Thefrog ha scritto:
Mi riferisco sopratutto ai costruttori europei. Non vorrei sbagliarmi ma mi sembra che i motori boxer siano completamente scomparsi dalle vetture progettatein Europa.
La domanda ora e', premessi tutti i vantaggi dei motori boxer (basse vibrazioni, baricentro basso, alta potenza specifica, etc etc etc.) puo' essere semplicemente un problema di ingombro laterale che fa si' c he questi motri siano spariti oramai quasi del tutto dalla produzione europea?
Opinioni in merito sono gradite.
Regards,
The frog
Grazie per il post di "domanda", invece delle solite sparate. Bhe, la domanda e' legittima, ma la risposta e' complessa.
Va premesso che i vantaggi tipici dei vari schemi di motori erano molto piu' significativi un tempo, con un inviluppo di funzionamento limitato da condizioni assai piu' stringenti, dettate da una tecnologia meno sviluppata. Oggi si puo' far fare virtualmente di tutto a ogni motore, e il vantaggio di coppia del boxer e' solo teorico, come dimostrano i motori Porsche, che erogano molto in alto, rispetto al 6 in linea BMW, che spinge bene da subito.
Rimane certo il vantaggio del baricentro basso, che pero' si puo' avere anche con un motore ad aste e bilaceri, che ha il vantaggio di essere molto piu' semplice e leggero meccanicamente.
Gli svantaggi del boxer sono principalmente un'onere molto elevato nella manutenzione (il solo cambio di candele puo' essere un incubo) e una certa delicatezza dell'assemblato dei supporti di banco, che pero' si vede tipicamente solo nelle preparazioni piu' estreme.
Anche la complessita' dei condotti d'aspirazione e di scarico puo' essere un problema.
Subaru, per esempio, e' costretta a porre l'intercooler in posizione superiore, piuttosto inefficiente rispetto a quello frontale usato da altri produttori.
Inoltre considera che anche per un semplice 4 cilindri devi raddoppiare gli organi della distribuzione, come su un motore a V.
Sono invece piuttosto popolari nelle moto, dove l'accessibilita' e' ovviamente semplificata.