<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> motorizzazioni inutili | Il Forum di Quattroruote

motorizzazioni inutili

Noto scorrendo i listini che trovano grande spazio motorizzazioni che reputo non interessanti, partendo cioè dal presupposto che la prontezza del veicolo a rispondere ai comandi sia sempre sinonimo di sicurezza, non riesco a considerare sicure motorizzazioni così fiacche da richiedere oltre 15 secondi per portare il veicolo ai fatidici 100kmh, in quanto anche se utilitarie o super utilitarie, una capatina in tangenziale è scontata. Immettersi nel flusso del traffico, affrontare un sorpasso o semplicemente liberare un incrocio con questi veicoli è decisamente più rischioso che non con motorizzazioni più briose. Inoltre i consumi non premiamo i veicoli più "scarsi", ma il miglior rapporto peso-potenza, che di conseguenza premia anche nelle emissioni CO2. Mi sfugge inoltre la convenienza per un produttore nel avere molteplici varianti di potenza sul medesimo motore e sullo stesso modello di auto, vedi ad esempio la Polo, offerta con ben 5 diversi diesel tra i quali l'eccellente 1.6 BMT in grado di regalare prestazioni quasi sportiveggianti e consumi inferiori al 1.2 da 75 cv.
Non sarebbe più logico, anche sotto l'aspetto delle economie di scala, proporre una motorizzazione che possa incontrare le esigenze della quasi totalità della clientela e poi arricchire la gamma con versioni più prestazionali dedicate ai clienti più "sportivi". Sulla Punto Evo, ad esempio il multi air consuma come il 1.2 e meno del 1.4 tradizionale, con prestazioni ben migliori di entrambi, per cui Fiat potrebbe eliminarli, triplicando la vendita del motore più evoluto e di conseguenza ridurne i costi anche di cambi e differenziali. Con l'ausilio dell'elettronica lo stesso motore potrebbe essere limitato per la Panda e 500, servire Punto, Idea e Bravo alle quali aggiungere pure la versione turbo. L'acquirente potrebbe appunto godere delle economie industriali, ottenendo un motore più efficiente ed ecologico che andrebbe a pagare poco più del fiacco 1.2
Diegotd
 
Hai ragione, soprattutto in motorizzazioni come la polo, ma non in quella della Punto, visto che comunque la differenza di CV è molta e anche il prezzo, e soprattutto bolli e assicurazioni vari. ;)
 
le scelte di fiat vw, ma di un sacco di altri marchi in generale sono legate a scelte di marketing connesse a leggi economiche...

più si esplora un segmento piccolo e più in quel segmento di mercato si è forti...fiat segmentando il mercato dei piccoli motori in tanti spicchietti spera di diventare leader...quindi il 1.2 fire per l'automobilista tradizionale a cui non interessano gli ultimi ritrovati tecnologici, il 1.4 x un uso tutto fare magari come auto unica, il twinair x l'utente attento all'ecologia, appassionato di tecnica etc etc...e lo stesso dicasi x vw con la sua vasta gamma di TDI...
 
diegotd ha scritto:
Noto scorrendo i listini che trovano grande spazio motorizzazioni che reputo non interessanti, partendo cioè dal presupposto che la prontezza del veicolo a rispondere ai comandi sia sempre sinonimo di sicurezza, non riesco a considerare sicure motorizzazioni così fiacche da richiedere oltre 15 secondi per portare il veicolo ai fatidici 100kmh, in quanto anche se utilitarie o super utilitarie, una capatina in tangenziale è scontata. Immettersi nel flusso del traffico, affrontare un sorpasso o semplicemente liberare un incrocio con questi veicoli è decisamente più rischioso che non con motorizzazioni più briose. Inoltre i consumi non premiamo i veicoli più "scarsi", ma il miglior rapporto peso-potenza, che di conseguenza premia anche nelle emissioni CO2. Mi sfugge inoltre la convenienza per un produttore nel avere molteplici varianti di potenza sul medesimo motore e sullo stesso modello di auto, vedi ad esempio la Polo, offerta con ben 5 diversi diesel tra i quali l'eccellente 1.6 BMT in grado di regalare prestazioni quasi sportiveggianti e consumi inferiori al 1.2 da 75 cv.
Non sarebbe più logico, anche sotto l'aspetto delle economie di scala, proporre una motorizzazione che possa incontrare le esigenze della quasi totalità della clientela e poi arricchire la gamma con versioni più prestazionali dedicate ai clienti più "sportivi". Sulla Punto Evo, ad esempio il multi air consuma come il 1.2 e meno del 1.4 tradizionale, con prestazioni ben migliori di entrambi, per cui Fiat potrebbe eliminarli, triplicando la vendita del motore più evoluto e di conseguenza ridurne i costi anche di cambi e differenziali. Con l'ausilio dell'elettronica lo stesso motore potrebbe essere limitato per la Panda e 500, servire Punto, Idea e Bravo alle quali aggiungere pure la versione turbo. L'acquirente potrebbe appunto godere delle economie industriali, ottenendo un motore più efficiente ed ecologico che andrebbe a pagare poco più del fiacco 1.2
Diegotd

