<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Multe in base al reddito | Page 10 | Il Forum di Quattroruote

Multe in base al reddito

Stato
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Per me multare in base al reddito non è un deterrente..... chi le ha sempre pagate continuerà a farlo..... salate o meno che siano......chi non le ha mai pagate...... continuerà a farlo.

Che poi, se l'incidente lo fa il figlio con la vettura del padre, giusto per stare sul tema che ha fatto scaturire questa idea..... la contravvenzione viene elevata col reddito del 20enne?

Per me non si tratta di trovare nuovi modi per cercare di evitare i morti sulle strade, ci vogliono solo controlli severi con la confisca "in loco" del mezzo...... sia che hai bevuto, sia che non è in regola con assicurazione o simili..... oltre a strisciare la carta direttamente sul pos degli agenti..... in alternativa puoi sempre fargli un bonifico quando ti portano in centrale, o decidedere se rimanere ospite loro per un paio di giorni.
in ogni caso il veicolo te lo sei giocato.
 
Ma io non facevo una distinzione tra lavoro dipendente e lavoro autonomo.
Era un discorso più generale.

P.s. io sono stato per 18 anni un dipendente e da 14 sono autonomo a partita iva. Quindi non mi schiero né da una parte né dall'altra.

Ma io non sono in contrapposizione con i dipendenti.
Ho rapporti di lavoro di lungo corso come consulente aziendale con qualcuno più di 20 anni senza interruzioni.
Nei momenti bui, leggasi crisi economica, ho sempre perforato la causa che in caso di scarsa liquidità, i dipendenti devono essere pagati prima dei consulenti esterni. Questo è appunto uno di quei momenti e mi sono messo in fila.
Non lo dico perché voglio passare per un santo benefattore, ma perché la penso così. Un autonomo (se è realmente per fare la libera professione) deve avere la capacità di sapersi gestire per poter ammortizzare periodi anche lunghi di scarsa liquidità.
Un dipendente è meno portato a farlo, perché avendo una entrata fissa tara ( o almeno così dovrebbe essere) il proprio tenore di vita sul suo stipendio, quindi un ritardo di qualche mese sui pagamenti può mettere in crisi la programmazione fatta.

Parlo ovviamente di stipendi normali ...
 
Ma basta con questi discorsi chi ha chi non ha, chi paga chi non paga. Tanto la colpa è sempre dell'altro e mai nostra e noi abbiamo la coscienza pulita. Ogni tanto dovremmo ricordarvi della famosa frase "Chi è senza peccato scagli la prima pietra"

Non ho iniziato io il discorso, ma sono pronto a troncarlo, almeno da parte mia, immediatamente.
 
Per me multare in base al reddito non è un deterrente..... chi le ha sempre pagate continuerà a farlo..... salate o meno che siano......chi non le ha mai pagate...... continuerà a farlo.

Però bisogna vedere di quanto aumenteranno per i redditi più elevati.
Un compagno di merende di mio papà anni fa si vantava che lui in autostrada andava a 180 km orari e immagino che in caso di multa non comunicasse i dati del guidatore e se la cavasse pagando di più.
Altrimenti non mi spiego come potesse continuare a guidare.
Se oggi la multa è 200 euro e domani per la sua fascia di reddito fosse 600 magari si darebbe una calmata.
O magari no chi può dirlo.

In generale al netto del discorso sull'evasione io sono convinto che una sanzione abbia un effetto deterrente solo se ha un impatto sul reddito di chi la subisce.
Non a caso infatti di solito c'è una sproporzione tra la sanzione e l'entità del danno che causa chi commette un'infrazione e quindi va incontro alla suddetta sanzione.
Se non pago 1 euro di biglietto del tram mi fanno 40 euro di multa,penso che le proporzioni siano grosso modo quelle.
Se la multa fosse 5 euro molte meno persone la temerebbero e probabilmente non pagherebbero.
Ma anche la multa da 40 euro spaventa fino a un certo punto (senza arrivare a quelli che le multe non le pagano).
Per me 40 euro magari sono l'equivalente di una giornata di lavoro,o mezza.
Per altri non sono niente.
Imho ha un senso calibrare le multe in modo che chi le subisce non sia incentivato a ripetere l'infrazione,senza esagerare ovviamente.
 
