscione .. e basta!
La distruzione del Museo di Arese, comunque avvenga ed abbia ad essere, provocherà quindi due enormità: la perdita di ciò che è stata AlfaRomeo, del suo passato, della sua stessa "spina dorsale" e - direttamente rapportato - lo svilimento del Marchio, ovvero una enorme perdita di valore sul mercato.

A venderlo, sarà come tentare di vendere una Skoda o una Suzuki, o qualche altro psudo marchio new entry !

:shock: :shock: :shock:
 
fpaol68 ha scritto:
Sempre riguardo al vincolo, ho trovato la risposta del presidente dell'Alfa Club Milano all'editoriale di Ruoteclassiche sul museo di cui abbiamo discusso qualche tempo fa:

Da: ALFA ROMEO CLUB MILANO [mailto:info@alfaclubmilano.it]
Inviato: sabato 3 marzo 2012 17:04
A: 'albertini@ruoteclassiche.it'
Cc: laurenzi@ruoteclassiche.it; 'redazione@ruoteclassiche.it'
Oggetto: Redazionale Ruoteclassiche marzo 2012: alcune considerazioni.

Gentile dott. Albertini,
ho letto con ?stupore? il suo redazionale sul numero di marzo di Ruoteclassiche.

Stupore è l?aggettivo che perfettamente incarna quello che penso a nome di moltissimi Alfisti che rappresento sotto l?insegna di Alfa Romeo Club Milano.
Un?associazione sportiva e culturale formata da molti ex dipendenti del marchio che ha come ?core? il promuovere la storia della casa del biscione direttamente da chi la storia l?ha vissuta.

Stupore iniziale perché finalmente anche Ruoteclassiche si sta schierando contro quello che molti miei ?colleghi alfisti? (e io con loro) considerano uno scandalo: Lo smantellamento, passo dopo passo, di tutta la nostra storia, perpetrata unicamente per interessi economici.

Era da tanto tempo che non ne parlavate, ormai l?ultima vostra ?uscita? risale a un commento sul vostro portale internet 13 mesi fa, ma in quel caso (lo vedete in allegato nel file ?Ruoteclassiche 2 febbraio 2011?) eravate perfettamente allineati con tutti gli Alfisti, il Museo deve rimanere dove è stato creato: Arese.

Come sanno ormai tutti, quello che una volta era ?orgoglio nazionale? oggi è racchiuso unicamente in un fabbricato costruito appositamente per contenere la collezione museale dell?Alfa Romeo.
Dal volere del grande Giuseppe Luraghi, l?Alfa Romeo tra le prime case automobilistiche a dotarsi di un proprio Museo Storico, se oggi abbiamo il 4° Museo più importante al mondo nel settore Automotive lo dobbiamo soprattutto ad Alvarez (la persona disegnata da Luraghi per coordinare il progetto) e a Luigi Fusi, ma soprattutto a tutte le maestranze (dagli operai fino ai dirigenti) dell?Alfa Romeo, che con il loro prezioso e fondamentale aiuto hanno contribuito alla realizzazione del nostro ?gioiello?: la casa di tutti gli Alfisti.

Stupore ma aggiungo anche incredulità, nel leggere le sue parole ?Arese ormai è obsoleto, inadeguato all?importanza del marchio e alla funzione che dovrebbe avere?.
Io la invito a contattare Stefano Agazzi direttore del Automobilismo Storico, e referente unico per tutto il patrimonio Alfa Romeo, in modo che possa visionarlo di persona e vedere ancora oggi la bellezza e la magnificenza del ?Museo Storico? di Arese.

A noi non interessano i tanto decantati musei di Mercedes, Audi, Bmw o Porsche (per carità tutti bellissimi, Audi e Porsche in particolare chapeau alla dirigenza di quelle aziende che contrariamente a Fiat puntano sulla storia del marchio per guardare al proprio futuro), perché nel nostro Museo Storico quando entri senti un profumo misto di olio e cuoio difficile da dimenticare, ci si catapulta in una casa del tempo, senti respirare i gioielli contenuti, come se stessero ancora correndo sui campi da gare, il Museo è vivo, è li in perfetto stato di conservazione.
Un opera d?arte che insieme alle vetture ne fanno un tesoro di inestimabile valore, soprattutto per noi Alfisti.

Non condividiamo pertanto non solo il finale, la consideriamo una sua scivolata a cui porre rimedio e nemmeno il titolo del redazionale: ?Museo Addio? .
Condividiamo tutto il resto, soprattutto il suo voler creare un dialogo con tutte le parti, in modo da aprire un confronto, libero, aperto e costruttivo.
Dialogo che con Fiat non si potrà comunque avere perché l?unico intento dell?azienda è lo smantellamento del sito e la vendita di alcuni gioielli come quelli da lei citati.

Il mese prossimo ci sarà l?udienza di Fiat contro il Ministero dei Beni Culturali, che con lungimiranza ha vincolato il Museo e la collezione museale prima che il management FGA lo smantellasse così come è successo con Lancia, saprete anche voi che molte auto di quel marchio non si trovano più, volatilizzate?

Vorrei davvero farle capire meglio quello che proviamo anche solo nel citare il ?Museo Storico?, in modo da non dovere più leggere in futuro ?frasi stonate? da ciò che ogni Alfista rivuole di diritto: la sua casa, e per noi l?unico Museo Alfa Romeo è quello che c?è già, nell?unico luogo in cui deve stare: Arese.

In allegato vedrà molti (non tutti) articoli scritti in difesa del nostro patrimonio storico, soprattutto un articolo di Auto Express di alcuni anni fa dove potrà constatare che la ?nostra casa? è la 4° per importanza al mondo ?staccando? il Museo Mercedes tanto decantato in decima posizione (file ?Auto Express Museo Storico 4° per importanza al mondo?).

Grazie per la sua disponibilità e per quanto potrà fare, nella speranza che possa ritornare sull?argomento nel prossimo numero.

Distinti Saluti

Andrea Vecchi

Alfa Romeo Club Milano
Presidente

Chi ne avesse voglia può anche dare una occhiata alla loro pagina facebook, dove tra le altre cose viene evidenziata la loro iniziativa per celebrare i 50 anni della Giulia.
.

Bel link, bella lettera, sebbene un po' ingenua.

Chi può affermare che Arese è obsoleta, e perchè? Se ci si dà una risposta ragionata, l'unica possibile, si scrive stupore ma si legge candore.
 
Ringraziamo Maxetto che passa puntuale per la monostellatio collettiva, ed a ciò si sacrifica quotidianamente, anche se non ha nulla da dire. Un novello Stakanov. Dissenziente per contratto, ma muto. :lol:
 
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