Inutili o utili, spesso le motorizzazioni "base" sono quelle più vendute.
Quindi nel ragionamento c'è qualcosa che non va...
:rolleyes:
 
non è che si passi la vita a fare da zero a cento! Allora chi va in giro con un furgone stracarico che a cento non ci arriva nemmeno in discesa dovrebbe suicidarsi?
A volte facciamo dei ragionamenti del tutto astratti, dimenticando che il grado di intasamento delle strade e delle autostrade è tale da costringerci ad una marcia incolonnata pressochè in ogni situazione, al punto che l'unico dato da guardare dovrebbe essere quello della comodità e silenziosità, che invece sembra non interessare nessuno.
 
pietrogambadilegno ha scritto:
non è che si passi la vita a fare da zero a cento! Allora chi va in giro con un furgone stracarico che a cento non ci arriva nemmeno in discesa dovrebbe suicidarsi?
A volte facciamo dei ragionamenti del tutto astratti, dimenticando che il grado di intasamento delle strade e delle autostrade è tale da costringerci ad una marcia incolonnata pressochè in ogni situazione, al punto che l'unico dato da guardare dovrebbe essere quello della comodità e silenziosità, che invece sembra non interessare nessuno.
aggiungo il basso consumo....che interessa molti anche se solo a parole...
 
Per quello che tempo fa ho letto, negli USA le autovetture che non raggiungono una determinata velocità, entro la distanza normale di una rampa d'accesso alle autostrade/superstrade, non vengono nemmeno omologate.
 
LADINS ha scritto:
Per quello che tempo fa ho letto, negli USA le autovetture che non raggiungono una determinata velocità, entro la distanza normale di una rampa d'accesso alle autostrade/superstrade, non vengono nemmeno omologate.
E' plausibile, vetture molto lente sono un pericolo per sè stesse e per gli altri.
E' una cosa che viene convenientemente "dimenticata" da molto benpensanti: la velocità uccide, la lentezza anche
 
Senza dubbio che soprattutto nei grandi centri il motore più che altro ronfa al minimo, ciononostante sui veicoli moderni si parla sempre di più di sicurezza attiva e passiva, anch'essa incongruente con la marcia nel traffico a passo d'uomo. Rincaro la dose aggiungendo che conosco un sacco di persone che attratte dalla parsimonia dei moderni motori a gasolio hanno optato per utilitarie diesel. Considerando che costano oltre 1500 euro in più delle relative versioni a benzina, e che spesso non si percorrono nemmeno 10.000 km anno, aggiungendo costi assicurativi e di manutenzione, significa impiegare anche 5-6 anni per rientrare del surplus di spesa! Per quanto riguarda furgoni o meglio i mitici camper su Bedford che arrancano fumando alla prima salitina, ecco che con una manciata di cavalli in più te li lasci alle spalle! Non conosco nessuno che si metta in coda ad un veicolo lento e vi si trovi ad agio, senza contare che da autotrasportatore posso garantire che infrequentemente i furgoni viaggino in portata, (alcuni hanno 7/800 kg di portata utile, ma a volte anche meno)! A quest'ultimi al suicidio considero prudenza, freni e pneumatici potrebbero non essere in grado di svolgere il loro compito, compromettendo l'incolumità degli altri utenti oltre che di se stessi.
 
LADINS ha scritto:
Per quello che tempo fa ho letto, negli USA le autovetture che non raggiungono una determinata velocità, entro la distanza normale di una rampa d'accesso alle autostrade/superstrade, non vengono nemmeno omologate.

questa mi è nuova, comunque sono le testate motoristiche che stroncaano i polmoni che faticano sulle rampe delle HW per loro almeno un 9 sec. sullo 0-60mph se non è un polmone. D'altronde immetersi nel traffico a 55/60 miglia non è semplicissimo se arranchi...specie se vedi arrivare un Ram nello specchietto :D
 