Ho seguito solo in parte il dibattito, quindi mi scuso se ripeto cose dette da altri.
Il tema dell'evasione fiscale, a mio avviso, c'entra molto poco con la proposta di graduare le sanzioni amministrative pecuniarie in ragione del reddito del soggetto che commette l'infrazione. Per la semplice ragione che lo scopo della sanzione non è garantire entrate fiscali alle pubbliche amministrazioni (sebbene queste, poi, usino quei proventi per erogare servizi) bensì indurre la collettività a non violare le regole, in questo caso il codice della strada. L'evasione è un problema perché riduce le entrate fiscali e quindi comporta conseguenze sui servizi erogati, nel caso delle multe è diverso perché l'obiettivo, in linea di principio, non è fare cassa.
A cosa serve quindi modulare le sanzioni a seconda del reddito? Semplice: rendere la sanzione realmente afflittiva. Se diamo una multa di 100 euro per sosta vietata ad un soggetto che guadagna 1200 euro al mese, chiaramente lo danneggiamo perché quella somma pesa sul bilancio familiare e quindi la sanzione svolge la sua funzione deterrente, se la stessa multa la diamo a chi guadagna 12.000 euro l'effetto non è il medesimo e a maggior ragione se la multa la prende un ricco imprenditore che fattura 10 o 100 volte tanto.
Non so se sia opportuno graduare le multe in base al reddito, se ne può chiaramente discutere, ma credo che la logica non sia quella di incrementare le entrate (quindi l'evasione c'entra molto poco) quanto rendere effettiva e concreta la natura afflittiva, e quindi deterrente, della sanzione
 
a maggior ragione se la multa la prende un ricco imprenditore che fattura 10 o 100 volte tanto.

Mi viene in mente un veicolo wrappato mimetico che qualche anno fa venne posteggiato malamente bloccando il passaggio del tram a Torino.
Magari capita che facciano lo stesso anche i pensionati con la 126 però intanto certe multe non fanno alcuna paura a chi può permettersi di pagarne una al giorno senza per questo risentirne minimamente.
 
La maggior parte delle sanzioni comportano la perdita punti della patente e avere i soldi non cambia.
Uno dei pochi casi in cui avere i soldi fa la differenza è il divieto di sosta ma è una questione di quantità. A me da fastidio pagare pure 4 euro l'ora per il parcheggio a pagamento e tornare dopo due per ripagare di nuovo.

C'è poi il problema giuridico: se si facesse passare una cosa del genere sarebbe un ottimo precedente per fare altre leggi basate su diversità socio-economiche.
 
A cosa serve quindi modulare le sanzioni a seconda del reddito? Semplice: rendere la sanzione realmente afflittiva.
Certo, posto che la sanzione sia realmente pagata. Spesso chi si sente per censo superiore alle regole si sente superiore alle sanzioni, di qualsiasi importo si tratti. Concordo con chi ha proposto la sanzione americana di ritirare la patente ed il veicolo.
Però non so se i modelli sanzionatori di altri stati siano congruenti con la nostra costituzione.
 
Scusate, ma se già oggi chi ha i soldi, continua a fregarsene e non comunica i dati del guidatore, pagando l'obolo, e continuando imperterrito a guidare senza rispettare il cds, per quale motivo dovrebbe farlo con multe più elevate?
La vera rivoluzione, sarebbe fare rispettare le regole che già esistono, non ultima quella di NON segnalare la presenza delle forze dell'ordine "sfanalando".
Se sbagli paghi, economicamente e rimettendoci i punti patente.
e se ti becco a guidare con la patente sospesa, vai in prigione senza passare dal via.
Basta utilizzare le caserme dei Carabinieri per far passare qualche nottata al fresco.
Avremmo risolto velocemente.
 
C'è poi il problema giuridico: se si facesse passare una cosa del genere sarebbe un ottimo precedente per fare altre leggi basate su diversità socio-economiche.
Questione interessante, bisognerebbe capire se modulare una sanzione pecuniaria in ragione del reddito integri una discriminazione e quindi una violazione del principio costituzionale di eguaglianza davanti alla legge. Proprio perché la sanzione pecuniaria non ha finalità fiscali e redistributive
 
Scusate, ma se già oggi chi ha i soldi, continua a fregarsene e non comunica i dati del guidatore, pagando l'obolo, e continuando imperterrito a guidare senza rispettare il cds, per quale motivo dovrebbe farlo con multe più elevate?
La vera rivoluzione, sarebbe fare rispettare le regole che già esistono, non ultima quella di NON segnalare la presenza delle forze dell'ordine "sfanalando".
Se sbagli paghi, economicamente e rimettendoci i punti patente.
e se ti becco a guidare con la patente sospesa, vai in prigione senza passare dal via.
Basta utilizzare le caserme dei Carabinieri per far passare qualche nottata al fresco.
Avremmo risolto velocemente.

Sfanalare è da poveri. I ricchi possono permettersi robe tipo coyote e waze a pagamento.
 
La vera rivoluzione, sarebbe fare rispettare le regole che già esistono, non ultima quella di NON segnalare la presenza delle forze dell'ordine "sfanalando".

Se ne è parlato qui sul forum mi pare qualche anno fa.
Purtroppo per molti le fdo sono i cattivi da cui bisogna difendersi e bisogna essere solidali tra automobilisti (poi questa solidarietà magicamente svanisce nel traffico).
E non ci si rende conto che sfanalare potrebbe aiutare un pericolo pubblico a farla franca in qualche caso.
 
chi dichiara tanto, e' gia' multato all'atto della dichiarazione dei redditi.
non c'e' bisogno di mettergli ulteriori punizioni, o vogliamo anche fargli fare un paio di giorni alla gogna davanti alla chiesa del paese?
 
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