diegotd ha scritto:
Noto scorrendo i listini che trovano grande spazio motorizzazioni che reputo non interessanti, partendo cioè dal presupposto che la prontezza del veicolo a rispondere ai comandi sia sempre sinonimo di sicurezza, non riesco a considerare sicure motorizzazioni così fiacche da richiedere oltre 15 secondi per portare il veicolo ai fatidici 100kmh, in quanto anche se utilitarie o super utilitarie, una capatina in tangenziale è scontata. Immettersi nel flusso del traffico, affrontare un sorpasso o semplicemente liberare un incrocio con questi veicoli è decisamente più rischioso che non con motorizzazioni più briose. Inoltre i consumi non premiamo i veicoli più "scarsi", ma il miglior rapporto peso-potenza, che di conseguenza premia anche nelle emissioni CO2. Mi sfugge inoltre la convenienza per un produttore nel avere molteplici varianti di potenza sul medesimo motore e sullo stesso modello di auto, vedi ad esempio la Polo, offerta con ben 5 diversi diesel tra i quali l'eccellente 1.6 BMT in grado di regalare prestazioni quasi sportiveggianti e consumi inferiori al 1.2 da 75 cv.
Non sarebbe più logico, anche sotto l'aspetto delle economie di scala, proporre una motorizzazione che possa incontrare le esigenze della quasi totalità della clientela e poi arricchire la gamma con versioni più prestazionali dedicate ai clienti più "sportivi". Sulla Punto Evo, ad esempio il multi air consuma come il 1.2 e meno del 1.4 tradizionale, con prestazioni ben migliori di entrambi, per cui Fiat potrebbe eliminarli, triplicando la vendita del motore più evoluto e di conseguenza ridurne i costi anche di cambi e differenziali. Con l'ausilio dell'elettronica lo stesso motore potrebbe essere limitato per la Panda e 500, servire Punto, Idea e Bravo alle quali aggiungere pure la versione turbo. L'acquirente potrebbe appunto godere delle economie industriali, ottenendo un motore più efficiente ed ecologico che andrebbe a pagare poco più del fiacco 1.2
Diegotd

Alcune motorizzazioni rispondono a richieste di particolari mercati (vedi in Italia quando c'era il superbollo per le "grandi cilindrate"). Ovvero sono comunque motori in produzione per altri modelli e vengono utilizzati per ampliare la gamma a basso costo.
Ci sono poi "trucchetti legali", tipo i motori ibridi di Porsche e Mercedes che servono soprattutto ad abbassare il livello "medio di gamma" di produzione di CO2
 
stratoszero ha scritto:
diegotd ha scritto:
Noto scorrendo i listini che trovano grande spazio motorizzazioni che reputo non interessanti, partendo cioè dal presupposto che la prontezza del veicolo a rispondere ai comandi sia sempre sinonimo di sicurezza, non riesco a considerare sicure motorizzazioni così fiacche da richiedere oltre 15 secondi per portare il veicolo ai fatidici 100kmh, in quanto anche se utilitarie o super utilitarie, una capatina in tangenziale è scontata. Immettersi nel flusso del traffico, affrontare un sorpasso o semplicemente liberare un incrocio con questi veicoli è decisamente più rischioso che non con motorizzazioni più briose. Inoltre i consumi non premiamo i veicoli più "scarsi", ma il miglior rapporto peso-potenza, che di conseguenza premia anche nelle emissioni CO2. Mi sfugge inoltre la convenienza per un produttore nel avere molteplici varianti di potenza sul medesimo motore e sullo stesso modello di auto, vedi ad esempio la Polo, offerta con ben 5 diversi diesel tra i quali l'eccellente 1.6 BMT in grado di regalare prestazioni quasi sportiveggianti e consumi inferiori al 1.2 da 75 cv.
Non sarebbe più logico, anche sotto l'aspetto delle economie di scala, proporre una motorizzazione che possa incontrare le esigenze della quasi totalità della clientela e poi arricchire la gamma con versioni più prestazionali dedicate ai clienti più "sportivi". Sulla Punto Evo, ad esempio il multi air consuma come il 1.2 e meno del 1.4 tradizionale, con prestazioni ben migliori di entrambi, per cui Fiat potrebbe eliminarli, triplicando la vendita del motore più evoluto e di conseguenza ridurne i costi anche di cambi e differenziali. Con l'ausilio dell'elettronica lo stesso motore potrebbe essere limitato per la Panda e 500, servire Punto, Idea e Bravo alle quali aggiungere pure la versione turbo. L'acquirente potrebbe appunto godere delle economie industriali, ottenendo un motore più efficiente ed ecologico che andrebbe a pagare poco più del fiacco 1.2
Diegotd

Inutili o utili, spesso le motorizzazioni "base" sono quelle più vendute.
Quindi nel ragionamento c'è qualcosa che non va...
:rolleyes:

manfatti...
leggendo questo mi vien da partire sempre in seconda....
se vado piano saranno cavoli miei?
 
Andare piano ostacolando il regolare flusso del traffico non è solo simbolo di grande scortesia nei confronti degli altri ed ignoranza, è anche un comportamento punibile a norma di legge

E sul fatto che la motorizzazione più venduta sia la base, dissento
La Panda più venduta è la 1.2, non la 1.1
La Bravo più venduta è la 1.6 Diesel, non la 1.4 benzina
Le Golf più vendute sono la turbodiesel e la 1.4 turbobenzina, non il millesei aspirato

La motorizzazione base è la più venduta solo nei segmenti inferiori, ed anche qui ci sono eccezioni
 
andare piano è pericoloso quasi quanto andare troppo veloce: sapete quanti incidenti si verificano perchè, ad esempio, ti trovi davanti il rincoglionito con l'ape o la microcar che cammina ancora più piano del limite del trabiccolo e si mette in mezzo alla strada per non far sorpassare? Decisamente troppi
 

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